F1 | Gian Carlo Minardi “Singapore, ultima chiamata per Ferrari”

Questo fine settimana la Formula 1 sbarcherà a Singapore, uno degli ultimi Gran Premi per sognare la vittoria in casa Ferrari, che dovrà guardarsi decisamente le spalle da una Red Bull aggressiva. L’anno scorso Vettel riuscì a conquistare la vittoria sfruttando i problemi in casa Mercedes che domenica,a sua volta proverà a sfatare il mito del circuito che nelle otto edizioni non ha mai assegnato una doppietta. Nico Rosberg e Lewis Hamilton proveranno a conquistare anche questo record, giocandosi una carta importante in ottica mondiale

E’ un circuito impegnativo con 61 giri che stressa sia le vetture che le gomme. Ancora una volta la Ferrari punterà con decisione sulle mescole morbide avendo portato 9 set di extra-soft contro i sette di casa Mercedes e Red Bull. Già a Monza le frecce d’argento hanno dimostrato di essere a loro agio in qualsiasi condizione e imprendibili con qualsiasi mescola.

La Ferrari dovrà guardarsi le spalle dalla Red Bull, a suo agio su questo tipo di tracciati grazie ad un’ottima aerodinamica e telaio. Rispetto al 2015 possono contare anche su una Power-Unit Renault decisamente migliorata.

Con Singapore, mancano sei appuntamenti alla bandiera a scacchi del mondiale, con caratteristiche diverse tra loro e determinante per la conquista del titolo in casa Mercedes

Ancora una volta ci sarà tanto made in Italy, grazie alla tecnologia DZ, premiata dalla camera di commercio italiana all’estero di Singapore, pronta ad illuminare la notte del Marina Bay Street Circuit. Dal punto di vista scenografico la componente dell’illuminazione la fa da padrone, ma il campo di azione della DZ  interessa anche il sistema audio-video del tracciato e da supporto alla race Control Room attraverso i sistemi controllo-video