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Webber, un Signore e un ottimo Pilota e Atleta

Quello che andrà in onda domenica sarà un Gran Premio del Brasile ricco di simboli per i colori e la storia del Minardi Team. Dopo aver firmato il suo esordio nel Mondiale di Formula 1 nel lontano 1985 sulla cornice di Rio, il week end di Interlagos sarà anche l’ultimo appuntamento per Mark Webber al volante di una monoposto di F1, dopo l’esordio nel 2002 proprio con i colori del team faentino. L’australiano riuscì a conquistare sulla pista di casa (e al debutto) un entusiasmante 5° posto che mandò in incandescenza pubblico e fans della scuderia faentina.

“Nella mia carriera in F1 ho vissuto diversi GP del Brasile anche se all’inizio era tutto un altro week end, sia perché si correva a Rio e sia perché era la gara di apertura del Mondiale, quindi con temperature più alte. In quegli anni il fine settimana era anticipato da alcune prove libere, svolte una settimana prima. Di conseguenza i ragazzi del team avevano anche la possibilità di rilassarsi al mare e svagarsi. Mentre San Paolo è prettamente una città industriale, Rio è legata più ai divertimenti” ricorda Gian Carlo Minardi

E’ un GP ricco di diversi segni come la morte del motore 8 cilindri aspirato, che lascerà la scena ai turbo, e l’uscita di scena dal circus di Mark Webber. L’australiano lascerà certamente un bellissimo ricordo di se, sia come persona sia come pilota e atleta. Dei 37 piloti che il Minardi team ha portato all’esordio, Mark è uno di quelli che ha lasciato maggiormente il segno, non soltanto per i due punti conquistati all’esordio in Australia, ma anche per il rapporto che si era creato all’interno del team. E’ uno dei pochi che ancora oggi, quando entro nei box o nei paddock di Formula 1, mi corre incontro per abbracciami e salutarmi” ricorda con piacere il manager faentino

All’età di 37 anni lascia la F1 con la consapevolezza di essere ancora al top della carriera. Anche domenica partirà per vincere, nonostante un Vettel determinato a non cedere nulla a nessuno. Dopo esser stato “scippato” di un mondiale da parte del team è stato vittima anche di numerosi ritiri o problemi tecnici, come la perdita di gomme dopo il pit stop. Episodi in cui il pilota non può fare nulla” Webber si appresta quindi ad abbracciare il progetto Porsche LMP1 “Sono sicuro che continuerà a far parlare di se anche nel futuro. Si affaccia su un palcoscenico molto affascinante come i prototipi e le gare endurance che sta attirando importanti costruttori

Gp Abu Dhabi – Presentazione

A sette giorni dai titoli di Sebastian Vettel e della Red Bull il circus della Formula 1 è pronto a tornare in pista per il terz’ultimo appuntamento al Yas Marina Circuit di Abu Dhabi.

Sarà un Gran Premio prevalentemente finalizzato alla conquista del secondo posto nei mondiali Piloti e Costruttori, con piloti e team pronti a lottare per gli ultimi punti in palio, per consolidare sedili, posizioni o per aspirare a nuove avventure. Mi aspetto comunque una Red Bull arrembante, pronta a non fare nessun regalo. La vera sfida sarà alle loro spalle. Viste le alte temperature dell’asfalto e dell’atmosfera le gomme Pirelli saranno ancora una volta una componentistica importante.

Ho l’impressione che sarà un week end giocato molto dietro le quinte causa i diversi punti interrogativi che aleggiano intorno al 2014, come i sedili liberi e il numero dei motori utilizzabili. Abbiamo ancora diversi posti vacanti come in casa Lotus, attenta a trovare il sostituto di Raikkonen guardando sia il portafoglio che la tecnica e alla Williams con un  Maldonado deciso a salutare la compagine inglese per approdare alla corte di Eric Boullier. Dal Canto suo la scuderia di Grove, qualora trovasse un accordo importante dal lato economico, potrebbe ingaggiare Felipe Massa. Sul fronte propulsori, considerando le numerose novità tecniche che saranno introdotte (Motor Turbo 1.6 congelato nel numero dei giri, limiti nei consumi, nuovi “sistemi di recupero di energia” MGU-K e MGU-H), il poco tempo per provare in pista e il numero di gare in calendario, cinque unità all’anno per pilota potrebbero essere veramente troppo poche. Non sarà facile infatti nell’immediato trovare la giusta affidabilità e il giusto equilibrio. Pertanto potremmo assistere a qualche “fumata” di troppo. Il bello però di queste novità e che tale tecnologia potrà essere sicuramente trasferita alle macchine di serie.

