F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN ANDAVA PUNITO. MANOVRA PERICOLOSA E TEAM-RADIO VERGOGNOSI. MCLAREN DA APPLAUSI”

Quello ungherese è stato un fine settimana e un gran premio decisamente interessante che ha saputo farci divertire fin dalle prime battute. Al via Piastri-Norris-Verstappen arrivano appaiati alla prima curva con l’australiano che si porta al comando della gara scavalcando il compagno e poleman Norris. Verstappen, arrivato lungo, cede successivamente la posizione guadagnata al britannico – per evitare un eventuale sanzione – e la McLaren torna ad occupare le prime due posizioni.

Con un undercut “discutibile” ma che in quel momento tutelava il team da eventuali attacchi da parte di Red Bull e Mercedes, Norris sopravanzava il compagno di squadra, nonché leader del compagno. Da quel momento si sono innescate diverse discussioni tra team e piloti, ma a mio parere è stata presa la decisione corretta. Norris restituisce la leadership al compagno che conquista la sua prima vittoria in carriera in F1. La McLaren è principalmente in lotta per il mondiale costruttori, anziché piloti. Parliamo di un team in forte crescita che in questo momento possiede il miglior telaio in questa configurazione, come dimostrano i risultati di prove libere, qualifiche e gara, unito al miglior motore – Mercedes – del lotto.

Stiamo assistendo ad un forte cambiamento delle forze in campo rispetto ad inizio stagione con una Red Bull che sta incontrando qualche difficoltà di troppo. Se da un lato c’è un pilota disperso – Perez- dall’altro c’è un Verstappen assolutamente nervoso che ha commesso una manovra altamente pericolosa che avrebbe meritato una punizione esemplare. Nei confronti di Hamilton (che ha conquistato il suo 200esimo podio), ha commesso un’infrazione non da tre volte campione del mondo (e non è neanche la prima di quest’anno).

Soprattutto è vergognoso sentire quei team-radio contro la sua squadra, che nelle ultime tre stagioni gli ha consegnato tra le mani una vettura imbattibile. Oggi invece ci deve mettere del suo. Ha un vantaggio importante – sono 76 i punti di vantaggio su Norris – che deve conservare in pista. Non può e non deve permettersi di imprecare via radio in quel modo.

Positivo quarto posto, a 19secondi, per la Ferrari con Charles Leclerc. Carlos Sainz sesto alle spalle di Verstappen. Risultato da leggere in chiave positiva anche se è abbastanza inspiegabile il loro andamento. Dal 29 al 36esimo passaggio il monegasco è stato tra i più veloci in pista. In quel momento aveva le mescole Hard. Speriamo che a Maranello riescano a identificare bene le problematiche incontrate.

La domenica era iniziata con la bellissima vittoria di Andrea Kimi Antonelli in Formula 2, la seconda stagionale che lancia il pilota Prema al sesto posto in classifica, al debutto nel campionato.

Aspetto con trepidazione di assistere al fine settimana di Spa-Francorchamps, tra una settimana.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “STIAMO ASSISTENDO ALLA RIABILITAZIONE DELLA F1. GARA ELETRIZZANTE”

Silverstone, grazie anche al suo meteo assolutamente imprevedibile, ci ha regalato un gran premio emozionante e, unitamente al grande lavoro dei team, ci apprestiamo a vivere una seconda parte di campionato elettrizzante.

Secondo successo per Mercedes a distanza di sette giorni, ma questa volta conquistato sul campo. Dalla pole position di George Russell, alla vittoria di Lewis Hamilton. Entrambi i piloti sono stati competitivi per l’intero fine settimana monopolizzando la prima fila. Peccato solamente per il ritiro di Russell, ma è stato un risultato positivo e il merito va ad Allison, come in casa McLaren bisogna fare i complimenti al Team Principale Andrea Stella, anche per le sue dichiarazioni post-gara molto realistiche.

Purtroppo, in casa McLaren sono nuovamente incappati in alcuni errori determinanti per il risultato finale, probabilmente dettati dall’inesperienza di essere tornati un team vincente. Peccato sia per Oscar Piastri, “sacrificato” in occasione del pit-stop che per Lando Norris. Bella gara da parte loro, ma avrebbero potuto fare di più.

E’ mancata, ancora una volta, la Ferrari che si deve accontentare del quinto posto con Carlos Sainz. Così come la Mercedes ha trovato il bando della matassa, auspico lo stesso risulto anche a loro. Che possano tornare a lottare per la vittoria insieme a Red Bull, McLaren e Mercedes, per farci divertire ancora di più.

