Mark Webber, un sogno chiamato Le Mans

Fresco del titolo World Endurance Championship al volante della Porsche 919 Hybrid LMP1, nell’intervista rilasciata ai microfoni di www.minardi.it, Mark Webber ci ha anticipato gli obiettivi 2016 con la casa di Stoccarda mettendo in prima linea la conquista della 24 Ore di Le Mans, sfuggita la scorsa stagione.

Le Mans è un evento speciale e l’atmosfera è unica. salire sul podio davanti a migliaia di appassionati è un’esperienza pazzesca. E’ una lunga e intensa settimana e la gara è incredibilmente difficile da preparare. Sarebbe molto bello vincerla quest’anno. E’ una sfida enorme e un bel fiore all’occhiello per la mia carriera, visto che l’età avanza  e non avrò ancora molto occasione” ci raccontava l’australiano. La carriera di Mark era iniziata nel 2002, al volante del Minardi Team. Fin dalla prima gara di Melbourne, davanti al pubblico di casa, era riuscito a mettersi in evidenza portando la sua PS02 al quinto posto regalando alla scuderia faentina due punti mondiali preziosi “La parentesi nel Minardi Team è stato un periodo speciale per la mia carriera. Abbiamo ottenuto  buoni risultati e mi è piaciuto lottare con team più blasonati. Gian Carlo mi ha sempre dato buoni consigli

Il cammino in Formula 1 è proseguito ininterrottamente sino al 2013 passando per Jaguar, Williams e Red Bull con un totale di 217 gran premi e 9 vittorie, 42 podi, 13 pole position e 19 giri veloci in gara. “Rispetto a quanto succede in Formula 1, l’atmosfera nel WEC è più rilassata. I piloti lavorano verso il medesimo obiettivo e con gli ingegneri c’è un grande scambio di informazioni. La rivalità vissuta nel Circus, qui è inesistente” sottolinea Webber riferendosi in particolar modo alla stagione 2013 e alla lotta col compagno Vettel. Si sofferma poi sulle differenze tra le due vetture “Il passaggio alla Porsche 919 Hybrid ha richiesto processo di adattamento graduato, soprattutto nei primi mesi. Le LMP1 sono vetture più pesanti, ma al tempo stesso molto veloci. La sfida più importante è stata la condivisione dell’abitacolo con altri piloti. Bisogna arrivare a dei compromessi sulla posizione del sedile o della pedaliera, e sul set-up

La nuova stagione scatterà il 17 aprile con la 6 Ore di Silverstone, il primo dei nove appuntamento del FIA WEC, per proseguire a Spa-Francorchamps, Le Mans,  Nurburgring,  Città del Messico, Austin, Fiji, Shanghai e Bahrain “L’anno scorso la vittoria in Germania è stata la chiave di volta. A febbraio inizieremo i test con al vettura nuova, che sarà un’evoluzione. Partendo da una buona base tecnica gli ingegneri si sono concentrati in altri settori come sospensioni, peso ed efficienza aerodinamica,” conclude il driver australiano “Far parte del programma Porsche LMP1 è molto gratificante. Mi piacerebbe confrontarmi in pista con Ferrari e BMW