F1 | Gp Italia – Presentazione

Il Gran Premio d’Italia sarà caratterizzato dalle alte temperature e la scelte delle mescole sarà importante. L’anno scorso la corsa è scivolata via con un solo pit-stop, ma la presenza delle SuperSoft potrebbe portare a maggiori soste, anche se il circuito è poco abrasivo. Molto dipenderà dalle temperature e dalle pressioni imposte dal costruttore.

Hamilton e Vettel hanno optato per 1 solo set di medium, mentre si sono tenuti più abbottonati i rispettivi compagni di box con due set ciascuno, così come Verstappen e Ricciardo. Sette le mescole di SuperSoft (a Monza per la prima volta) per Ferrari e Mercedes.

Se a Spa-Francorchamps si sono sfiorati a 350 km/h, voglio proprio vedere cosa succederà nel tempio della velocità. Bisognerà stare attenti soprattutto in ottica 2017, con dei regolamenti che porteranno ad un maggiore carico aerodinamico e a velocità ancora più elevate.

Occhio alla Mercedes. Sono quasi certo che vorranno mettere in mostra, in campo italiano e a casa della Ferrari, tutto il loro strapotere. Fino ad oggi hanno “giocato” con gli avversari, ma quanto successo in Belgio mi fa stare poco tranquillo. Grazie ad un regolamento a dir poco ridicolo, hanno omologato tre motori ad Hamilton facendogli scontare una sola penalità (è partito dal fondo dello schieramento accumulando oltre 60 posizioni di penalty) su una pista in cui i sorpassi sono possibili, chiudendo la corsa al terzo posto (grazie anche alle bandiere gialle e rosse). Cronometro alla mano, il divario tra la Mercedes e Ferrari è importante, nonostante le dichiarazioni più svariate. Al 40esimo passaggio, Hamilton marchia il miglior crono della gara in 1:51.583 con Vettel che si ferma  a 1:52.728 (35esimo giro) in un momento in cui entrambi erano in bagarre per recuperare. 1:52 per Rosberg che guidava, al comando, senza pressioni.

In casa Ferrari si dovranno guardare dai motori Renault e, soprattutto, dall’incredibile aerodinamica e telaio della Red Bull. Occhio anche alla Force India che potrebbe fare ancora bene, dopo il quarto e quinto posto belga

I primi riscontri li avremo con le prove libere del venerdì. Buon Gran Premio d’Italia a tutti.

F1 | A Monza, Mercedes pronta a sfoderare tutta la sua potenza

«Fossi un loro avversario, sarei molto preoccupato per il Gran Premio di Monza» sono le prime parole di Gian Carlo Minardi, interpellato dal sito www.Minardi.it per parlare della prestazione Mercedes in Belgio.

«Siamo all’ultimo gran premio europeo di una stagione già vinta dalla Mercedes. Fino ad oggi hanno giocato con gli avversari. A Monza, in campo italiano e a casa della Ferrari, vorranno mostrare tutto il loro potenziale. Quanto successo a Spa-Francorchamps, penso, sia solamente una prefazione» prosegue il manager faentino riferendosi alla vittoria di Rosberg, in solitaria, e alla rimonta di Hamilton che, scattato dall’ultima posizione insieme a Fernando Alonso, è risalito fino alla terza posizione supportato anche dalle situazioni favorevoli (virtual safety-car e bandiera rossa in seguito al pauroso incidente di Kevin Magnussen), sfruttate magistralmente sia da lui che dal team.

«E’ una mia personale interpretazione osservando la scelta di omologare tre motori a Lewis Hamilton, facendogli pagare un solo penalty su un circuito velocissimo, in cui si può sorpassare come Spa. Di fatto hanno reso vana la penalizzazione, grazie anche ad un regolamento che andrebbe rivisto. Il secondo indizio sono i riscontri cronometrici. A pari condizioni Lewis Hamilton ha segnato 1:51.583 (40esimo giro) contro 1:52.728 (35esimo giro) di Sebastian Vettel. 1:52 per un Nico Rosberg che controllava la corsa, al comando.»

