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Un caro saluto a Roberto Cevolini

Il Grande Male ha fatto un’altra vittima e ci ha portato via Roberto Cevolini che con la sua CRP è stato un partners importante per la crescita del Team Minardi. In collaborazione con la CRP era nata la prima scatola cambio eseguita in fusione di lega di titanio, fiore all’occhiello dell’azienda

Un anno fa Roberto Cevolini scriveva così “Correva l’anno 2000 e già da un po’ collaboravo con il Team Minardi. Seguivo loro alle corse perché CRP Technology faceva per loro, ma non solo loro, varie parti della vettura di formula uno. La scatola cambio eseguita in fusione di lega di titanio era uno dei fiori all’occhiello della CRP. Ma non solo: si facevano pure i portamozzi sempre nella stessa lega, la scatola dello sterzo, il cestello della frizione e tanto altro ancora. Il patron Giancarlo Minardi era un vero Leader e sapeva sempre come e quando trovare il pilota giusto che in futuro sarebbe diventato un Campione.

Nel 2000 la Minardi era sponsorizzata Telefonica e proprio a SPA ho avuto l’occasione di conoscere un giovane pilota di formula 3000 che era stato scoperto da Giancarlo e portato a SPA per la gara. Proprio nel week end, sabato 29 luglio, il giovane Fernando compiva gli anni, diciotto, e festeggiammo sotto il tendone il suo compleanno con una grande torta. Allora c’erano i tendoni, almeno nei piccoli Team, ma erano tendoni carichi di umanità. Ora forse l’umanità è scemata e al suo posto ci son solo personaggi più o meno meritevoli di stare in quel circo. La gara Alonso la vinse e infatti l’anno successivo Fernando corse per la Minardi. Purtroppo solo un anno perché Giancarlo dovette cederlo a Briatore per far cassa. Ma ancora una volta Minardi aveva dimostrato di intendersene di piloti da corsa.

Gian Carlo e Giovanni Minardi, insieme a tutto lo staff, mandano un grandissimo abbraccio ai figli Franco e Livia