CI HA LASCIATI MAURO FORGHIERI. GIAN CARLO MINARDI “PERDIAMO UNO DEI MIGLIORI, SE NON IL MIGLIORE, TRA GLI INGEGNERI”

Oggi è un giorno molto triste. Ci lascia uno degli Ingegneri più grandi, se non il migliore, del Motorsport degli anni ’70-’80-90, ma sopratutto un grande amico che è voluto essere sempre presente a tutte le edizioni dell’Historic Minardi Day, dal 2016 ad oggi.

Con Mauro Forghieri ci lascia una parte importante e preziosa della storia dell’automobilismo.

Gian Carlo Minardi. insieme a tutta la famiglia Minardi e Historic Minardi Day, si stringe alla famiglia di Mauro Forghieri, porgendo le più sentite condoglianze.

F1 | GP MESSICO., IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN PERFETTO. MERCEDES HA TROVATO LE RISPOSTE IN OTTICA 2023”

Il Gran Premio del Messico è scivolato via senza grandi colpi di scena. Max Verstappen e la Red Bull confermano il loro strapotere e ci avviciniamo velocemente alla fine di questo mondiale con solamente due gare ancora da disputare.

Col terzo posto, Sergio Perez porta a 5 le lunghezze di vantaggio su Leclerc, solamente sesto dietro al compagno di squadra, con la Mercedes che ha rosicchiato qualche punto alla Ferrari nel Costruttori anche se il margine resta favorevole alla “rossa”. Mercedes sembra aver trovato le risposte che cercava in ottica 2023.

Con questo successo Max Verstappen porta a 14 i successi stagionali. Un risultato incredibile, ma non trovo corretto paragonarlo ad altri record conquistati con calendario composti da 16 GP contro gli attuali 22.

Il Messico ci ha regalato il risultato positivo di Bottas, decimo con l’Alpa Romeo, e il settimo di Daniel Ricciardo a discapito di una penalità (10 secondi) certamente corretta per il contatto con Tsunoda.

Ferrari chiude il fine settimana col 5° e 6° posto, ma festeggia l’ottimo risultato di Imola in occasione delle Finali Mondiali con un bagno di folla di oltre 40.000 tifosi che sono accorsi all’Enzo e Dino Ferrari. Devo fargli i complimenti per l’ottima organizzazione. E’ stato un fine settimana sensazionale, con la ciliegine della presentazione mondiale della nuovissima 499P con cui proverà a conquistare la 24 Ore di Le Mans nella massima categoria, insieme alla 296 GT3, erede della Ferrari 488.

Ora aspettiamo di vedere cosa saprà regalarci Interlagos

Gian Carlo Minardi

F1 | GP COTA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN E RED BULL INARRESTABILI. SANZIONI ASSURDE PER RUSSELL E ALONSO”

 

Dopo il titolo piloti vinto con Max Verstappen a Suzuka, la Red Bull si aggiudica il titolo costruttori grazie al successo dell’olandese e al quarto posto di Sergio Perez interrompendo così il dominio Mercedes, quest’anno ancora a secco di vittorie.

Austin ha evidenziato la supremazia del team diretto da Horner, ma soprattutto quella di Max Verstappen. Per la prima volta dall’inizio dell’anno la squadra ha commesso un errore durante la sosta dell’olandese facendogli perdere qualcosa come undici secondi, prontamente recuperati in pista aggiudicandosi la vittoria davanti a Lewis Hamilton.

Questa vittoria è stata la dimostrazione di forza dell’accoppiata, ma anche di poter contare su un buon margine di potenziale ancora inespresso. Diversamente da altri Gran Premi, ad Austin Verstappen ha dovuto prendersi dei rischi evidenziando una grande differenza tra lui e Perez. Questo aspetto dovrebbe aprire anche gli occhi sulla questione budgets cap, che al suo interno dovrebbe comprare tutte le voci di spesa, senza nessuna esclusione. Un conto è avere in squadra buoni piloti del calibro del messicano e tanti altri. Un altro è poter contare sul talento di Verstappen, Hamilton, Leclerc… piloti che incidono sia sul risultato in pista che sui conti economici. Lo stesso vale per gli ingegneri del calibro di Adrian Newey. Il budgets cap ha senso se al suo interno sono comprese il 100% delle spese del team, senza alcuna esclusione. Non entro in merito alla cifra.

Tornando al gran premio è stata una gara interessante, certamente condizionata dall’errore enciclopedico commesso da George Russell alla prima curva, che ha portato al ritiro di Carlos Sainz, protagonista di una partenza non perfetta ma assolutamente esenta da colpe. Un episodio sanzionato con una penalità ridicola di 5 secondi. Assolutamente ridicola come la penalità inflitta a Fernando Alonso. Trenta secondi per aver corso senza uno specchietto. A parte che non si tratta di un elemento contundente, che si era anche staccato, ma se un pilota di F1 non fosse in grado di guidare senza uno specchietto allora dovrebbe cambiare mestiere. Due penalità assurde.

