F1 | Gp Russia, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Gara emozionante su ritmi elevatissimi. Ora vi aspetto a Imola”

Nonostante un circuito non esaltante e la presenza di pochi sorpassi abbiamo assistito ad uno dei gran premi più emozionanti degli ultimi anni, corso su ritmi elevatissimi fin dai primi passaggi. Vettel e Bottas hanno battagliato sul filo dei decimi lottando col coltello tra i denti. In particolare, dal 36esimo passaggio in avanti il monitor dei tempi era tutto un colore tra “fucsia” – miglior tempo in gara – e “rosso” – miglior tempo del pilota.

Dopo la strepitosa pole position di Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen ha marchiato il miglior giro della corsa sul finale. Il campionato costruttori è certamente alla loro portato, ma bisogna continuare su questa strada, lasciando uno dei due piloti Mercedes fuori dal podio. La Ferrari sta dimostrando di esserci e di saper sviluppare la vetture, mettendo la giusta pressione agli avversari.

Molto bravo Valtteri Bottas che al via ha dimostrato cosa sia capace di fare questa Mercedes, oltre ad aver surclassato Lewis Hamilton che non riusciva a darsi pace per i tempi. Di questo passo potrebbe già finire la pace all’interno del team.

L’unica sbavatura in casa Ferrari è arrivata durante il pit-stop del tedesco che ha perso quattro – cinque decimi, forse determinanti per il risultato finale insieme all’incomprensione durante il doppiaggio di Felipe Massa.

Se queste sono le premesse, ci aspetta una stagione esaltante soprattutto con l’arrivo in Europa e in Spagna teatro di tutte le prove invernali. Abbiamo vissuto una lotta vera e pulita tra due grandi costruttori, aperta solamente a questi quattro piloti, poiché Verstappen (il primo degli altri) ha tagliato il traguardo con quasi 60” di distacco.

Una Red Bull che ha molto lavoro da fare, non solo a causa della Power Unit transalpina, ma anche sull’affidabilità. Il ritiro di Daniel Ricciardo nei primi giri è un segnale importante.

In attesa del gran premio di Spagna, il prossimo fine settimana si accenderanno i riflettori sulla seconda edizione dell’Historic Minardi Day all’autodromo di Imola. Un weekend all’insegna dei motori, musica e spettacolo disegnato su cosa mi piacerebbe vedere durante un fine settimana della Formula 1. Reduce dallo strepitoso tour, Sabato sera Max Gazzè ci regalerà un Live, oltre a poterlo incontrare nel paddock insieme a tanti piloti che hanno fatto la storia di questo sport e alla presenza di tante Formula 1 che ci faranno sognare per il sound e l’estetica. Sarà un fine settimana all’insegna dello sport, ma soprattutto del divertimento e dell’intrattenimento insieme a tanti personaggi dello spettacolo.

Gian Carlo Minardi

Historic Minardi Day 2017 | Minardi “Fatto qualcosa di nuovo per avvicinare gli appassionati”

 

Ad una settimana dalla seconda edizione dell’Historic Minardi Day all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola (sabato 6 a domenica 7 maggio) abbiamo incontrato l’ideatore della manifestazione, Gian Carlo Minardi

Abbiamo studiato l’Historic Minardi Day con l’obiettivo di avvicinare gli appassionati al mondo del motorsport. Solo col loro supporto sapremo se abbiamo intrapreso la strada giusta – racconta il manager faentino – Il nostro DNA sono le ruote scoperte e abbiamo avuto una grande risposta con numero monoposto di F1 degli anni 70-80-90 che scenderanno in pista insieme a tante altre vetture, ma sarà interessante entrare nei box per toccare con mano questo sport incontrando piloti, ingegneri e personaggi che hanno scritto le pagine più importanti dei mondiali” prosegue Minardi

Un fine settimana per tutta la famiglia “Abbiamo creato un programma diversificato adatto a tutte le età. Motori ma anche musica grazie all’amico Max Gazzè che sabato sera sarà tra i protagonisti sul palco del Live Music Show.” I biglietti sono in vendita sul circuito TicketOne.it

Oltre alle monoposto di Formula 1 spazio anche alle auto classiche “Porteremo in autodromo macchine spettacolari con palmares incredibili, come l’Alfa Romeo 33 degli anni ’70. Saranno due giornate di sport da vivere all’aria aperta.”

Gian Carlo Minardi e il Team Minardi vi aspettano a Imola a partire dalle ore 9,00 di sabato 6 e fino alle ore 18,30 di domenica 7 maggio.

