F1 – F3 | GP MONACO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “SEMPRE E SOLO MAX. MINI’ E FORNAROLI PORTANO IN ALTO L’ITALIA”

La vittoria di Gabriele Minì nella feature race della Formula 3 (con pole position e giro veloce) e il secondo posto di Leonardo Fornaroli nella sprint race sono l’immagine più bella per l’Italia in questo fine settimana nel Principato di Monaco. Sono due dei ragazzi che possono far ben sperare per un futuro più roseo, a cui si aggiunge anche naturalmente Andrea Kimi Antonelli, attualmente protagonista in Formula Regional.

Sul fronte del Gran Premio di Formula 1, Max Verstappen ha mostrato tutto il suo talento surclassando Sergio Perez, protagonista di un errore da principiate in qualifica. Proprio in qualifica Verstappen si è reso protagonista di un giro straordinario con cui ha strappato la pole position a Fernando Alonso. Lo spagnolo, a sua volta, ha demolito Lance Stroll.

Ancora una volta Montecarlo ha esaltato i campioni. Per fortuna la pioggia è arrivata a salvarci da una gara-trenino, regalandoci qualche emozione oltre a far emergere il “manico” di questi ragazzi. Nando si porta a casa il quinto podio su sei appuntamenti. Peccato per l’errore del team montandogli le gomme da asciutto nonostante le indicazioni dello spagnolo di passare alle wet. Probabilmente non sarebbe cambiato il risultato, ma avremo potuto assistere ad una lotta con l’olandese, anche in virtù dei suoi due piccoli incontri ravvicinati col guard-rail.

Ottima anche la prestazione, sia in qualifica che in gara, di Esteban Ocon e per l’Alpine che chiude il fine settimana con all’attivo il terzo e settimo posto. Come promesso, la Mercedes si è presentata in pista con numerose novità “regalandosi” il quarto e quinto posto, oltre al miglior giro con Lewis Hamilton.

In Spagna, a Barcellona, potremo analizzare meglio tutte queste novità perché a Monaco, la differenza principale, la fanno i piloti.

Peccato per Yuki Tsunoda. Dopo il bellissimo gesto a Faenza (ha aiutato la popolazione a spalare il fango) avrebbe meritato la soddisfazione di raggiungere la zona punti. Purtroppo, è stato tradito dall’affidabilità per un problema ai freni (fortemente sollecitati tra le strade di Montecarlo). Come ci si poteva aspettare, con l’arrivo in Europa e su piste già conosciute, anche i rookie si sono messi in mostra sia in qualifica che in gara. Oscar Piastri ha conquistato il primo punto, grazia al decimo posto alle spalle del compagno Norris, mentre De Vries ha chiuso in dodicesima piazza. Solamente Sergent non è stato in grado di confermare il buon lavoro svolto il sabato.

Capitolo Ferrari. Si è presentata in pista con alcune modifiche, posticipando però il pacchetto importante al fine settimana della Spagna. Questa volta anche la qualifica non è stata esaltante, e sono stati commessi una serie di errori sia da parte del team che da parte dei piloti che richiedono un’analisi approfondita, oltre ad un consumo accessi delle gomme. Come sappiamo a Barcellona saranno introdotte importanti novità tecniche, sperando possano contribuire a fare un passo in avanti perché un sesto e ottavo posto è davvero troppo poco.

Gian Carlo Minardi

GIAN CARLO MINARDI CHIAMA TUTTI I TIFOSI A IMOLA “SIAMO PRONTI. CI ASPETTA UN FINE SETTIMANA AVVINCENTE”

Se da una parte il GP dell’Azerbaijan ci ha consegnata la solita inarrestabile Red Bull che ha firmato la terza doppietta stagionale (nei primi quattro appuntamenti), dall’altra la Ferrari ha messo il proprio sigillo sulla doppia pole position e sui due podi con Charles Leclerc interrompendo la striscia positiva di Fernando Alonso e dell’Aston Martin (sempre a podio in questo inizio di stagione).

Sono rimasto positivamente colpito dai tempi segnati da Leclerc nella parte finale del GP, con serbatoio scarico di carburante e gomme hard. Il monegasco girava sui medesimi tempi di Verstappen e Perez restando in lotta per il giro più veloce, insieme a Nando (andato poi a George Russell dopo il pit-stop). E’ stato entusiasmante. Un segnale positivo soprattutto legato al degrado delle gomme, uno dei talloni d’Achille della SF-23” commenta il Presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi.

