F1 – Marciello, Fuoco, Ghiotto, Giovinazzi … o Hulk per il futuro Rosso

Con l’arrivo dell’estate iniziano  a farsi più frequenti i rumors legati al mercato-piloti, soprattutto in casa Ferrari dove sembra essere sempre più lontano da Maranello il futuro di Kimi Raikkonen. I nomi affiancati a Vettel per il dopo “Iceman” sono veramente tanti e tutti già presenti nel circus: dal connazionale Bottas, a Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo

L’andamento del Gran Premio di Silverstone potrebbe essere un termometro anche in questo senso, come ci spiega Gian Carlo Minardi ai microfoni di www.minardi.it “In questo momento il finlandese di casa Williams, Bottas, è uno dei papabili a prendere il posto di Kimi in Ferrari. Sinceramente non credo sia la scelta giusta, anche dopo Silverstone. E’ stato sempre dietro a Massa e anche nelle fasi iniziali è stato troppo arrendevole ne confronti di Hamilton” la scelta del manager faentino ricadrebbe fuori dall’attuale griglia di partenza “Se si deve fare una scelta è meglio optare per un giovane, meglio se è italiano. Abbiamo Marciello, Fuoco, Ghiotto che sta facendo bene in GP3, così come Giovinazzi nella F3 Euroseries. Se questo non fosse possibile allora opterei per Nico Hulkenberg, vincitore tra le altre cose della 24 ore di Le Mans. Sarei dell’idea di cambiare per creare i presupposti per il futuro. La Ferrari in questo momento può contare su un Vettel giovane e ci vorrà del tempo per tornare ai fasti di un tempo. Il dominio Mercedes è destinato a durare. Tutto il team sarebbe quindi sotto la regia di un quattro volte Campione del Mondo, affiancato da un giovane da far crescere come l’uomo del domani,” conclude Minardi “Bisogna fare qualche scommessa”.

 

F1 – Quando la pioggia altera i risultati

La bandiera a scacchi del Gran Premio d’Inghilterra parla di due Mercedes, una Ferrari, due Williams nei primi cinque posti, seguiti da una Red Bull, due Force India (settimo posto per Hulkenberg e nono di Perez), una Ferrari all’ottavo posto con Raikkonen e una McLaren a chiudere la zona punti.

Ad oggi però la nostra visione è ben diversa, poiché le forze in campo sono dettate dalla griglia di partenza e dalle posizioni prima dell’arrivo della pioggia.  Abbiamo una Mercedes che può contare su un vataggio di 8-9 dec sulla Williams, che sale a 1-1.2 sec nei confronti della Ferrari.  Una “vita”.

Arrivando alla gara, senza l’apporto della pioggia, il risultato sarebbe stato molto differente. Alle spalle del due-Mercedes ci sarebbero state due Williams con una bella lotta Vettel-Hulkenberg per il quinto posto. Fino a quel momento il tedesco della Force India stava guidando molto bene e avrebbe potuto impensierire il connazionale di Maranello. L’arrivo della pioggia e l’abilità di qualche pilota, hanno cambiato le sorti della gara. Ci si deve aspettare che anche  il mercato piloti possa essere condizionato proprio da ciò che si è visto in pista durante questo fine settimana.

 

F1 – Minardi “I titoli non si vincono a caso. Bravi Hamilton e Vettel”

Il Leitmotiv del Gran Premio d’Inghilterra, corso nel tempio del Motosport di Silverstone, è una Mercedes che ancora una volta ha voluto giocare al “gatto e al topo” con gli avversari. Riguardando le partenze sono convinto che, in funzione dei problemi accusati da Hamilton in Austria e da Rosberg durante i test, gli uomini di Toto Wolff abbiano usato una mappatura della Power-unit più conservativa (basso regime di giri) rispetto alle due Williams e alla Force India di Nico Hulkenberg, autori di uno start a razzo.

Hanno lasciato “tranquille” le Williams fino alla prima sosta. A quel punto Hamilton è stato perfetto, così come quando decide di aprire le danze. La ciliegina sulla torta è arrivata nelle fasi finali, con l’ingresso in corsia box per passare alle Intermedie nel momento più propizio. Proprio in queste circostanze sono i piloti che hanno la migliore visuale della gara e sono queste decisioni che fanno la differenza tra un Campione e un buon pilota. Lo stesso discorso vale per Sebastian Vettel. I due Campioni del Mondo più titolati in pista hanno azzeccato il momento esatto per il cambio gomma; l’uno ha vinto e l’altro ha regalato un podio fino a quel momento insperato. E’ la dimostrazione che i titoli non si vincono a caso.

Due cose mi hanno lasciato perplesso: la poca incisività di Nico Rosberg, una spiegazione potrebbe ricercarsi nell’aerodinamica della Williams. Avendo una basso carico-aerodinamico, forse disturba maggiormente chi la segue.