F1 | Gp Russia, Minardi “Ferrari può puntare al titolo costruttori, ma Hamilton favorito su Vettel”

Riparte da Sochi la sfida tra Ferrari e Mercedes. Dopo tre appuntamenti Sebastian Vettel e il Cavallino Rampante guidano, di misura, la classifica sul diretti avversari grazie ai successi di Melbourne e Bahrein. In questo momento è importante stare coi piedi per terra senza lanciarsi a proclami prematuri o gridare alla catastrofe alle prime difficoltà.

Nonostante l’ultimo sigillo la Mercedes resta la vettura di riferimento, ma con il giusto supporto di Kimi Raikkonen la Ferrari può puntare con decisione al titolo costruttori, mentre sul fronte piloti vedo Lewis Hamilton ancora favorito sul ferrarista che in questo momento sta dando il 101%.

La Formula 1 si appresta a fare il suo ingresso in Russia, anticamera ai gran premi europei, i cui 5848 metri presentato un asfalto stradale molto sollecitato dagli sbalzi di temperatura. La Pirelli ha puntato sui compound più morbidi: ultra-soft, super soft e soft. Questa scelta potrebbe avvantaggiare la scuderia di Maranello che ha dimostrato di essere più gentile con le mescole rispetto ai tedeschi.

Causa il gap del propulsore Renault nei confronti dei due principali rivali, vedo una Red Bull momentaneamente tagliata fuori dai giochi. Proseguono i problemi in casa Honda, anche se finalmente stanno dando segnali di un’apertura verso l’esterno. Questa ennesima débâcle è il risultato di una politica troppo chiusa tra i propri confini. I giapponesi si stanno aprendo al know-how europeo. E’ importante che i giapponesi restino nel mondiale.

Gian Carlo Minardi

F1 | L’analisi prestazionale del Gp del Bahrain

Un weekend che non sembrava essere troppo promettente al sabato, si è trasformato alla domenica in un sogno ad occhi aperti per ogni ferrarista!

Andiamo dunque a scoprire quali sono i dettagli nascosti che hanno reso tale questo Gran Premio.

In primo luogo facciamo un breve accenno alle caratteristiche del circuito.

In generale la pista è molto stressante per le PU in quanto vanno tenuti molto sotto controllo il consumo di carburante e dei freni. Nel primo settore serve più motore e trazione, vista la presenza di due rettilinei e di due serie di curve ad angolo molto stretto nelle quali scaricare correttamente la potenza a terra è fondamentale.

Il secondo settore richiede sempre buoni sforzi di trazione, ma in generale vi prevale il fattore downforce. Perciò risulta l’intermedio più guidato, dove è fondamentale avere il giusto bilancio aerodinamico per avere una vettura sempre rapida ed efficace nei curvoni e nei rapidi cambi di direzione.

Il terzo settore, con i suoi lunghi rettilinei, è un settore in cui l’efficienza in rettilineo (PU e Cx) è l’unico elemento davvero importante.

Un primo dato interessante di questo weekend è il confronto con i tempi registrati in qualifica lo scorso anno. In una pista dove l’efficienza in rettilieno conta molto, la maggiore superficie frontale di queste vetture (data dalle ali più grandi e dalle gomme più larghe) si è fatta decisamente sentire e non ha permesso alle vetture miglioramenti significativi, tant’è che Mercedes e Ferrari hanno guadagnato meno di un secondo.

Passando ora all’analisi vera e propria, risulta sempre importante fare un richiamo al confronto tra il giro ideale (dato dalla somma dei migliori settori) e il tempo reale segnato nel Q3.

Notiamo che in generale i piloti non si sono discostati più di tanto dalla loro miglior performance, e soprattutto che Hamilton aveva effettivamente il potenziale (seppur di soli 30 millesimi) per accaparrarsi la pole nei confronti di Bottas.
Un altro particolare che si nota da questo grafico è l’importante gap fra i tempi delle diverse squadre, con un distacco dell’ultimo classificato in Q3 di circa 2 secondi e mezzo rispetto alla Mercedes di Bottas.

Rimanendo sempre sul tema “gap”, diamo un’ occhiata al grafico che visualizza i distacchi percentuali dalla pole delle due squadre al momento più competitive (ovvero Ferrari e Red Bull).

Il piccolo exploit di Ferrari è ben conosciuto da tutti e dopo ve ne darò la mia interpretazione.

Il trend positivo della Red Bull invece non è stato molto notato. La vettura dalla filosofia “low drag” è riuscita a contenere i distacchi nonostante i risaputi handicap dell’unità motrice Francese.

Per dare dunque una spiegazione al piccolo exploit in qualifica della Ferrari, risulta importante guardare quelli che sono i miglioramenti registrati tra la seconda e la terza sessione di qualifica.

