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F1 | GP MONACO, GIAN CARLO MINARDI “OCCHIO A LECLERC E ALONSO. SE POTETE, DONATE PER L’EMILIA ROMAGNA”

Aspetto con piacere il fine settimana di Monaco, per ritrovare un po’ di normalità dopo gli eventi che hanno caratterizzato fortemente i territori dell’Emilia-Romagna. Ad una settimana dal disastro, l’emergenza purtroppo non è ancora finita e noi come Autodromo di Imola stiamo cercando di ritrovare una parvenza di normalità, oltre ad aver dato il nostro contributo alla collettività mettendo a disposizione il piazzale per accogliere le pompe e idrovore in arrivo da Francia, Slovenia e Slovacchia. Pompe che sono già entrate in funzione con una capacità di estrarre migliaia di litri di acqua ogni ora.

Tra l’altro il comune di Faenza, come la giunta regionale, ha deciso di avviare subito una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità colpite, grazie alla generosità di chi vorrà partecipare a questa iniziativa.

Sul fronte biglietti, confido anche nella passione e nella forza dei nostri sostenitori che possano riconfermalo per l’evento 2024. Uno sforzo per ciascuno di loro si tramuterebbe in un grande aiuto per la comunità sportiva automobilistica.

Il mondo comunque deve andare avanti e siamo arrivata al fine settimana del Gran Premio di Montecarlo, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1 dopo l’annullamento di Imola. C’è sicuramente tanta attesa, sia perché la Mercedes ha portato numerose novità (vedi sospensioni e pance nuove) sia per il divieto di utilizzare le termocoperte con le full wet. Proprio questo esperimento sarebbe dovuto partire da Imola.

Diversamente dagli uomini di Toto Wolff, in casa Ferrari hanno deciso di puntare principalmente sull’affidabilità, posticipando l’ingresso delle novità alla Spagna. Siamo davanti ad un GP anomalo, in cui tradizionalmente la qualifica copre un ruolo prioritario. Fino a questo momento, la qualifica non è stata un punto debole per la “rossa” e potrebbe provare a sfruttare questa occasione.

Stesso discorso anche per Fernando Alonso. Se sarà adeguatamente supportato dalla macchina potrà essergli un GP favorevole. Ho accolto con piacere la notizia dell’accordo Aston Martin – Honda. Sinonimo di continuità e di crescita. Chi entra (o torna) nel Circus per confrontarsi è sempre il benvenuto. Questo accordo può tramutarsi in un ulteriore salto tecnico per Aston Martin, team in forte crescita come ha dimostrato in questa prima parte di stagione. Alonso-Honda? L’accordo è per il 2026. per quanto bene possa volere a “Nado” difficilmente vedo lo ancora nel Circus per quella data.

La sfida tra le stradine del Principato è stata anticipata anche dall’ennesimo “rumor” Hamilton – Ferrari. Il sette volte campione del mondo è stato messo alle strette da Mercedes con un accordo economico al ribasso. Onestamente vedo difficile questo scambio e credo siano solamente chiacchiere. In questo momento Ferrari ha difficoltà importanti sul fronte della macchina e non avrebbe senso perdere un pilota veloce come Leclerc (seppur non esente da errori) in favore di un pilota, seppur 7 volte campione del mondo, di una certa età che in questo momento prende la paga da Russell. Di contro, non vedo perché Leclerc dovrebbe trasferirsi in Mercedes, anch’esso con qualche grattacapo da risolvere, e a fianco del britannico.

Lascerei tutto le bocce ferme, concentrando gli sforzi sulla macchina.

Gian Carlo Minardi

F1 | IMOLA, GIAN CARLO MINARDI “IMPECCABILE LA SQUADRA DI FORMULA IMOLA”

Com’è noto, a causa del perdurare dell’emergenza meteorologica e dell’alluvione in atto nella regione Emilia-Romagna l’evento “Formula 1 Gran Premio Qatar Airways del Made in Italy e dell’Emilia Romagna”, in programma dal 19 al 21 maggio, è stato annullato.

Seppure a malincuore, è stata una decisione assolutamente corretta, nel pieno rispetto della tragedia che ha colpito tutta la popolazione dell’Emilia-Romagna con una ripercussione anche sulle Marche” analizza Gian Carlo Minardi, raggiunto telefonicamente mentre si trova all’Autodromo di Imola in attesa di iniziare una riunione per verificare i danni subiti.