Mancano due primi attori come Russell e Leclerc, Albon e Tsunoda ne hanno approfittato completando la zona punti alle spalle delle due Aston Martin (che tornano in zona punti) e di un ottimo Niko Hulkenberg su Haas. Anche nelle retrovie si è intensificata la lotta per la zona punti.

In casa Red Bull, il solito Max Verstappen ha tenuto alto l’onore mentre Sergio Perez continua ad incappare in errori enciclopedici. La gara di oggi, frutto anche dell’errore in qualifica, non è assolutamente giudicabile.

Insomma, stiamo assistendo alla riabilitazione della Formula 1 e questo mi piace molto. Da applausi, come sempre, la competenza dello straordinario pubblico inglese.

L’imprevedibilità di Silverstone, coi suoi alti e bassi, ci fa gioire ancora di più per il successo di Andrea Kimi Antonelli, il primo in Formula 2 arrivato nella giornata di sabato. Un successo conquistato in condizioni ancora più particolari e complicate rispetto a quanto visto domenica.

Ci ha fatto vedere tutto il suo valore riportandomi alla mente piloti di altri tempi. Chapeau.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “TRA I DUE LITIGANTI….VINCE RUSSELL”

Era da diverso tempo che non assistevamo ad un Verstappen così tirato e aggressivo. In questo gran premio è tornato il Verstappen di un tempo. In diverse circostanze l’ho visto molto scorretto e noto nei suoi confronti una certa accondiscendenza.

Nel contatto con Norris non solo Verstappen l’ha toccato, ma una volta capito di aver forato ha deliberatamente sterzato per fermarlo del tutto, col conseguente ritiro per Norris. Probabilmente era innervosito da questo McLaren in grande spolvero. Già precedentemente, anche se non in modo plateale, per difendersi dagli attacchi del pilota McLaren, in frenata, si era allargato. Andava penalizzato già in precedenza.

E’ stato un peccato perché avremo potuto assistere a dieci giri al cardio palma. Sicuramente sarà di buon auspicio per il proseguo del campionato e in vista del prossimo appuntamento, tra sette giorni, in Inghilterra a Silverstone.

Ne ha approfittato brillantemente George Russell, che riporta al successo la Mercedes. Per lui e la Mercedes un fine settimana positivo che li consacra come attuale terza forza del mondiale.

Terzo posto, insperato, per Ferrari. Molto bravo Carlos Sainz che ha difeso la terza posizione dietro a due macchine più veloci di lui. Peccato per il primo giro di Leclerc nell’episodio con Oscar Piastri. Sicuramente un contatto di gara, ma il monegasco è apparso troppo ottimista. Può ritenersi soddisfatto dell’undicesima posizione, frutto di una positiva rimonta, ma c’è certamente tanto lavoro da fare a Maranello. Al di là di quello che si legge dalla classifica Costruttori, la pista ci racconta che sono la quarta forza alle spalle di Red Bull, McLaren e Mercedes.

Gara fantastica per le due Haas che salutano l’Austria col sesto e  ottavo posto – punti importantissimi. Del ritiro di Norris ne hanno approfittato Daniel Ricciardo, ottimo nono con la Racing Bulls, e Gasly, decimo con l’Alpine. Hanno raccolto punti importanti che in condizione normale non sarebbero stati alla loro portata.

Tra una settimana si torna in pista con il dodicesimo appuntamento, sullo storico tracciato di Silverstone.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN E’ UN MARTELLO PNEUMATICO ANCHE SENZA LA MIGLIORE MACCHINA”

Pur non avendo la macchina migliore vince ancora Max Verstappen. L’olandese si conferma un martello pneumatico coprendo tantissimi giri sul medesimo ritmo surclassando il compagno di squadra che ha tagliato il traguardo con quasi un minuto di ritardo.

Sergio Perez ha pagato costantemente sei decimi al giro, così come in qualifica. Nonostante una strategia diversa, i risultati non cambiano. Certamente il valore di questa Red Bull non è quella di Perez, ma non è nemmeno quanto conquistato da Verstappen che ci mette molto del suo.

In questo momento la pista ci racconta una classifica costruttori diversa, con Red Bull, McLaren, Mercedes e Ferrari quarta forza del mondiale. McLaren ha pagato l’inesperienza di non avere ancora una squadra pronta a vincere. Ha fatto alcuni regali importanti ai diretti avversari, sia sul fronte del pit stop che di strategia. Nonostante questo Norris è arrivato ad appena 2”2 dall’olandese.