Complimenti a Lewis Hamilton, che ha tirato fuori tutta la sua classe, così come Leclerc. Partito dalla dodicesima casella ha portato la sua Ferrari sul podio, evidenziando ancora una problematica importante di usura dei pneumatici. Resta aperta la lotta con Perez per il secondo posto che si presentano in Messico tra meno di una settimana con la medesima strategia di motori.

Da quando ha annunciato il ritiro, mi sembra di vedere un nuovo Sebastian Vettel. Ha inanellato gara da quattro volte campione del mondo e domenica è stato protagonista di una bellissima gara, lottando fino all’ultima curva. E’ la dimostrazione quanto in questo sport possano entrare in gioco diverse componenti. Lo stiamo vedendo anche con Gasly, pronto a salutare l’Alpha Tauri, e Ricciardo passato dalle stelle alle stalle in poche stagioni.

Il fine settimana americano ha riportato in pista Antonio Giovinazzi. Un errore che potrebbe costargli caro, soprattutto in un momento così delicato per la sua carriera. Andare contro le barriere dopo pochi giri non è un segnale positivo, anche se non conosco le cause che lo hanno portato fuori pista. Di contro, Mick Schumacher non ha fatto nulla di esaltante in pista.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP STATI UNITI D’AMERICA, GIAN CARLO MINARDI “IN BALLO GIOCHI IMPORTANTI”

Austin, Gran Premio d’America. Siamo entrati negli ultimi quattro gran premi della stagione. Ci aspettano quattro appuntamenti intensi, perché ci sono ancora numerosi posti in ballo. Se il titolo piloti è già nelle mani di Max Verstappen, è apertissima la sfida tra Charles Leclerc e Sergio Perez per titolo di vice-campione. Il monegasco monterà una nuova power-unit, pagando una penalità di cinque posizioni in griglia di partenza.

Altrettanto interessante sono le sfide alle spalle di Red Bul-Ferrari-Mercedes. Da una parte abbiamo la sfida tra Alpine e McLaren, in piena lotta per il quarto posto e distaccate di sole tredici lunghezze. Alfa Romeo e Aston Martin sono in lizza per il quinto posto con soli 7 punti a separarli, per non parlare di Haas e Alpha Tauri appaiata a 34 punti per il sesto posto. Lotte che rappresentano prestigio, ma soprattutto premi in denaro.

Tra l’altro Lewis Hamilton è ancora a digiuno di vittoria quest’anno. Non ha mai concluso una stagione senza successi. Ferrari ha un vantaggio di 76 punti sui diretti avversari Mercedes. Un vantaggio importante, ma non sufficiente per dormire notti serene, considerando il gran numero di punti a disposizione.

Oltre a tutto questo, in ballo ci sono giochi importanti, che mi auguro possano trovare una soluzione – chiara e definitiva – nel più breve tempo possibile. Austin sarà teatro di numerose chiacchiere.

Ma ora facciamo parlare la pista e i piloti

Gian Carlo Minardi

F1 | GP GIAPPONE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN CAMPIONE DEL MONDO INDISCUSSO, MA CHE CAOS CON QUESTI REGOLAMENTI”

Max Verstappen è campione del mondo, per la seconda volta nella sua giovane carriera.

Questo è il primo punto fermo, senza se e senza ma. Indipendentemente dalla pioggia che si è abbattuta sul circuito di Suzuka, indipendentemente dal fatto che la gara sia durata solamente 40 minuti, indipendentemente dalla penalità inflitta a Charles Leclerc, dal regolamento sportivo e dal sistema di attribuzione del punteggio.

Sia l’olandese che la Red Bull hanno dominato anche il gran premio del Giappone, aggiudicandosi pole position e vittoria con quasi mezzo minuti di vantaggio sul secondo, confermandosi al vertice di questo sport. Risultato consolidato anche dal secondo posto di Sergio Perez che, negli ultimi giri, ha messo sotto pressione il monegasco di casa Ferrari, portandolo all’errore proprio sul finale. Col secondo posto ha sopravanzato Leclerc in classifica (253 punti coltro i 252 del monegasco ) e a questo punto della stagione per il ferrarista la situazione non è così rosea.

La Ferrari, anche sul bagnato, ha confermato i suoi attuali limiti. Competitiva nel giro secco (in qualifica Leclerc ha mancato la pole position per soli 10 millesimi di secondo), mentre nel long run saltano fuori la differenza con la Red Bull, anche legate al degrado gomme che a Suzuka ha mandato in crisi Leclerc, protagonistica comunque di un’incredibile difesa, macchiata solamente da quel “lungo” sul finale che gli è costato il secondo posto.