Negli ultimi sette mesi era stato fatto un ottimo lavoro e la squadra di Formula Imola, a cui faccio pubblicamente i complimenti, è stata impeccabile. Persino il piano di evacuazione studiato nei mesi precedenti, nonostante uno scenario apocalittico come questo fosse assolutamente inimmaginabile, ha funzionato alla perfezione.”

Già nella mattina di giovedì il paddock era stato ripulito e messo in sicurezza. Purtroppo, la situazione attorno all’Autodromo era, ed è ancora attualmente, disastrosa, completamente sotto acqua e fango. Tutte le forze dell’ordine – medici, paramedici, vigili del fuoco, carabinieri – sono impegnate al 100% a soccorrere le persone ed era impensabile sottrarre questo capitale umano per dedicarli al Gran Premio.

Oggi (venerdì) inizieremo la conta dei danni che l’Autodromo ha subito, anche se dovrebbero essere fortunatamente molto limitati. Come abbiamo già comunicato nella giornata di ieri, è stata attivata la macchina per il  dei rimborso dei biglietti acquistati tramite la piattaforma TicketOne. In alternativa si potrà convertire il biglietto già acquistato con il biglietto per l’evento del 2024” prosegue il Presidente di Formula Imola.

Data l’emergenza in corso nella regione, le modalità e le tempistiche del rimborso verranno rese note con successiva comunicazione che sarà inviata via e-mail nei prossimi giorni da parte di ACI Sport, società dell’Automobile Club d’Italia, tramite il provider di biglietteria ufficiale Ticketone.it. Anche Trenitalia, tramite il suo portale, ha informato che sarà possibile chiedere il rimborso integrale del biglietto.

Ora non ci resta che rimboccarci le maniche e ricostruire per iniziare a programmare il futuro” conclude Gian Carlo Minardi.

F1 | GP IMOLA, GIAN CARLO MINARDI “IMOLA È PRONTA. AD OGGI GIA’ 170.000 PRESENZE” TUTTI A CACCIA DI VERSTAPPEN, CON UN OCCHIO SPECIALE AI DEBUTTANTI

Siamo alle porte del Gran Premio del Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1 e prima tappa europea.

Fino a questo punto la Red Bull l’ha fatta da padrona: Max Verstappen e Sergio Perez hanno conquistato quattro doppiette. Solamente Lewis Hamilton, in occasione della gara a Melbourne, è riuscito a interrompere questa striscia piazzando la sua Mercedes alle spalle del campione del mondo in carica, davanti a Fernando Alonso con Perez solamente quinto al traguardo.

A una settimana dal GP abbiamo raggiunto Gian Carlo Minardi, Presidente di Formula Imola, per capire cosa aspettarci all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola “Imola non sarà solamente la prima tappa europea, ma sarà teatro anche del nuovo sistema di qualifica che vedrà tutti i piloti correre con le medesime gomme nelle tre sessioni: Hard in Q1, Medie in Q2 e Soft in Q3. Non so esattamente cosa aspettarmi, ma sarà interessante analizzare questa novità.”

Sul fronte della corsa la Red Bull si presenta assolutamente da favorita, ma la maggior parte dei team – Mercedes e Ferrari in primis – porteranno in pista importanti novità per provare a ridurre il divario e cercare di mettere addosso a Verstappen e Perez un po’ di pressione. Occhio anche a Fernando Alonso, reduce da quattro podi su cinque GP

In Autodromo stiamo ultimando i lavori per accogliere al meglio tutti gli appassionati. Rispetto alla passata edizione abbiamo apportato numerose novità, iniziando da nuove tribune portando la capienza a 89.000 posti (rispetto ai 73.000 del 2022). Per i tre giorni abbiamo già superato le 170.000 presenza (30.000 in più rispetto al 2022). Sono ancora disponibili circa 10.000 biglietti per la domenica e diversi posti per venerdì, che tradizionalmente è la giornata più calma sotto questo aspetto” racconta Minardi. “Contiamo di crescere ulteriormente in questi ultimi giorni anche grazie all’apertura di tre punti vendita in loco dove nelle giornate di venerdì, sabato e domenica sarà possibile acquistare i biglietti.

Abbiamo lavorato alacremente anche sul fronte della logistica incrementando i parcheggi. Inoltre, grazie all’accordo con Trenitalia, si potrà raggiungere Imola in Frecciarossa, Intercity, Eurocity e regionali percorrendo solamente i 1200 metri che separano la stazione dal circuito, attraversando il centro storico. Non mancherà il divertimento fuori dalla pista grazie ad una ricca Fan-zone accessibile con qualsiasi tipo di biglietto

L’intenso programma del fine settimana vedrà in pista anche la Formula 3, Formula 2 e la Porsche CupDa seguire anche i campionati propedeutici che fanno parte della piramide FIA per arrivare alla F1. Un’occasione per familiarizzare e supportare i possibili campioni del futuro. Dopo i primi due appuntamenti, in Formula 3 Gabriele Minì occupa la quarta posizione, e Leonardo Formaroli la nona piazza.”