Ci aspetta quindi un 2014 estremamente impegnativo sul lato tecnico, ma ingegneri e tecnici sapranno come sempre porre rimedio. I cambiamenti comporteranno grandi sforzi economici per tutti e i piccoli team di affideranno alla tecnologia dei grandi costruttori. Storicamente le modifiche ai regolamenti portano ad un cambio delle forze in campo. Oggi abbiamo una Red Bull inavvicinabile e credo che faranno parlare di se anche nel domani, ma potremo assistere alla crescita di qualche altro team.

Gp India – LE PAGELLE

Sebastina Vettel 9  Quattro titoli mondiali a 26 anni che rimarranno nella storia. Come al solito è stato in grado di fare quello che gli pareva. Ho apprezzato molto i burnout davanti al pubblico  (mai lo avrei moultato), per poi inginocchiarsi e baciare la sua macchina. Un gesto che l’ha reso certamente simpatico e che ha fatto capire quanto debba ringraziare la Red Bull

Nico Rosberg 8  Con il coltello tra i denti sta cercando (e per ora riuscendo) di portare via il secondo posto alla Ferrari

Romain Grosjean 9+  Il voto più alto della giornata però spetta a  lui che si è dimostrato più forte degli errori del suo muretto. Da 17esimo a terzo con una gara eccezionale

Kimi Raikkonen 8 Ha fatto una scelta particolare. Certamente il suo compagno è stato più bravo a sfruttare le gomme. Il suo capolavoro è stato vanificato con un pit stop in extremis. Resta la soddisfazione per aver segnato il giro più veloce in gara. Complimenti anche alla Lotus che sta vendendo cara la pelle. Potrebbe essere il giudice per il secondo e terzo posto tra i costruttori

Felipe Massa 8  Correre da separato in casa non è cosa facile. Certamente vorrà sia lasciare un bel ricordo in Ferrari sia assicurarsi un futuro in F.1 Il quarto posto può essere di buon auspicio per recupere il distacco dalla Mercedes

Fernando Alonso 6  “Andare al mulino ci si infarina” Molto sfortunato al via, ma non l’ho visto concentrato come in tante altre occasioni. La sequenza dei tempi ci ha fatto capire che avrebbe potuto lottare con Rosberg per il secondo posto, ma il nervosismo era notevole.

Sergio Perez 7+  Ha utilizzato al meglio la sua vettura migliorando gara dopo gara. Dopo esser stato messo in discussione in una parte di campionato ora mette in ombra Jenson Button. In casa McLaren si preparano i giochi 2015.

Lewis Hamilton 7 Un po’ in difficoltà. Non riesce a sfruttare al 100% il potenziale della sua vettura, diversamente dal suo compagno. Aveva ripreso le redini del team, ma ora è dietro a Rosberg

Force India 6 L’aria di casa gli ha fatto bene. Dopo una parentesi negativa sono tornati in zona punti con entrambi i piloti portando a termine un buon week end. Ormai il sesto posto è sicuro

Toro Rosso 6- Un punticino non è molto soprattutto considerando lo zero dei diretti avversari della Sauber. Anche se mancano ancora tre gare credo che per loro sia difficile recuperare il gap. Da faentino gli auspico un buon finale di stagione

 

Gp Giappone – IL PUNTO

Non c’è storia. Ancora un successo per Sebastian Vettel (nove centri in quindici appuntamenti, di cui cinque consecutivi) e per la sua Red Bull che, grazie al secondo posto di Mark Webber, firma una nuova doppietta. Una supremazia inarrestabile e imbarazzante. Ancora una volta hanno giocato al “gatto e al topo”. Vettel ha dato l’impressione di girare con il limitatore inserito fin quando non ha avuto la certezza di non aver riportato danni nel contatto con Hamilton. Inserita la settima marcia si è sbarazzato della concorrenza andando a vincere l’ennesima gara, anche se con distacchi “umani”. Ora i punti di vantaggio su Alonso sono 90.