Dal Q2 al Q3, come ben sappiamo, le squadre passano alle mappature più aggressive delle PU, Parlando sia in termini di motore termico e soprattutto di sistema elettrico, con un maggiore sfruttamento dell’MGU-H e dell’MGU-K.

Di solito il passaggio alle mappe motore più estreme porta a miglioramenti nell’ordine degli 8 decimi, come possiamo vedere in questo caso per le Mercedes.

Guardando però i tre motorizzati Ferrari notiamo che sono stati di fatto loro ad aver avuto i delta di miglioramento più bassi.

Perciò, unendo questo dato numerico alle sostituzioni delle PU avvenute su entrambe le rosse precedentemente alla qualifica, (trovate la tabella dei componenti usati da ogni pilota in fondo alla pagina) viene facile pensare e capire che in Ferrari hanno semplicemente scelto di non andare ad utilizzare le mappe motore più aggressive in modo da scongiurare il rischio di rotture.

Un altro elemento che ci conferma questa teoria è che nel Q2 il distacco tra la Ferrari e la Mercedes era solo di 40 centesimi… sarebbe dunque abbastanza strano che il gap si fosse trasformato in quattro decimi se entrambe le squadre avessero girato i manettini in posizione da qualifica!

Si è poi parlato di una Ferrari più carica rispetto alla Mercedes in funzione della gara e, che a causa di questa scelta, la rossa non sia riuscita ad essere veramente efficace in qualifica.

Questa considerazione è senz’altro vera ma, questo maggior carico non rappresenta di fatto un handicap per le piste veloci, e le velocità massime alla speed trap ce ne danno conferma.

La Ferrari risulta essere più carica dal punto di vista della sezione frontale, è vero, ma in realtà tutto ciò non danneggia le velocità sui rettilinei.

L’utilizzo di un assetto rake, le permette di poter viaggiare più carica in curva ma poi di abbassarsi in rettilineo, riducendo l’incidenza dei profili alari (filosofia introdotta da Newey sulla Red Bull).

Questo abbassamento, accompagnato dalla flessione dei flap anteriori, chiude il quadro di una vettura che da quanto emerso fino ad adesso, sembra avere una grande efficienza aerodinamica (rapporto tra Cx e Cz). Tali caratteristiche portano a consumi di carburante che non sembrano essere alti e un migliore comportamento sulle gomme durante la gara.

Ulteriore conferma di questa scelta per le qualifiche e anche della filosofia della vettura ci viene data dal grafico in cui viene riportata la velocità guadagnata dalla linea del traguardo fino alla speed trap.

Il sistema elettrico delle PU offre infatti grandi miglioramenti nelle performance in accelerazione. Quando però si arriva alle top speed e dunque oltre la soglia dei 300km/h l’apporto del sistema elettrico diventa quasi ininfluente e le velocità vanno a plafonare.

Notiamo dunque che, dopo essere passate sotto il traguardo con velocità più lente dovute sia alla sezione frontale maggiore sia alla mappatura più aggressiva, le Ferrari hanno guadagnato di più delle Mercedes (ricordiamoci che in F1 3 km/h non sono pochi!).

Tutto ciò grazie all’unità endotermica che ha avuto più possibilità di lavoro non avendo avuto tutto il contributo dell’elettrico, ma anche al grande abbassamento dell’assetto della vettura che avviene ad alte velocità.

Mercedes invece viaggia più leggera di ali, cercando scorrevolezza in rettilineo (si noti l’ala a cucchiaio) e probabilmente trova il carico nel suo fondo e nel suo corpo vettura più ampio; entrambi risultati della scelta del passo lungo. Una filosofia di progettazione diametralmente opposta a quella della rossa.

Filosofia progettuale che in qualche punto pecca e tende a far lavorare tanto (anche troppo) le gomme, creando cosi problemi a gomme low working range (per esempio le supersoft nella gara di domenica).

L’analisi dei settori nel confronto tra Ferrari e Mercedes risulta dunque poco interessante e significativa in questo gran premio.

In generale analizzandoli emerge solo una Ferrari più veloce nel misto e meno efficace nei settori veloci (+carico ma – accelerazione ).

Un po’ la stessa situazione della Red Bull, che cercando di non perdere sul dritto, si ritrova a dover viaggiare più scarica. In questo modo perde tanta velocità in curva, come si nota dalla velocità nel secondo settore (rilevamento posto subito dopo la veloce curva 12). La situazione della Red Bull è difficile da interpretare al momento Forse si potrà chiarire solo nelle prossime gare.