Ci aspetta una seconda parte di stagione infiammata (in poco più di 30” abbiamo avuto sette piloti) caratterizzata da distacchi minimi che, se da una parte comportano meno sorpassi e meno gara avvincenti, dall’altra ci possiamo esaltare in qualifica dove basta un niente per perdere posizioni importanti.

Il Gran Premio, infatti, non è stato particolarmente avvincente salvo qualche sorpasso importante. Con grande abilità, e al via, Russell è riuscito a guadagnare tre posizioni, portandosi al comando dopo la prima curva. Così come la successiva sfida tra Norris e lo stesso Russell, vinta dal pilota di casa McLaren.

Sul fronte Ferrari un quinto e sesto posto. Con Leclerc, gli ingegneri hanno provato a movimentare il gran premio cambiando la strategia di partenza, senza fortuna. Nulla da dire sul contatto tra i due piloti. Un contatto di gara.

Incredibile il passo in avanti compiuto da Alpine. Indubbiamente c’è più ordine tra i piloti che non perdono tempo prezioso ostacolandosi. Ottima la qualifica, col potenziale rispettato anche in gara.

Risultato opposto per Racing Bulls, probabilmente protagonista del fine settimana più deludente della stagione. Nonostante gli aggiornamenti inseriti, sono stati costantemente fuori dalla zona punti e in difficoltà fin dalla qualifica.

Tra una settimana si torna in pista, con il Gran Premio d’Austria che ospiterà anche la gara sprint.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN MIGLIORE COPPIA PILOTI”

Il nono appuntamento del mondiale di Formula 1 è stato certamente condizionato dal meteo, ma già il sabato ci ha regalato una qualifica al cardiopalma con Russell e Verstappen che stampano lo stesso tempo e Norris, terzo, distaccato di appena 21 millesimi.

La prima sorpresa, in negativo, per Ferrari è arrivata proprio il sabato con Leclerc e Sainz eliminati in Q2. Una rondine non fa certamente primavera, ma a Maranello devono rimboccarsi le maniche per capire tutto quello che non ha funzionato in questo fine settimana. Hanno avuto problemi sia di carattere tecnico, ma anche di assetto e aerodinamica. Sono riemersi tutti quei problemi che Montecarlo aveva nascosto, trattandosi di una pista completamente anomala. Ferrari saluta questo fine settimana con un zero in casella causa il doppio ritiro.

Ancora una volta è Max Verstappen a trascinare e portare in alto la Red Bull che non è certamente la vettura del 2023. L’olandese ha fatto la differenza. Un vero capolavoro. Quando vuole mette insieme quei cinque-sei giri veloci che fanno la differenza. Nonostante il rinnovo, Perez è stato in difficoltà tutto il fine settimana, concluso col ritiro.

McLaren si conferma il team con la migliore coppia di pilota e con una vettura estremamente competitiva. Dall’inizio della stagione è il team più costante e, attualmente, la seconda forza del campionato. Lando Norris ha reso la vita non facile a Verstappen. Peccato solamente per Piastri. Sul finale ha dovuto cedere il passo ai due piloti Mercedes. Molto bravo Russell, così come Hamilton correttissimo nei confronti del compagno. A partire da Imola, abbiamo una Mercedes in crescita. Sicuramente un segnale positivo per il proseguo della stagione.

Punti preziosi per l’Aston Martin col sesto posto di Alonso e il settimo di Stroll. In casa Racing Bulls, Daniel Ricciardo ha finalmente portato al team punti importanti, soprattutto anche in seguito all’errore sul finale di Tsunoda. Un errore che può starci, considerando anche la strategia azzardata. E’ stato molto bravo anche nella gestione delle gomme e un errore può capitare.

Punti preziosi anche in casa Alpine, soprattutto dopo quanto successo a Montecarlo tra i due piloti, grazie al nono e decimo posto rispettivamente di Gasly e Ocon.

Tra quindici giorni si torna in Europa, in Spagna per il decimo appuntamento

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONACO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “QUALIFICHE SENSAZIONALI. LECLERC E FERRARI PERFETTI”

Come preannunciato le qualifiche sono state la parte del fine settimana a Montecarlo più entusiasmante e affascinante.

Una qualifica che si è corsa sul filo dei millesimi e dei decimi. In Q2 abbiamo avuto 15 vetture racchiuse in poco più di nove decimi. Tra Norris, primo, e Albon, nono, appena 484 millesimi, con addirittura i primi quattro (Norris-Verstappen-Piastri-Leclerc) racchiusi in una manciata di 93 millesimi.

