F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “A PARITA’ DI GOMME, MERCEDES LA VETTURA MIGLIORE. FERRARI DEVE MEDITARE”

Doveva essere il fine settimana della doppietta Ferrari e invece sia Sainz che Leclerc sono finiti già dal podio. E’ certamente una giornata da mettere sonno analisi in casa Ferrari poiché sono stati commessi diversi errori, sia sotto l’aspetto della strategia che durante i pit-stop in particolare con lo spagnolo.

In queste circostanze anche la vettura non è stata all’altezza di Red Bull e Mercedes. A parità di mescole, la Mercedes con Lewis Hamilton è stata decisamente più performante, tant’è che il campione britannico ha marchiato il giro più veloce della corsa.

In questo momento il pacchetto Ferrari non è pronto a vincere il mondiale. Esenti da colpe, Carlos Sainz e Charles Leclerc, protagonisti di ottimi sorpassi e difese. Col quarto e sesto posto finale, lasciano però ai diretti avversari molti punti così come Ferrari in favore di una Mercedes in forte crescita. Hanno davanti tre settimane per meditare e programmare al meglio l’ultima parte di stagione, con l’obiettivo di salvare perlomeno il secondo posto nel campionato costruttori e piloti.

Non è una sorpresa perché ci ha abituati a rimonte ancora più eclatanti, ma Max Verstappen merita il titolo di “pilota del giorno”. Protagonista di una gara corsa tutta all’attacco, arrivando poi a gestire il vantaggio acquisito. Ha commesso solamente un errore, che poteva costargli molto caro, ma è stato bravo e fortunato a riprendere la vettura. E’ appoggiato da un team consapevole della sua forza, che lavora in serenità senza commettere errori. A questo punto del mondiale devono solamente gestire il grande vantaggio accumulato.

Per il secondo gran premio consecutivo, la Mercedes conquista il podio con entrambi i suoi piloti facendo un bel balzo avanti in classifica. Le modifiche portate stanno ripagando gli sforzi e hanno portato via punti preziosi alla Ferrari il cui vantaggio si è ridotto a soli 30 punti.

Vi auguro buone vacanze e vi aspetto con trepidazione sabato 27 e domenica 28 luglio a Imola per la sesta edizione dell’Historic Minardi Day.

F1 | GP UNGHERIA, GIAN CARLO MINARDI “FERRARI, SERVE UNA DOPPIETTA”

Hungaroring: sulla carta una pista favorevole alla Ferrari di Clarles Leclerc e Carlos Sainz Jr. La Ferrari deve provare a ripartire da una doppietta, per provare a riaprire il mondiale che in questo momento è nelle mani di Max Verstappen con 63 punti di vantaggio sul monegasco.

Si apre un trittico che ci dirà molto sull’esito della stagione. Hungaroring, Spa-Francorchamps e Zandvoort, con Monza subito dopo. Tre piste molto differenti tra loro, ma molto impegnative per pilota e vettura. Sono convinto che non tutto sia perduto in casa Ferrari, ma bisogna sfruttare ogni occasione senza fare regali ulteriori agli avversari. Saranno tre appuntamenti determinanti per capire se ci sarà la possibilità di recuperare o se si dovrà correre per vincere il maggiore numero di gp. Il team sta lottando ad alti livelli, dopo alcune stagioni non facili.

La sfida Red Bull – Ferrari sta dando appeal alla Formula 1 ed è importante tenere aperto il mondiale. Siamo entrati negli ultimi dieci gran premi della stagione e l’affidabilità sarà un punto dolente per molti.

Ad oggi la Mercedes è stata la più abile, con la Red Bull che ha pagato all’inizio della stagione. La W13 ha mostrato dei netti miglioramenti che ora è chiamata a confermata. Fino ad oggi sono stati bravi a raggiungere il podio non tanto per meriti propri, ma per errori degli altri. Ad oggi hanno una macchina da quinto e sesto posto. A Spa-Francorchamps potremo vedere il vero potenziale.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP FRANCIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN METTE LE MANI SUL TITOLO. OTTIMO SAINZ. FERRARI E LECLERC DEVONO ANCORA CRESCERE”

Nonostante ci siano ancora dieci gare in calendario, con questo successo Max Verstappen ha messo prepotentemente le mani sul suo secondo titolo del mondiale. 63 punti di distacco per Leclerc sono veramente tanti.

