F.1 – GP Monza: Il punto di Gian Carlo Minardi

Formula1'Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia (80° edizione) è andato in archivio. Monza non ha tradito le attese e anche sul “nostro” autodromo abbiamo avuto la grande conferma della competitività di questo Mondiale. Abbiamo avuto 16 vetture racchiuse in pochi decimi con una Brawn GP che ha fatto un lavoro eccezionale, sia dal punto di vista tecnico che di strategia.

Hanno una macchina che gli ha permesso di adottare questa strategia, che si è confermata anche la migliore. Bisogna dare un 10 a Ross Brawn e una lode alla vettura. Altri non avrebbero potuto adottarla: alla stessa Ferrari, che ha fatto tutto perfetto, mancano ancora qualche decimo che gli avrebbero permesso di fare un ulteriore salto di qualità. A mio avviso, da qui alla fine della stagione, non riusciranno comunque a colmare questo piccolo gap.

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Nonostante questa parentesi, il weekend della scuderia di Maranello è stato sicuramente positivo, anche se il terzo posto è stato un regalo di Lewis Hamilton, che fino all’ultimo aveva tentato di portar via il secondo posto a Jenson Button. Purtroppo a due km dalla bandiera a scacchi ha commesso l’errore che gli è costato il fine settimana. Bisogna comunque fargli un applauso per la sua prestazione. Bella gara anche per Raikkonen che ha corso sempre all’attacco, così come per il neo ferrarista Giancarlo Fisichella. Purtroppo l’uscita di pista durante le prove libere 2 di sabato mattina ha compromesso la sua prestazione finale, ma ha dimostrato freddezza e classe portando la vettura in Q2 a soli 4 decimi dal compagno di scuderia. Ha capitalizzato l’errore e inizia ad avere la giusta confidenza con la macchina. In gara ha continuato la sua crescita segnando la 10° migliore prestazione. Questa Ferrari dovrebbe riuscire a difendere la terza posizione in campionato.

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Anche se la matematica non lo ammette ancora, possiamo dire che la questione mondiale ormai è solo più una lotta interna tra Jenson e Rubens, il quale ha rosicchiato altri due punti al compagno. In questo momento la Red Bull sta soffrendo anche dal punto tecnico, non riuscendo più ad essere così competitiva come fino a metà campionato.

Bene la Force India che, Gran Premio dopo Gran Premio, è riuscita a migliorare le proprio prestazioni, come dimostrano il risultato di Sutil in qualifica e la prestazione di Liuzzi prima del suo ritiro. Nonostante fosse rimasto fermo da tanto tempo (salvo le prove al simulatore) si è comportato molto bene sia in qualifica sia in gara. A Spa e Monza, nonostante i problemi di budget, hanno dimostrato di avere tra le mani una vettura estremamente competitiva. Ora andranno su 2-3 circuiti in cui dovranno soffrire leggermente di più.

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Top five per Fernando Alonso, che con la vettura a disposizione e le polemiche intorno alla Renault è riuscito a conquistare ancora una volta punti importanti per il suo team, raggiungendo così la BMW al settimo posto della classifica mondiale. Da qui alla fine della stagione potrebbero anche puntare al quinto posto, occupato attualmente dalla Toyota. Per quanto riguarda il compagno di Alonso, giorno dopo giorno sta imparando. Da un momento all’altro si è trovato catapultato in un mondiale di F1 senza aver mai girato. Alle spalle ha un’esperienza di GP2 che gli permette di ben figurare. Nelle qualifiche è approdato nella seconda fase.

Ci avviamo quindi a vivere un finale di campionato con una bella battaglia in casa Brawn GP, dove c’è un brasiliano in ottima forma e mentalmente più fresco del suo compagno, che sta soffrendo la leadership in campionato. Ci aspettano quattro gare molto interessanti e sarebbe bello vedere Ferrari e McLaren lottare ancora per la vittoria e fare da arbitro.

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Ora dobbiamo aspettare di vedere cosa succederà prima della gara di Singapore con la vicenda legata alla Renault. Mi auguro che ancora una volta lo sport vinca su quello che è la politica, l’invidia e le cattiverie. Il ritiro di un ulteriore team sarebbe molto difficile da gestire, anche proprio per la FOTA. Girando tra i box di Monza si sente un’aria di tensione e devo dire che mi dispiace molto.

Vorrei aprire una piccola parentesi sulla GP2 che proprio a Monza ha incoronato Hulkenberg. Quest’anno abbiamo visto molti vincitori, anche se al di la del neo campione, non ci sono piloti di spicco. Spenderei alcune parole per i colori italiani, e in particolar modo per Davide Rigon che, a mio parere, in questo momento è tra i più completi, pur mancandogli il risultato. E’ sempre al limite della zona punti, veloce, concreto senza mai mettersi in situazioni pericolose. A mio avviso il campionato è stato leggermente sfalsato dall’indulgenza dei commissari sportivi che in molte circostanze non hanno richiamato all’ordine quei piloti che hanno compromesso la gara dei loro avversari. La classifica, numericamente parlando, parla chiaro e rispecchia le forze in campo.

Gian Carlo Minardi