In queste settimane, ha fatto molto scalpore la notizia di Daniel Ricciardo, pronto a sostituire Nyck de Vries dopo aver fatto il sedile in Alpha Tauri. “Ricciardo è il terzo pilota sia di Red Bull Racing che Alpha Tauri. Pertanto, il sedile l’ha già fatto da un bel pezzo. La Red Bull, e in particolare il Dr. Helmut Marko, purtroppo, sono noti per mettere alla gogna i giovani piloti, ancor prima di dargli la possibilità di esprimere al meglio il loro potenziale.

Arriviamo da una serie di circuiti nuovi per i debuttanti. A Miami, addirittura, i piloti hanno avuto a disposizione una sola sessione di prove libere, prima di entrare nel vivo del fine settimana. Sono certo che Nyck de Vries, così come Logan Sargeant e Oscar Piastri, non abbia dimenticato come si guida una macchina. Con l’arrivo in Europa e su piste conosciute, avranno tutti modo di dimostrare il loro valore e l’appuntamento di Imola sarà interessante anche sotto questo aspetto. Per me, Piastri, è un pretendente a diventare un nome importante della prossima Formula 1,” conclude Minardi.

GIAN CARLO MINARDI CHIAMA TUTTI I TIFOSI A IMOLA “SIAMO PRONTI. CI ASPETTA UN FINE SETTIMANA AVVINCENTE”

Se da una parte il GP dell’Azerbaijan ci ha consegnata la solita inarrestabile Red Bull che ha firmato la terza doppietta stagionale (nei primi quattro appuntamenti), dall’altra la Ferrari ha messo il proprio sigillo sulla doppia pole position e sui due podi con Charles Leclerc interrompendo la striscia positiva di Fernando Alonso e dell’Aston Martin (sempre a podio in questo inizio di stagione).

Sono rimasto positivamente colpito dai tempi segnati da Leclerc nella parte finale del GP, con serbatoio scarico di carburante e gomme hard. Il monegasco girava sui medesimi tempi di Verstappen e Perez restando in lotta per il giro più veloce, insieme a Nando (andato poi a George Russell dopo il pit-stop). E’ stato entusiasmante. Un segnale positivo soprattutto legato al degrado delle gomme, uno dei talloni d’Achille della SF-23” commenta il Presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi.

Leclerc ha tagliato il traguardo con un distacco dal vincitore Perez poco superiore ai 21 secondi, pagando un gap di 4dec al giro. “Un passo in avanti importante rispetto ai 7-8 dec di inizio stagione. In Ferrari sono riusciti ad ottimizzare il mese senza corse per far crescere la vettura, anche perché adesso li aspetta un tour-de-force non indifferente con cinque GP racchiusi in sei settimane.

Dopo Miami, il mondiale arriverà all’Enzo e Dino Ferrari di Imola per Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna dal 19 al 21 maggio. “A Imola mi aspetto distacchi ancora minori. Ferrari e Aston Martin, potrebbero iniziare ad interferire nel programma Red Bull. Tra l’altro sarà teatro di una nuova qualifica: i piloti affronteranno la Q1 con mescola dura, Q2 media e Q3 morbida. Un’incognita in più per farci divertire e un motivo maggiore per supportare la Ferrari, Charles Leclerc, Carlos Sainz e tutti i nostri beniamini . Mi auguro di vedere tanti appassionati anche nelle giornate di venerdì e sabato in cui non mancheranno anche le gare di contorno.

Il Presidente di Formula Imola chiama a raccolta tutti gli appassionati e tifosi per vivere insieme il primo appuntamento europeo con numerose novità e un programma gare intenso tra Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Porsche SupercupSe le squadre hanno approfittato di questo mese di stop per sviluppare le monoposto, noi abbiamo lavorato per rendere il più accessibile e confortevole possibile l’Autodromo. Per soddisfare le esigenze degli appassionati abbiamo allestito sei ulteriori tribune e altre novità saranno rese note a breve. Inoltre, il programma del fine settimana sarà ricco di gare, con tanti italiani già protagonisti, soprattutto in Formula 3” I biglietti sono in vendita sul sito dell’Autodromo.