Charles Leclerc e Carlos Sainz, insieme a Oscar Piastri in particolare, hanno fatto un lavoro eccezionale. L’australiano si conferma pilota di ottime qualità con la classe giusta per far parlare di sé nel prossimo futuro.

Leclerc conquista la prima vittoria stagionale per Ferrari e lo fa nella sua Monaco con una gara perfetta, perfetta dal primo all’ultimo dei 78 giri. Perfetto anche nei due start, riuscendo a stare davanti ad un ottimo Piastri, secondo con la McLaren.  Un bel segnale in vista di Montreal, altra pista in cui sorpassare non è facile.

Dopo un primo giro catastrofico, caratterizzato da tre contatti con la conseguente bandiera rossa, il secondo start è stato pulito e tutti sono stati molto bravi a non commettere errori, girando molto forte. Certamente, senza variabili, Montecarlo si conferma un Gran Premio con ben poco da raccontare. Passare è praticamente impossibile come ha dimostrato la sfida tra Russell-Verstappen-Hamilton. Queste macchine sono troppo lunghe e larghe per le stradine del Principato, ma ci hanno regalato comunque giri eccezionali sfiorando i guardrail senza commettere errori. Questo è il bello di Montecarlo.

Come dicevo prima, il via è stato condizionato da tre contatti molto differenti tra loro: Carlos Sainz ha forato l’anteriore sinistra dopo il contatto con Oscar Piastri e, giustamente, è stato riammesso in gara in seguito della bandiera rossa esposta prima della conclusione del primo giro.

Bandiera Rossa causata dall’incredibile contatto tra Kevin Magnussen e l’incolpevole Sergio Perez che ha coinvolto anche Nico Hulkenberg. Ancora una volta Magnussen l’ha combinata grossa. Fortunatamente nessuno si è fatto male.

Il terzo contatto, forse il più grave perché tra due compagni di squadra, ha visto protagonista Ocon e Gasly. Come spesso succede Esteban Ocon non si è risparmiato, soprattutto quando c’è di mezzo un compagno di squadra. Giustamente sarà penalizzato il prossimo fine settimana. Fortunatamente per lui, Gasly, è riuscito a riprendere il via della corsa, regalando al team un punto e il decimo posto.

Per la prima volta abbiamo assistito ad una Red Bull in difficoltà, che ha pagato dazio sia con Sergio Perez che Max Verstappen. In seguito ad un piccolissimo errore in qualifica, l’olandese non era riuscito ad andare oltre alla sesta posizione in griglia. E’ una Red Bull che soffre e, quando si soffre, è più facile incappare in errori.

Molto bravi anche Yuki Tsunoda, ottavo al traguardo e primo degli altri, dopo i colossi Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes. Quattro punti importantissimi sia per lui che per il team che consolida il sesto posto in classifica. Da solo ha portato in alto il team rosicchiando quattro punti all’Aston Martin.

Altrettanto bravo, Alexander Albon, nono al traguardo. Regala i primi due punti stagionali alla Williams, lasciando sola la Sauber.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PUBBLICO ECCEZIONALE. TRE GIORNI DI FESTA”

E’ stato un fine settimana sensazionale, sia numericamente che qualitativo riuscendo a superare ogni previsione. Certamente i conti si fanno dopo alcuni giorni dalla conclusione della manifestazione, analizzando sia i lati positivi che le criticità, ma ad oggi i riscontri positivi sono numerosi.

I miei personali complimenti sono rivolti tutti alla squadra di Formula Imola che, dopo un mese intenso tra il FIA WEC, il trentennale Senna, ha superato in modo eccezionale anche il Gran Premio di Formula 1.

Un plauso speciale va a tutto il pubblico che ha gremito l’Autodromo. Come al solito sono stati i “numeri 1” e i veri vincitori di questo evento. Fino alla fine sono stati protagonisti di un tifo pulito e sportivo, acclamando e applaudendo tutti i piloti.

In questi tre giorni si è respirato un clima di festa, grazie anche ad un clima primaverile caratterizzato da giornate di sole. Si è sentita la voglia di tornare a vivere lo sport e il Motorsport come un tempo.

Da punto di vista sportivo, è mancato lo spettacolo in pista in un gran premio vinto, ancora una volta, dal Max Verstappen su Red Bull. Nella prima parte di gara ha fatto tutto quello che voleva, riuscendo poi a gestire il vantaggio nonostante il problema sul finale.