Rimane da menzionare la performance della Renault, che è riuscita a portare entrambe le auto nel Q3, nonostante una forte differenziazione di set up, con un Palmer molto più carico di Hulkenberg; una scelta che alla fine non ha poi pagato nel confronto con il compagno. In generale si tratta di un risultato dato dalla caratteristica stessa della macchina di essere abbastanza scarica caratteristica premiante in questo circuito.

Per il momento è tutto. Ci vediamo in Russia dove cercherò di scoprire nuovi dettagli sullo scontro Mercedes e Ferrari.
Ciao e sempre keeep pushing !!!

di Gianluca Medeot

F1 | Gp Bahrain, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Ferrari perfetta”

Con questa vittoria la Ferrari ha dimostrato di rispondere presente appena gli altri commettono una minima sbavature e di indurre gli avversari all’errore mettendoli sotto pressione. Una vittoria costruita sulla prestazione in gara. Fin dalle prove del venerdì era emerso un buon passo-gara. E’ chiaro che la Mercedes resta la vettura da battere come si è visto, in particolare, sul giro secco in qualifica e nel tentativo di rimonta da parte di Lewis Hamilton. Parliamo di un divario tra i due team di circa 4-5 decimi a vantaggio dei tedeschi.

La Ferrari ha azzeccato la strategia e Sebastian Vettel non ha commesso il minimo errore, capitalizzando al meglio il materiale a disposizione, compreso il lavoro ai box. L’azione ai danni di Volttari Bottas è il sorpasso più bello del gran premio (oltre ad essere stato determinante ai fini del risultato finale).

Una Ferrari che è stata aiutata anche da un’ingenuità di Lewis Hamilton e da una eccessiva severità dei commissari sportivi. Forse avremo visto un finale più combattuto tra i due protagonisti di questo mondiale. L’inglese ha confermato il suo punto debole in partenza, rendendosi successivamente protagonista di una gara eccezionale con una serie di giri da qualifica.

Il ritiro di Nico Rosberg ha portato nel team una seconda guida, come si è capito anche dai team-radio. E’ evidente che non avremo le bagarre degli ultimi anni. Il poleman in gara ha deluso anche se è arrivato davanti a Kimi Raikkonen.

Diversi team hanno accusato problemi dovuti al caldo. L’incidente di Verstappen potrebbe aver condizionato la corsa di Ricciardo. Una Red Bull che in qualifica emerge, mentre in gara è ancora distaccata a causa della power-unit.

Appuntamento tra quindici giorni con il gran premio di Russia

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Bahrein, Minardi “Positiva la lotta Mercedes-Ferrari”

A distanza di una settimana dal gran premio della Cina la Formula 1 è pronta a tornare in pista per il terzo round sulla pista del Bahrein, un tracciato normalmente disturbato dalla sabbia del deserto dove però le condizioni meteo non dovrebbero condizionare il lavoro dei team nell’intero week-end.

I primi gran premi ci hanno regalato, insieme ad una bella lotta tra Ferrari e Mercedes – soprattutto tra Hamilton e Vettel visto le differenze in termini di prestazioni coi rispettivi compagni -, bellissimi sorpassi dovuti all’abilità del pilota e non artefatti dal DRS. I nuovi regolamenti stanno favorendo lo spettacolo. Soprattutto in Cina abbiamo assistito a staccate al limite.

Ad oggi la Mercedes ha un vantaggio sulla Ferrari, ma questa lotta tra due colossi dell’automobilismo è certamente un toccasana per l’immagine della Formula 1. Da un lato a Maranello sono stati molto bravi a fare un grande passo in avanti rispetto alla passata stagione, ma dall’altra la Mercedes si è indebolita sul fronte piloti. La Ferrari può lottare per il titolo costruttori, ma serve un Raikkonen più reattivo e sopra le righe rispetto al connazionale di casa Mercedes. In questi giorni la parole del presidente Marchionne sono state pesanti e importanti. Di questo passo potrebbe aprirsi anticipatamente il mercato-piloti.

La Sauber ha annunciato che Wehrlein tornerà al suo posto. In Cina, coi due errori Giovinazzi ha vanificato l’ottima lavoro dell’Albert Park. La colpa però è anche del team stesso. E’ assurdo cercare degli azzardi con un esordiente considerando anche il livello della vettura. Questa ricerca esasperata dell’exploit non la condivido.

Partenza col freno a mano per la Williams che sta soffrendo più di quanto potessimo aspettarci ad inizio anno, considerando anche la power unit di cui dispone. Ne stanno approfittano la Toro Rosso (quarta nel mondiale) e la Force India.