Dopo la prima pole position stagionale di Webber, l’australiano sperava certamente nel gradino più alto del podio, ma è stato penalizzato dalla strategia. Un plauso per la  Lotus che in questo finale di stagione sta facendo dei miracoli, dimostrando di avere tra le mani una macchina molto valida nonostante un budget non pari ai top team. Grosjean sta maturando, migliorando gara dopo gara. Autore di un’ottima partenza ha difeso la sua posizione conquistando un podio importantissimo sia per lui che per il team. Il quinto posto di Raikkonen chiude un week end sicuramente positivo per Enstone consolidando non solo il quarto posto tra i costruttori, ma avvicinandosi pericolosamente (per la Mercedes) al terzo gradino del podio.  Due episodi hanno marchiato il gran premio del Giappone per la casa di Stoccarda. Al via Vettel tocca Hamilton, tagliandogli il pneumatico e facendolo piombare in fondo alla classifica fino al ritiro definitivo, mentre la gara di Rosberg è stata condizionata da un errore ai box che non gli ha permesso di andare oltre l’ottavo posto.

Ferrari in grande difficoltà per tutto il week end con prestazioni altalenanti in gara. Alonso e Massa hanno cercato di portare più punti possibile a casa, sfruttando la debacle Mercedes per consolidare il secondo posto tra i piloti e costruttori. Ho notato ancora del nervosismo e certamente non aiuta. Mi auguro che il breve inverno possa portare in casa Maranello importanti soluzioni tecniche in vista del 2014 per rasserenare l’ambiente. Sorprendente la Sauber che sta dimostrando risorse inaspettate. Hulkenberg si conferma un pilota maturo nonostante la giovane età e la sua esperienza. Il primo arrivo a punti di  Gutierrez è di ottimo auspicio per il futuro. Suzuka era una pista favorevole alla C32 e sono stati bravi a sfruttare l’occasione conquistando ai danni della Toro Rosso il settimo posto tra i costruttori. I prossimi circuiti saranno per loro il banco di prova. In questo finale di stagione la TR sta battendo la fiacca. Fino a qualche gara indietro la loro posizione sembrava sicura, mentre ora sono chiamati ad una rimonta importante, considerando i premi in  ballo.

Con il quinto posto tra i costruttori praticamente sicuro la stagione della McLaren è praticamente finita. La mente è già proiettata non soltanto al 2014, anno ancora di transizione, ma in particolar modo al 2015 con il ritorno della Honda.

 

 

 

Gp Giappone – Ordine di arrivo
1 Sebastian Vettel Red Bull/Renault 53 1:26’49.301
2 Mark Webber Red Bull/Renault 53
3 Romain Grosjean Lotus/Renault 53
4 Fernando Alonso Ferrari 53
5 Kimi Räikkönen Lotus/Renault 53
6 Nico Hülkenberg Sauber/Ferrari 53
7 E.Gutiérrez Sauber/Ferrari 53
8 Nico Rosberg Mercedes 53
9 Jenson Button McLaren/Mercedes 53
10 Felipe Massa Ferrari 53
11 Paul Di Resta Force India/Mercedes 53
12 Jean-Eric Vergne Toro Rosso/Ferrari 52 1 Giro
13 Daniel Ricciardo Toro Rosso/Ferrari 52 1 Giro
14 Adrian Sutil Force India/Mercedes 52 1 Giro
15 Sergio Pérez McLaren/Mercedes 52 1 Giro
16 Pastor Maldonado Williams/Renault 52 1 Giro
17 Valtteri Bottas Williams/Renault 52 1 Giro
18 Charles Pic Caterham/Renault 52 1 Giro
19 Max Chilton Marussia/Cosworth 52 1 Giro

 

 

Gian Carlo Minardi “Hamilton-Rosberg la migliore coppia”

Fin dalle prime battute del campionato Gian Carlo Minardi ha appoggiato la scelta Mercedes, marchiandola come la coppia meglio assortita della Formula 1. Tra i top team solo la scuderia tedesca è stata in grado di portare entrambi i suoi piloti sul gradino più alto con tre vittorie, due sigilli per Rosberg (Monaco e Gran Bretagna)  e uno per Hamilton (Ungheria) contro i due successi Ferrari, firmati dal solo Alonso (Cina e Spagna) e i cinque di Vettel (Malesia, Barhain, Canada, Germania, Belgio). Una sola vittoria per Lotus e Raikkonen in Australia.