Straordinaria la gara di Lando Norris, ottimo secondo con una McLaren forte sia in qualifica che in gara, così come per Charles Leclerc, ottimo terzo. Forse ci si aspettava qualcosa in più dalla Ferrari, ma i risultati sono in linea con gli sviluppi.

Abbiamo assistito ad un compattamento importante verso l’alto delle prestazioni con McLaren e Ferrari, in particolari, che hanno ridotto leggermente il divario dai diretti avversari. La lotta per la zona punti e per il podio diventa più agguerrito.

Certamente la Red Bull e Verstappen restano i punti di riferimenti. Senza problemi giravano con un ritmo migliore tra i 3 e 5 decimi rispetto alla concorrenza. Questo gli ha permesso di gestire la gara nonostante il problema.

Mercedes, sesta e settimana al traguardo, è cresciuta in linea con gli altri team.

Monaco è ormai alle porte, circuito particolare, non facile, e completamente diverso da Imola.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MIAMI, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ORA VI ASPETTO TUTTI A IMOLA. BIGLIETTI ANCORA DISPONIBILI PER I TRE GIORNI”

Miami ci ha consegnato la prima vittoria di Lando Norris. Un risultato di buon auspicio non solamente per McLaren e i suoi tifosi, ma anche per tutta la Formula e 1 e per il proseguo del mondiale, soprattutto con l’arrivo in Europa e su piste “tanto vere” quanto storiche come Imola.

E’ stato un gran premio combattuto fino alla fine come dimostrato i distacchi risicati: Verstappen (2°) è arrivato a 7” da Lando; Leclerc (3°) a poco più di 9”.

Il contatto tra Oscar Piastri e Carlos Sainz è costata una penalità di 5” allo spagnolo, scalando così al quinto posto (16” dal leader) a vantaggio di Perez. Un tempo sarebbe stato archiviato come semplice contatto di gara, ma per uniformità con le linee guida adottata in questa stagione (sicuramente più severe) hanno ritenuto di penalizzare il ferrarista, soprattutto a seguito del danno subito dall’australiano.

La McLaren ha portato (sulla vettura di Norris) numerosi aggiornamenti, che hanno dato riscontro più che positivi. Ora aspettiamo la risposta della Ferrari. Già qui a Miami hanno introdotto qualche aggiornamento dal riscontro positivo, in attesa dell’importante pacchetto atteso per Imola. Red Bull resta la vettura di riferimento, anche se sembra aver perso la serenità che li ha costantemente contraddistinti nelle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta Verstappen autore della doppia pole position, vittoria nella Sprint e secondo posto in gara. Penso che l’olandese si sia voluto accontentare, senza prendere rischi eccessivi.

Tra quindici giorni, a Imola, l’altro team molto atteso è certamente la Mercedes. Da quanto si apprende il loro campionato dovrebbe partire proprio dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Col sesto posto, nonostante una vettura non di alto livello, ha dimostrato di non aver vinto 7 titoli per caso, vedendo cara la pelle.

Il risultato di questa gara apre a grandi scenari in ottica Imola, con una lotta per la vittoria aperta a due o tre squadre. Miami ci ha consegnato un importante compattamento delle prestazioni.

Ci tengo a sottolineare che, diversamente da quanto detto in telecronaca, sono ancora disponibili dei biglietti per le giornate di venerdì-sabato e domenica. Mi auguro che il risultato di domenica possa essere di buon auspicio, supportato anche dall’eccellente prestazione della Racing Bulls col quarto posto – in qualifica e Sprint -a firma di Daniel Ricciardo e il settimo posto di Tsunoda in gara. Risultati che hanno consolidato il sesto posto della scuderia in classifica.

Il fine settimana ci ha consegnato anche il primo risultato positivo per Alpine, in ripresa e crescita, con Estaban Ocon decimo alle spalle di Fernando Alonso.

La nota negativo di questo fine settimana, ma non solo di questo, è Kevin Mgnussen. Probabilmente è arrivato il momento di fare un cambio all’interno del team Haas, sia perché è costantemente più lento del compagno sia perché ogni gara incappa in qualche penalità. Ha perso più punti sulla patente di quanti guadagnati in campionato. Mi sembra in confusione. Ci sono tantissimi piloti che, nonostante la vittoria dei titoli, sono “parcheggiati” perché non ci sono sedili in F1 per loro. Onestamente, da qui alla fine della stagione, non vedo una continuità per alcuni piloti oggi presenti in griglia.