F1 | GP AUSTRIA, MINARDI “FINALMENTE SI PARTE”

Domani finalmente si parte, dopo il lunghissimo lockdown. Sarà una ripartenza ricca di incognite a partire dalle previsioni del meteo che promettono pioggia per la giornata di venerdì.

Siamo di fronte ad una situazione assolutamente anomala e nuova per tutti, con un calendario momentaneamente composta da otto appuntamenti compressi in due mesi col gran premio d’Italia in programma il 6 settembre.

Si riparte da una pista caratterizzata da frenate notevoli e curve impegnative, dove il gas resterà aperto al massimo per il 78% de giro. Una sfida notevole per i piloti, praticamente fermi dai test di marzo, ad esclusione di qualche sporadica uscita in pista.

La Red Bull si presenterà in pista reduce dai successi nelle ultime due edizioni, ma la Mercedes resta la macchina di riferimento nonostante i problemi di affidabilità emersi nei test di Barcellona.

I team hanno avuto poco tempo per lavorare sugli sviluppi inizialmente programmati e si ripartirà dai test invernali che avevano messo in evidenza una grande competitività con le vetture racchiuse in una forbice di appena 1”7 dec.

Tra le anomalie di questa stagione bisogna aggiungere anche il cambio di casacca di alcuni piloti già definito con l’arrivo in Ferrari di Carlos Sainz e di Ricciardo in McLaren e Sebastian Vettel momentaneamente appiedato.

Bisognerà guardare anche cosa succederà all’interno del paddock, visti i problemi economici di non poco conto sia dei team (vedi Williams e McLaren), ma anche da parte di Liberty Media.

C’è tantissima carne sul fuoco, ma una cosa è certa. Domani, venerdì, alle 11,00 i motori torneranno a rombare.

Gian Carlo Minardi

[11° Appuntamento] MINARDI M192 | IL DEBUTTO DI GIAN CARLO MINARDI NELLA “SUA” IMOLA

Domenica 7 maggio 2017, Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Certamente un’altra data simbolo nella storia del Minardi Team, ma soprattutto, per Gian Carlo Minardi.

Da quando abbiamo iniziato questo viaggio tra le monoposto faentine, molti di voi ci hanno chiesto il racconto della Minardi M192 spinta dal V12 Lamborghini, ma abbiamo volutamente aspettato.

Dicevamo, 7 maggio 2017. Come mai proprio questo data anziché tornare indietro al 17 maggio 1992, giorno del debutto nel Campionato del Mondo di Formula 1 al Gran Premio di San Marino (5° Gran Premio) della M192?

Siamo sempre al Santerno, ma l’occasione è l’edizione numero 2 dell’ Historic Minardi Day, la kermesse ideata proprio dal manager faentino insieme ai suoi fratelli e portata in pista al fianco di Formula Imola.

Il collezionista e pilota Frits van Eerd mette a disposizione di Gian Carlo Minardi la M192-Lamborghini (ex-Fittipaldi, Zanardi, Morbidelli), che firma così il debutto assoluto al volante di una sua vettura, su una pista resa umido dalla pioggia caduta nella mattinata. Si scopre, infatti, che Gian Carlo prima di allora non aveva mai voluto provare una sua vettura.

La pit-lane e la terrazza dell’autodromo sono colmi di appassionati e l’uscita dai box di Gian Carlo è accompagnata da un boato e da applausi.

E’ stato un momento magico e devo ringraziare l’amico Frits van Eerd. Questo evento resterà nella storia degli Historic Minardi Day, anche perché sono sicuro di avere segnato il giro più lento in assoluto al volante di una vettura da corsa” ricorda sorridente Gian Carlo.

La monoposto, progettata da Aldo Costa, monta il gruppo motore-cambio Lamborghini ed è caratterizzata da una vistosa ala anteriore di ispirazione Jordan (che si rivelò piuttosto instabile).

Questa soluzione fu la principale causa delle problematiche prestazionali della vettura: era estremamente difficile riuscire a trovare un buon compromesso di bilanciamento tra lento e veloce, mentre su alcune pista come Hungaroring e Spa risulta addirittura inguidabile.

Alle alte velocità l’ala anteriore caricava molto costringendo a scelte penalizzanti di assetto per evitare il sottosterzo nel veloce. In vista del GP d’Italia a Monza la squadra decide di fare un passo indietro, tornando al disegno della M91 e l’equilibrio della vettura cambiò radicalmente.