Leclerc ha tagliato il traguardo con un distacco dal vincitore Perez poco superiore ai 21 secondi, pagando un gap di 4dec al giro. “Un passo in avanti importante rispetto ai 7-8 dec di inizio stagione. In Ferrari sono riusciti ad ottimizzare il mese senza corse per far crescere la vettura, anche perché adesso li aspetta un tour-de-force non indifferente con cinque GP racchiusi in sei settimane.

Dopo Miami, il mondiale arriverà all’Enzo e Dino Ferrari di Imola per Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna dal 19 al 21 maggio. “A Imola mi aspetto distacchi ancora minori. Ferrari e Aston Martin, potrebbero iniziare ad interferire nel programma Red Bull. Tra l’altro sarà teatro di una nuova qualifica: i piloti affronteranno la Q1 con mescola dura, Q2 media e Q3 morbida. Un’incognita in più per farci divertire e un motivo maggiore per supportare la Ferrari, Charles Leclerc, Carlos Sainz e tutti i nostri beniamini . Mi auguro di vedere tanti appassionati anche nelle giornate di venerdì e sabato in cui non mancheranno anche le gare di contorno.

Il Presidente di Formula Imola chiama a raccolta tutti gli appassionati e tifosi per vivere insieme il primo appuntamento europeo con numerose novità e un programma gare intenso tra Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Porsche SupercupSe le squadre hanno approfittato di questo mese di stop per sviluppare le monoposto, noi abbiamo lavorato per rendere il più accessibile e confortevole possibile l’Autodromo. Per soddisfare le esigenze degli appassionati abbiamo allestito sei ulteriori tribune e altre novità saranno rese note a breve. Inoltre, il programma del fine settimana sarà ricco di gare, con tanti italiani già protagonisti, soprattutto in Formula 3” I biglietti sono in vendita sul sito dell’Autodromo.

F1 | GP AUSTRALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “SONO DISGUSTATO”


Ad ogni costo si vuole spettacolarizzare la Formula 1, ma a Melbourne si è toccato veramente il fondo. Dalla bandiera gialla, siamo passati alla prima (delle tre) bandiere rosse a seguito dell’incidente di Albon passando velocemente per virtual-safety-car e safety-car. L’apice si è poi toccato a due giri dalla fine dopo l’uscita di pista della Haas di Magnussen quando il direttore di gara Wittich fa esporre nuovamente la bandiera rossa optando per una nuova ripartenza, dalla quale scaturisce la terza bandiera rossa per il contatto tra le due Alpine che si auto-eliminano.

Davanti Carlos Sainz porta in testacoda Fernando Alonso prendendosi così il terzo posto. Proprio per questa manovra lo spagnolo verrà penalizzato di 5”, nonostante la direzione opti per far ripartire la gara annullando la precedente ripartenza. Alonso torna nuovamente in griglia riprendendosi la sua posizione (terzo posto con Sainz quarto) così come tutti gli altri ad eccezione di Gasly e Ocon. La gara riparte alla scadenza delle due ore di gara con l’ultimo giro sotto regime di safety-car.

Veramente tutto troppo. Continuano ad esserci regole non chiare e interpretazioni completamente differenti tra un gran premio e l’altro. E’ ora di dire basta e porre chiarezza. Il direttore di gara non esente da errori, falsando a mio parere l’ordine di arrivo un gran premio che ha valenza mondiale. I più danneggiati, in questa situazione, sono certamente i due piloti Alpine che dovrebbero fare ricorso.

La stessa Ferrari dovrebbe far ricorso contro la penalità di Sainz; invece, mi pare di aver visto Vasseur rassegnato. Lo spagnolo ha commesso l’errore nel contatto con Alonso, ma la penalità non ha senso perché nella ripartenza successiva non si è tenuto conto della nuova classifica.

Ogni decisione viene giustificata sotto la dicitura “sicurezza” ma oggi, con queste scelte, si è messo i piloti ancora più in pericolo. Si potevano tranquillamente utilizzare la SC è VSC, come è sempre, senza inventarsi tutti questi teatrini. Gli stessi addetti ai lavori hanno brancolato nel buoi dando interpretazioni personali.

