Fernando Alonso
Oviedo (Spagna), 29 luglio 1981
Stagioni: 2001
GP disputati: 17
Miglior risultato in gara: 10° (GP Germania 2001)
Punti conquistati: 0
Il piccolo Fernando si avvicina al mondo delle corse grazie al padre José Luis e, tra il 1990 e il 1997, vince 13 competizioni nelle varie categorie e tornei giovanili di kart, attirando ben presto l’attenzione dei primi sponsor e, soprattutto, del connazionale Adrián Campos che, intuito il valore del ragazzo, lo iscrive alla World Series by Nissan e Fernando vince subito il campionato all’esordio. L’appena diciottenne Alonso viene quindi ingaggiato dalla scuderia di Faenza come collaudatore e le prove non fanno che confermare le sue doti, dimostrandosi di 1 secondo e mezzo più veloce di ogni altro tester. Nel 2000 disputa il campionato di Formula 3000 con il Team Astromega. Dopo un avvio di stagione non esaltante lo spagnolo artiglia nelle ultime due gare un 2° posto e una vittoria, sufficienti per classificarsi 4° assoluto in graduatoria, alle spalle di Bruno Junqueira, Nicolas Minassian e Mark Webber. Alonso fa quindi il suo debutto in F1 con la Minardi al GP d’Australia del 2001. La monoposto affidata al pilota di Oviedo, la PS01, non si rivela nel corso dell’anno né rapida né affidabile. Nondimeno le sue prestazioni sono decisamente buone: 2”6’ di distacco inferto al compagno Marques all’esordio; in svariate occasioni davanti a vetture più competitive; una gara capolavoro a Suzuka dove, seppur concludendo 11°, si lascia alle spalle un congruo numero di avversari di maggior esperienza e dotati di migliori vetture: la Prost di Heinz-Harald Frentzen, la BAR-Honda di Olivier Panis, le due Arrows ed il compagno di squadra Alex Yoong. Chiude la stagione a 0 punti ma il talento emerso lo fanno conoscere a tutto il mondo e attirano l’attenzione di molti top-team della F1. Dopo alcuni contatti infruttuosi con altre squadre, Flavio Briatore lo vuole fermamente alla Renault, prima come collaudatore e, dal 2003, come pilota titolare. Il resto è storia nota: 21 vittorie, 18 pole position, due campionati del mondo (2005-2006) conquistati con autorevolezza, un anno difficile in McLaren, il ritorno per due stagioni alla Renault ed infine l’ufficializzazione dell’ingaggio da parte della Ferrari a fine 2009.