Aspettando Monza e dopo undici appuntamento la Mercedes occupa la seconda posizione nel Mondiale Costruttori con 235 punti, contri i 312 della Red Bull e 218 Ferrari “Hamilton e Rosberg formano certamente la coppia più assortita del Mondiale. Nico è molto veloce e non ha nulla da invidiare al suo compagno Hamilton. Nico ha avuto l’abilità di spronare l’inglese spingendolo a fare quello che è nelle sue possibilità” analizza Minardi “Il team ha certamente fatto le sue scelte e in questo momento Rosberg deve mettersi a disposizione della scuderia per conquistare più punti possibili in ottica mondiale

Con il solo Alonso per la Ferrari non sarà facile insidiare Mercedes e Red Bull “Se Massa non si sveglia per la Ferrari non sarà facile portare via il secondo posto o, addirittura, attaccare la Red Bull che in questo momento si trova a lottare per la vittoria con il solo Vettel. Webber sta pagando la sua dichiarazione di inizio a anno e inconsciamente ha perso l’aggressività necessaria a lottare per le posizioni di vertice

Dopo la vittoria di Spa lo stesso Sebastian Vettel ha fatto eco a Minardi dichiarando al Bild che la coppia Mercedes si completa a vicenda

Gian Carlo Minardi “I test di Silverstone la chiave per Ferrari”

Spa-Francorchamps ci ha consegnato una Ferrari in grande spolvero con un Fernando Alonso che ha scaricato sull’asfalto delle Ardenne tutta la sua grinta e tensione accumulata nelle settimane precedenti, dimostrando con i fatti il suo valore.

Il distacco con la Red Bull è importante (46 punti), ma la strada intrapresa a Maranello è certamente incoraggiante. I test di Silverstone possono essere letti come la chiave di volta, come ci spiega Gian Carlo Minardi “Mi auguro che le prestazioni di Spa siano confermate anche a Monza. Domenica scorsa abbiamo avuto una conferma realistica delle gerarchie nel Mondiale, con una Red Bull davanti a tutti e una Ferrari lanciata alla rincorsa. I test di Silverstone portati avanti dal rookie Rigon hanno dimostrato l’importanza delle prove per un team di Formula 1. Nei tre giorni inglesi sono stati messi in ordine i numerosi dati raccolti dai tre reparti principali: pista, simulatore e galleria del vento.

Monza e Singapore saranno determinanti per stabilire i valori in campo e gli obiettivi stagionali “La Ferrari è chiamata a fare un ulteriore sforzo in quanto è arrivato il momento di limare il distacco con gli avversari principali. Il pubblico italiano potrebbe essere il jolly per aiutare tutto il team a dare sempre il massimo. In Belgio sono tornati ad essere la seconda forza del mondiale anche se nel mondiale costruttori sono ancora dietro a Red Bull e Mercedes.  A questo punto serve il contributo di Massa” conclude Minardi

Gp Belgio – PRESENTAZIONE

Archiviati i primi 10 appuntamenti e le vacanze estive, la Formula 1 è pronta a riaccendere i suoi propulsori e sbarcare su un circuito tanto storico quanto spettacolare come Spa-Francorchamps. I sali-scendi delle Ardenne sono un po’ la laurea dei piloti poichè vincere a Spa, soprattutto come una macchina inferiore, vuol dire entrare nel taccuino dei team manager.

Essendo alla fine di un ciclo tecnico difficilmente assisteremo a colpi di scena, anche se la prima curva (come a Monza) rappresenta l’incognita più grande in quanto può coinvolgere i piloti delle prime cinque fila. Oggi abbiamo certamente la capoclasse Red Bull seguita da una Mercedes in grande spolvero, con la speranza che la Ferrari possa tornare quella di inizio stagione. La Lotus potrebbe essere distratta dai problemi finanziari anche se cercherà di supportare al meglio Kimi. Lottare per il terzo posto nel mondiale costruttori e restare in scia per il titolo piloti rappresenta certamente un valore aggiunto in ottica sponsorizzazioni e trattative piloti 2014, oltre che per i diritti televisivi.

Uscire da Spa e Monza con due risultati positivi significherebbe continuare a lottare per gli obiettivi di inizio stagione. Diversamente si rischia di dover rivedere le strategie aziendali. Nelle ultime gare abbiamo visto quanto sia diventato difficile entrare nella zona punti per i team di seconda fascia. Ormai la top ten è una fascia occupata, salvo debacle, dai primi cinque team. Pertanto sarà molto difficile per la Force India resistere agli attacchi di una McLaren in crescita. Il sesto posto rappresenterebbe comunque un ottimo traguardo considerando anche che la Toro Rosso (settima) ha solamente 24 punti. Situazione più difficile per Sauber e Williams, fanalino di coda con 7 e 1 punto. Se la Williams può ancora racimolare qualche soddisfazione, per Sauber la preoccupazione principale sarà la sopravvivenza. Detto questo non vedo problemi derivanti da Marussia e Caterham e, pertanto, i diritti televisivi saranno assicurati.

