F1 | GP SPA-FRANCORCHAMPS, GIAN CARLO MINARDI “E’ FINITA UN’ERA”

Spa-Francorchamps sarà il primo gran premio dopo la firma del nuovo Patto della Concordia, ma soprattutto sarà il primo fine settimana senza la Williams nelle mani del suo fondatore. Col passaggio di proprietà si è conclusa un’era, quella dei cosiddetti garagisti.

Mi rammarico per questo passaggio, poiché insieme nel 1996 avevamo lottato per salvaguardare la proprietà intellettuale del team, schierandoci contro i possibili cloni.

Proprio a riguardo di questo argomento, capisco il passo indietro di Williams e McLaren (clienti Mercedes), ma onestamente mi ha spiazzato il cambio di rotta della Renault nei confronti della Racing Point, soprattutto dopo i numerosi reclami che avevano portato ad una sanzione (sia monetaria che di punti) anche se in fin dei conti la macchina è rimasta la medesima. Una sanatoria monetaria…..

Siamo di fronte a scenari e a decisioni alquanto bizzarre, come l’idea apportata dalla FIA di vietare, a partire dal GP di Monza, il “party mode”, come se questo bastasse a fermare la potenza Mercedes. La FIA ha pensato di intervenire in una delle aree più complesse, quella legata all’elettronica, in cui i team possono contare sul lavoro di 30-50 ingegneri, contro i 7-8 della Federazione.
Mi pare di assistere ad una Federazione impotente davanti ad un tentativo di riordino dei regolamenti.

Arrivando al gran premio, l’anno scorso avevamo assistito al primo sigillo di Leclerc, davanti ad Hamilton. A distanza di un anno non vedo possibile ipotizzare un risultato simile, poiché siamo davanti ad un dominio e ad una supremazia incredibile. L’unico che può provare a contrastarli è Max Verstappen con la Red Bull.

Il 31 agosto di un anno fa, ci lasciava Anthoine Hubert e trovo corretto mandare un pensiero sia a lui che alla sua famiglia. Il Motorsport resta uno sport molto pericolo, anche se ha fatto passi da gigante sulla sicurezza, ma Spa-Francorchamps 2019 ci ha ricordato che non dobbiamo abbassare la guardia. In quell’incidente ha perso la vita un ragazzo di 22anni, con davanti a se una carriera importante.

Gian Carlo Minardi