Non a caso, in quel fine settimana, Morbidelli segna il 10° tempo in griglia mentre in Giappone Fittipaldi coglie un meritato 6° posto che vale il primo e unico punto della stagione.

Una vettura con un potenziale importante, purtroppo nata male, ma che resta nel cuore di tantissimi tifosi. Dal 7 maggio 2017 c’è anche una ragione in più.

F1 | Minardi “In F1 si è persa la certezza delle penality”

L’azione di Lewis Hamilton durante le fasi conclusive del Gran Premio di Germania, col britannico che è rientrato in pista tagliando nel prato dopo aver preso l’imbocco della corsia box, ha fatto molto discutere nel post gara. Diverse ore dopo la bandiera a scacchi, al pilota della Mercedes è stata confermata la vittoria ricevendo solamente una reprimenda da parte dei commissari. Per il Direttore di gara Charlie Whiting non c’è alcuna correlazione con la penalità di 5” assegnata a Kimi Raikkonen durante il GP di Baku 2016.

Abbiamo interpellato Gian Carlo Minardi che ci ha dato il suo punto di vista “In questo momento in Formula 1 non c’è la certezza delle penalizzazioni, basilare per la regolarità del mondiale. Per giustificare la posizione della FIA, Charlie Whiting si è arrampicato sugli specchi, nascondendosi dietro attenuanti molto soft come la presenza della Safety-car e non aver creato una situazione di rischio per la non presenza di altre vetture” commenta il manager faentino

“Questo campionato sarà vinto da chi commetterà meno errori rispetto al diretto avversario e sette punti possono fare la differenza alla fine (con una penalità di 5” l’inglese avrebbe chiuso in seconda posizione alle spalle di Bottas). A mio avviso il regolamento è stato travisato. Purtroppo questi episodi si ripercuotono anche sulle Formule propedeutiche poiché molto spesso la F1 fa giurisprudenza e viene presa come esempio anche dai giovani. Diventa molto difficile educarli” prosegue.

“Non voglio togliere nulla ad Hamilton che si è reso autore di una gara straordinaria, mentre Vettel ha commesso un errore molto grave che potrebbe costargli molto caro, ma c’è la necessità di regole chiare che vengano rispettate

F1 | Gp Austria, PRESENTAZIONE di Minardi “In Francia Vettel ha usato l’ultimo bonus”

Archiviato il gran premio di Francia, ci apprestiamo ad entrare in un mese di Luglio caldo con quattro appuntamenti racchiusi in cinque weekend. Si partirà questo fine settimana dall’Austria prima di trasferirsi in Inghilterra (7-8 luglio), Germania (21-22 luglio) e Ungheria (28-29 luglio). Un vero e proprio tour-de-force per team e piloti alla fine del quale avremo un quadro significativo di questo mondiale.

A Le Castellet, oltre alla supremazia Mercedes, abbiamo assistito ad una corsa ricca di errori, a partire da Sebastian Vettel che col quinto posto ha lasciato indietro punti importanti in ottica mondiale. Il tedesco della Ferrari è strato troppo irruento cercando il sorpasso ai danni di Bottas fin dalla prima curva, arrivando al contatto e subendo la penalità di 5”. Deve ricordarsi di essere un quattro volte campione del mondo.

In un mondiale così al limite dove a fare la differenza saranno proprio gli errori, Seb si è giocato già tutti i bonus ritrovandosi in classifica alle spalle del diretto avversario, distaccato di 14 punti.

Bisogna tenere in considerazione anche la crescita della Red Bull supportata da un telaio fantastico che sopperisce, in parte, alle mancanze della power unit Renault. Con il passaggio al propulsore Honda, l’handicap del motore si farà sentire maggiormente, ma resta l’arbitro di questo mondiale portando via punti e podi importanti a Vettel ed Hamilton.

Sarà un mese caldo anche per i team di fascia b, capitanati dalla Renault davanti alla McLaren, Force India, Haas e Toro Rosso, che arriva da due weekend difficili conclusi senza punti a differenza di una Haas in crescita, ma a corrente alternata, nonostante un Grosjean ancora a “secco” e una Force India in ripresa e disturbata da questioni non tecniche.

Il Red Bull Ring è un tracciato impegnativo e ricco di insidie con la ghiaia ai bordi della pista caratterizzata da sali-scendi, curve veloci, lunghi rettilinei e frenate impegnative in cui il clima è una componente importante. Sul fronte mescole la Pirelli porterà Soft, Supersoft e Ultrasoft coi piloti Ferrari che hanno scelto 9 set della mescola più morbida contro gli otto di casa Mercedes e Red Bull. Si prospetta una gara con strategie diverse.