Sinceramente è un vero peccato perché siamo di fronte ad una Ferrari vincente e competitiva, ma che deve ancora crescere per non commettere più questi errori. Anche oggi nel pit stop non sono stati perfetti, e a farne le spese è stato un ottimo Carlos Sainz che è riuscito a rimontare fino alla quinta posizione finale compiendo due straordinari sorpassi, ai danni di Russell e Ocon, passando all’esterno a Signes. Altrettanto bello il sorpasso ai danni di Perez, prima della sua ultima sosta.

Errore enciclopedico invece per Leclerc (ricorda un po’ l’episodio di vettel in Germania), fino a quel momento certamente perfetto. Sia lui che Verstappen, in questo momento, non hanno altri rivali. Hanno una marcia in più, anche se il monegasco (insieme al team) deve fare un salto di qualità per diventare quel campione che merita.

Ad approfittarne, ancora una volta, una Mercedes in forte crescita. Al di la del doppio podio (secondo posto per Lewis Hamilton e terzo per George Russell) hanno pagato un gap di appena 10” dal vincitore. Sarà interessante vedere se riusciranno a ripetersi anche su altre piste. Potrebbero diventare il terzo incomodo nella lotta del mondiale, anche se Verstappen può iniziare a gestire il forte vantaggio.

Tra sette giorni si torna già in pista, col tredicesimo gran premio sul tracciato dell’Hungaroring.

Gian Carlo Minardi

HISTORIC MINARDI DAY, 27 – 28 AGOSTO. BIGLIETTI IN VENDITA SU TICKETONE

Manca solo poco più di un mese alla sesta edizione dell’Historic Minardi Day, in programma il 27 e 28 agosto all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Una manifestazione che è diventata a tutti gli effetti un appuntamento tradizionale del calendario, attirando anno dopo anno sempre più appassionati

Sarà proprio l’Historic Minardi Day ad aprire la seconda parte della stagione che fin qui è stata senza dubbio spettacolare con la Formula 1 e i concerti che sono stati la punta di diamante della programmazione. Si riparte dunque alla grande e per non perdere questo importante evento ricordiamo che è possibile acquistare i biglietti sul sito Ticketone.it e presso i punti vendita autorizzati Ticketone che dà accesso all’area paddock, terrazza e box incontrando piloti, tecnici e ingegneri che hanno fatto la storia del Motorpsort.

Il programma della manifestazione è ovviamente ancora in via di definizione e sarà annunciato nelle prossime settimane. Riguardo alle vetture, oltre all’intensa attività in pista che vedrà in azione incredibili vetture di Formula 1, tra le quali spiccano la Maserati 250F che partecipò al mondiale dal 1954 al 1956, la Wolf WR7 numero 20 ex Keke Rosberg, le Ferrari 642, 643 e 312 B2 fino ad arrivare alle più moderne Jaguar R1 (2000) e R3 (2002), Formula 2, Formula 3, F3000, GP2, Formula Italia, prototipi e Gran Turismo, insieme agli Historic Tributi in collaborazione con la Scuderia Tazio Nuvolari e la Scuderia del Portello, numerosi saranno gli appuntamenti all’interno dell’area paddock. Ricordiamo che anche quest’anno le vetture avranno il QRCODE per votare la preferita.

Non mancherà poi la F1X3 guidata da Alex Caffi, che farà provare ai suoi passeggeri la potenza e l’ebrezza di una Formula 1 con due giri di pista (info: squadracorseangelocaffi@gmail.com).

Sabato 27 Giusti Aste, in collaborazione con Vision Up, curerà la preziosa asta tematica “Auto d’epoca e Automobilia” Tra le auto che verranno proposte in vendita è da segnalare innanzitutto una bellissima Porsche con la quale il campione Andrea Mordini vinse il campionato italiano nel 2007, poi altre auto stradali sportive, la bellezza di 25, e una rara moto da corsa costruita a Modena.