La direzione gara è stata la vera protagonista di questo gran premio, rubando la scena ai piloti. Servono regole chiare con decisioni non soggettive.

Arrivando alla gara, abbiamo assistito a dei bei sorpassi. E’ impressionante la supremazia di Verstappen e Red Bull, anche se non la scopriamo oggi.

Passo in avanti della Mercedes, anche se il problema sulla vettura di Russell rappresenta un campanello di allarme da non sottovalutare; stanno sostituendo numerosi componenti anche sulle vetture clienti. Stanno portando avanti un lavoro intenso per arrivare a Baku e Imola con numerose novità. Non si sono certamente arresi.

Piccolo passo in avanti anche per Ferrari. Bella gara da parte di Carlos Sainz, anche se i tempi sul giro restano distanti, non solamente dalla Red Bull, ma anche dall’Aston Martin pagando un distacco di 3 dec tra il suo giro veloce e quello di Fernando Alonso. In questo fine settimana sono stati commessi anche degli errori in qualifica e partire in certe posizioni su questo tipo di piste è estremamente rischioso come dimostra il ritiro di Leclerc.

Terzo podio consecutivo per Fernando Alonso che consolida il suo terzo posto in classifica, ma soprattutto l’Aston Martin come seconda forza alle spalle della Red Bull.

Gian Carlo Minardi

F1| GP AUSTRALIA, GIAN CARLO MINARDI “RED BULL VETTURA INCREDIBILE. HO L’IMPRESSIONE CHE SIMULI LE SOSPENSIONI ATTIVE”

Siamo a poche ore dalle prime prove libere che inaugureranno il terzo appuntamento del Mondiale di Formula 1, in Australia sulla pista di Melbourne.

Neanche a dirlo, sarà caccia aperta alle Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Si apprestano a vivere una stagione serena, relegando tutti l’avversarsi ad un ruolo secondario. Nei primi due appuntamenti hanno dato prova di una forza imponente a cui non sarà facile porre rimedio. La loro tranquillità e sicurezza traspare anche nel fatto che i piloti disattendono gli ordini ricevuti. Ferrari e Mercedes hanno già dichiarato che a partire da Imola porteranno una vettura con numerose novità. Bisognerà vedere se potrà bastare.

Gli ingegneri capitanata di Newey hanno trovato qualcosa di incredibile che rende la RB19 performante in tutti i settori del tracciato, oltre a far lavorare molto bene le gomme. Non sono un tecnico, ma osservandola girare, vi vede che in alcuni punti il posteriore è molto basso, e in altri è decisamente più alta. Danno l’impressione di aver trovare una soluzione tecnica infallibile che richiama le sospensioni attive. Nessun’altra vettura, fin’ora, riesce a replicare.

Se in qualifica c’è un certo equilibrio – abbiamo visto la griglia racchiusa in una forbice di appena 1”8 – il divario aumenta enormemente in gara. Rispetto alla vettura della passata stagione, la red Bull è riuscita a migliorarsi di circa 7-8decimi, rendendo quasi nulli gli sforzi degli altri team. In una situazione come questa non c’è da stupirsi vedere una McLaren ancora a zero punti, perché basta veramente un nulla, per stare fuori dalla zona punti.

Proprio in queste ore, con una nota emanata a Melbourne, la Federazione ha deciso di bandire per motivi di sicurezza i festeggiamenti al muretto da parte dei team. Ma questa è un’altra storia….

Gian Carlo Minardi

GP SPAGNA | IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES-HAMILTON INARRESTABILI”

Anche se non c’era bisogno di questa ennesima conferma, Mercedes e Lewis Hamilton hanno dato una nuova dimostrazione della loro supremazia, vincendo il gran premio di Spagna davanti ad un altrettanto ottimo Max Verstappen che con la Red Bull ha tentato il tutto per tutto per provare a ribaltare una situazione non facile.

Così come in Portogallo, abbiamo nuovamente assistito ad una bella sfida (questa volta a tre) per il punto del giro più veloce tra Verstappen, Bottas e Perez. Questa volta l’olandese non ha mancato l’appuntamento relegando il compagno di squadra ad oltre 1”.