Gian Carlo Minardi

Le Mans | Minardi “Toyota corre contro il suo passato”

Questo fine settimana tutta l’attenzione degli appassionati sarà rivota verso il circuito della Sarthe che ospita l’86esima edizione della 24 Ore di Le Mans. Mai come quest’anno vede già la favorita alla vittoria finale: la Toyota TS050-Hybrib che vedrà al via due equipaggi composti da Alonso-Buemi-Nakajima e Conway-Kobayashi-Lopez.

Sarà tutt’altro che una passeggiata per la squadra giapponese, se in una 24 ore possiamo utilizzare questa parola. Dopo il ritiro di Porsche e Audi, partono certamente come favoriti, ma il loro compito non sarà certamente cosa facile poiché le incognite di una maratona come Le Mans sono innumerevoli e imprevedibili. Non dimentichiamoci come sono finite le ultime due edizioni in cui hanno regalato la vittoria ai diretti avversari a poche ore dalla bandiera a scacchi causa ritiri. Il loro principale avversario sarà l’affidabilità, ma avranno certamente fatto tesoro degli errori commessi nel recente passato” analizza Gian Carlo Minardi

Oltre all’affidabilità le due Toyota avranno come avversari principali la Rebellion R13 e la BR “E’ un’edizione della maratona con poche LMP1 in cui mi Toyota dovrà salvaguardare anche la sua immagina correndo su ritmi importati senza risparmiarsi pur di puntare alla vittoria. Diversamente sarebbe una delusione” prosegue il manager faentino.

Occhi puntati su Fernando AlonsoInsieme ad Alonso ci sono tantissimi piloti con un passato in F1 (sono addirittura 24 i piloti presenti in griglia che corrono o hanno corso nel mondiale n.d.r), ma per lo spagnolo quest’edizione potrebbe essere il trampolino di lancio verso nuovi lidi, lontani dalla F1. La non competitività della McLaren e la contestuale non disponibilità di sedili importanti porterà un pilota di 37anni a guardarsi intorno, puntando verso la Indy o le gare endurance dove quest’anno è già impegnato nel FIA WEC. Da quanto si apprende, in casa Ferrari Sebastian Vettel avrebbe imposto il suo veto all’arrivo di Daniel Ricciardo che resterà in Red Bull a fianco di Max Verstappen

Grande interesse per i colori italiani sarà rivolta nella classe GTE Pro, con uno schieramento a tre punte da parte di Ferrari che vedrà l’esordio anche di Antonio Giovinazzi, con una sfida tra Porsche, Ford, Aston Martin e Chevrolet “La sfida in GTE sarà molto interessante, considerando anche la lotta tra Ferrari e Porsche con l’ex Gimmi Bruni, anche se il BoP non sembra essere a vantaggio della vettura di Maranello penalizzata nelle velocità di punta. La Ferrari si presenta al via con tre equipaggi di tutti rispetto capitanati da Rigon e Pier Guidi a cui ci è aggiunto anche Giovinazzi sulla terza Ferrari 488 di AF Corse insieme a Vilander e Derani

CASA MINARDI | Quel matrimonio con Alfa Romeo che non s’ha da fare


Dopo Haas, Williams e Red Bull oggi è stata la giornata del team svizzero (insieme alla nuova Renault R.S. 18). Con la presentazione della C37 è iniziata ufficialmente la nuova avventura dell’Alfa Romeo nel mondiale di Formula 1 a fianco della Sauber ,dopo oltre 30 anni dalla sua ultima apparizione nel Circus, forte del ruolo di title sponsor della scuderia elvetiva. La livrea era già stata presentata nel mese di dicembre, ma l’attesa verso questa nuova partnership fortemente voluta dal presidente della Ferrari Sergio Marchionne, è ricca di aspettative.

La storia del Biscione nel mondiale di F1 è ricco di successi, con quindici monoposto in 112 GP conquistando dieci vittorie e due mondiali, ma anche molte ombre oltre ad un capitolo non scritto, legato a Faenza. Negli anni ’80, da una parte l’Alfa Romeo stava attraversando un periodo di risultati negativi, mentre dall’altra Gian Carlo Minardi si preparava al debutto nel mondiale.

Nel 1984 il manager faentino presentò un’offerta di 1.800.000.000 di lire al Presidente Massacesi per acquistare la squadra di F1, il quale, dopo un incontro, promise a Minardi una fornitura di motori per la stagione seguente. La prima Minardi F1 – M184 – nasce velocemente intorno all’otto cilindri Alfa e a metà luglio viene presentata, prima di scendere in pista per numerosi sessioni di test con Alessandro Nannini.