Gp Ungheria – UP & DOWN

Archiviato il Gran Premio di Ungheria e la prima vittoria targata Mercedes per Lewis Hamilton diamo i voti ai protagonisti

LEWIS HAMILTON 10 – è stato perfetto in qualifica con un giro spettacolare e in gara perché ha gestito molto bene le gomme attaccando e difendendosi nei momenti giusti

KIMI RAIKKONEN 8.5 – purtroppo ha dormito un po’ in qualifica e questo non gli permette di prendere un voto più alto, che invece meriterebbe per la gara, dove ha dimostrato ancora una volta di essere in forma splendida. Ha fatto solamente due pit stop, gestendo molto bene le gomme. Peccato solo per la qualifica

ROMAIN GROSJEAN 7– un bel voto lo merita anche lui anche se è stato penalizzato eccessivamente. Fosse stato un altro pilota molto probabilmente i commissari sarebbero stati più clementi.

SEBASTIAN VETTEL 7.5 – un po’ nervoso in qualifica quando si sentiva già sicuro della pole. In gara attacca inutilmente Raikkonen accusandolo ingiustamente di scorrettezza. Visto il risultato di Webber avrebbe potuto fare molto di più

MARK WEBBER 8.5 – nonostante una sfortuna che si accanisce sempre contro di lui è stato autore di una gara stupenda recuperando e portando punti importanti al team

FERNANDO ALONSO 6 – raggiunge a malapena la sufficienza. Onestamente non mi aspettavo quelle dichiarazioni pre e post gara. Certamente ha saputo tirar fuori un buon risultato da un week end poco felice per la Ferrari, ma come sempre si vince e si perde tutti insieme.  Ha portato a casa dei punti forse insperati però si gioca il resto della votazione con le sue dichiarazioni. Insufficiente  Massa

JENSON BUTTON 7 – ha saputo gestire bene una McLaren in difficoltà aiutandola a rinascere

PASTOR MALDONADO 7 – in una giornata estremamente difficile ha saputo regalare al team il primo punto mondiale. In questa parte del mondiale diventa sempre più difficile entrare nella zona punti in quanto abbiamo cinque team (Red Bull, Mercedes, Lotus, Ferrari e McLaren) che non vogliono regalare niente. I team di seconda fascia dovranno sfruttare ogni occasione, proprio come ha fatto Pastor con il ritiro di Rosberg

Gp Ungheria – PRESENTAZIONE

Con il Gran Premio di Ungheria ci prepariamo a voltare pagine, con il campionato pronto ad entrare nella parte calda della stagione. Dopo questo fine settimana resteranno solamente nove round, tutti importanti e determinanti. Dopo la pausa estiva, con Spa e Monza, la classifica potrebbe delinearsi.

Il tracciato di Budapest si può definire un kartodromo, in cui i sorpassi tradizionalmente sono sempre stati molto difficili, anche se avremo due zone DRS. Qui ogni piccolo errore si paga il doppio. Arriviamo dopo i tre giorni (indecifrabili) di test di Silverstone e avremo anche l’incognita delle gomme “nuove” a rendere ancora più difficile una previsione. La Pirelli fornirà a tutti i team pneumatici con spalla 2012 e mescola 2013. Non credo che cambierà qualcosa in termini di forze in campo, ma rappresenterà comunque un’incognita maggiore.

Da quello che abbiamo potuto vedere a Silverstone la Red Bull continua ad essere in grande spolvero e il punto di riferimento per tutti, anche se la Ferrari non si è risparmiata macinando tantissimi chilometri e raccogliendo dati importanti per lo sviluppo della F138. Rigon ha lavorato molto bene e Massa ha lanciato segnali positivi. La stessa Mercedes ha svolto una grande mole di lavoro e potrebbe essere un outsider in più per la vittoria.

La qualifica avrà certamente la sua importanza, ma non dobbiamo aspettarci un risultato scontato in quanto possono intervenire diversi fattori.  I giri da percorrere sono veramente tanti e sono attese alte temperature che potranno portare a diversi pit stop. Tradizionalmente si forma sempre un corridoio dal quale non bisogna uscire, per evitare di perdere aderenza e raccogliere lo sporco della pista.  La strategia avrà un ruolo importante e per ottenere un buon risultato bisognerà azzeccare la gara perfetta.