L’asta sarà incentrata su una moltitudine di categorie per soddisfare collezionisti e amatori: oltre ad auto e moto verranno battuti parti di auto, accessori, automobilia, caschi, disegni, dipinti, sculture, orologi, modellini, vestiario, stampe, poster, arredi e altre varie curiosità. Si susseguiranno, per ordine di importanza, decine di lotti, diversi per tipologie e valore, ma tutti da scoprire, con vere e proprie occasioni di ottimi investimenti, oltre che, naturalmente, per appagamento della propria passione.

Infine non mancheranno gli appuntamenti con i libri di Nada Editori e Minarva edizioni, con convegni, presentazioni e dibattiti che sono da sempre momenti imperdibili di ogni edizione dell’Historic Minardi Day.

F1 | GP FRANCIA, GIAN CARLO MINARDI “LOTTA FERRARI-RED BULL CORRETTA DAL LATO SPORTIVA E POSITIVA PER LA F1″

Per il dodicesimo appuntamento del Mondiale, la Formula 1 approda questo fine settimana al Paul Ricard, tracciato che racchiude nei suoi 5842 metri curve veloci e rettilinei in alternanza a parti più lente e tecniche. Rispetto ad un anno fa si corre quasi un mese dopo e sono attese temperature più calde (si prospettano 40°C) e clima più secco. Sarà interessante vedere come si comporteranno le nuove mescole e pneumatici da 18 pollici in queste condizioni, con Pirelli che ha portato per le mescole C2 (hartd, C3 (medium), C4 (soft).

Come già successo in altro circostante, il caldo sarà un’incognita in più per l’affidabilità e tutti i team hanno cercato di difendersi aprendo numerose feritoie. Sono attese numerose novità in tutti i box, sintomo che stanno rincorrendo la performance, ma mi aspetto la lotta tra Red Bull e Ferrari. Tra l’altro, mi piace sottolineare, che stiamo assistendo fino ad ora, ad una lotta molto corretta sul lato sportivo.

Diversamente da quanto ha affermato Toto Wolff nei giorni passati, sono convinto che questa sfida sul filo dei centesimi, anche se racchiusa tra quattro macchine di due team, sia solamente positiva per l’immagine della Formula 1. Non dobbiamo dimenticarci che arriviamo da quasi otto anni di dominio assoluto da parte della Mercedes che, regolarmente, piazzava le sue due vetture al primo e secondo posto. Ci avvicinavamo al gran premio sapendo già quale macchina avrebbe vinto, salvo cataclismi. Pertanto, queste dichiarazioni mi lasciato alquanto perplesso….

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “LECLERC, SCHUMACHER E ALONSO. CHE SPETTACOLO”

E’ stato un gran premio di Austria bello su tutta la linea, sia nelle posizioni di vertice che in quelle di rincalzo. I colpi di scena non sono mancati a partire dalle fiamme che hanno fermato la Ferrari di Carlos Sainz, saldamente al secondo posto fino a quel momento, al problema al pedale dell’accelerato sulla vettura gemella di Charles Leclerc, che però è riuscito a portarsi a casa la vittoria davanti al diretto avversario Max Verstappen.

La Ferrari si è portata a casa la seconda vittoria consecutiva, mettendo una pezza sulle critiche dei giorni passati: sono stati perfetti su tutta la linea. Purtroppo, l’affidabilità ha rovinato parzialmente la festa. Un segnale non positivo per gli uomini a Maranello. Sono rotture importanti, che incidono negativamente sullo sviluppo programmato.

Leclerc, dal canto suo, è stato fantastico. Non ha sbagliato un colpo mettendo a segno tre sorpassi ai danni di Verstappen, che questa volta non ha potuto nulla contro la superiorità Ferrari. Di contro l’olandese è stato molto bravo nella gara sprint di sabato. Sul risultato finale non ha inciso la lotta “casalinga” tra Leclerc e Sainz. In quel frangente la Red Bull è stata superiore.

Le Mercedes conquista il podio con Lewis Hamilton, che taglia il traguardo davanti a George Russell, pagando però un distacco importante. Sono tornati al gap pre-Silverstone ma sono stati abili a sfruttare le disavventure altrui. Ottimo il quinto posto di Ocon, ma Mick Schumacher è stato superlativo. In netta crescita e probabilmente è riuscito a “sbloccarsi”. Mi auguro possa essere di buon auspicio per una seconda parte di stagione increscendo.

