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[6° Appuntamento] MINARDI M195 | A FAENZA SI “ALZA” IL MUSO

Dopo la positiva stagione del 1994, conclusa con 5 punti all’attivo e il decimo posto nel Campionato Costruttori, il Consiglio d’Amministrazione decide di alzare l’asticella dando la priorità ad un propulsore più performante che potesse dare maggiori garanzie per un salto di qualità.

La scelta cade sul Mugen-Honda, coi giapponesi che si rendono disponibili. Dopo aver prese tutti gli accordi preliminari col lavoro già progredito fino alla definizione nei dettagli del motore da installare sulla nuova monoposto, la Honda annuncia che i suoi motori sarebbero andati alla Ligier, di proprietà di Flavio Briatore. Minardi inizia una lunga azione legale proprio contro il manager di Cuneo e la sua scuderia che si concluse solamente in occasione del GP d’Inghilterra, il 9 di luglio, con un rimborso forfettario per i danni subiti e la cancellazione del debito residuo della Minardi nei confronti della Cosworth, gestita dallo stesso Briatore.

Il progetto della M195 doveva comunque andare avanti e per la stagione 1995 si decise di ripiegare sul solito motore Cosworth, il Ford ED V8 da 3000 cc.

Progettata da Aldo Costa, la M195 è la prima Minardi a muso alto e debutta nel mondiale in Brasile, ad Interlagos, il 26 marzo nel primo dei diciassette appuntamenti in calendario.

Il disegno delle fiancate e le prese d’aria dei radiatori saranno ripresi dalla Ferrari F310 B del 1997. Nata con un inedito alettone anteriore con scalino che ricalcava la sezione del fondo, questa soluzione viene gradualmente abbandonata tra il GP di Spagna e Monaco. La M195 era inoltre caratterizzata dall’uscita dell’aria calda dalla parte superiore delle pance (similmente alle prime McLaren Mp4), soluzione anch’essa abbandonata dal GP di Francia.

Sul fronte sportivo le novità più importanti del 1995 furono il ritiro di Alboreto dalla Formula 1, che aveva iniziato a correre da professionista proprio con la F2 Minardi nel 1981 cogliendo la vittoria a Misano, e l’arrivo di Luca Badoer a fianco di Pierluigi Martini, col driver romagnolo che lascerà il posto a Pedro Lamy a partire dall’ Ungheria.

La stagione corre via veloce, con diversi piazzamenti nella top-10: 8° posto con Badoer a Montreal e Ungheria, 7° Martini a Silverstone e Badoer 10°, 9° di Lamy al Nurburgring e di Badoer a Suzuka e 10° posto di Lamy a Spa-Francorchamps.

Quando ormai si pensava di chiudere la stagione senza punti, il 12 novembre ad Adelaide, il portoghese conquistava il sesto posto (partito dalla 21esima posizione) alle spalle di Mika Salo su Tyrrel: un punto che vale alla scuderia nuovamente il 10° posto tra i Costruttori.

Sulla pista di Fiorano, nei test di fine stagione del 25 e 26 novembre, viene chiamato un altro giovane, Giancarlo Fisichella, che il 10 marzo 1996, a Melbourne, firma il debutto in F1 con Minardi.