Tutto sembrava pronto quando inaspettatamente arriva la doccia fredda. Massacesi comunicò di punto in bianco che l’accordo era saltato. In Brasile ‘85, la Minardi non avrebbe avuto i motori Alfa Romeo. Nonostante la notizia shock, era troppo tardi per tornare indietro. La Minardi F1 doveva partire e la monoposto venne modifica per ospitare il propulsore (vetusto) aspirato Ford-Cosworth

“La presentazione di oggi segna il ritorno di uno dei brand più conosciuti insieme a Ferrari. Sono felice per questo nuovo inizio, con la speranza che la partnership si possa evolvere. Questa collaborazione tra il Biscione e la Sauber mi riporta indietro al 1984 quando il Presidente dell’Alfa Romeo, Massacesi, mi promise la fornitura del motori Alfa per la mia prima monoposto con cui avrei debuttato nel Mondiale di F1 l’anno successivo.

La prima Minardi era nata attorno al propulsore milanese, coprendo anche numerosi test insieme ad Alessandro Nannini, quando improvvisamente il Presidente si tirò indietro. Così è iniziata la mia avventura.

Nonostante questa falsa partenza, sono grato al marchio Alfa poiché senza quell’accordo di fornitura molto probabilmente non ci sarebbe stata la storia Minardi in F1. Mi aveva dato la spinta giusta e la motivazione per perseguire il mio sogno. Faccio un grande il bocca al lupo a tutto il team” ricorda Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Italia, Minardi “Ferrari dovrà lottare contro l’overboost Mercedes”

La Formula 1 è pronta a sbarcare questo fine settimana nel Tempio della Velocità di Monza per il Gran Premio d’Italia (giunto quest’anno all’88esima edizione) per regalarci un’altra avvincente sfida tra Ferrari e Mercedes. Dopo il positivo risultato dello scorso weekend c’è grande attesa verso Vettel e Raikkonen, ma gli uomini di Toto Wolff partono certamente favoriti potendo contare anche sul loro overboost che gli permette di prendere quel vantaggio da tenere gli inseguitori fuori dalla zona DRS come si è visto a Spa-Francorchamps sia al pronti-via che alla ripartenza dopo l’uscita della safety-car.

La Ferrari giocherà il tutto per tutto per provare a lasciare il circuito di casa ancora in vetta al mondiale con Sebastian Vettel provando a rosicchiare qualche punto nel Costruttori, ma la differenza la potrebbe fare anche il meteo poiché le previsioni parlano di pioggia abbondante sia venerdì che sabato, con solamente la gara asciutta. Sarà una lotta tecnico-tattica che premierà chi sbaglierà di meno.

Power Unit messe a dura prova
Si arriva su un circuito che mette a dura prova la resistenza delle power-unit poiché per oltre il 70% della pista il motore viene spinto al massimo. Si raggiungeranno velocità incredibile e ancora una volta tutti i record, sia in qualifica che in gara, verranno battuti. Dopo le 65 posizioni di penality (su 20 macchine) inflitte a Stoffel Vandoorne in Belgio assisteremo ad una nuovo capitolo? Non capisco perché si debba continuare con questa farsa, ma soprattutto perché debba essere il pilota a pagare per un errore del team o del motorista.

Red Bull in difesa
Dopo il podio conquistato nelle Ardenne da Daniel Ricciardo, la Red Bull sarà chiamata ad un weekend in difesa (per non parlare della McLaren-Honda) poiché Monza è un circuito di pura velocità a differenza di Spa dove il carico aerodinamico ha un ruolo di primaria importanza viste le curve ad ampio raggio. Dovranno guardarsi le spalle dai motorizzati Mercedes.

Ocon-Perez: arriverà la parola fine?
Mi auguro di non dover assistere ad un nuovo capitolo della diatriba targata Perez-Ocon anche se sono allibito dal non intervento da parte della FIA. Il Team, nonostante le varie dichiarazioni, sta dimostrando di non esser in grado di gestire i suoi piloti, supportati da sponsor di vitale importanza per il team stesso. Pertanto deve essere la Federazione a mettere un freno come già successo in passato con altri piloti.