Bisognerà vedere chi sarà stato più bravo in queste tre settimane e diminuire il gap con le Red Bull, che anche al Nurburgring erano apparse in splendida forma. Andando avanti, per i team di seconda fascia diventerà sempre più difficile entrare nella top 10, come ha già dimostrato la classifica in Germania.

Gp Inghilterra – UP & DOWN

Con il Gran Premio d’Inghilterra alle spalle andiamo a dare i voti ai principali attori di questa domenica

Pubblico 10 – gli inglesi sono stati fantastici tutto il week end. Credo che abbiano registrato il record di presenza stagionale. Correttissimi, applaudendo  sempre il leader della corsa.

Nico Rosberg 9 – dopo la prima fila di sabato, ha saputo sfruttare al meglio ogni occasione, dalle bandiere gialle alle safety car. Un pizzico di fortuna gli ha “regalato” la vittoria. Ma nella gare ci vuole anche questa e ben venga.

Sebastian Vettel  8.5 – fino al cedimento del cambio era stato uno degli attori del week end rendendosi autore di una bella partenza

Lewis Hamilton 8.5 – gara strepitosa per l’inglese di casa Mercedes dopo una pole fantastica. Purtroppo è stato una delle “vittime”

Fernando Alonso 8 – non si è fatto avvilire dalle difficoltà del week end portando a termine una gara corsa con il coltello tra i denti. Un terzo posto insperato dopo le qualifiche.

Mark Webber 7.5 – bellissima rimonta anche se, ancora una volta, aveva compromesso il gp alla partenza

Felipe Massa 7 – non è certamente il suo anno. Dopo una signora partenza il problema alla gomma ha vanificato tutto. Non si è demoralizzato e ha portato in seno al team punti importanti.

Piloti Toro Rosso e Force India 7 – molto bravi e costanti sia in qualifica che in gara. Si confermano ottimi outsider per tutti gli avversari e consolidano la loro posizione in classifica

Lotus 5 – ancora una volta commettono un grave errore di strategia che li priva di punti importanti. Kimi avrebbe meritato certamente un risultato più importante

FIA e Pirelli 3 – per non dare di meno. Si parla tanto di sicurezza ma in questo caso è venuta a mancare. La Federazione ha il dovere e il diritto di intervenire quando si parla di sicurezza. Domenica questa è venuta a mancare. L’incidente di Vergne a 300 km/h poteva avere conseguenze importanti. Pirelli di contro dovrebbe tutelare maggiormente la sua immagine e la sicurezza dei piloti.

 

Gp Inghilterra – IL PUNTO

Se da un lato abbiamo vissuto quasi due ore intense, dall’altra è stato un gran premio condizionato dalle safety car e, soprattutto, dalle gomme. Sinceramente questo non è il modo giusto per fare le corse e la Pirelli dovrà correre ai ripari velocemente, anche per una questione di sicurezza. Mi auguro vivamente che non vengano sacrificati i rookie test, il cui significato è tutt’altro che sviluppare macchina o gomme.

Silverstone ci ha consegnato una Ferrari in grande difficoltà, anche se aiutata dalla fortuna. In un campionato così lungo gli episodi si annullano. Lo zero di Vettel annulla lo zero di Alonso in Malesia. Si devono certamente rimboccare velocemente le maniche poichè la prossima gara (Nurburgring) è solamente tra sette giorni. Ancora una volta Alonso è stato autore di una gara corsa con il coltello tra i denti, ma questo non basta nonostante la conquista di un podio e di un risultato insperato fino a sabato sera.

In questo momento la Mercedes  è in lotta con la Red Bull per diventare la prima forza del campionato. Con Rosberg hanno conquistato una grandissima vittoria, dopo aver monopolizzato la prima fila il sabato. Anche Hamilton era in grande spolvero,  ma è stato il primo ad essere penalizzato dallo scoppio degli pneumatici. Hanno certamente la miglior coppia del mondiale in quanto entrambi possono segnare pole position e vittoria. Stanno crescendo molto bene anche se la Red Bull rimane la vettura di riferimento, come dimostrano le due classifiche.

Ancora un errore di strategia in casa Lotus, nonostante la richiesta di Raikkonen. E’ stato un vero peccato perché Kimi aveva fatto una bella gara e avrebbe meritato qualcosa in più. Nuovo week end positivo per Toro Rosso e Force India che dimostrano di poter infastidire i top team. Stanno lottando per conquistare un posto importante nel mondiale. La squadra di Faenza ha distanziato ulteriormente la Sauber mentre la Force India ha guadagnato punti sulla McLaren. Un bel segnale da due team di seconda fascia.

