IL NUOVO VOLTO DELLA F1. MINARDI “DAL 2022 MERCEDES SOLO COME FORNITORE”

Passano le settimane, ma la matassa non si scioglie. Il lunghissimo lockdown si sta portando dietro importanti strascichi anche nel dorato Circus della F1 e Liberty Media potrebbe esser chiamata ad affrontare problematiche enormi nel breve tempo.

Realtà storiche che hanno scritto tra le pagine più importanti di questo sport, come Williams e McLaren, stanno affrontando situazioni economiche drastiche. Il team Woking costretto ad ipotecare la sede e la sua collezione di monoposto per trovare la liquidità necessaria ad andare avanti, coi dipendenti in cassa integrazione. Il futuro della scuderia di Grove, per il momento, sarebbe garantito grazie all’intervento di Michael Latifi, papà di Nicholas che da quest’anno copre il ruolo di pilota ufficiale al fianco di Russell.

Campanelli d’allarme arrivano però anche dal fronte Renault. Che la situazione fosse poco rosea si era già intuito a fine della passata stagione. Il passaggio dalla Power-Unit francese a quella Mercedes in casa McLaren aveva rappresentato una conferma così come il recente passaggio di Ricciardo.

In questi giorni la Renault è impegnata a chiedere importanti aiuti governativi per salvare i posti di lavori e i conti della casa madre. Per questo vedo difficile poter portare avanti il progetto F1 oltre il 2021. Non sarà facile neppure trovare un possibile acquirente poiché non stiamo parlando di una struttura, al momento, vincente” analizza Gian Carlo Minardi.

Il Circus però potrebbe perdere anche un pezzo da 90 come Mercedes “Voci provenienti dall’estero parlano di una Mercedes pronta a cedere il team a fine 2021, restando in F1 solamente come fornitore di motore. Ola Kallenius, attuale Presidente Mercedes sembra avere un potere molto più forte, rispetto al suo predecessore, sul team, come si è visto in occasione del Gp d’Australia. Nonostante Toto Wolff fosse favorevole a correre, è arrivato il diniego da parte di Kallenius” prosegue il manager faentino.

Rispetto alla Renault, la Mercedes è un team vincente e altamente organizzato. Pertanto non dovrebbe faticare a trovare degli acquirenti. Siamo però di fronte ad una situazione caotica. Ad oggi il Concord Agreement non è ancora stato firmato e Liberty Media non è stata in grado di trovare nessun nuovo team.” Conclude Minardi

Il rischio è di avere una Formula 1 con meno di dieci team iscritti. Uno scenario mai visto fino ad oggi.