«La Mercedes ha gestito molto bene le gomme, nonostante la polemica con la Pirelli sulle pressioni, come sottolineato da Hamilton.  A Monza gli pneumatici avranno un ruolo importante, complice l’utilizzo delle SuperSoft che potrebbero contribuire a far raggiungere velocità massime interessanti» A Spa si sono sfiorati a 350 km/h»

Arrivederci a Monza. Sarà veramente interessante vivere questo GP all’insegna di una Mercedes contro tutti e vedere che distacchi saprà infliggere agli altri Team.

F1 | Gp Belgio – PAGELLE

Nico Rosberg – 9 ha gestito molto bene il week-end e la diatriba tra Mercedes e Pirelli. In casa Mercedes hanno un vantaggio importante come dimostrano i tempi segnati dai due piloti, confrontandoli con gli avversari principali. Sono stati bravi anche a gestire le gomme visto che le scelte delle mescole erano state fatte oltre quaranta giorni prima.

Lewis Hamilton – 8,5 per la gara e il recupero. Sono in queste gare che si vede il valore sia del team, ma soprattutto del pilota. Con grande freddezza ha gestito tutte le opportunità che si sono presentate

Fernando Alonso – 8,5  quanto detto per Lewis, vale anche per lo spagnolo. Ha girato su tempi estremamente interessanti, considerando l’attuale potenziale della sua McLaren.

Daniel Ricciardo – 8 autore di una bella gara portando la Red Bull al secondo posto.

Nico Hulkenberg e Sergio Perez – 7.5 hanno raggiunto un risulto importante e impensabile che vale l’attuale quarto posto nel mondiale costruttori davanti alla Williams. Anche per Monza li vedo molto bene

Kimi Raikkonen – 6 al di la della bella qualifica, lamentarsi non serve e,soprattutto, continua a minimizzare le problematiche della vettura

Daniil Kvyat – 6 ha portato il suo week end meno peggiore delle stagione. Non è entrato in zona punti più per una questione tecnica. La Toro Rosso, in questo momento, paga la scelta del motore 2015.

Sebastian Vettel -5 non è esente da responsabilità alla prima curva, dove ha chiuso Raikkonen. Ottima partenza ma vanificata immediatamente con un errore non da quattro volte campione del mondo

Max Verstappen – 4 non puoi rovinare quanto di bello fatto il giorno prima con una gara Garibaldina e spregiudicata. Ha la compiacenza dei commissari sportivi, poiché a lui sono tollerati comportamenti che altri si sognano. A Maldonado gli avrebbero già tolto la licenza. Questi comportamenti dovranno essere oggetto di riunioni tra i piloti e i commissari. Talento indiscusso, ma va calmierato. Inoltro non trovo corretto lamentarsi in quel modo via radio poiché si rischia di influenzare le decisioni dei commissari.

F1 | Gp Belgio – Il PUNTO

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Nico Rosberg vince il Gran Premio del Belgio sull’impegnativo tracciato di Spa-Francorchamps, davanti a Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton, scattato dall’ultima fila insieme a Fernando Alonso

Un fine settimana in recupero per la Ferrari che aveva iniziato sottotono con le prove libere. In vista delle qualifiche erano riusciti ad invertire la rotta conquistando l’intera seconda fila. Purtroppo tutto il lavoro è stato vanificato alla prima curva. I due piloti erano partiti molto bene, diversamente da Verstappen. L’irruenza dell’olandese di casa Red Bull, con un’azione al limite del regolamento, ha portato al contatto i due ferraristi, complice anche un Sebastian Vettel che ha chiuso la curva anticipatamente, vanificando il risultato finale.

Inspiegabilmente, Max Verstappen non viene mai punito dai commissari, così come succede invece ai suoi avversari. Rosberg ha subito penalty per molto meno. Non mi riferisco tanto quanto successo alla prima curva, ma soprattutto per i numerosi cambi di direzioni durante la lotta con Kimi Raikkonen e la ruotata con altri piloti. Al di la delle sue doti che sono eccezionali, mi sembra che si lamenti anche eccessivamente.

