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F1 | Minardi “Servono eroi. Bisogna rivedere questa F1”

Per fortuna che c’è Nico Hulkenberg, verrebbe da dire osservando il silenzio che avvolge i giorni tra un gran premio è l’altro. Force India, Renault e Nico Hulkenberg hanno annunciato il trasferimento, a fine stagione, del tedesco da Silverstone ad Enstone.

Austin, Messico, San Paolo e Abu Dhabi saranno gli ultimi appuntamenti del 29enne al fianco di Sergio Perez e coi colori della Force India, vera rivelazione di questo mondiale con 134 punti che la consolidano al quarto posto nella classifica costruttori, davanti alla Williams (124). Stagione decisamente sottotono per la Renault, al rientro nel Mondiale in qualità di costruttore, con solamente 8 punti in bacheca. Grazie all’esperienza di “Hulk”, vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 2015 e con già sei stagione nel mondiale alle spalle, il costruttore transalpino proverà a risalire la classifica, grazie anche all’importante cambio di regolamenti che interesserà la stagione 2017 del Circus. Non è ancora stato annunciato chi lascerà il posto, tra Magnussen e Palmer “Il passaggio di Nico in Renault aprirà a nuovi spostamenti. La Force India arriva da diverse stagioni in crescita e il suo sedile è ambito, nonostante i problemi finanziari” commenta Gian Carlo Minardi dal circuito del Mugello dov’è in atto l’ultimo appuntamento del Campionato italiana GT

Cercare eroi in F1

Visto il legame tra la Force India e la Mercedes vedrei di buon occhio l’arrivo di Pascal Wehrlein” prosegue il manager faentino che sottolinea l’importanza di ricostruire la Formula 1 “Osservando i giornali di settore, l’annuncio è passato quasi inosservato, tranne per dei piccoli trafiletti. Questa Formula 1 deve tornare ad essere attrattiva e bisogna tornare ad appassionarsi a questo sport, indipendentemente dai risultati in pista della Ferrari. Per raggiungere questo obiettivo bisogna intervenire urgentemente sullo spettacolo e sui regolamenti. Al Mugello è arrivata tantissima gente per assistere all’ultimo appuntamento del Campionato GT Italiano dove ci sono ben tre equipaggi in lotta per il titolo, oltre al ritorno in pista di un campione come Alex Zanardi. C’è bisogno di eroi

Minardi sottolinea la difficile situazione economica del Circus “Nelle settimane scorse è stato annunciato il calendario provvisorio per la stagione 2017 con tre circuiti in attesa di conferma: Montreal, Hockenheim e San Paolo. Da quello che mi risulta sono addirittura sei o sette i tracciati in difficoltà. E’ una F1 che deve ritrovarsi

Vettel-Ferrari

Situazione non facile anche in casa Ferrari dove Luca Baldisserri, nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera indica in Marchionne e Arrivabene, rispettivamente Presidente e Team-Principal, uno dei problemi di Maranello «Purtroppo non hanno esperienza di corse, una cultura che oggi il vertice della Scuderia ha perso. All’interno del team c’è un clima di terrore” dichiara l’ex ingegnere di Irvine e Schumacher. Promossa invece la figura di Mattia Binotto, nuovo direttore tecnico al posto di Allison «Mattia ha grande esperienza ed è un grande motivatore, ma lo vedrei meglio in qualità di team principal» prosegue l’ingegnere, ora al seguito del giovane Stroll in orbita Williams.

Nel post-gp del Giappone l’ex-costruttore faentino aveva sottolineato il nervosismo tra Vettel e la Ferrari “I rapporti tra Seb e Maranello non sono idilliaci e lo si intuisce da tanti segnali. Mi sembra di ripercorrere i tempi di Fernando Alonso, ma non credo che il tedesco aspetti quattro anni

Hamilton-Mercedes

Situazione tesa anche in casa Mercedes, dove si consolano coi successi e il titolo costruttore (il terzo di file) già in bacheca. Il titolo piloti è solo questione di tempo. “Il comportamento di Hamilton non è passato inosservato” prosegue Minardi facendo chiari riferimenti agli eventi successi in Malesia (l’inglese ha urlato al sabotaggio) e Suzuka (dando pubblicamente dell’idiota ad un membro del team) “E’ iniziato un braccio di ferro tra lui e il team, tant’è che non ha provato le nuove gomme larghe della Pirelli, al differenza di Rosberg e Wehrlein. Appena la matematica incoronerà il nuovo campione del mondo, potrebbero arrivare delle novità in casa Mercedes” conclude Minardi