Un GP che vede nuovamente Bottas perdere la sfida col compagno di box, pagando un distacco importante, anche se da seconda guida sta portando a termine il proprio “compitino” ovvero togliere punti al suo diretto avversario Sergio Perez. Più di questo non riesce a fare al momento.

Gara capolavoro di Leclerc, protagonista di una partenza stratosferica in cui ha avuto la meglio proprio sul finlandese portando al traguardo, in quarta posizione, una Ferrari in crescita che paga ancora circa otto decimi al giro rispetto alla Mercedes. Il monegasco ci sta mettendo molto del suo, come dimostra il distacco dal compagno.

Incredibile l’errore di disattenzione commesso in casa Alfa Romeo, durante il pit-stop di Giovinazzi. Un errore che difficilmente si commette nelle formule minori. In questa circostanza è stato commesso un errore sia nella preparazione che nel controllo del set. Inoltre non era pronto nemmeno il secondo set. E’ il festival degli errori, e sempre ai danni di Antonio. Dispiace perché aveva un ritmo superiore rispetto a Kimi e avrebbe potuto inserirsi nella lotta per la decima posizione.

Va in archivio un bel fine settimana, che oltre alla bella sfida Hamilton-Verstappen, ci ha regalato delle qualifiche molto combattute specialmente nel Q2 con quattordici piloti racchiusi in appena 1”.

Aspetto con ansia Montecarlo, dove mi aspetto tanti piloti racchiusi in una forbice di pochi decimi. Sappiamo quanto siano fondamentali li qualifica tra le stradine del principato.

Gian Carlo Minardi

F1 | Calendario con 25 Gran Premi. MINARDI “Aumento di costo consistente”

Come sappiamo il prossimo 15 marzo, da Melbourne, scatterà la nuova stagione di Formula 1, la più lunga della storia coi suoi 22 appuntamenti (Gp della Cina permettendo) in calendario il cui sipario calerà il 29 novembre.

La volontà di Liberty Media sarebbe quella di ampliare ulteriormente il calendario gare arrivando 25 Gran Premi e, in una recente intervista, il presidente della FIA Jean Todt si è detto favorevole ad un’operazione di questo genere sottolineando che chi lavora in Formula 1 è un privilegiato.

“E’ il problema della coperta troppo corta” commenta Gian Carlo Minardi, interpellato da www.minardi.it “In ottica di riduzione dei costi con l’inserimento del budgets cap è demenziale voler aumentare il numero dei GP, ma dall’altra parte il Circus non sa più dove prendere nuovi soldi.

Oggi i team movimentano dalle 70 alle 80 persone per ciascuna trasferta e, rispetto alla passata stagione con 21 appuntamenti, non ci sarà una riorganizzazione, necessaria invece con un eventuale passaggio a 25 GP stagionali.

In tal caso certamente i team saranno chiamati ad un aumento del personale, per garantire il corretto turnover” commenta il manager faentino che conclude

“Il personale ha diritto alle ferie e ai giorni di riposo e non è un argomento da sottovalutare, che comporterebbe sicuramente un aggravio di costi”

F1 | MINARDI “Hamilton? Il migliore di oggi”

A Suzuka la Mercedes ha messo le mani sul sesto titolo costruttori consecutivo, raggiungendo il record della Ferrari, ma a Città del Messico Lewis Hamilton potrà indossare nuovamente la corona del campione facendo un nuovo passo verso il record di Michael Schumacher.

Per Lewis Hamilton parlano i numeri. In Messico potrà festeggiare il sesto titolo mondiale. Anche quest’anno non ha lasciato nulla al caso anche se qualche errore l’ha commesso, così come il teamcommenta Gian Carlo Minardi ai microfoni di Pit Talk.

Certamente dispone della migliore macchina. Anche a Suzuka ha dato prova del suo valore tecnico, come dimostrato i riscontri cronometrici.

Al 46° giro Hamilton ha infranto tutti i record con 1.30.9, mentre al 49° passaggio, nonostante la gomma nuova, Leclerc non è andato oltre 1.31.611. Parliamo di una differenza di 6-7 decimi” analizza il manager faentino.