Da applausi anche il decimo posto di Fernando Alonso. Per un tratto della gara aveva occupato anche la sesta posizione, dopo esser partito dalla ventesima casella. Ancora una volta ci ha messo del suo per portare dei punti all’Alpine.

Infine, non sono mancate le penalizzazioni per aver superato il track-limit. Il Red Bull Ring è dotato di sensori che mettono in evidenza tempestivamente il mancato rispetto. E’ una tecnologia che dovrebbe essere portata in tutti i circuiti, in modo da “liberare” i commissari.

Ora ci aspettano quindi giorni prima del Gran Premio di Francia e Ungheria.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, MINARDI “MERCEDES, UNA RONDINE FARA’ PRIMAVERA?”

A Silverstone sono stati la vera sorpresa del gran premio con Lewis Hamilton che ha conquistato il podio alle spalle della Ferrari di Carlos Sainz e della Red Bull di Sergio Perez. “Prima di Silverstone pagavano un distacco importante, ma a Silverstone hanno portano numerose novità che hanno ripagato gli sforzi. Sarà interessante monitore la W13 per vedere se sarà nuovamente in grado di inserirsi nella lotta tra Red Bull e Ferrari”

Dopo Imola, torna la sprint race:
Siamo al giro di boa della stagione e i punti iniziano a pesare il doppio. Tra sabato e domenica ci sono molti punti in palio e Leclerc potrebbe recuperare quanto perso a Imola. Nonostante gli episodi di Montecarlo e Inghilterra, resto fiducioso. Dagli errori si impara sempre qualcosa. Avremo Carlos Sainz galvanizzato dalla prima vittoria in F1 e Leclerc voglioso di mostrare, ancora una volta, l’ottima stato di forma.

Il Red Bull Ring è una pista molto veloce:
Circuito velocissimo. Un giro si percorre in appena un minuto abbondante (il record è di Kimi Raikkonen con 1:06.957 segnato nel 2018), ma anche molto impegnativo con frenate e accelerazioni importanti. La Red Bull potrebbe far paura, ma a Silverstone la Ferrari ha conquistato pole e vittoria.

Fare previsioni è diventato difficile:
In un campionato così combattuto è praticamente impossibile fare previsioni. Ogni volta il risultato finale ribalta le previsioni della vigilia.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “BRAVO SAINZ, MA RED BULL HA UNA MARCIA IN PIU’. SAFETY CAR? SBAGLIATO IL SUO INGRESSO”

Le emozioni non sono certamente mancate a Silverstone, teatro del decimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Ancora una volta l’ottimo lavoro svolto dalla FIA in questi ultimi anni sul fronte della sicurezza ha evitato il peggio con il tremendo incidente che ha visto protagonista il pilota dell’Alfa Romeo GuanYu Zhou, uscito miracolosamente illeso. Onestamente però non riesco a capire come sia stato possibile che il roll bar della C42 sia andato completamente distrutto e divelto.

Fortunatamente l’Halo ha retto salvando il pilota. In Formula 2, Roy Nissany era stato colpito da Dennis Hauger dopo che la sua vettura era decollata centrando proprio la monoposto del team DAMS nella zona dell’abitacolo.

Alla ripartenza abbiamo assistito ad una gara non scontata con una Ferrari vincente con Carlo Sainz che aveva già dimostrato in qualifica il suo potenziale. Una Ferrari, però, nuovamente non perfetta che ha commesso una leggerezza nei confronti di un ottimo Leclerc. Senza l’ingresso della safety car nella parte finale, che ha rimescolato le carte, si sarebbe portato certamente a casa la vittoria sfruttando così la domenica non perfetta in casa Red Bull con Max Verstappen, che si è dovuto accontentare del settimo posto. Il muretto Ferrari avrebbe potuto diversificare le strategie portando al pit stop il monegasco. La vittoria di Sainz però mi rende molto felice poiché ho sempre sottolineato e creduto nel suo potenziale.