Vi aspetto numerosi all’Autodromo di Imola tra quindici giorni, per tifare e supportare i vostri beniamini e vivere un fine settimana all’insegna del Motorsport, con un programma-gara intenso.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CINA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “NORRIS E ALONSO DA APPLAUSI”

Vince ancora Max Verstappen, ma tra le due Red Bull si infila un ottimo Lando Norris. Dopo aver conquistato la pole position della gara sprint, vanificata nei primi metri della corsa, è stato impeccabile nel gran premio confermando una McLaren in crescita e pronta a dare “fastidio” alla Ferrari.

Proprio la Ferrari si deve accontentare della quarta e quinta posizione, frutto anche di una qualifica difficile, che conferma le difficoltà con le gomme Hard pagando un gap di quasi mezzo secondo coi diretti avversari di Woking. Servono importanti aggiornamenti per provare a contrastare l’attacco McLaren e provare ad avvicinarsi alla Red Bull. Ha certamente fatto discutere la lotta interna tra Leclerc e Sainz specialmente durante la gara Sprint. E’ stata una bagarre corretta, certamente non sarà la prima e nemmeno l’ultima, ma dovranno cercare di gestirla meglio le prossime volte e soprattutto parlarne all’interno del team.

Verstappen continua a fare la differenza in casa Red Bull mettendo tra lui e il compagno di squadra (terzo) quasi 20” nonostante due safety car. Gli è mancato solamente il giro più veloce, conquistato da un ottimo Fernando Alonso (1’37″810), settimo al traguardo e protagonista di una gara corsa costantemente all’attacco. Consapevole dei limiti della sua Aston Martin ha giocato la carta di un pit stop in più coprendo l’ultima parte di gara con un set nuovo di gomme medie, risalendo fino alle spalle di Russell, sesto con la Mercedes.

Rimonta anche per Lewis Hamilton con una Mercedes che da qualche segno di crescita. Partito dalle retrovie (18°) ha chiuso la corsa al nono posto, davanti ad un ottimo Nico Hulkenberg che regala alla Haas un punto prezioso in ottica mondiale costruttori.

Perez, terzo al traguardo, è stato rallentato dal secondo doppio stint frutto della seconda safety car causato dal contatto di Stroll ai danni di Ricciardo. Racing Bulls che chiude il fine settimana con zero piunti, in seguito anche al ritiro di Tsunoda causato Kevin Magnussen.

Segnali di ripresa anche in casa Alpine dopo un inizio di stagione disastroso, con Ocon undicesimo al traguardo. La casella dei punti resta ancora vuota, ma si iniziano a vedere i frutti dei primi sviluppi sulla A524.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP GIAPPONE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “GARA TATTICA E TECNICA. INCREDIBILE LA CRESCITA DI PRESTAZIONE IN APPENA 6 MESI”

Ci siamo lasciati alle spalle il primo quinto di campionato e si stanno delineando le forze in campo. La Red Bull che si conferma al comando e, per il momento, inavvicinabile. Alle sue spalle Ferrari consolida la seconda posizione davanti alla McLaren e alla Mercedes, che in questo momento è la ”big” più in difficoltà.

Devono certamente rimboccarsi le maniche perché anche oggi, sia Russell che Hamilton, hanno sofferto. Rispetto al sette volte campione del mondo, Russell riesce a sfruttare meglio la sua vettura. Bisogna però considerare che gli step evolutivi più importanti saranno introdotti dai team solamente da Imola. Per questo sarà interessante seguire il fine settimana all’Enzo e Dino Ferrari” fin dal venerdì.

Dopo la debacle di Melbourne, Verstappen e la Red Bull sono tornati davanti a tutti, mostrando tutto il loro valore (anche se non era mai stato messo in dubbio). Al 51esimo giro Verstappen si è preso anche il giro più veloce della gara.

Bisogna però fare una considerazione.

L’anno scorso il Gp del Giappone si era corso nel mese di settembre come sedicesima tappa del mondiale. A distanza di appena sei mesi è incredibile vedere gli sviluppi e i miglioramenti compiuti da tutte le squadre:

Max Verstappen, oltre ad aver firmato la quarta pole position stagionale, ha migliorato il suo crono di quasi 7decimi rispetto al 2023 (1.28.197 contro 1.28.877);

Carlos Sainz (quarto in qualifica) è passato dal miglior crono 2023 di 1.29.850 (Charles Leclerc aveva segnato 1.29.542) a 1.28.672.