“Ad oggi, per me, Hamilton è il miglior pilota del lotto. Nei momenti che contano ha sempre fatto la differenza, così come la Mercedes è la macchina da battere. Da tempo sono già proiettati al 2020 e questo a Maranello lo sanno bene. Quest’anno hanno eguagliato i record della Ferrari, ma a Brackley li vogliono superare.”

Gian Carlo Minardi sottolinea quanto sia tirata la sfida tra Mercedes e Ferrari in questa fase finale di stagione “Per batterli bisogna essere assolutamente perfetti, come successo a Spa, Monza e Singapore. In Giappone abbiamo avuto una Ferrari dai due volti. In qualifica è stata perfetta, mettendo a segno un 1-2 insperato con un giro perfetto da parte di Vettel e Leclerc. In gara invece è stato vanificato il lavoro con una partenza sbagliata da parte di Sebastian e dall’errore alla prima curva, in un GP lungo 53 giri, di Charles.

In gara il tedesco ha reagito resistendo agli attacchi di un Hamilton scatenato. Si sarebbe potuto fare di più con una partenza migliore? Non lo possiamo sapere anche se sarebbe stato difficile. La Ferrari ha fatto dei passi in avanti notevoli, ma ci sono ancora dei buchi scuri” conclude il manager faentino.

13.10.2019- Podium, 2nd place Sebastian Vettel (GER) Scuderia Ferrari SF90

A Monza anche la Formula 1 storica per l’ultimo ACI Racing Weekend. Tributo a Vittorio Brambilla

In occasione del prossimo ACI Racing Weekend, dal 18 al 20 ottobre all’Autodromo di Monza, oltre alle monoposto del Formula Regional European Championship e dell’Italian F4 Championship powered by Abarth scenderanno in pista anche le vetture d’epoca Formula 1 e Formula 2.

In particolare, a partire dalle 11:40 di domenica, scenderà in pista la March 761 del 1976 di F1, guidata dal proprietario delle vetture Roberto Farneti, ex pilota della Scuderia Everest e già protagonista all’Historic Minardi Day a Imola; l’altra monoposto sarà invece una March 732 del 1973 di F2, condotta sul tracciato del Monza Eni Circuit da Bruno Giacomelli, ex pilota di F1. Nel 1977 Giacomelli esordì in Formula 1 al Gran Premio d’Italia quando la McLaren gli mise a disposizione la terza vettura (quella guidata proprio da Villeneuve al Gran Premio di Gran Bretagna). L’anno successivo disputò alcune altre gare, sempre con il team britannico, guidando una M26.

Entrambe le vetture, contraddistinte dal colore arancio Beta, parteciparono al mondiale di F1 e F2 con alla guida Vittorio Brambilla.

F1 | Gian Carlo MINARDI “Renault pronta a lasciare a fine 2020?”

29.09.2019- Race, Carlos Sainz Jr (ESP) Mclaren F1 Team MCL34

Durante il fine settimana di Sochi, McLaren e Mercedes hanno annunciato il nuovo accordo con la scuderia di Woking che abbandonare la Power-Unit Renault a fine 2020 per passare al propulsore di casa Stoccarda. Il nuovo matrimonio avrà una durata di tre anni, dal 2021 al 2024.

Un sodalizio che nel passato aveva portato alla scuderia inglese tre titoli mondiali piloti (nel 1998 e 1999 con Mika Hakkinen e 2008 con Hamilton) e un titolo costruttori nel 1998. Dopo gli anni bui con la PU Honda, la McLaren sta cercando di tornare al vertice e attualmente occupa la quarta posizione alle spalle della Red Bull, con 33 punti di vantaggio proprio sulla  Renault.

Questo accordo conferma le voci che mi erano arrivate, che parlano di un possibile addio da parte di Renault. La casa transalpina onorerebbe l’accordo fino al 2020 per poi lasciare” commenta Gian Carlo Minardi.

Al vaglio ci sono i nuovi regolamenti tecnici con cui la Formula 1 vorrebbe aprire un nuovo ciclo proprio a partire dal 2021, ma ad oggi i team non hanno trovato l’unanimità necessario per approvare il nuovo regolamento. Il tempo stringe e la fine di ottobre si avvicina.

