IL PUNTO di (quasi) metà stagione

Con il Gran Premio del Canada la Formula 1 è entrata nel secondo terzo di stagione. Team e piloti si avvicinano sempre di più al giro di boe e alla parte bollente della stagione che tradizionalmente segna uno spartiacque naturale tra i top team e le scuderie di seconda fascia che non dispongono delle risorse finanziarie e tecniche per proseguire lo sviluppo della monoposto lavorando al tempo stesso sul progetto 2014 che, come sappiamo, introdurrà numerose (e costose) novità.

Il campionato è ripartito da dove ci eravamo lasciati nel 2012 con una Red Bull al comando della classifica e una Ferrari che insegue, quest’anno  con qualche rimpianto, in quanto Fernando potrebbe avere più punti se non avesse fatto uno zero in Malesia e una prestazione opaca a Sakhir. La F138 si è dimostrata certamente performante nei long run, ma non ancora all’altezza dei principali avversari per quanto riguarda la qualifica.

Prestazioni altalenanti da parte della Mercedes che dopo Montecarlo ha dato un segnale importante, dimostrando di aver risolto in parte i gravi problemi di degrado che le avevano condizionato pesantemente la passata stagione. La scuderia delle Tre Stelle potrà essere certamente, per il futuro, un terzo incomodo. Per il primo terzo di campionato abbiamo avuto una Lotus in grande spolvero con un Raikkonen aggressivo e molto costante. Occupano la terza e quarta posizione nel mondiale piloti e costruttori, ma dovranno fare un grande sforzo a livello organizzativo, ma non so se le risorse economiche glielo permetteranno, per essere pronti  nel 2014. La prossima stagione presenterà numerose novità, prima tra tutto il motore Turbo, e pertanto si dovrà creare una forte collaborazione (non facile) tra costruttore e motorista.

Molto bene la Force India che si sta confermando, con il suo quinto posto davanti alla McLaren, outsider scomodo e difficile. Inizio certamente non facile proprio per la scuderia di Waking che sta attraversando un periodo di riorganizzazione interna e forse è già proiettata al 2015, quando tornerà un binomio importante come quello con la Honda.

Dopo Melbourne e Bahrein la Toro Rosso è riuscita a portarsi costantemente in zona punti conquistando l’attuale settimo posto nel mondiale, aiutata soprattutto da un grande Vergne che è tornato in lizza per un posto in Red Bull se, come è probabile, Webber prenderà altre strade a fine anno.

Stiamo parlando senza alcun dubbio di un campionato condizionato dall’interpretazione da parte dei Team delle gomme. La  situazione che si è venuta a creare per ottenere  maggiore spettacolo potrebbe anche non giovare all’ immagine della Pirelli, che quindi dovrà necessariamente intervenire tecnicamente . Quello che lascia maggiormente perplessi, in questa prima parte del Campionato, sono le differenze sostanziali di prestazioni tra i piloti  all’interno delle stesso team. A Silverstone i Team dovrebbero provare nuove gomme con costruzione della spalla diversa. Attendiamo quindi con curiosità queste prove per vedere se poi ci sarà l’unanimità dei Team per il cambiamento Tecnico.