La Ferrari, pertanto, è migliorata sia in qualifica, ma soprattutto nei long run riuscendo a dimezzare lo svantaggio, anche se non è ancora sufficiente per impensierire il leader. Proprio Leclerc ha costruito la sua rimonta gestendo molto bene gli pneumatici arrivando a coprire 27 tornate con le “gialle” prima di passare alle “bianche” hard. E’ andato ben oltre la finestra indicata a inizio gara dalla Pirelli. Ancora una volta Sainz ha dato dimostrazione delle sue qualità: a parità di vettura non è secondo a nessuno.

Stiamo assistendo ad un campionato impegnativo in cui basta una minima sbavatura per ritrovarsi nelle retrovie. Su una pista importante come Suzuka, abbiamo assistito ad una qualifica con otto vetture racchiuse in poco meno di 7 decimi (tra Perez – secondo – e Leclerc -ottavo –  c’erano appena 523millesimi)  ed una gara molto tecnica e tattica certamente condizionata dalla bandiera rossa.

Negli ultimi giri del GP, Oscar Piastri e George Russell, si sono resi protagonisti di una lotta per la settima posizione (conclusa a vantaggio del pilota Mercedes) con Russell finito nel mirino dei commissari. Il britannico è stato certamente aggressivo in un punto della pista dove due vetture non passano, ma ha fatto bene a provarci ed è stato corretto non procedere con una penalizzazione.

Salutato il Giappone, la prossima tappa sarà in Cina (21 aprile), Shanghai, che rientra in calendario a distanza di 5 anni, ospitando la prima gara-Sprint. L’ultima apparizione risale al 2019.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “BOCCATA D’OSSIGENO”

Prima vittoria stagione e prima doppietta per Ferrari che sfrutta nel migliore dei modi il ritiro di Max Verstappen. Una boccata d’ossigeno per Ferrari (e per la F1) che saluta Melbourne con diversi segnali positivi, dettati da una vettura competitiva che sul finale ha agguantato anche il giro più veloce con Leclerc.

Primo segnale di frangibilità in casa Red Bull a pochi giri dal via, anche se i problemi sulla vettura di Verstappen sono emersi fin dalle prime curve. Probabilmente dovuto ad un assemblaggio non perfetto. Questa “caduta” non cancella l’ottimo avvio da parte della RB20 e dell’olandese che restano il punto di riferimento, ma i 56” di distacco accusati da Sergio Perez nei confronti del leader Sainz potrebbero rappresentare un ulteriore segnale di allarme.

Abbiamo assistito ad un gran premio tirato per tutte le 58 tornate con una bella sequenza di giri da parte dei piloti Ferrari e McLaren. Norris ha segnato la sua migliore prestazione al 50esimo passaggio, migliorata poi definitivamente da Leclerc al 57°.

Problemi di affidabilità anche in casa Mercedes col ritiro per entrambi i suoi piloti. L’uscita di pista sul finale di Russell credo sia frutto di un problema tecnico perché gli è “scappato” il posteriore.

Ad approfittarne della situazione, le due Haas che conquista la zona punti con Nico Hulkenberg (9°) e Kevin Magnussen (P10). Ottima gara anche per Fernando Alonso davanti al compagno Stroll. Primi punti per Tsunoda con la RB (8°).

E’ stato un fine settimana positivo anche per i nostri ragazzi impegnati in F2 e F3. Andrea Kimi Antonelli ha conquistato il quarto posto riscattando brillantemente l’errore commesso il sabato. Credo che il team abbia ancora un buon margine di miglioramento perché erano in difficoltà sul dritto nonostante il DRS. In F.3 Fornaroli e Minì firmano rispettivamente il secondo e terzo posto. Certamente un bel segnale per il futuro.

Gian Carlo Minardi

[AGGIORNAMENTO] Con la penalità di 20″ inflitta a Fernando Alonso, considerato responsabile per aver innescato l’incidente di George Russell all’ultimo giro,  lo spagnolo scivola all’8° posto con Tsunoda 7° e Stroll in 6°

F1 | GP ARABIA SAUDITA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI IN CRESCITA, SOPRATTUTTO CON POCO BENZINA. DA APPLAUSI IL DEBUTTO DI BEARMAN”

Al di la dei primi due in classifica (Verstappen e Perez), siamo di fronte ad un campionato molto tirato, sia in qualifica che in gara. Alla fine la scelta di Leclerc (che ha puntato su un maggiore carico aerodinamico) ha pagato arrivando ad appena 18” dal vincitore Max Verstappen, aggiudicandosi anche il giro più veloce conquistato all’ultimo giro strappandolo a Lewis Hamilton.