Nel 600esimo GP la Williams ha sfiorato i primi punti mondiale chiudendo all’11 e 12esimo posto. Sinceramente ho sperato nella top ten proprio per festeggiare in modo speciale questo traguardo straordinario. Un plauso va sicuramente a Frank che ancora oggi lotta per far crescere il suo team. Gli auguro veramente di poter tornare un primo attore

 

Gp Inghilterra – Gara

1. Nico Rosberg – Mercedes – 52 giri

2. Mark Webber – Red Bull-Renault – +0″7
3. Fernando Alonso – Ferrari – +7″1
4. Lewis Hamilton – Mercedes – +7″7
5. Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – +11″2
6. Felipe Massa – Ferrari – +14″5
7. Adrian Sutil – Force India-Mercedes – +16″3
8. Daniel Ricciardo – Toro Rosso-Ferrari – +16″5
9. Paul di Resta – Force India-Mercedes – +17″9
10. Nico Hulkenberg – Sauber-Ferrari – +19″7
11. Pastor Maldonado – Williams-Renault – +21″1
12. Valtteri Bottas – Williams-Renault – +25″0
13. Jenson Button – McLaren-Mercedes – +25″9
14. Esteban Gutierrez – Sauber-Ferrari – +26″2
15. Charles Pic – Caterham-Renault – +31″6
16. Jules Bianchi – Marussia-Cosworth – +36″0
17. Max Chilton – Marussia-Cosworth – +1’07″6
18. Giedo van der Garde – Caterham-Renault – +1’07″7
19. Romain Grosjean – Lotus – +1 giro
20. Sergio Perez – McLaren-Mercedes – +6 giri

La classifica del Mondiale Piloti:

1. Vettel 132; 2. Alonso 111; 3. Raikkonen 98; 4. Hamilton 89; 5. Webber 87; 6. Rosberg 82; 7. Massa 57; 8. di Resta 36; 9. Grosjean 26; 10. Button 25; 11. Sutil 23; 12. Vergne 13; 13. Perez 12; 14. Ricciardo 12; 15. Hulkenberg 6.

La classifica del Mondiale Costruttori:

1. Red Bull 219; 2. Mercedes 171; 3. Ferrari 168; 4. Lotus-Renault 124; 5. Force India-Mercedes 59; 6. McLaren-Mercedes 37; 7. Toro Rosso-Ferrari 24; 8. Sauber-Ferrari 6.

A fine stagione Mark Webber lascerà la Formula 1

A poche ore dal Gran Premio di Silverstone fervono i lavori nei box per preparare le vetture in vista delle prove libere di venerdì, che inaugureranno ufficialmente l’ottavo week end del Mondiale. Red Bull, Ferrari e Mercedes restano le favorite alla vittoria, ma non bisognerà sottovalutare Lotus e Force India, ottimi outsider pronti a sfruttare ogni minima occasione.

Proprio in queste ore Mark Webber ha annunciato che a fine di questa stagione saluterà il circus e la Red Bull per abbracciare il progetto Porsche LMP1, partecipando alla 24H di Le Mans “E’ un onore per me partecipare al ritorno alla massima categoria a Le Mans con Porsche e in macchina nel Campionato Mondiale Endurance sport e di essere parte della squadra. Porsche ha scritto la storia delle corse come produttore e si distingue per la tecnologia d’avanguardia e prestazioni ai massimi livelli.”

L’australiano fece il suo esordio nel 2002 al volante della PS02 del Team Minardi, conquistando proprio sulla pista di casa (e al debutto) un entusiasmante quinto posto che mandò in incandescenza pubblico e fans della scuderia faentina.

 “Ero a conoscenza delle decisioni di Mark, tanto che lo avevamo annunciato tra le righe del nostro sito. Il suo addio alla F1 credo avvenga nel momento giusto. Partecipare alle gare LMP1 con la rientrante Porsche non è certamente un declassamento, ma un premio alla sua carriera. In questi anni ha dimostrato di essere un vincente e senz’altro lo dimostrerà anche a in questa nuova avventura. Dovranno stare certamente attenti ad Audi e Toyota. Il 2014 si presenta con un anno ricco di battaglie sportive” analizza Gian Carlo Minardi