Sul fronte delle mescole, la Pirelli porterà le Soft, SuperSoft e Medium. Potremo assistere a strategie fotocopia di Shanghai.

Gian Carlo Minardi

Historic Minardi Day | Motori e Musica si incontrano a Imola

«Ho studiato l’Historic Minardi Day sul format della Formula 1 che mi piacerebbe vedere. Una F1 “porte aperte” a diretto contatto col pubblico. A Imola tutti gli appassionati e tifosi potranno vedere e toccare con mano le monoposto, incontrare i piloti e i loro beniamini, ma soprattutto riascoltare il sound storico delle potenti vetture di Formula 1. Durante la conferenza stampa del Gran Premio in Australia Christian Horner – team principal Red Bull Racing- ha dichiarato che il sound più bello dell’intero week-end di Melbourne è arrivato da una vettura di 12 anni fa, la Minardi PS05 nonostante a quei tempi fosse poco competitiva. A Imola si potranno riascoltare quei suoi» 

Gian Carlo Minardi

Prende forma la seconda edizione dell’Historic Minardi Day all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola da sabato 6 a domenica 7 maggio, la kermesse dedicata a piloti, fan, collezionisti ed appassionati che vogliono rivivere dal vivo le emozioni legate alla storia della Formula 1 e del team faentino fondato da Gian Carlo Minardi.

Dopo il successo della prima edizione, l’Historic Minardi Day conferma la formula con paddock e box aperti a tutti gli appassionati che potranno toccare con mano le vetture e incontrare piloti e tecnici. I cancelli dell’Autodromo di Imola e i propulsori delle potenti vetture di F1, F2, F3 e GT Storiche si accenderanno a partire dalle ore 9.00 di sabato 6 maggio per spegnersi solamente alle 18,30 di domenica 7.

Le vetture in pista: F1, F2, F3 e GT
Un viaggio nel tempo lungo quarant’anni, grazie ad una griglia di partenza composta da oltre venticinque monoposto di Formula 1 che torneranno a rombare e a calcare i 4909 metri della pista del Santerno, a undici anni dalla vittoria di Michael Schumacher al volante della Ferrari F248 F1. Si partirà dalla Maserati 250 F di Manuel Fangio del 1957 per arrivare alla Minardi 2005 passando per le Minardi M186 – protagoniste del Mondiale di F1 1986 con Alessandro Nannini e Adrian Campos – M189 con cui Martini-Sala conquistarono sei punti nel mondiale 1989, M192 motorizzata Lamborghini della coppia Morbidelli-Fittipaldi, M198 di Tuero e Nakano, la M01 di Marc Genè e Gaston Mazzacane del 2000 e la M01 con cui Fernando Alonso debuttò nel mondiale.

Non mancheranno le Ferrari 312B3 e 321B4 “spazzaneve” (1973), la Ferrari 312 B4 di Clay Regazzoni (1974), la March 761, la Tecno F1 del 1972, la Wolf WR7 (1979) di James Hunt e storico rivale di Niki Lauda, la Williams FW07 campione del mondo 1980, l’Osella FA1 motorizzata Alfa Romeo (1981) e Alfa Romeo 184 T. Gli anni ’90 saranno rappresentati, tra gli altri, anche dalla Benetton B197 di Jean Alesi e Gerard Berger, dalla Fondmetal F1 e Dallara 190.

Quasi trenta le vetture di Formula 2 e Formula 3 dei più importanti costruttori con la Minardi F2 del 1982 a fare gli onori di casa. In pista le vetture degli anni ’60-’70-’80 e ’90 come la March-BMW, Ralt F3000, Tecno, Lola e Dallara. Numero importanti a cui si aggiungono anche le vetture GT storiche, tra cui l’Alfa Romeo 33 TT3, Ferrari Berlinetta 250, Porsche Macan Turbo, Lotus e Dome Le Mans.

«Voglio ringraziare tutti i collezioni e piloti che hanno accettato di partecipare attivamente a questa festa dello sport, in particolare i britannici Paul and Graham North e l’amico olandese Frits Van Eerd che quest’anno sarà tra i protagonisti della 24 Ore di Le Mans con una LMP2 insieme a Rubens Barrichello e Jan Lammer. L’Historic Minardi Day sarà l’occasione anche per riabbracciare gli amici dei Fans Club attivi in Italia e nel mondo»