Regolamento alla mano, la penalità di 5” (questa volta arrivata appena dopo pochi minuti) la trovo corretta. Peccato perché aveva lo spazio per difendere meglio la posizione, ma è troppo facile puntargli il dito contro considerando la difficile situazione.

Col titolo definitivamente nelle mani di Verstappen, Leclerc ha quattro gran premi (Stati Uniti, Messico, Brasile e Abu Dhabi) per provare a conservare, almeno, il secondo posto. Non sarà facile tenersi dietro Sergio Perez con questa Red Bull.

Tra gli “altri” complimenti ai vecchietti Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Grazie alla loro esperienza hanno saputo tener testa ad una situazione complicata chiudendo in sesta e settima posizione. Bravo anche a Nicholas Latifi che, insieme a Vettel, è stato tra i primi a passare alle intermedie, portando così la sua Williams al nono posto, davanti a Norris. Entusiasmante la lotta tra Ocon ed Hamilton per la quarta piazza.

Il vero punto dolente del fine settimana è l’ennesima confusione creata da questi regolamenti assurdi. Nonostante si siano completati solamente 28 dei 53 giri (il 53% della corsa) nelle tre ore di tempo massimo, è stato attribuito il punteggio massimo. Questo perché la gara è stata considerata conclusa (è stata sventolata la bandiera a scacchi).

Onestamente non trovo una grande differenza tra concludere una gara per lo scadere del tempo massimo oppure a seguito di una bandiera rossa.

A seguito di quanto successo a Spa-Francorchamps l’anno scorso, la Federazione ha introdotto dei nuovi sistemi di punteggio che varia a seconda di quanti giri sono stati percorsi. Questo punteggio però si applica solamente se la corsa non dovesse più ripartire dopo la bandiera rossa…. Mi pare una complicazione inutile soprattutto se si continua ad andare a correre in circuiti attraversati da monsoni e/o cicloni. Forse è il caso di semplificare questi regolamenti e rivalutare i calendari per evitare di avere gran premi di tre ore, con macchine impegnati in pista per molto meno tempo

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SINGAPORE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “COMMISSARI INADEGUATI. SECONDO POSTO DI LECLERC A RISCHIO”

Ancora una volta i commissari e i direttori di gara non si sono confermati all’altezza di una Formula 1 che sta crescendo esponenzialmente regalandoci emozioni incredibili. La decisione finale, che ha confermato il successo di Sergio Perez nonostante la penalità di 5”, è arrivata diverse ore dopo dall’episodio nonostante abbiano tutti gli strumenti per verificare in tempo reale e ci siano già stati episodi simili nel passato. Servono delle linee guide per dare omogeneità nei giudizi.

Il gran premio di oggi ci ha regalato emozioni incredibili, soprattutto in considerazione delle condizioni in cui si è corso. La gara è terminata per il raggiungimento del tempo massimo e non per la conclusione dei giri. Già questo fa capire quanto sia stata impegnativa per i piloti.

Chapeaux a Sergio Perez e Charles Leclerc. Il messicano è stato protagonista di una grande gara e un’ottima partenza. Ha dato il massimo e nel finale è andato in difficoltà a causa avendo sfruttato al massimo le gomme. La Red Bull si conferma macchina estremamente solida ed è pronta ad aprire un nuovo ciclo che può essere importante.

Sarà interessante capire cosa non abbia funzionato al monegasco in partenza, autore poi di una gara sopra le sue possibilità come dimostra ampiamente il divario tra lui e il compagno di squadra. Col secondo posto Leclerc ha rosicchiato qualche punto al diretto avversario, ma il vero problema sono i cinque punti persi su Perez, che ora si trova solamente a due punti di distacco. Sul fronte costruttori, invece, la Ferrari ha consolidato il secondo posto sulla Mercedes, che lascia Singapore con solo due punti all’attivo.

Sottotono invece la prestazione del campiona del mondo in carica. Dopo i problemi che lo hanno fermato in qualifica, Verstappen ha avuto diverse difficoltà nonostante i sorpassi effettuati per provare a rimontare. Molto bello il duello tra Alonso ed Hamilton. Peccato sia stato tradito dal motore della sua Alpine, così come Ocon.

Ottima la prestazione di casa McLaren che saluta Singapore col quarto e quinto posto di Norris e Ricciardo. Bene l’Aston Martin col sesto posto di Stroll e l’ottavo di Vettel, che chiude davanti alla Mercedes di Hamilton e all’Alpha Tauri di Gasly.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN INPRENDIBILE. IMPERDONABILE ERRORE DA PARTE DELLA FIA”

Si è concluso un intenso ed entusiasmante fine settimana con 336.647 tifosi presenti nel tempio della velocità a Monza che ha festeggiato nel migliore dei modi i suoi primi 100 anni di storia. Al di la delle gradinate colme, mi ha positivamente colpito la presenza di un pubblico molto giovane che si sta, fortunatamente, ravvicinando al Motorsport.

