F.1 – Gian Carlo Minardi “Webber, un pilota sottovalutato dalla F1”

Minardi.jpg'Si riducono i gran premi e i punti in palio, ma non i pretendenti al trono. Il calendario conta solo più tre caselle bianche e 75 punti in palio, ma i piloti in lotta per il l’alloro continuano ad essere 5: due Red Bull, 1 Ferrari e due McLaren. L’australiano Webber guida il gruppo anche se i punti di vantaggio su Fernando Alonso, che apre il quartetto degli inseguitori, si è ridotto a “soli” 14 punti, causa anche la lotta interna con Sebastian Vettel che negli ultimi due appuntamenti ha rubato al suo compagno 7 punti.

Non poteva quindi arrivare in un momento migliore il primo gran premio della Korea. Il nuovissimo ma ancora incompleto circuito di Yeongam sarà terra di nessuno, in quanto team e piloti partiranno tutti dallo stesso livello. Per tutti si tratterà di una pista assolutamente nuova e tutta da scoprire, con gli inconvenienti del caso, come la polvere presente in pista.

In attesa di vedere cosa saprà regalarci la Korea, siamo andati a Faenza per parlare con chi ha cambiato la vita (sportivamente parlando) e la carriera del leader del mondiale, portandolo all’esordio nel 2002: Gian Carlo Minardi che quest’anno può ammirare in vetta alla classifica due dei numerosi piloti che ha lanciato nel grande circus della Formula 1.

“Mark Webber è sempre stato un pilota molto veloce in tutte le condizioni. In questi anni ha lavorato molto per perdere quei chili in eccesso, senza compromettere la massa muscolare” commenta Gian Carlo Minardi “E’ un pilota completo che ha avuto la sfortuna di arrivare nel mondiale ad un’età troppo avanzata, rispetto alla media. E’ senza alcun dubbio tra i migliori quattro piloti del mondiale. A mio avviso l’australiano è stato sottovalutato da tutto l’ambiente. E’ un pilota che ha fatto la gavetta, partendo proprio con me alla Minardi, correndo però ogni volta con team che non disponevano del budgets necessario per lottare nelle posizioni di vertice. Il bruttissimo incidente a fine 2008, avvenuto mentre stava preparando la nuova stagione, ha condizionato tutto il suo 2009 facendolo rimanere nell’ombra del suo nuovo compagno di squadra. Quest’anno invece, dopo aver recuperato in pieno, sta mettendo in seria difficoltà Sebastian Vettel. A mio avviso si meriterebbe di vincere il titolo, anche se dovrebbe fare l’ultimo salto di qualità per essere un campione completo. Proprio per questo non sono molto d’accordo con la strategia messa in atto della Red Bull, lasciando liberi i due piloti. Tra Suzuka e Singapore Webber ha perso ben 7 punti nei confronti di Alonso. Ora le lunghezze di vantaggio potrebbero essere addirittura 21 (quasi un gran premio)” conclude l’ex costruttore faentino.

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