Gp Giappone – IL PUNTO

Un fine settimana veramente movimentato sullo spettacolare Circuito di Suzuka. Prima di iniziare ad analizzare questo Gran Premio, è doveroso commentare il comunicato Red Bull che ha anticipato la decisione consensuale di porre fine al rapporto con Vettel e l’arrivo di Kvyat al suo posto (avevamo sostenuto questo possibile avvicendamento nella nostra presentazione del GP di Silverstone). Ora, il possibile arrivo di Sainz in Toro Rosso darebbe il via alla formazione del Team “più giovane di tutti i tempi”.

Certamente stiamo vivendo un nuovo corso in casa Ferrari; credo che per la prima volta nella sua storia, gli uomini di Maranello siano stati presi in contropiede da giochi aperti da altri attori del Circus. Anche Fernando e il suo management non mi pare abbiano gestito bene la situazione; si profila sempre più probabile un anno sabatico da parte del pilota più forte in assoluto, in attesa di opportunità vincenti per il 2016. Dopo tante vittorie raggiunte insieme, si è interrotto un rapporto iniziato 15 anni fa tra Vettel e Red Bull. Vinti quattro mondiali, all’età di 27 anni, Sebastian ha sentito la necessità di affrontare una nuova esperienza tecnica e sportiva, di cercare nuovi stimoli ed anche rigenerarsi dopo una stagione in cui il suo compagno di squadra Ricciardo, in più occasioni, lo ha messo in difficoltà. In attesa di sapere in via ufficiale, anche se ormai è scontato, dove correrà Vettel nel 2015, per poi esprimere il mio personale pensiero su questi movimenti di mercato, ci addentriamo nel commento di questo Gran Premio.

La pioggia, ampiamente prevista, ha condizionato questo GP. Partenza con Safety Car per due giri poi bandiera rossa e ripartenza con la safety fino al 10° giro, quando finalmente inizia la gara vera. Una gara, ovviamente, condizionata dalla pioggia e dalle innumerevoli sostituzioni di gomme: estreme all’inizio ed intermedie ai successivi pit stop. 

Le Mercedes come il solito, stellari; Hamilton a suo agio sul bagnato, davanti ad un Rosberg in difficoltà con il set up della sua vettura. Abbiamo vissuto dei duelli molto interessanti con sorpassi certamente avvincenti, soprattutto per opera delle Red Bull, in una giornata negativa della Ferrari per il ritiro di Alonso alla ripartenza dopo la prima bandiera rossa e una prova incolore di Kimi che ha lottato tutta la gara con problemi di grip. Ma questo appuntamento ci lascia con l’amaro in bocca per l’epilogo finale. 

L’incidente accorso a Bianchi, il quale ha impattato nel mezzo di soccorso che ricuperava la Sauber di Sutil, poco prima uscito di pista, sospende ogni altra valutazione sportiva per stare vicini a Jules e sperare il meglio per lui.

Formula 4 e Formula 3 si incontrano a Imola per il gran finale

Dopo l’esaltante week-end nel “Tempio della Velocità” di Monza, i campioncini dell’Italian F4 Championship powered by Abarth sono pronti a darsi battaglia l’11 e 12 ottobre in un altro “Tempio” del Motorsport: all’Enzo e Dino Ferrari di Imola, teatro del settimo e ultimo round della neonata categoria, nonché primo step dopo il karting

Per l’occasione i 20 giovanissimi piloti – con un’età compresa tra i 14 e 16 anni – divideranno la pista e il paddock con i colleghi più esperti della FIA F3 European, giunti anche loro all’ultimo appuntamento stagionale. Una sorta di passaggio di testimone tra le due categorie della FIA volte alla crescita e al lancio dei nuovi campioni verso la Formula 1 e il professionismo. “A Monza abbiamo assistito a tre bellissime gare in cui è suonato per ben tre volte l’Inno di Mameli e la risposta del pubblico è stata di quelle importante con le principali curve gremite di appassionati di tutte le età” commenta Gian Carlo Minardi “L’iniziativa Porte  Aperte inizia a dare i suoi primi risultati e questo deve essere solamente il primo step. Dobbiamo riavvicinare e far innamorare nuovamente gli appassionati. Imola chiuderà la prima stagione della Formula 4, la categoria aperta a tutti i ragazzi che arrivano dal mondo del karting, e la lotta per il secondo e terzo posto è ancora tutto da giocare. In concomitanza ci sarà anche  la chiusura anche del FIA F3 European e l’occasione di vedere in azione Max Verstappen, prossimo al debutto in F1, e i nostri alfieri Antonio Fuoco (Prema) e Antonio Giovinazzi (Carlin) insieme al vincitore del campionato Esteban Ocon

Ci sono tutti gli ingredienti per vivere un altro entusiasmante week-end di motori “Vi aspetto tutti all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola l’11 e 12 ottobre” conclude il manager faentino “per vivere gli appuntamenti finali della Formula 4 e Formula 3