Gian Carlo Minardi

Piloti e tecnici nel paddock
Gli appassionati avranno la possibilità di incontrare i piloti che hanno scritto pagine importante  storia del motorsport e della scuderia faentina come Miguel Angel Guerra, Pierluigi Martini e Paolo Barilla vincitori anche della 24 Ore di Le Mans, Alessandro Nannini, Adrian Campos, Luis Perez Sala, Roberto Moreno, Luca Badoer, Tarso Marques, Jarno Trulli, Gaston Mazzacane, insieme al vincitore di cinque Le Mans Emanuele Pirro, al vice-campione del Mondo di F1 del 1992 con la Williams Riccardo Patrese, Andrea Montermini e agli ingegneri Gabriele Tredozi – direttore tecnico del Team Minardi dal 2001 al 2005, ma nell’organigramma già dal 1988, Aldo Costa e Simone Resta entrambi partiti da Faenza per arrivare rispettivamente a Brackley a capo della Mercedes F1 campione del mondo con Hamilton e Rosberg e a Maranello in qualità di capo progettista della Scuderia Ferrari

«Abbiamo creato un programma eterogeneo. Tanta azione in pista con le monoposto di Formula 1, Formula 2, Formula 3 e vetture GT, ma anche tanto spettacolo col Live Music Show e la Minardi Classic che toccherà i borghi più belli della Romagna prima di arrivare in Autodromo, oltre alla gara fotografica»

Gian Carlo Minardi

Nella serata di sabato 6 quando si spegneranno i motori, nel Paddock si accederanno i riflettori del Live Music Show (a partire dalle ore 21,00) che vedrà sul Minardi Live Stage Dedo & The Megaphones ed la Guest Star d’eccezione Max Gazzè, un grande artista e un eccellente driver. I biglietti sono già in vendita sul circuito TicketOne insieme all’abbonamento due giorni.

In collaborazione col Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca- C.R.A.M.E., il cui presidente Bruno Brusa è proprietario della GM75 Minardi, nella giornata di sabato 6 maggio oltre 40 vetture d’epoca come l’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport Spider Zagato sfileranno in un percorso che si snoderà per oltre 40 chilometri fra le splendide colline romagnole toccando magnifici borghi medievali e città d’arte, prima di fare il loro ingresso in autodromo nel tardo pomeriggio. Le vetture della Minardi Classic resteranno in mostra all’interno del paddock per l’intera durata della manifestazione.

Il prologo della Kermesse avverrà venerdì 5 con la Festa del Golf, a partire dalle ore 14,00, presso il Golf Club “Le Cicogne” di Faenza con piloti e celebrità dello sport e vip si sfideranno una partita di fronte a tutti gli appassionati che potranno accedere gratuitamente all’interno del club

Spazio anche alla fotografia. A partire dalle ore 9.00 di sabato 6 fino alle ore 12.00 di domenica 7 maggio tutti gli appassionati potranno partecipare alla gara fotografica, le cui immagini saranno esaminate a insindacabile giudizio da una commissione presieduta da Angelo Orsi, famoso foto-report del Mondiale di Formula 1. L’autore della foto prescelta avrà il privilegio di fare un giro sulla pista di Imola a fianco di un pilota professionista

Per l’occasione, la mostra “Imola Formula 1 1963-2006: la storia continua” allestita all’interno del museo “Checco Costa” sarà arricchita con numerosi esemplari di vetture  realizzate da Gian Carlo Minardi, per un viaggio tra le più belle e importanti monoposto del mondiale di Formula 1 che hanno solcato il tracciato di Imola.

Non mancheranno i furgoncini dello Street-food per degustare i sapori della cucina romagnola e il corner dedicato all’area gaming con sfide ai simulatori.

Tutte le informazioni per la richiesta degli accrediti media (stampa, fotografi e TV) sono disponibili a questo indirizzo (QUI)

F1 | Gp Cina, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Ferrari da titolo, ma serve Raikkonen”

Sul circuito di Shanghai abbiamo assistito ad uno dei gran premi più belli delle ultime stagioni. I nuovi regolamenti e l’introduzione delle gomme larghe ci stanno regalando sorpassi veri e non artefatti dal DRS. Da applausi le azioni di Verstappen e Vettel ai danni di Daniel Ricciardo. Molto bello anche il sorpasso del tedesco sul compagno di box.

Dopo la gara inaugurale di Melbourne, la lotta tra Mercedes e Ferrari sta diventando una realtà interessante. Maranello conferma di essere in netta ripresa.  Lewis Hamilton e Sebastian Vettel saranno i veri antagonisti di questo mondiale e ci sono le premesse per assistere ad una bella lotta per tutto il campionato. La Mercedes dimostra di avere ancora un vantaggio che, diversamente dall’anno precedente, resta costante sia in qualifica e in gara sull’ordine dei 2-3 dec.