Gp Inghilterra – PAGELLE

Andiamo a dare i voti ai protagonisti di un gran premio reso frizzante dalla bellissima partenza delle Williams e dalla Force India di Nico Hulkenberg e dalla pioggia, che ha rimescolate le carte sul finale

Lewis Hamilton – 10 nonostante abbia tra le mani un’astronave questo fine settimana nessuno può negargli il massimo dei voti. E’ stato ineccepibile in tutto il week end, a differenza del suo compagno

Felipe Massa – 9 protagonista del fine settimana inglese. E’ stato l’unico a migliorarsi nel secondo stint della Q3 e autore di una partenza mozzafiato che lo ha lanciato subito al comando della gara. Purtroppo la strategia e una macchina non competitiva sul bagnato/umido gli ha negato la soddisfazione del podio.

Sebastian Vettel – 8,5 grazie alla pioggia ha raddrizzato un week end che si stava chiudendo lontano dai primi regalando un podio insperato alla Rossa. Bravissimo a sfruttare la strategia e nell’intuizione di entrare a cambiare le gomme nel momento migliore, a differenza di Raikkonen.

Daniil Kvyat – 8 continua a macinare chilometri con una macchina che soffre, oscurando la stella di Ricciardo. Buon sesto posto finale per lui e la Red Bull

Nico Hulkenberg – 8 nonostante una macchina non competitiva ha dimostrato di essere un pilota finora sottovalutato. Bellissima anche la sua partenza. Senza la pioggia avrebbe potuto attaccare anche Vettel per il quinto posto finale.

Carlos Sainz – 7 autore di una solida prestazione fino al momento del ritiro. Ancora una volta la Toro Rosso è stata costretta a rinunciare a dei punti sicuri per colpa della power-unit transalpina.

Nico Rosberg – 7 con la corrazzata che si trova tra le mani deve fare di più, soprattutto per la qualifica e la prima parte di gara. Ha agguantato un secondo posto grazie alla strategia del suo box e per gli errori del muretto Williams. Non l’ho visto con la fame che ci vorrebbe in queste circostanze. In condizioni umide stava recuperando molto bene su Hamilton, il quale però ha indovinato il momento esatto per entrare ai box.

Fernando Alonso – 7 di incoraggiamento perché ha lottato con le unghie e i denti per agguantare questo punticino nonostante una vettura paurosamente non competitiva

Valtteri Bottas  – 6 ha subito in tutto il week-end il “vecchietto”. Considerando che è un papabile per il posto di Raikkonen in Ferrari, queste performance dovrebbero far meditare. Troppo arrendevole anche nei confronti di Hamilton. Stando così le cose, non lo vedo come un pilota da Ferrari.

Ora ci aspettano tre settimana di relax, in cui tutti saranno chiamati a fare gli straordinari.

Gp Inghilterra – IL PUNTO

Un inizio di gara che ha cambiato le carte in tavola con le due Williams che si portano  subito al comando davanti ad Hamilton e Rosberg, autori di una brutta partenza così come in casa Ferrari. Una Williams che fino al primo pit stop era riuscita a tenere testa alla Mercedes.

Con il cambio gomme Lewis ha rimesso le cose in chiaro andando a guidare il gruppo. Con l’arrivo della pioggia nelle fasi finali la Williams è scivolata anche già dal podio, in favore della Ferrari di Sebastian Vettel. Una Ferrari che ha azzeccato la strategia, anche se  il lavoro da fare è veramente tanto considerando il distacco accusato in qualifica. Un terzo posto molto importante che li riporta sul podio, ma dovranno guardarsi da una Williams in forte crescita.

Lewis Hamilton ha messo in campo tutta la sua esperienza inglese indovinando il momento esatto per passare alle Intermedie, mentre in questa gara Nico non è stato perfetto al 100%. Molto bravo Felipe Massa, autore di un ottimo tempo in qualifica e di una solida gara chiusa davanti a Bottas. Fino al pit-stop aveva guidato la gara, per poi “arrendersi” alla Mercedes e alla pioggia in favore di Maranello. Positivo il sesto e settimo posto di Kvyat e Hulkenberg che portano in alto la Red Bull (orfana di Ricciardo costretto al ritiro) e la Force India che completa il gran premio con il nono posto di Perez, alle spalle della SF-15T di Kimi Raikkonen. Un punticino per Fernando Alonso che chiude il fine settimana inglese della McLaren con il decimo posto dopo un avvio di gara difficile con il ritiro di Jenson Button

Una Mercedes che ancora una volta ha dimostrato tutto il suo strapotere anche in termini di Power-Unit con sei vetture nei primi dieci posti, e una Ferrari che dovrà guardarsi le spalle dal ritorno della Williams