Secondo posto conquistato senza problemi da Daniel Ricciardo e dalla Red Bull che allunga in classifica sulla Ferrari. Un risultato non inaspettato, soprattutto vedendo la competitività nel T2 dove l’aerodinamica la fa da padrona. La vera sorpresa di Spa è la Force India che col quarto e quinto posto di Nico Hulkenberg e Sergio Perez scavalca la Williams in classifica (per due punti) agguantando un quarto posto.

La fortuna aiuta gli audaci. Fernando Alonso e Lewis Hamilton, scattati dall’ultima fila, hanno sfruttato tutte le occasioni che si sono presentati, dalla virtual safety-car alla bandiera rossa, ma già alla fine del primo giro erano in quattordicesima e quindicesima posizione.  I tempi segnati sul finale, soprattutto dallo spagnolo che non può contare su una macchina al pari della Mercedes, dimostrano quanta “fame” abbia ancora. Ha sfruttato tutta la sua esperienza in F1 portando la McLaren davanti alla Toro Rosso in classifica.

Tra sette giorni tutti a Monza per il Gran Premio d’Italia. Sarà anche l’ultimo appuntamento nel Vecchio Continente della stagione. Se in Belgio si sono toccate punte di 340-345 km/h non oso pensare cosa possa succedere al fondo del rettilineo.

ACI Team Italia | Riparte la sfida a Spa-Francorchamps con Giovinazzi, Marciello, Ghiotto e Fuoco

In concomitanza con il Gran Premio del Belgio, tredicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, anche l’ACI Team Italia si prepara a riaccendere i propulsori coi suoi quattro alfieri, impegnati tra i sali-scendi di Spa-Francorchamps nei campionati propedeutici di GP2 e GP3 Series

A quattro appuntamenti dalla bandiera a scacchi sia Raffaele Marciello che Antonio Giovinazzi sono in lotta per il titolo di Campione GP2, staccati rispettivamente di undici e tredici punti dal leader russo Sirotkin. Nei primi sette appuntamenti, l’esordiente di casa Prema, ha saputo mettersi in mostra conquistando con grande autorevolezza due vittorie sull’impegnativo cittadino di Baku ed un podio, portando il suo bottino a 100 punti, due in meno rispetto al più esperto di casa Russian Time autore di tre podi e piazzamenti costanti. Più staccato il secondo esordiente, il ventunenne veneto di casa Trident Luca Ghiotto, autore di un prezioso secondo posto in gara-1 sul tracciato inglese di Silverstone. “Tutti e tre questi ragazzi meritano la zona alta della classifica. Purtroppo non sempre la sono stati assistiti dalla fortuna. Speriamo che le vacanze possano rappresentare uno spartiacque in questo senso, per un finale importante” commenta Gian Carlo Minardi

Terzo posto a soli undici punti dalla vetta per Antonio Fuoco nel campionato GP3 Series. Il pilota del team Trident è partito per le vacanze con in tasca due successi, di cui l’ultimo conquistato sulla pista di Hockenaim tre settimane fa, e quattro podi. Un rullino di marcia importante che lancia il ventenne di Cariati tra i candidati al titolo e successore di Ocon, vincitore del titolo 2015, che proprio questo fine settimana firmerà il suo debutto nel Mondiale di F1 al volante della Manor

F1 | Gp Belgio – Presentazione

A tre settimane dall’ultimo gran premio, e dopo un mese di Luglio ricco di appuntamenti, la Formula 1 è pronta a riaccendere i propulsori arrivando su un tracciato che ha scritto pagine importanti dell’automobilismo come Spa-Francorchamps

Un circuito in cui i piloti sono ancora una componente importante, rispetto a tante altre realtà, più o meno moderne. Una pista sempre affascinante e molto impegnativa per le gomme. Dopo i problemi della passata stagione la Pirelli ha portato dei correttivi e si presenterà in pista con mescole Medium, Soft e SuperSoft. In casa Ferrari si è puntato con decisione sui compound più morbidi, portando solamente un set di Medie per ciascun pilota.