F1 | Classifica Piloti dopo il Gran Premio di Singapore

Col secondo posto a Singapore, Charles Leclerc si porta alle spalle di Valtteri Bottas ora distaccato di 31 punghezze, e a pari punti di Max Verstappen. Perr 6 punti, l’olandese della Red Bull conserva la quarta posizione, davanti a Sebastian Vettel, mentre Lewis Hamilton continua a guidare la classifica con 296 punti.

F1 | Classifica Costruttori dopo il gran premio di Singapore

Con la doppietta conquistata a Singapore con Vettel e Leclerc, la Ferrari consolida il secondo posto nella classifica costruttori (394 punti) riducendo il distacco dalla Mercedes (527 punti) a 133 lunghezze e allungando il passo dalla Red Bull, al terzo posto con 289 punti.

Col settimo posto conquistato da Lando Norris nella notte di Marina Bay, la McLaren si conferma quarta forza del mondiale con 89 punti, davanti alla Renault (67), Toro Rosso (55), Racing Point (46)

F1 | Qualification Race, MINARDI “Ci sono altre soluzioni”

Ad oggi è solamente una proposta, che potrebbe diventerà realtà già a partire dalla prossima stagione, anche se in modalità part-time.

Parliamo della Qualification Race, uno degli argomenti affrontati a Ginevra nella sede della Federazione Internazionale che ha trovato particolarmente consensi tra le parti. Si tratterebbe di una mini-gara da 100 chilometri da disputarsi il sabato, il cui risultato determinerebbe la griglia di partenza del Gran Premio. La volontà sarebbe (il condizionale è d’obbligo trattandosi solamente di una proposta) di invertire la classifica Mondiale piloti per la griglia di partenza della Qualification Race. Ad oggi quindi, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si troverebbero a partire dall’ultima casella, con George Russell in pole position.

La qualifying race l’abbiamo adottata anche nel nostro Campionato Italiano TCR DSG Endurance, con una gara sprint di 10” valevole per determinare la griglia di partenza dell’endurance. E’ molto scenografica da vedersi, ma non so quanto applicabile in un contesto mondiale di Formula 1 poiché le problematiche da affrontare sono molte, a cominciare dall’usura della frizione e della trasmissione poiché avremo due partenze” analizza Gian Carlo Minardi, interpellato da Minardi.it.

Se proprio si vuole cambiare, farei un passo indietro al 2005 quando il pilota aveva solamente un giro veloce a disposizione per fare il suo miglior crono, scendendo in pista in ordine invertito rispetto alla classifica della gara precedente” propone il manager faentino “Così facendo pilota e team avrebbe la massima visibilità e si eviterebbero i problemi di traffico o giochi di scia”.

Il tempo stringe e il 2021 è alle porte. Siamo arrivati quasi alla fine di settembre e le squadre non hanno ancora trovato un accordo sui nuovi regolamenti tecnici. Siamo ormai in zona cesarini e Singapore potrebbe essere scenario di importanti riunioni” conclude.

F1 | Gp Ungheria, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Budapest ci ha raccontato la sfida del futuro”

Questo weekend ungherese può rappresentare l’antipasto di cosa ci aspetterà nel prossimo futuro con la lotta tra Verstappen, strepitoso nella pole del sabato e in gara, ed Hamilton che ha fatto la differenza in questa vittoria coadiuvato da una strategia da veri numeri 1 da parte del muretto Mercedes.

Il campione britannico ha inanellato una serie di giri stratosferici, costantemente più veloce di 7-8 dec rispetto al diretto avversario della Red Bull riuscendo a sopravanzarlo nell’ultima parte di gara.

Una Mercedes che ha risposto sul campo alla debacle di una settimana fa, forse anche spronata da un’ottima Red Bull.

Decisamente deludente il fine settimana della Ferrari che chiude col terzo posto di Sebastian Vettel, davanti al compagno Leclerc. In questa pausa estiva a Maranello dovranno lavorare duramente per provare a recuperare il divario nella seconda parte di campionato. Non si può concludere un gran premio a quasi un giro dal vincitore. Spa-Francorchamps, sulla carta, dovrebbe adattarsi maggiormente rispetto al lento tracciato di Budapest, ma a preoccupare è l’ennesimo messaggio del muretto in cui hanno chiesto ai due piloti di risparmiare benzina.

Gian Carlo Minardi