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Da sempre nel mio DNA ci sono evidenti tracce di benzina e passione per la mia Emilia Romagna. Con grande piacere ho accolto l’invito dell’amico Giorgio Erbacci per partecipare allo studio di nuove iniziative volte a valorizzare i caratteri unici delle nostre terre. Collaborando coi ragazzi di mybestitaly.com sono nate una serie di proposte turistiche che raccolgono e rappresentano l’essenza di questo splendido territorio, che con grande passione ho portato in giro nel mondo per 21 anni attraverso il mio team di F1.” Racconta Gian Carlo Minardi. C’è ne veramente per tutti i gustiDalla storia del “Mutor”, alle bellissime colline da affrontare in bicicletta, al territorio da apprezzare per l’ospitalità e la gastronomia. Vi consiglio di entrare nel portare di MyBestItaly.com per scoprire tutte le offerte

#ARuotaLibera – Gp Inghilterra

Dopo il tradizionale appuntamento con “Road to….arriva puntuale la nuova video clip di “A Ruota libera” a firma di Gian Carlo Minardi, in collaborazione con SkySportHD, dedicato al Gran Premio d’Inghilterra”E’ un mondiale che non ha più niente da dire sul fronte dei campioni, occhio alla Williams” analizza il manager faentino all’interno dello splendido Relais Villa Abbondanzi a Faenza.

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F1 – Gian Carlo Minardi “Mi piacerebbe rivedere la Formula 1 a Imola”

I giorni passano e i rumors intorno al futuro del Gran Premio d’Italia si fanno sempre più insistenti. L’ultima iniziativa porta il nome del Presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, che attraverso una raccolta delle firme “Scendi in pista con la Lombardia. Firma anche tu per il Gp di Monza” vuole sensibilizzare e convincere Bernie Ecclestone.

Come sappiamo il contratto tra l’Autodromo di Monza e la FOA scadrà nel 2016. Intanto nelle settimane scorse si è fatto avanti l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari che, attraverso una delegazione capeggiata dal sindaco di Imola Daniele Manca, ha incontrato proprio Bernie EcclestoneSi può fare. I buoni propositi ci sono e le basi pure. Imola è stata una bella esperienza che potrebbe rivivere a partire dal 2017. Io voglio che l’Italia resti a ogni costo nel calendario della Formula 1. Ma mentre Imola mi ha contattato, di Monza non so niente da un mese. La voglia di salvare il GP d’Italia c’è, ma mancano i soldi

Una possibile alternanza con Monza, non è vista male anche dal faentino Gian Carlo Minardi che ai microfoni di www.minardi.it commentava così “In questi giorni ho letto che Imola vorrebbe usurpare il Gran Premio d’Italia a Monza. La mia chiave di lettura è diversa e non lo vedo come un aspetta negativo. Grazie ad una nuova e solida società, Imola si è proposta ad Ecclestone affinché l’Italia non vada a perdere la sua tappa mondiale. Il Gran Premio d’Italia è Monza, ma qualora ci fossero dei problemi Imola potrebbe subentrare per ospitare il Circus. L’alternanza potrebbe anche essere una soluzione fattibile” conclude il manager faentino “ma qui si aprono discussioni, anche di carattere politico, che vanno fuori dalla mia portata

F1 – Road To Silverstone

Entriamo nella seconda parte di un campionato che ormai ha ben poco da raccontare sul fronte dei Campioni del Mondo. La Mercedes ha in mano l’assoluta leadership. Resta solamente aperta la lotta interna tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Nelle ultime uscite abbiamo visto un Nico in maggiore spolvero rispetto al compagno, distratto e innervosito. L’anno scorso il tedesco era andato molto forte firmando la pole position, lasciando la vittoria al compagno solamente per la rottura del cambio.

Sarà un gran premio da seguire con attenzione soprattutto per una Williams che proprio a Silverstone aprì le danze ad una seconda parte di campionato eccezionale, che le consegnò il terzo posto tra i Costruttori. Il team inglese sarà da tenere sotto controllo, soprattutto dalla Ferrari che al momento è la seconda forza in campo.

E’ un circuito particolarmente abrasivo e per i 52 giri la Pirelli ha portato Medium e Hard. Occhio alla pioggia che da sempre è una caratteristica importante. In questo momento l’Inghilterra è attraversata da un’alta pressione che potrebbe allontanare l’incognita pista bagnata.

Nel dietro le quinte si parlerà anche di mercato-piloti e mi auguro che possano essere presi in considerazione anche i nostri giovani che stanno ben figurando nelle categorie propedeutiche come Marciello, Fuoco (che ha fatto il suo esordio nei test post-Austria), Ghiotto vincitore in GP3 e Giovinazzi che si sta difendendo nella F3 Internazionale. Proprio a riguardo dei giovani, lo scorso fine settimana ero presente a Imola, per l’ACI Racing week-end. Interessante numericamente parlando e anche qualitativamente con 40 vetture GT e 27 monoposto Formula 4 con una griglia che ha visto 16 vetture F4 racchiuse in appena 9 dec. Chi era seduto sugli spalti ha assistito a gare combattute con in azione le leve del futuro. La FIA dovrà fare ancora un passo in avanti poiché, ad oggi, il salto dalla F4 alla F3 Internazionale è molto elevato e assistiamo troppo spesso ad incidenti spettacolari e pericolosi