Abbiamo assistito a numerose lotte in pista, a partire fin dal sabato nella sfida per la pole position conquistata da Charles Leclerc, autore di uno straordinario giro. Sia lui che Carlos Sainz hanno confermato tutta la bontà della Ferrari nel giro secco, mentre sono costretti a prendere “paga” dalla Red Bull (in particolare da Max Verstappen) in gara.

Nuovo successo meritatissimo, il quinto consecutivo della stagione e il primo personale a Monza, per l’olandese che ha inanellato una sequenza di giri incredibili riuscendo, al tempo stesso, a salvaguardare le proprie gomme. In queste condizioni il muretto Ferrari ha tentato il tutto per tutto anticipando la carta della sosta anticipata, forse sperando in una safety-car o VSC (parzialmente avvenuto) anche se non ha pagato. In questo momento la lotta di Leclerc è per il secondo posto con Sergio Perez, così come per Ferrari contro la Mercedes. Si prospetta un finale di stagione interessante.

Da applausi anche la rimonta di Carlos Sainz. Partito dalle retrovie è riuscito a rimontare fino ai piedi del podio, tagliando il traguardo al quarto posto alle spalle della Mercedes di George Russell. Un risultato positivo, considerando che l’obiettivo era il quinto posto, caratterizzato da ottimi sorpassi. Alle sue spalle Lewis Hamilton, anche lui costretto a partire dal fondo, autore di una positiva rimonta ma tempi alla mano è stato inferiore al compagno di squadra.

Da segnalare anche i risultati conquistati da Gasly e, soprattutto, dal debuttante Nyck De Vries subito a punti (nono posto) con la Williams e votato anche miglio pilota del giorno. Ha dimostrato di essere un pilota affidabile e capace di non commettere errori. Merita una chance. Per me non è una sorpresa poiché avevo già avuto occasione di osservarlo in azione ai tempi del kart.

Nota negativa la decisione FIA sul finale di gara. L’arrivo dietro la SC ha compromesso uno spettacolo incredibile. La vettura di sicurezza è entrata in pista troppo tardi e in una posizione non corretta. La doppia gestione coi direttori di gara non ha pagato. Mi sembra ci sia molto lavoro da fare nei rapporti tra Liberty Media e la Federazione.

Tra l’altro la Federazione dovrebbe prendere seriamente in considerazione l’idea di cambiare il regolamento legato alle penalità per sostituzione dei pezzi. Questo fine settimana abbiamo assistito a nove (su venti) piloti penalizzati con una griglia di partenza stravolta rispetto al risultato della qualifica. E’ antisportivo che siano i piloti a pagare per un errore del team. Oltretutto è inaccettabile aspettare oltre 5 ore dalla conclusione delle qualifiche per avere l’ordine di partenza definitivo. E’ una regola che va assolutamente rivista.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP OLANDA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MAX FA GLI ONORI DI CASA. FERRARI TERZA FORZA”

Verstappen micidiale. Sia lui che la macchina, in questo momento, non hanno alcun punto debole e non fanno nessun regalo agli avversari. E’ stato stratosferico per tutto il fine settimana, a partire dalla qualifica, col capolavoro nella fase finale del gran premio al rientro della safety car. Nulla ha potuto Lewis Hamilton.

In casa Mercedes hanno commesso un errore di strategia proprio col sette volte campione del mondo non cambiando le gomme, ma sono riusciti a rosicchiare ulteriori punti importati ai danni della Ferrari, che attualmente è la terza forza del mondiale.

Sicuramente molto bravo Leclerc. Col terzo posto ha ottenuto il massimo risultato, ma ha pagato praticamente 5 decimi al giro dal diretto avversario. Già al secondo giro era fuori dalla zona DRS. Nuovo errore ai box, questa volta ai danni di Carlos Sainz che poi è incappato anche nella penalità di 5” scivolando così all’ottavo posto a gran premio finito. Un errore importante e imperdonabile costato allo spagnolo oltre 10”.

Tra una settimana si torna già in pista, a Monza per il Gran Premio d’Italia. La pista è favorevole alla Red Bull che lavorava bene con poco carico aerodinamico….

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BELGIO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI DEVE GUARDARSE LE SPALLE DA MERCEDES”

Ci siamo lasciati la pausa estiva alle spalle ed è iniziato un “nuovo” campionato che vede sempre la Red Bull al vertice, ma in grado di aumentare notevolmente il vantaggio sui diretti avversari della Ferrari.

Ancora una volta Adrian Newey è stato il più abile nell’interpretazione del regolamento aggiornato. Superlativo Max Verstappen che ha relegato il suo compagno ad oltre 17” con la medesima macchina.