Un risultato anche questo che va letto come un segnale positivo in quanto conquistato con gomme media con all’attivo già 35 passaggi. La Ferrari, in condizioni di poca benzina, ha dimostrato di aver fatto un passo in avanti rispetto all’anno passato, mentre a pieno carico non è ancora all’altezza della concorrenza.

Ottima prestazione anche da parte di Piastri (McLaren) così come per Fernando Alonso (Aston Martin), mentre sottotono le Mercedes con Russell ed Hamilton.

Molto bravo Oliver Bearman, al sul debutto in Formula 1 al volante della Ferrari. In qualifica ha mancato la Q3 per appena 36 millesimi e in gara ha conquistato il settimo posto. Un risultato incredibile considerando il pochissimo tempo avuto a disposizione. Anche lui ha firmato la sua migliore prestazione in gara all’ultimo passaggio. Un risultato positivo sia per la Ferrari stessa, ma anche per la FDA. A questo punto alcune considerazioni sono necessarie.

Fine settimana positivo anche per Sergio Perez che ha chiuso ad appena 8” dal compagno (diventati 13” per la penalità di 5”). Un miglioramento notevole rispetto alla gara di apertura della stagione.

Da segnalare il decimo posto di Hulkenberg. Questa è una pista che non penalizza chi ha problemi di carico e il motore Ferrari li ha certamente aiutati. Ben diversa è la situazione in casa Alpine.

Purtroppo i risultato non mi stupiscono del tutto poiché è un team che da diversi mesi è in balia di cambiamenti e forte instabilità. Fattori che poi hanno ripercussioni sui risultati in pista. Certamente Alpine/Renault non sono in F1 per essere fanalino di coda…..

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ABU DHABI, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “COMPETITIVITA’ IN CRESCITA. BUON SEGNALE IN OTTICA 2024″

Siamo arrivati alla conclusione di questa lunghissima stagione con un nuovo successo di Max Verstappen (il 19esimo su 22 GP) che ha “concesso” solamente due gare a Sergio Perez e una a Carlos Sainz. L’olandese si è portato a casa il giro più veloce della gara firmando anche il record dei giri al comando in una stagione (1000).

Una supremazia quella Red Bull che ha dell’incredibile. Sommando i punti conquistati da Mercedes e Ferrari, non si raggiungono gli 860 punti della coppia Verstappen-Perez.

Fino all’ultimo giro Mercedes e Ferrari hanno lottato per il titolo di vice-campione, con Charles Leclerc (secondo) che le ha provate tutte. Più di questo non poteva veramente fare. Purtroppo, è mancato Sainz il cui fine settimana è stato condizionato dall’errore del venerdì.

Abbiamo visto una gara senza l’ingresso della safety-car che ha delineato le forze in campo di questa stagione. Il gap di “appena” 17” tra Verstappen e Leclerc può far ben sperare in vista della prossima stagione e lo si può leggere in maniera positiva. Alle sue spalle ci sono poi tre case costruttrici racchiuse in una forbice di pochi secondi. Sappiamo con certezza che Red Bull, da tempo, aveva fermato lo sviluppo della vettura per concentrarsi sulla nuova “arma” che i rumors dicono essere ancora un passo avanti rispetto alla “RB19”….Davanti a queste voce, ma soprattutto al team più organizzato col miglior tecnico è quasi impossibile fare delle previsioni.

Certamente alle loro spalle abbiamo avuto una grande alternanza di prestazioni con Mercedes, Ferrari, McLaren e Aston Martin che si sono imposte come seconda forza del mondiale. Alla fine, l’ha spuntata Mercedes sulla Ferrari, con McLaren che ha chiuso davanti all’Aston Martin.

Ci avviamo velocemente al 2024 che vedrà un calendario ancora più impegnativo con 24 GP. Si inizia già martedì coi test di fine stagione in cui i team porteranno in pista un pilota titolare affiancato da un giovane. Un primo assaggio lo abbiamo già visto durante il primo turno di prove libere con le squadre che hanno schierano 10 giovani con risultato molto interessanti.

Sarà un inverno lungo non solamente per i team, ma anche per Federazione e Liberty Media che dovranno rivedere alcuni regolamenti, per evitare questi continui cambi oltre ad analizzare bene le penalità, alcune molto discutibili come quest’ultima assegnata a Perez.

Gian Carlo Minardi

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