Una Ferrari che può ambire al titolo Costruttori, complice anche una Mercedes che dimostra di essersi indebolita con Valtteri Bottas – protagonista di un errore da dilettante che potrebbe riaprire velocemente il mercato-piloti -, ma serve un Raikkonen decisamente più reattivo. Venti secondi di ritardo nei confronti di Sebastian Vettel sono decisamente troppi, oltre ad aver compromesso la possibile rimonta sul britannico di casa Mercedes, facendogli perdere quei secondi che sono stati determinanti.

A Maranello dovranno guardarsi le spalle da una Red Bull che non lascia niente al caso. Il terzo e quarto posto di Verstappen-Ricciardo da fastidio in termini di punti. L’olandese ci ha regalato numerosi sorpassi agguantando velocemente la zona podio dopo esser partito dal fondo, uniti ad una bella lotta col compagno conclusa con un sorpasso all’esterno.

Week-end difficile per Antonio Giovinazzi. Dopo l’errore di gioventù commesso in qualifica (dopo aver agguantato la Q2) si è ripetuto in gara. La scelta delle gomme slick è stato un azzardo e il team aveva il compito di proteggerlo. Invece di cercare l’azzardo, sarebbe stato più utile dargli la possibilità di macinare chilometri. Purtroppo ha vanificato il bel lavoro fatto in Australia. Mi auguro che tra sei giorni, in Bahrein, abbia la possibilità di un pronto riscatto.

Azzardo che ha pagato in casa Toro Rosso con l’importante settimo posto di Carlos Sainz. Dimostra di essere un gran pilota e di avere un bel futuro davanti a sé.

Tra una settimana avremo il terzo capitolo di un campionato che si prospetta interessante.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Cina, Minardi “Grande occasione per Giovinazzi”

Per orgoglio nazionale mi fa piacere apprendere che Antonio Giovinazzi sarà nuovamente al volante della Sauber. Un segnale sicuramente positivo anche se mi spiace per quanto successo a Wehrlein. Dopo il positivo esordio nel gran premio inaugurale in Australia, Antonio ha ricevuto riscontri positivi dalla stampa sia nazionale che internazionale, specialmente dall’Inghilterra. Un risultato doppiamente importante perché arrivato su un circuito in cui è difficile fare esperienza diretta, così come sulla pista di Shanghai.

Dopo il semi-circuito australiano il Circus arriva su un tracciato vero e sarà interessante vedere come si comporteranno le nuove gomme Pirelli, che ha scelto di portare le Mediun, Soft e Supersoft. Parliamo di un manto stradale sicuramente più abrasivo.

Ripartirà la sfida tra Ferrari e Mercedes. La Mercedes ha dimostrato il suo vantaggio in qualifica con la pole conquistata da Lewis Hamilton, ma per la prima volta dall’introduzione dei motori ibridi i tedeschi hanno perso un gran premio non per problemi di affidabilità o errori, ma perchè sono stati sconfitti in pista. Shanghai, come i prossimi circuiti, sarà importante per delineare il potenziale della Red Bull – ancora alle prese con una power unit non al top – e della Force India e Williams che all’Apbert Park hanno accusato ritardi importanti.

Renault è al lavoro per preparare una nuova power-unit dopo i problemi emersi a Melbourne, così come Honda anche se la situazione dei giapponesi è decisamente più tragica.

Nei giorni scorsi c’è stata una riunione importante tra tutti i costruttori, a cui hanno partecipato anche i responsabili di Alfa Romeo e Volkswagen. Il 2020 è ancora lontano, ma è un piccolo segnale di apertura ed interessamento verso il mondo della F1, oltre ad un abbandono quasi definitivo della tecnologia aspirata.

I motori verranno accesi venerdì mattina per le prime due sessioni di prove libere (ore 4,00 e 8,00) con la qualifica a partire dalle 9,00 (ora italiana) di sabato. Il  gran premio scatterà invece alle 8,00 (ora italiana)

Gian Carlo Minardi

Historic Minardi Day, si accendono i motori “virtuali”

In occasione della seconda edizione del Historic Minardi Day, in programma all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di  Imola dal 6 al 7 maggio, GTItalia.org, CarMan Simulatori, Ak Informatica, Asr Formula, sono schierati per l’organizzazione e gestione dell’area gaming,  situata all’interno del paddock.

Punto focale della kermesse dedicata a piloti, fan, collezionisti ed appassionati che vogliono rivivere dal vivo le emozioni legate alla storia della Formula 1 e del team faentino fondato da Gian Carlo Minardi, saranno le monoposto di F1 che dopo aver scritto le pagine più importanti del motorsport torneranno a far rombare i potenti propulsori (V8 e V12 ma non solo) sul tracciato del Santermo, insieme alle vetture di F2, F3 e GT.