Mancano ancora 8 gare alla bandiera a scacchi, ma ormai – giustamente – il titolo è nelle mani dell’olandese.

La Ferrari ha salutato Spa-Francorchamps col podio, grazie al terzo posto di Carlos Sainz, ma pagando un gap importante che supera i 5dec al giro. Lo spagnolo ha massimizzato il materiale, mentre ancora una volta Charles Leclerc ha dovuto fare i conti con la “sfortuna”. La visiera a strappo (a quanto pare proprio dell’olandese) si è bloccata nella presa dei freni surriscaldando e danneggiando i sensori, che ha portato all’errore nella gestione del limitatore che è costata al monegasco la penalità di 5”. Onestamente non avrei messo a rischio i due punti ormai sicuri, per cercare di agguantare il punto addizionale del giro veloce. Ogni pit-stop è ad alto rischio. Domenica la scelta non ha pagato, ma fa parte delle scelte che si devono fare durante una corsa.

Passo in avanti della Mercedes. Come ci si aspettava il team di Toto Wolff ha beneficiato del cambio di regolamento e si è portata solamente a 41 lunghezza dalla Ferrari che conferma il secondo posto alle spalle della Red Bull, ma deve fare attenzione.

Spa-Francorchamps è stata teatro anche delle numerose penalizzazioni in griglia di partenza. Dei 20 piloti in griglia, ben 8 hanno dovuto scontare sanzioni (Verstappen, Leclerc, Ocon, Norris, Zhou, Schumacher, Bottas e Tsunoda). Un regolamento che continua a non piacermi. Antisportivo in quanto vanifica il risultato delle qualifiche. Per di più sono i piloti a rimetterci maggiormente, quando sarebbe i team da sanzionare in termini di punteggio. Da qui in avanti potremo assistere sempre di più a questi episodi.

Ora ci aspettano altri due gran premi tosti: Olanda e GP d’Italia. Per lo spettacolo, mi auguro che sia stato solamente un episodio sfortunato per la Ferrari, anche se i segnali che abbiamo visto non sono purtroppo positivi.

Con l’occasione ci tengo a ringraziare tutti gli appassionati che sono venuti a Imola per la sesta edizione dell’Historic Minardi Day. E’ stato emozionante vedere paddock e box colmi di ragazzi giovani.

Gian Carlo Minardi

L’HISTORIC MINARDI DAY SI CONFERMA MANIFESTAZIONE DI SUCCESSO: LA SESTA EDIZIONE CHUDE CON OLTRE 13.000 PRESENZE NEI DUE GIORNI

Ancora un risultato importante per l’Historic Minardi Day, che si conferma una delle manifestazioni di riferimento del calendario dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Il successo organizzativo e di pubblico di questa sesta edizione è certificato dal numero delle presenze, oltre 13.000 nei due giorni.

Come sempre grande e qualificata la partecipazione, con fantastiche vetture che hanno scritto pagine indelebili della storia del motorsport a quattro ruote, ex-campioni, appassionati, per un totale di oltre 3.000 addetti ai lavori che hanno portato ad un weekend di tutto esaurito delle strutture ricettive di Imola e del comprensorio. Un importante impatto per gli operatori turistici nel mese di agosto, che evidenzia una volta di più la funzione dell’Autodromo quale volano fondamentale di ricaduta economica per il territorio.

Gli appassionati hanno invaso il paddock e i box dell’Autodromo diventando protagonisti di un viaggio nella storia dell’automobilismo lungo oltre mezzo secolo, tra straordinarie vetture di Formula 1, F2, Gp3, Prototipi, Gran Turismo, Lancia Martini Racing della Fondazione Gino Macaluso, vetture storiche del Museo dinamico Scuderia del Portello, Scuderia Tazio Nuvolari e protagoniste dell’Aci Storico Festival, Supercar e Hypercar Pagani, Dallara Stradale, Lamborghini, Alpine e PJ01; incontrando i campioni del Motorsport tra cui Riccardo Patrese, Alessandro Nannini, Pierluigi Martini, Luca Badoer, Andrea Montermini, Gianni Morbidelli, Gabriele Lancieri, Miki Biasion, Fabrizio Barbazza, Miguel Angel Guerra al volante della March F1 761 del 1976, Thomas Biagi, Carlo Facetti, Roberto Farneti, Gianni Giudici, Siegfried Stohr e gli Ingegneri Gabriele Tredozi al volante della sua Minardi PS04B e Aldo Costa con la Dallara Stradale EXP.

Numerosi i momenti che resteranno radicati nella storia della manifestazione tra cui l’emozionante giro di pista di Pierluigi Martini al volante della sua Tyrrell P34/02 del 1976, perfettamente restaurata con parti completamente originali, accolto sul traguardo da un caloroso abbraccio del pubblico con successiva foto celebrativa con tutti i piloti presenti e consegna del Premio in memoria di Ferdinando Minardi, realizzato dall’artista Alessandro Rasponi.