Un tracciato in cui il motore, insieme al meteo, ha un ruolo importante e la McLaren dovrebbe disporre di una power-unit aggiornata, che potrebbe aiutare Alonso e Button a conquistare ancora la zona punti, proseguendo la crescita vista negli ultimi gran premi

Arrivati a questo punto della stagione, in casa di alcuni team l’interrogativo principale è se proseguire lo sviluppo delle vetture 2016 oppure indirizzare le forza alla stagione che verrà, oggetto di importanti cambiamenti tecnici che potrebbero portare, indovinando il disegno della vettura, anche un cambio delle forze in campo. E’ l’interrogativo numero uno di Mattia Binotto. La Ferrari è in lotta per il secondo posto nel Mondiale con la Red Bull, ma se si vuole puntare a programmi ben più ambiziosi, è plausibile sacrificare la stagione in corso, soprattutto in prossimità di cambiamenti così importanti. Si potranno continuare a sviluppare quei componenti utili anche per il 2017.

In casa Manor ci sarà la novità di Esteban Ocon, vincitore dei titoli di Formula 3 e GP3 negli ultimi due anni. Hanno due giovani interessanti e stanno concentrando gli sforzi per difendere il decimo posto in classifica ai danni della Sauber, grazie anche al supporto della Mercedes.

F1 | Profondo rosso

Complice il quinto e sesto posto conquistati da Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen nel Gran Premio di Germania, a conferma dei risultato della qualifica, anche la classifica condanna la Ferrari come terza forza del Mondiale, in favore della Red Bull.

La creatura di Adrian Newey, durante la prima parte della stagione, è stata in grado di recuperare il gap rendendosi protagonista di un’importante crescita, fino a conquistare lo scettro di seconda forza “Aggiungerei anche grazie alla sana rivalità tra Ricciardo e Verstappen. L’arrivo nel team dell’olandese ha risvegliato Daniel, portando punti importantissimi in ottica Mondiale” commenta Gian Carlo Minardi contatto da www.Minardi.it

In Red Bull avevano iniziato la stagione con un gap di oltre 30”, diminuito a 7” appena dodici appuntamenti dopo. Obiettivo mancato, fino a questo momento, invece dalla Scuderia Ferrari. Analizzando i distacchi in gara, nonostante gli sviluppi fatti, il distacco è rimasto costante intorno ai trenta secondi dalla Mercedes, disattendendo le aspettative di inizio stagione. Nonostante le frasi di circostanza, anche la pazienza di Vettel sta per finire

Nei giorni che hanno preceduto il fine settimana di Hockenaim è arrivato l’annuncio che ha sancito la conclusione della collaborazione tra Maranello e James Allison, a cui è subentrato Mattia Binotto “Professionalmente cresciuto in Ferrari, al seguito di tecnici importanti come Ross Brawn e Pino D’Agostino, abili coordinatori e organizzatori. Dovrà riorganizzare la gestione sportiva e riportare quella serenità che manca al suo interno.  Credo che abbia le capacità per scovare all’interno dell’azienda le persone giuste per invertire la rotta. Da tifoso gli faccio un grande “in bocca al lupo”.  Chiudere la stagione al terzo posto sarebbe una sconfitta pesante, soprattutto dopo gli annunci di inizio anno,” conclude il manager faentino “La Ferrari ha tutte le risorse (economiche, tecniche e umane) per tornare al vertice. Serve però un restyling interno. Per fare questo lavoro  ci vuole un Team Pricipal presente 14/15 ore al giorno che dia fiducia al  Direttore Tecnico, appoggiandolo nelle scelte, proteggendolo e restando aggiornato in tempo reale su tutti gli steps dei vari reparti.”