Vi aspetto numerosi a Monza per far sentire il vostro supporto a tutti i protagonisti di questo fantastico sport.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Canada, IL PUNTO di Minardi “Mercedes imprendibile, ma risultato favorevole a Vettel”

Come avevamo anticipato, Montreal si è confermata terra fertile per la Mercedes che ha dominato la scena firmando pole position, vittoria e giro più veloce con Lewis Hamilton nonché la prima doppietta stagione. Il campione britannico ci ha messo molto del suo talento nella 65esima pole, mettendo tra la sua macchina e quella del compagno di box oltre cinque decimi di secondo.

Un gran premio estremamente difficile da decifrare soprattutto in casa Ferrari, anche se il quarto posto di Vettel è sicuramente importante in ottica mondiale poiché nonostante la debacle ha limitato i danni nei confronti del diretto avversario che a Montecarlo (in un weekend altrettanto non facile) non era riuscito ad andare oltre ad un settimo posto. In un campionato così tirato questi risultati possono diventare fondamentali. Una gara che è partita subito in salita per il tedesco, costretto a sostituire l’ala anteriore e correre in rimonta, lottando a quanto pare con un fondo della vettura non perfetto. Problemi ancora da accertare hanno rallentato la corsa di Kimi Raikkonen anche se in certi momenti non è riuscito ad esprimere un ritmo costante.

Molto bravo Daniel Ricciardo. Da professionista si è fatto nuovamente trovare pronto portando a casa un terzo posto. Peccato per Verstappen, autore di una partenza fantastica. Purtroppo l’affidabilità gli è stata fatale. Questo risultato ci conferma quanto la Red Bull sia un team da non sottovalutare e che nella seconda parte della stagione potrà essere il termometro del campionato.

Inspiegabile la condotta in casa Force India. Sergio Perez non ha ascoltato un ordine di scuderia in favore del compagno che in quel momento era più veloce. In un momento di mercato questa azione non gioca in favore del messicano che poteva ambire al sedile in un top team.

Finalmente un gesto fuori programma anche in Formula 1, con Fernando Alonso che fa irruzione in mezzo al pubblico in tribuna. Ha sfogato l’adrenalina del ritiro a due giri dalla bandiera a scacchi salutando il pubblico canadese che lo ha osannato per tutto il weekend. Non è più un segreto che in casa McLaren si stia lavorando per una soluzione “b” sul fronte motore, anche se non di facile soluzione poiché Honda è anche uno sponsor.

Gian Carlo Minardi

500 Miglia Indy | Minardi “Fernando è un fuoriclasse, ma resto contrario”

Neanche il tempo di parcheggiare la sua McLaren-Honda alla fine del Gran Premio di Spagna che Fernando Alonso è dovuto volare in America, destinazione il catino dell’Indiana che ospiterà la 500 Miglia di Indianapolis. Ad attenderlo cinque giorni di prove libere in preparazione delle qualifiche al volante della Dallara-Honda griffata McLaren dell’Andretti Motorsport.

Dopo aver superato brillantemente la Rookie Orientation, il campione spagnolo ha firmato il suo debutto sull’ovale insieme a tutti gli altri protagonisti risultando uno dei più attivi in pista, a dimostrazione che non vuole solamente fare presenza. Dopo una prima giornata di apprendistato con venti giri all’attivo e il 19esimo posto, Alonso mette a segno 117 passaggi nel secondo turno a 6 dec dalla migliore prestazione di Will Power con una media sul giro di 221.029 miglia orario (24esima posizione) contro le 224.656 miglia orarie dell’australiano.

Gli occhi sono puntati sulla vettura orange numero 29 a conferma dell’ottima campagna mediatica. “Ho molto da imparare, ma ad ogni passaggio ho aggiunto un tassello, soprattutto girando in gruppo e in mezzo al traffico. Qui è molto importante restare vicino alla vettura che ti precede per avere un beneficio nel rettilineo successivo. Sta andando tutto secondo i piani” commenta lo spagnolo. Mentre striamo scrivendo è partita anche la terza sessione.

Per un Fernando Alonso soddisfatto del suo lavoro e della sua scelta, un Gian Carlo Minardi che non nasconde il suo disappunto per questa scelta “La presenta di Fernando è uno spot immenso per la competizioni. Lo stiamo vivendo fin dal suo debutto con tantissimi articoli e servizi. Sarà una 500 Miglia di Indianapolis seguita da tutto il mondo, Formula 1 compresa nonostante la concomitanza col gran premio di Montecarlo. Da ex-Team Principale non avrei acconsentito. Nonostante Fernando sia un fuoriclasse, parliamo di una gara che va preparata con molta cura, corsa su un circuito impegnativo. Gli faccio il mio più grande in bocca al lupo e lo seguirò anche io con attenzione” commenta il manager faentino