Gian Carlo Minardi (Presidente Formula Imola): “Non possiamo che essere soddisfatti del risultato raggiunto in termini numerici di presenze. E’ un bel segnale per la nostra manifestazione, ma anche per il risultato economico generato sul territorio, con le strutture ricettive che hanno beneficiato della presenza di oltre 3.000 addetti ai lavori, con un il tutto esaurito a Imola e nel circondario. Anche in questa edizione sono rimasto piacevolmente colpito dalla presenza di un pubblico molto giovane, che si sta velocemente riavvicinando al mondo del Motorsport, ammirando vetture che ne hanno fatto la storia. Come tradizione, c’è stato un programma di appuntamenti in grado di soddisfare il palato di ogni appassionato, con presentazioni di libri, mostre al museo Checco Costa, raduno storico dell’ACI con la parata finale. Permettetemi un sincero ringraziamento a mio fratello Giuseppe e a mia nipote Elena, artefici instancabili dell’organizzazione dell’evento, e a tutto lo staff di Formula Imola, che ha confermato ancora una volta la sua professionalità e competenza. Un doveroso ringraziamento va anche al Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, che non ha voluto assolutamente mancare, congratulandosi per il risultato ottenuto”.

GRANDI NOMI DEL MOTORSPORT ATTESI PROTAGONISTI DELLA SESTA EDIZIONE DELL’HISTORIC MINARDI DAY ALL’AUTODROMO DI IMOLA

Saranno quasi trenta tra campioni e protagonisti del Motorsport che nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 agosto arriveranno all’Autodromo Internazionale di Imola in occasione della sesta edizione dell’Historic Minardi Day (biglietti acquistabili su TicketOne).

Un’occasione per incontrare personaggi che hanno scritto pagine importanti del motorsport mondiale e che da sempre sono legati al mondo Minardi, non facendo mancare la loro presenza all’Historic Minardi Day: l’Ing. Aldo Costa, Ing. Gabriele Tredozi, Marco Apicella, Fabio Babini, Luca Badoer (portacolori del Minardi Team nel 1995 e 1999 al volante della M195 e M01) nonché storico collaudatore della Scuderia Ferrari, Fulvio Maria Ballabio, Benito Battilani, Thomas Biagi, Marco Cajani (ora Presidente della Scuderia del Portello), Massimo Ciccozzi, Carlo Facetti, Roberto Farneti, Gianni Giudici, Miguel Angel Guerra, Gabriele Lancieri, Giovanni Lavaggi (portacolori del Minardi Team nel 1996) Lamberto Leoni, Pierluigi Martini che nella giornata di sabato alle 12,45 scenderà in pista al volante della Tyrrell P34/02 del 1976 per uno Shakedown in anteprima mondiale con sorpresa finale per il pubblico, mentre domenica sarà al volante della Tyrrell P34/05 1977, Andrea Montermini, Gianni Morbidelli alfiere del Minardi Team nelle stagioni 1990, 1991 e 1992, Riccardo Patrese che festeggia i 30 anni dal titolo costruttori conquistato con la Williams, Nicolò Piancastelli e Siegfried Stohr.

Nel 2017 Emanuele Pirro si era messo al volante, per la priva volta, della Minardi M189 con Gian Carlo Minardi impegnato a sua volta a guidare la M192-Lamborghini. Nell’edizione del 2018 l’allora direttore tecnico della Mercedes AMG F1, Aldo Costa, aveva portato in pista la Mercedes W04. Nel 2020 Riccardo Patrese aveva scaldato i cuori dei tantissimi appassionati presenti tornando al volante della “sua” Williams FW14 del 1991. In questa sesta edizione l’Ingegnere Gabriele Tredozi sarà alla guida della Minardi PS04B, l’Ing. Aldo Costa, nella giornata di sabato, scenderà in pista con la Dallara Stradale EXP da 500 CV, Pierluigi Martini si alternerà al volante delle Tyrrell P34/02 e P34/05 e Giovanni Lavaggi sarà al volante del suo prototipo LS1.

Non mancheranno anche i possibili campioni del futuro: Andrea Kimi Antonelli, attuale leader nell’Italian F4 Championship e F4 Adac col team Prema nonché Junior Drivers del Mercedes AMG Petronas Formula One Team, Brando Badoer protagonista nell’Italian F4 Championship col team Van Amersfoort Racing, Lorenzo Patrese già protagonista nel GT World Challenge Europa con l’Audi R8 GT3, Mattia Bucci fresco di licenza e pronto a firmare il debutto nel campionato italiano di Formula 4 e Thomas Baldassarri (classe 2008) attualmente impegnato nell’ultima stagione di karting con lo sguardo già rivolto alle auto.