Sul fronte della Safety car, onestamente, ho trovato la scelta “leggera” per non dire non necessaria. La vettura di Ocon era in un punto della pista molto visibile e si sarebbe potuto optare con la bandiera gialla. Certamente il francese di casa Alpine non è esente da colpe poiché fin dall’inizio della carriera si insegna ai piloti che, in casi di problemi, si deve parcheggiare la vettura senza ostacolare la corsa. Aveva tutto il tempo per optare per un posto più sicuro.

A parte questi episodi, Silverstone ci ha restituito una Mercedes competitiva che ha saputo lottare con Ferrari e Red Bull. Sainz, Leclerc, Perez ed Hamilton ci hanno regato bellissime bagarre, segnati da giri veloci. Lewis Hamilton ha sfruttato nel migliore dei modi la sua W13. Peccato per l’incidente senza alcuna responsabilità che ha escluso George Russell.

Ottimo lavoro da parte del muretto Red Bull, con una strategia perfetta per Sergio Perez che gli ha permesso di chiudere al secondo posto. Senza problemi, la RB18 è la macchina con una marcia in più. Ottimo lavoro anche per Fernando Alonso, protagonista di una buona prima parte di campionato. Ancora una volta ha mostrato tutto il suo valore, specialmente con pista bagnata.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN STRAORDINARIO. SAINZ HA DATO IL MASSIMO”

Ancora una volta questi ragazzi ci hanno tenuto col fiato sospeso fino all’ultimo dei settanta giri in programma. Max Verstappen e Carlos Sainz si sono sfidati girando costantemente sotto il muro dell’ 1’16” con il ferrarista che firma il miglior giro di gara con 1’15”749 tagliando il traguardo a meno di un secondo dal vincitore.

Max Verstappen ha fatto una grandissima gara senza commettere la minima sbavatura. Carlos Sainz ha fatto la sua migliore prestazione degli ultimi due anni. In questo momento la Ferrari non può sfruttare a pieno la potenza della sua power-unit. Nonostante il DRS lo spagnolo non è riuscito ad attaccare l’olandese. Dal punto di vista del telaio, aerodinamica e motore la Red Bull, in questo momento, è perfetta. Da capire cosa ha fermato Perez.

Col quinto posto, Charles Leclerc ha limitato i danni portando a casa una gara solida. Certamente i 49 punti di distacco da Verstappen iniziano a pesare, soprattutto contro un avversario così in grande spolvero anche se ha guadagnato molto sul messicano. Da qui alla fine l’affidabilità la farà da padrone perché tre motori sono veramente pochi e il cammino è ancora lungo.

Lewis Hamilton torna sul podio, autore di una gara intelligente supportata da una strategia valida del muretto Mercedes. Dopo il GP di Baku era avvilito e questo risultato potrà essergli di aiuto.

In qualifica Fernando Alonso ha dimostrato di poter fare ancora la differenza, ma nei long run sono venute fuori le difficoltà della macchina, chiudendo la corsa in sesta (con Ocon) e settimana posizione. Un risultato che rispecchia la loro posizione reale. Probabilmente avrebbero potuto far rientrare ai box qualche giro prima “Nando” anziché tenerlo in pista. Degna di nota anche l’ottava piazza di Zhou Guanyu che chiude alle spalle del compagno di squadra Valtteri Bottas e davanti a Lance Stroll.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AZERBAIJAN IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “GARA A SENSO UNICO. RISULTATI NOCIVI PER FERRARI”

Gran premio a senso unico con Max Verstappen decisamente forte. Conquista la vittoria davanti a Sergio Perez che completa la doppietta per la Red Bull consolidando la leadership in entrambe le classifiche. Ora i punti di vantaggio di Verstappen su Leclerc sono saliti a 34, col ferrarista alle spalle anche di Perez.

Due “zeri” su tre gare sono nocivi e preoccupanti. Per rincorrere i diretti avversarsi, la Ferrari ha pagato in affidabilità. Lo step evolutivo sul motore non è stato supportato dall’affidabilità e tra una settimana è nuovamente tempo di gran premio, su una pista molto impegnativa sia per il motore che per i freni come Montreal.

