Grande successo per la quarta edizione dell’Historic Minardi Day: oltre 15000 le presenza nei due giorni. In pista Patrese con la Williams

Bagno di folla all’Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari, teatro dell’edizione numero 4 dell’ Historic Minardi Day che nella due giorni di Motorsport ha segnato il nuovo record di partecipazione.

Oltre 15.000 le presenze nei due giorni, con gli appassionati che hanno infatti invaso la pit-line e i box del Santerno per un viaggio nella storia dell’automobilismo e della Formula 1 lungo oltre mezzo secolo, tra 32 monoposto di F1, vetture di F2, F3, Prototipi, Gran Turismo, Pagani e Lancia Martiri Racing vivendo anche l’ebbrezze di un giro di pista a bordo di supercar del calibro di Lamborghini, Alfa Romeo Stelvio e Giulia Quadrifoglio, Alpine e Dallara Stradale.

Numerosi i momenti che resteranno radicati nella storia della kermesse motoristica disegnata da Gian Carlo Minardi e portata in pista a fianco di Formula Imola, a incominciare dall’esibizione delle vetture protagoniste del Mondiale di F1 con un protagonista d’eccezione: Riccardo Patrese è tornato a bordo della Williams FW-14 motorizzata Renault con la quale il campione padovano nel 1991 aveva conquistato i successi nei GP di Messico e Portogallo insieme a 8 podi, 4 pole position e due giri veloci che gli sono valsi il terzo posto nel mondiale.

E’ stata un’emozione incredibile tornare al volante di una macchina che ni ha regalato risultati incredibili, tra cui la prima fila a fianco di Ayrton Senna proprio qui a Imola nel GP del 1991. Il calore dei fans è stato molto bello e devo fare i complimenti a Gian Carlo Minardi per aver dato vita ad una manifestazione perfettamente riuscita, con macchine incredibili. Questi eventi sono ancora più belli di un GP di F1 perché danno la possibilità a tutti gli appassionati di entrare in contatto con macchine e piloti” commenta soddisfatto Riccardo Patrese.

Numerosi gli ospiti che hanno fatto visita a Imola con una calorosa partecipazione del papà di Roland Ratzenberger e grande partecipazione del F1 Gran Prix Driver Club, protagonisti di un’emozionante conferenza stampa nella sala “Ayrton Senna” in cui sono stati ricordati episodi indelebili della storia motoristica: insieme al vice-campione del mondo 1992, anche Emanuele Pirro, Alessandro Nannini, Pierluigi Martini, Luca Badoer, Fabrizio Barbazza, Moreno Roberto, Andrea Montermini, Luis Perez Sala, Paolo Barilla, Gabriele Tredozi già Direttore Tecnico del Team Minardi, Mauro Forghieri, Alex Caffi, Giovanni Lavaggi, Carlo Facetti, Gabriele Lancieri, Claudio e Gianni Giudice Angelo Ancherani, il kartista Andrea Kimi Antonelli, Francesco Bergomi, Roberto Del Castello, Farneti Roberto, Giorgio Francia, Bruno Giacomelli, Roberto Marazzi, Mauro Martini, Nicolò Piancastelli, Andrea Rosso, Enrico Toccacelo, Howden Ganley, Mario Theissen, Richard Attwood, Daniele Audetto, Derek Daly, Gery Brandstetter, Graham Gauld, Hans Herrmann, Teddy Pilette, David Piper, Jo Ramirez, Axel Schmidt, Marc Surer, Patrick Tambay, Jo Vonlanthen e Mike Wilds.

Pierluigi Martini, pilota simbolo del team faentino con 109 gran premi corsi insieme a Minardi, si è cimentato al volante della Minardi M189, la monoposto faentina disegnata da Nigel Cowperthwaite e con la Tyrrell P34 a sei ruote, mentre Gabriele Tredozi, ex direttore tecnico Minardi, ha guidato la PS04-Cosworth. Alex Caffi si è esibito con la Ensign N176, la monoposto con la quale si aggiudicò il Monaco Grand Prix Historique del 2016, 25 anni dopo l’addio dai GP.

Successo di pubblico anche per gli appuntamenti con la Libreria dell’Automobile, giunto alla seconda edizione, con le presentazione degli straordinari volumi firmati da Pino Allievi, Mario Donnini, Paola Rivolta e Umberto Zapelloni, (Giorgio Nada Editore). Dopo un sabato caratterizzato da una splendida giornata primaverile, anche quest’anno una leggera pioggia ha fatto visita a Imola, senza riuscire a raffreddare il calore dei protagonisti e degli appassionati.

Molto interesse ha suscitato il progetto Easyrain che grazie al suo brevetto anti acquaplaning ha calamitato l’attenzione del mondo Motorsport così come è già accaduto nell’automotive.

Come da tradizione, a concludere la due giorni di Imola, sono state le vetture storiche protagoniste del Trofeo Circuito del Savio, gara di regolarità classica valevole per il Trofeo Nazionale Regolarità “ACI Storico” ed il Criterium dell’Appennino della Scuderia Nettuno.

Gian Carlo MinardiSi chiude un’edizione molto importante e sicuramente positiva che ci ha gratificato del lavoro svolto. Stiamo crescendo passo dopo passo e continueremo a lavorare per migliorare l’evento. Devo fare i complimenti a tutti gli appassionati perché non è facile trovare un pubblico educato, rispettoso degli spazi e consapevole di camminare in mezzo a macchine fantastiche. E’ stato molto bello rivedere Riccardo Patrese al volante della Williams. Si è rimesso in gioco con la carica dei tempi migliori

Uberto Selvatico Estense (Presidente Formula Imola):E stata un’edizione fantastica, con tantissimi appassionati che hanno invaso il paddock dell’Autodromo per vedere veri e propri gioielli a quattro ruote che hanno fatto la storia delle competizioni motoristiche guidate da veri e propri mostri sacri del motorsport. La passione che sta man mano consolidando un appuntamento “classico” del panorama internazionale delle manifestazioni motoristiche destinate al pubblico degli appassionati, ci porta a continuare ad investire in questa direzione al fianco di Gian Carlo Minardi e del suo team con uno sguardo al futuro e con l’idea di implementare l’offerta di emozioni per chi viene a visitare il nostro magnifico circuito. Stay tuned…”.