LE TYRRELL P34 OSPITI SPECIALI DELLA SESTA EDIZIONE DELL’HISTORIC MINARDI DAY. IN PISTA 400 VETTURE. BIGLIETTI IN PREVENDITA SU TICKETONE

I motori della sesta edizione dell’Historic Minardi Day sono pronti ad accendersi. Sabato 27 e domenica 28 agosto, a partire dalle ore 8:00 i cancelli dell’Autodromo Internazionale di Imola si spalancheranno (i biglietti sono già in vendita su TickeOne.it e nei punti vendita autorizzati) coi propulsori pronti a rombare dalle ore 9:00 con le prime sessione.

Come da tradizione, il biglietto unico darà ai tifosi e appassionati la possibilità di accedere alle aree più esclusive del circuito di Imola vivendo da protagonisti la manifestazione, entrando all’interno dell’area paddock, sulla terrazza e nei box per vedere da vicino le monoposto e le vetture incontrando piloti, tecnici e ingegneri.

Nelle numerose sessioni si alterneranno fantastiche vetture che hanno scritto pagine importanti del Motorsport mondiale. Ad inaugurare le giornate saranno le GT Storiche (9:30), seguite dai prototipi e gran turismo (10:00) e dalle Formule Junior, Formula Italia F3 e Gp3 (10:30 e 11:00).

Punto focale delle due giornate saranno le sessioni alle 11:30 e alle 15:30 con le monoposto di Formula 1, F2, F3000 e GP2 pronte a calcare la pista di Imola, con un appuntamento speciale alle 12:45 di sabato 28. Pierluigi Martini calcherà la pista dell’Autodromo Internazionale di Imola a bordo della 𝗧𝘆𝗿𝗿𝗲𝗹𝗹 𝗣𝟯𝟰/𝟬𝟮, portata al debutto da Patrick Depailler in occasione del Gran Premio di Spagna a Jarama nel 1976, perfettamente restaurata con parti completamente originali sotto l’occhio vigile del campione romagnolo per uno Shakedown in anteprima mondiale con sorpresa finale per il pubblico. 𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟮𝟴 Martini si calerà nell’abitacolo della 𝗧𝘆𝗿𝗿𝗲𝗹𝗹 𝗣𝟯𝟰/𝟬𝟱 del 𝟭𝟵𝟳𝟳 ex -Ronny Peterson e Patrick Depailler, regalando a tutti gli appassionati qualche giro di pista.

Non mancheranno le Minardi, tra le quali la M189 che regalò al team faentino incredibili risultati: 5° posto nel Gran Premio d’Inghilterra a Silverstone e in Portogallo ad Estoril coprendo un giro in testa dopo esser scattato dalla terza fila col 5° tempo in qualifica e il 6° posto in Australia scattando dalla seconda fila col 3° miglior crono, a cui si aggiunge il 4° tempo in qualifica a Jerez e l’incredibile prima fila al GP di Phoenix 1990 grazie al 2° tempo (1:28.731) alle spalle della McLaren-Honda di Gerhard Berger (1:28.664). Le Ferrari  tra cui la 𝟭𝟮𝟲 𝗖/𝟰, 642, 643, 321B2 telaio 5, Surtees ST8 F5000 (1971), Shadow DN3, Arrows A3, WOLF WR7, Merzario A3 della scuderia Tazio Nuvolari, Jaguar, Jordan, Toyota per un viaggio incredibile di oltre 50 anni, che partirà dalla Maserati 250F del 1954/1956 – recentemente giudicata da una commissione di esperti come la più bella auto da corsa del mondo – una delle monoposto di F1 più vincenti di sempre con all’attivo due mondiali e 8 Gp conquistati.

Dopo l’esordio in pista avvenuto l’anno scorso proprio a Imola, torna l’Hypercar PJ01, ideata e realizzata da Juri Pambuffetti, che si ispira alla Formula 1: propulsore benzina V10 da 5.2 litri, 800 CV di potenza per un peso complessivo di 1.100 chilogrammi (1,3 kg/CV), 800 Nm di coppia massima con cambio a 6 rapporti con paddle al volante, sprint 0-100 km/h in 3 secondi e oltre 320 km/h di velocità massima. Telaio in acciaio e carbonio e straordinario Downforce di oltre 500 kg già a 280 km/h.

