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F1 | Minardi “Possibile impegno part-time per Alonso nel 2019”


E’ una delle possibilità offerte a Fernando Alonso da parte della McLaren, pur di non perdere il suo Campione. Lo spagnolo avrebbe tempo fino al 15 ottobre per dare una risposta al suo team che sta provando a ritrovare i fasti che lo hanno consacrato uno dei team più vincenti della storia della Formula 1. Il prossimo anno potremo vedere Nando impegnato solamente in alcune gare. Certamente uno scenario atipico, ma che permetterebbe al due volte Campione del Mondo di portare avanti contestualmente altre sfide (500 Miglia di Indianapolis e/o lo gare Endurance).

Dopo dodici gran premi Alonso occupa il nono posto nella classifica piloti con 44 punti all’attivo, un bottino che equivale all’84% dei punti nella casse della McLaren (52 e il settimo posto tra i Costruttori alle spalle della Force India).

Nonostante le conferme in casa Mercedes, il mercato-piloti resta più che mai molto attivo con diversi tasselli in cerca di conferme. I sedili più caldi sono certamente in casa Ferrari e Red Bull col futuro di Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo ancora da mettere nero su bianco. Nelle ultime quattro gare il finlandese si è dimostrato molto costante con quattro arrivi a podio e un bottino di 63 punti (solo Lewis Hamilton ha fatto meglio di lui con 68 punti conquistati dall’Austria all’Ungheria), ma in diverse occasione non è stato in grado di coprire le spalle a Vettel.

Alla luce degli ultimi risultati, in casa Red Bull dovrebbero dimostrare un maggior rispetto nei confronti di Ricciardo che sta salvando la stagione del team austriaco. A Budapest si è reso protagonista di una gara fantastica con una rimonta eccezionale conclusa col quarto posto, a cui bisogna aggiungere le due vittorie (Cina e Russia) contra il solo successo di Verstappen protagonista, tra l’altro, di diversi errori. L’australiano si trova anche davanti al compagno (118 punti contro i 105 dell’olandese). Merita rispetto da parte del team, che dovrebbe cercare di trattenerlo.

Situazione anche da valutare in casa Sauber nel post-Marchionne, e Force India i cui problemi finanziari si stanno ripercuotendo, purtroppo, anche sui risultati in pista. Si prospetta un cambio di nome e di proprietà anche se resta aperta la diatriba legata ai diritti televisivi. La Williams si sarebbe opposta, rompendo l’unanimità richiesta dal regolamento. Sinceramente non condivido queste azione poiché chi gestisce questo sport dovrebbe salvaguardare prima di tutto lo spettacolo e i team.

Saranno giorni di vacanza solo apparentemente silenziosi e tranquilli.