Con un calendario così fitto, ed un campionato così combattuto, diventa doppiamente difficile recuperare poiché viene a mancare il tempo per analizzare e porre rimedio ai problemi. Dopo un inizio non facile, in questo momento la Red Bull è decisamente più affidabile. Sul fronte delle prestazioni la Ferrari e Leclerc hanno dimostrato tutta la bontà del progetto cogliendo un’importante qualifica, ma in gara le forze in campo cambiano. Diversamente da Monaco, il muretto aveva indovinato con reattività la strategia. Purtroppo, è stata vanificata dall’affidabilità.

Ottavo risultato positivo per George Russel che coglie il terzo posto davanti a Lewis Hamilton e il quarto in classifica piloti. Peccato vedere soffrire così il sette volte campione del mondo che, tra l’altro, si è lamentato dei dolori alla schiena dovuto al porpoising. Con gare così ravvicinate diventa anche difficile recuperare fisicamente.

Risultato positivo per Gasly, subito alle spalle dei top team. Bella gara anche da parte di Sebastian Vettel che ha recuperato tempestivamente ad un errore nelle fasi finali chiudendo in sesta posizione davanti ad un discreto Alonso. In un’annata fino a questo momento non positiva, da segnalare l’ottavo posto di Ricciardo che piazza la sua McLaren davanti a Lando Norris.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AZERBAIJAN | MINARDI “RED BULL AVANTI NELLA TRAZIONE, MA FERRARI PUÒ DIFENDERSI”

Charles Leclerc (MON) Ferrari F1-75.
28.05.2022. Formula 1 World Championship, Rd 7, Monaco Grand Prix, Monte Carlo, Monaco, Qualifying Day.
– www.xpbimages.com, EMail: requests@xpbimages.com © Copyright: Batchelor / XPB Images

Da Montecarlo a Baku. Da un cittadino all’altro anche se il tracciato di Baku è più adatto alle vetture moderne. Parliamo di una pista veloce con un carico medio-alto caratterizzato da curve lente e un lungo rettilineo. Bisognerà fare attenzione alla gestione delle gomme, soprattutto anteriori per non farle raffreddare eccessivamente. L’anno scorso abbiamo assistito ad una gara molto tattica contraddistinta da una sola sosta. La Pirelli ha portato la parte più “morbida” del suo set con C3-C4 e C5.

La Ferrari arriva da un fine settimana non privo di errori e sta pagando un momento di riflessione. Se sarà in grado di portare a termine il fine settimana senza sbavature, avrà certamente le carte in regola per difendersi dalla Red Bull che ha dalla sua parte la migliore trazione. Stiamo assistendo ad un campionato interessante e molto combattuto tra due team e quattro ottimi piloti dove un errore di pochi millesimi può compromettere il risultato.

Col successo conquistato a Monarco, Sergio Perez è rientrato prepotentemente nella lotta per il titolo, anche se dubito che la Red Bull voglia modificare i suoi programmi interni. Si è però guadagnato il rinnovo biennale. In RB hanno fatto molto bene poiché Max e Sergio sono un’ottima coppia.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONACO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI, QUANTI REGALI. MONACO PISTA SUPERATA”

Dopo la Spagna, anche qui a Montecarlo la Ferrari ha regalato ai diretti avversari punti importanti sia in ottica campionati piloti che costruttori. Quando sei saldamento al primo e secondo posto, non puoi e non devi commettere questi errori di strategia, soprattutto in una pista come questa dove i sorpassi sono impossibili. Una volta che perdi la posizione, il discorso è chiuso. A Monaco, il minimo errore lo paghi il doppio.

Tra Red Bull e la Ferrari la lotta è serratissima, come dimostra anche l’ordine di arrivo con quattro macchine racchiude in appena due secondi. Ancora una volta pesano i sette punti persi da Leclerc a Imola. Ora il distacco è salito a nove lunghezze, ma siamo in un gap in cui è ancora possibile il recupero. A Baku però deve incominciare la rimonta. Stesso discorso anche per i costruttori dove Ferrari perde ancora del terreno, ma con quindici GP ancora da disputare tutto è possibile. La seconda parte del mondiale sarà cruciale, soprattutto in ottica affidabilità.