Chiusa la stagione a Faenza con un bottino di 2 punti Webber si trasferì prima in Jaguar e successivamente in Williams e Red Bull, dove approdò nel 2008. Proprio il team inglese questo fine settimana festeggerà il traguardo dei 600gp e Pastor Maldonado si sente fiducioso per la conquista dei primi punti “Sono orgoglioso di poter partecipare a questo momento storico della scuderia. Silverstone è uno dei miei circuiti preferiti. E’ molto caratteristico. Le basse temperature giocano un ruolo importante per l’usura delle gomme anteriori, di conseguenza bisognerà capire come impostare la strategia. Una cosa da tenere in considerazione è che la parte nuova del tracciato non ha molto grip. Il nostro obiettivo rimane la zona punti, per rendere quest’occasione ancora più memorabile” analizza Pastor Maldonado

Sul fronte Ferrari il Team Principal si dice fiducioso e pronto al recupero. Proprio nella passata stagione la scuderia conquisto la vittoria con Alonso “Il nostro obiettivo è ridurre le distanze dalla vetta nelle prossime tre gare. Credo che a Silverstone saremo competitivi: lo siamo stati anche nel recente passato su questa pista ma sappiamo che ci sono tanti fattori in gioco. Le gomme? Dipenderà molto dalle condizioni meteorologiche e dalle temperature. La squadra è serena e concentrata: sappiamo che dobbiamo fare risultato ma siamo abituati a questo tipo di pressione”.

Per la lotta alla pole Position Lewis Hamilton e Nico Rosberg potranno infastidire Sebastian Vettel “Correre a Silverstone è sempre speciale. E’ la mia gara di casa. Tra Canada e Silverstone abbiamo avuto una lunga pausa e non vedo l’ora di tornare in macchina. La pista mi piace molto ed è fondamentale trovare il ritmo giusto con curve ad alta velocità” analizza Hamilton “Abbiamo fatto dei piccoli passi in avanti e stiamo lavorando nella direzione giusta. Speriamo di avere un altro week end positivo”

Silverstone è la nostra gara di casa e per questo amiamo questo week end. Dopo Monaco e Montrael arriviamo su una pista completamente differente con tantissime curve veloci. Non so cosa potrà reagire la nostra vettura, ma sarà sicuramente un test importante per il degrado delle gomme. In Inghilterra si respira un’aria sempre speciale e sarà molto bello poter soggiornare in camper con gli altri piloti. Ci siamo organizzati con una grande barbecue” racconta Nico Rosberg

Williams-Sauber, da outsider a comparse

Dopo un 2012 ricco di soddisfazioni concluso con il sesto e ottavo posto, Sauber e Williams si erano presentati al via della nuova stagione come i principali outsider dei top team. Dopo il primo terzo di campionato però si sono trasformati velocemente in semplici comparse.

Con alle spalle sette Gran Premi il bottino del team svizzero conta solamente 5 punticini e l’ottavo posto nel mondiale (grazie all’ottavo e decimo posto di Hulkenberg in Malesia e Cina)alle spalle di Force India (51), McLaren (37) e Toro Rosso (20). Nono posto e nessun punto invece per la scuderia inglese e per i suoi alfieri Maldonano e Bottas

Quando sei un team di seconda fascia che lotta sul filo dei decimi per la conquista dei punti è molto facile passare da una buona stagione, come il 2012, a prestazioni meno esaltanti” analizza Gian Carlo Minardi “A mio avviso il team di Hinwil ha pagato il passaggio in McLaren di Perez, non tanto in termini di prestazioni, ma sul piano finanziario. In aggiunta ha perso alcuni tecnici. Una serie di coincidenze che hanno portato la Sauber a lottare per le posizioni di ripiego.

La Williams invece sta attraversando una fase importante di riorganizzazione interna. Pertanto un anno sabatico è necessario prima di riconquistare un posto alla luce del sole. E’ stato scelto un pilota giovane come Bottas che in Canada ha fatto vedere una prestazione importante regalando al team la seconda posizione, ma ha ancora bisogno di tempo. Maldonando, anche se commette meno errori, non è ancora maturo al 100%. In aggiunta non so quanto possa essere di aiuto per lo sviluppo della macchina e la crescita del team. Le novità previste per la nuova stagione non aiutano certamente in questo senso, in quanto sarà difficile portare avanti contemporaneamente il progetto 2013 e 2014. Il nuovo anno è dietro l’angolo

A complicare la situazione anche la crescita importante di due scuderie come Force India e Toro Rosso “Il team indiano sta conservando con tutte le forze la quinta posizione nel mondiale mettendo in difficoltà la McLaren e la Toro Rosso ha dimostrato grande competitività sia in gara che qualifica andando con costanza a punti” analizza il manager faentino