Nelle due giornate saranno quasi 400 le incredibili vetture che si alterneranno in pista e che gli appassionati potranno votare tramite il QR code, oltre ad accedere al materiale multimediale (immagini e informazioni). Grazie agli Historic Tribute non mancheranno autentici gioielli a firma della Scuderia Tazio Nuvolari Italia, che organizzerà il raduno “Lotus Elise” e “The Formula Junior, Italian Job”, e della Scuderia del Portello, club affiliato ACI Storico, portacolori del marchio Alfa Romeo portando in pista le vetture che hanno fatto la storia del Biscione (Formula 1, F3,  Formula Alfa Boxer, prototipi Tipo 33, GT e Super Turismo) che quest’anno festeggia i 40 anni di attività. In occasione dell’Historic Minardi Day il Portello ricorderà Massimo Larini e, nella giornata di sabato (18:00 circa) organizzerà presso il suo stand un momento di ritrovo con ospiti ed ex piloti Alfa Romeo, tra cui tra cui Carlo Facetti (allora compagno di squadra di Larini). Nell’occasione, Paolo e Flavio Larini, figli dell’indimenticato Massimo, consegneranno, insieme alla Famiglia Minardi, il “Trofeo Memorial Massimo Larini” al Presidente della Scuderia del Portello, Marco Cajani, proprio accanto alla vettura con cui perse la vita il pilota.

Come da tradizione, la kermesse sarà conclusa dalla parata delle auto classiche iscritte all’Aci Storico Festival (domenica ore 18:00) di ritorno all’Autodromo dopo il tour nel territorio romagnolo.

AL SESTO HISTORIC MINARDI DAY TANTI EVENTI CULTURALI, WORLD PREMIERE, NUMEROSI HISTORIC TRIBUTI E UN’IMPERDIBILE ASTA. BIGLIETTI IN PREVENDITA SU TICKETONE

Si sta delineando il calendario dei numerosi eventi che andranno a comporre il programma della sesta edizione dell’Historic Minardi Day, che si svolgerà all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 agosto.

Oltre all’intensa attività in pista che vedrà in azione oltre 360 incredibili vetture tra monoposto di Formula 1, Formula 2, Formula 3, F3000, GP2, Formula Italia, prototipi e Gran Turismo, insieme agli Historic Tributi in collaborazione con la Scuderia Tazio Nuvolari e la Scuderia del Portello per un incredibile viaggio nella storia del Motorsport mondiale di oltre 50 anni, numerosi saranno gli appuntamenti all’interno della sala briefing (1° piano, scala D) in collaborazione con Giorgio Nada Editore, Edizioni Minerva, Renata Nosetto, Bucci Composites, Giusti Aste e Vision Up

Sabato 27:
• Ore 12:00 – World Premiere – Bucci Composites presenta in anteprima mondiale il nuovo cerchio 20” per supercar in fibra carbonio realizzato dalla Bucci Composites per l’after market.
• Ore 14:30-15:30 Presentazione del libro “GILLES VILLENEUVE OLTRE OGNI LIMITE” di Diego Alverà.
• Ore 15:30-16:30 Presentazione del libro “CHRIS AMON LA SFORTUNA NON ESISTE” di Emiliano Tozzi con Siegfried Sthor, ex pilota di Formula 1 e attuale direttore della scuola Guidare Pilotare di Misano.
• Ore 16:30-17:30 Presentazione del libro “ELIO DE ANGELIS Il ‘PRINCIPE’ DELLA FORMULA 1” di Gianluca Teodori.
• Ore 18:00 Asta di auto e automobilia, da Nuvolari a Schumacher.

Ore 10:30-11:30 Presentazione del libro “GIU’ LA VISIERA E PIEDE A TAVOLETTA” di Renata Nosetto.

Una storia d’amore, un’unione a trecentosessanta gradi: affettiva e professionale sempre uniti. Una coppia che affronta ogni vicenda della vita, anche la più drammatica insieme.
Il racconto che Renata Nosetto ha voluto dedicare a suo marito l’Ingegner Roberto Nosetto che in giovane età scrisse a Ferrari: “Sono uno studente, voglio diventare ingegnere e lavorare per lei”.
Al tavolo dei relatori tavolo anche l’Assessore all’Autodromo Elena Penazzi, che tratterà il tema “Donne nel Motorsport”.

• Ore 11,30-12,30 a cura della Scuderia Tazio Nuvolari presentazioni
– gli scatti di Nuvolari.
– Le Sport Prototipo del Trofeo Alfa V6.

Come da tradizione dell’Historic Minardi Day, grazie al biglietto unico già acquistabile sul sito Ticketone.it e presso i punti vendita autorizzati Ticketone gli appassionati potranno entrare nell’area paddock, terrazza e all’interno dei box per ammirare tutte le vetture incontrando i personaggi (piloti, meccanici e ingegneri) che hanno scritto le pagine più importanti del Motorsport.

I cancelli dell’autodromo si apriranno sabato 27 a partire dalle 8:00 con saluto finale domenica 28 alle 19:00. I motori delle GT storiche si accenderanno per la prima volta alle 9:30, seguiti dai Prototipi, GT, F.Junior + F.Italia + F.Boxer + F.Ford + F.Super Vee, F3 +GP3. Alle 11,30 e 17:00 i propulsori delle Formula 1 scalderanno il pubblico, unitamente alle monoposto di F2, GP2 e F3000.