Gian Carlo Minardi “Solo a Melbourne la verità”

Con la seconda quattro giorni di Barcellona è calato il sipario sulle prove generali. Ora i riflettori e gli occhi sono tutti puntati verso Melbourne, il grande salone d’onore del primo gran premio di Formula 1 2013, che quest’anno si giocherà sui canali di SKY e RAI tra dirette e differite. Finalmente vedremo le monoposto con lo smoking su misura e tirato a lucido, completo di tutte le novità.

Ancora una volta le scuderia hanno giocato a nascondino con gli avversari, per evitare di regalare punti di riferimento, indicazioni sugli sviluppi e sul loro reale potenziale.

Si è chiuso anche il terzo turno di prove. Sono stati quattro giorni molto difficile da interpretare, se non impossibile, in quanto tutti i team sono stati molto bravi a nascondere i vari sviluppi. Ho avuto l’impressione che siano state testate le varie novità separatamente e, quindi, solamente a Melbourne, potrebbe vedere le macchine rivisitate con gli aggiornamenti aerodinamici.

A mio avviso nei primi GP le gomme saranno ancora gli arbitri, in quanto sono di difficile interpretazione e gestione. Tra dieci giorni, in Australia, potremmo vedere in azione  le “medium” e “super soft” che hanno condizionato la quattro giorni di Barcellona con un forte degrado creando non pochi problemi di gestione a piloti e team. Inoltre in Malesia si girerà con “hard” e “soft”. Quindi nei primi due week end potremmo avere una panoramica molto ampia delle nuove mescole create dalla Pirelli” commenta Gian Carlo Minardi

Ho l’impressione che la Red Bull abbia nuovamente giocato a nascondino e solamente in un occasione ha segnato un tempo molto interessante, prima di tornare a girare su un distacco di circa 1”-1.5” dalla vetta. Se fosse veritiero allora tutti i team dovrebbero preoccuparsi seriamente. Abbiamo avuto ben otto macchine racchiuse in un secondo, che in qualifica potrebbero diventare addirittura sedici. Per la Q3 vedo una lotta interessante tra Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes (molto pimpante sul giro secco), oltre a Lotus e Williams che potrebbero inserirsi come outsider. Rispetto ad un anno fa il livello della competizione si è alzato come dimostrano i tempi fatti segnare, molto vicini se non addirittura inferiori alla pole 2012.”

La Ferrari sembra aver trovato una buona affidabilità e quello che fa più piacere sono le parole di Pat Fry e degli uomini in rosso quando dichiarano di aver trovato finalmente un riscontro tra i dati della galleria del vento (il virtuale) e la pista (la realtà).  Un arma importante per un team che ha sempre fatto dello sviluppo continuo il suo DNA