Tra le numerose le novità (Live Music Show con Guest Star d’eccezione Max Gazzè, la Minardi Classic che interesserà anche le splendide colline romagnole toccando magnifici borghi medievali e città d’arte, “Gara” fotografica, Festa del Golf, la mostra IMOLA FORMULA 1 1963-2006: LA STORIA CONTINUA all’interno del Museo Checco Costa) tanti i legami con la passata stagione, come l’Area gaming dove tutti gli appassionati potranno sfidarsi al volante di simulatori di guida diventando piloti per un giorno.

Attraverso diverse postazioni di simulatori equipaggiati con hardware Carman-Ak Informatica, sarà possibile sfidarsi sul circuito del Santerno con le mod Asr formula, il tutto supportato dal portale GTItalia.org partner specializzato nel simracing.

Il format dei due giorni dedicato al simracing, inizierà sfidandosi con la mod M191 Asr Formula, per hot lap, gare in locale e nella giornata verranno formate le batterie di gara a turni, dove ciascun vincitore potrà  accedere alla finale in base alla classifica dei tempi ed accedere alla finalissima, per l’ultimo duello con la mod  F2005 che decreterà la classifica finale generale.

Per questa edizione dell’ Historic Minardi Day, avremo inoltre riprese e diretta streaming che verrà trasmessa all’interno dell’autodromo, con anche la video cronaca e commento grazie ad un ospite specializzato del giornalismo coadiuvato da un vero pilota Gt Italiano.

Iscriviti sul forum GtItalia.org, potrai collegarti al sever CARMAN ed allenarti nelle sessioni libere e gare on line per poter prendere confidenza con la monoposto M191 sul circuito di Imola e continuare a partecipare alle gare online previste dal calendario.

Questa occasione è solo il primo risultato degli eventi del Simracing 2017 che continuerà, sul portale GtItalia.org per tutta la stagione nel “Campionato Gran Turismo Cgt2017” per creare un insieme delle esperienze del mondo dell’online racing con il mondo del motorsport reale, appunto il CGT 2017.

I cancelli dell’Autodromo di Imola e i propulsori delle potenti vetture di F1, F2, F3 e GT Storiche si accenderanno a partire dalle ore 9.00 di sabato 6 maggio per spegnersi solamente alle 18,30 di domenica 7.

Dopo il successo dello scorso anno, l’Historic Minardi Day conferma la formula con paddock e box aperti a tutti gli appassionati che potranno toccare con mano le vetture che hanno fatto la storia del motor sport, ma non mancheranno numerose novità.

HISTORIC MINARDI DAY – LE NOVITA’ 2017

Live Music Show – Il 6 maggio nella serata, quando si spegneranno i motori, nel Paddock si accederanno i riflettori del Live Music Show che vedrà sul Minardi Live Stage Dedo & The Megaphones ed una Guest Star d’eccezione, Max Gazzè.

Un amico che oltre ad essere un grande artista è anche un eccellente driver. I biglietti sono già disponibili sul circuito TicketOne.it L’abbonamento 2 giorni darà accesso anche al Live Music Show in programma sabato sera a partire dalle 21,00

Minardi Classic – In collaborazione col Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca- C.R.A.M.E., il cui presidente Bruno Brusa è proprietario della GM75 Minardi, Sabato 6 maggio oltre 40 vetture d’epoca come l’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport Spider Zagato sfileranno in un percorso che si snoderà per oltre 70 chilometri fra le splendide colline romagnole toccando magnifici borghi medievali e città d’arte. Le vetture resteranno in mostra all’interno del paddock per l’intera durata della manifestazione.

“Gara” fotografica – Aperta a tutti gli appassionati che parteciperanno all’Historic Minardi Day, a partire dalle ore 9.00 di sabato 6 fino alle ore 12.00 di domenica 7 maggio. Si potrà utilizzare ogni tipo di dispositivo fotografico, sarà compito dell’appassionato di postarlo nelle forme che saranno definite. Le foto saranno esaminate a insindacabile giudizio da una commissione presieduta da Angelo Orsi, famoso foto-report del Mondiale di Formula 1. L’autore della foto prescelta avrà il privilegio di fare un giro sulla pista di Imola a fianco di un pilota professionista.

Festa del Golf – Venerdì 5 maggio, a partire dalle ore 14.00, al Golf Club “Le Cicogne” di Faenza Piloti che hanno scritto le pagine più importanti del motor-sport, grandi dello Sport e Vip si sfideranno in una partita di fronte a tutti gli appassionati che potranno accedere gratuitamente all’interno del club, incontrando i loro beniamini.