A fine gara, la Ferrari aveva presentato un reclamo contro l’uscita dai box di Max Verstappen sostenendo che l’olandese ha toccato la linea gialla. Fino ad oggi c’era stata uniformità di veduta e rispetto delle regole, ma in questo caso ho notato una certa superficialità. Dopo aver accettato il reclamo, il collegio dei commissari ha confermato l’ordine di arrivo e la vittoria e il terzo posto di Perez e Verstappen.  Con oggi ci è creato un precedente pericolo.

Come ogni anno, con l’arrivo del circus tra le stradine del Principato si apre il dibattito sul tracciato. Per quanto mi riguarda, il gran premio dal lato tecnico e sportivo, non ha nulla da dire. Resta solamente il fascino extra-sportivo. Credo che ormai sia una gara superata. Ancora oggi si è visto quanto sia difficile (per non dire impossibile) superare. Il pilota riesce ancora, in parte, a mettersi in evidenza, in particolare sul giro secco come abbiamo visto in qualifica con Leclerc o Alonso in gara. Nonostante una vettura in difficoltà ha tenuto a bada sette avversari (tra cui Hamilton) ricompattando il gruppo alle sue spalle, creando anche un danno al compagno Ocon, vista la penalità di cinque secondi. Con queste vetture così avanzate tecnologicamente, non è più selettivo come un tempo.

In evidenza anche George Russell, nuovamente nella top-5 con la Mercedes e Lando Norris, autore anche del giro più veloce in gara. Molto strano l’incidente di Mick Schumacher. La macchina è scattata in maniera anomala, andando a muro distruggendo la sua Haas che si è divisa in due. Non mi sento di accusarlo di errore perché potrebbe essere scaturito da un problema tecnico o da un cedimento.

Ora aspettiamo di vedere cosa succede a Baku, che è una pista anomala.

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “BENTORNATA MERCEDES. SAINZ, QUANTI ERRORI”

Va in archivio un gran premio di Spagna ricco di colpi di scena, condizionato da errori e problemi di affidabilità. Peccato per la Ferrari e Leclerc che avrebbero meritato la vittoria dopo la straordinaria qualifica e gestione della corsa fino al momento del ritiro. Sottotono, invece, la prestazione di Carlos Sainz.

Protagonista di numerosi errori, che fino a qualche tempo fa non facevano parte certamente del suo DNA. Deve dare una svolta alla sua stagione e portare il suo contributo al team. Con la macchina a disposizione, come minimo, avrebbe dovuto agguantare il podio. Invece ha chiuso alle spalle, non solamente delle due Red Bull, ma anche della Mercedes di George Russell. Tra l’altro agguantando il quarto posto all’ultimo giro, ai danni di un grande Lewis Hamilton costretto a rallentare pur di tagliare il traguardo.

Grazie a questa doppietta, la Red Bull sopravanza la Ferrari nel Campionato di 26 punti, con Max Verstappen che guida la classifica con sei lunghezze di vantaggio su Leclerc. I sette punti persi a Imola pesano sulla classifica del monegasco. Come abbiamo sempre detto è un mondiale che sarà giocato sul singolo punto, e sull’affidabilità. Ogni errore vale doppio. La stessa RB non è una vettura perfetta, ma oggi ha portato al traguardo entrambe le macchine firmando la doppietta. Per la prima volta Sergio Perez ha lanciato al team segnali di nervosismo, anche se sono convinto che non avrebbe portato a casa la vittoria. Il muretto RB avrebbe potuto gestire meglio la situazione.

Come mi aspettavo, la Mercedes ha fatto un bel passo in avanti. Lewis Hamilton è stato autore di una gara fantastica: dall’ultima posizione era risalito fino alla quarta piazza segnando ottimi riscontri cronometrici. Solo all’ultimo Perez lo ha privato del giro veloce. Da applausi anche Russell, che conquista nuovamente il podio, e punti importanti per il team. Si conferma un ottimo pilota.

Segnali positivi sono arrivati anche dall’Alpine che piazza le due vetture in top-10, con Ocon in settima posizione e Alonso in nona dopo esser partito dall’ultima casella. Un punto per Tsunoda, che sta mettendo in difficoltà uno spento Gasly. Rimandata invece la nuova Aston Martin

Ora avanti con Montecarlo.

Gian Carlo Minardi