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Gp Cina – Up & Down

Shanghai ci ha regalato un gran premio ricco di sorpassi, lotte e contatti tra piloti e diversi errori, sopratutto in casa Red Bull. La Ferrari e Fernando Alonso conquistato il primo sigillo stagionale riscattando il week end malese, e Lotus e Mercedes si confermano al top con Raikkonen ed Hamilton.

FERRARI – Alonso : voto 10. Week end perfetto sotto tutti gli aspetti. strategia e pit stop  con un Fernando Alonso tranquillo e concentrato al 100% come sempre che non regala niente a nessuno. Fin dalla partenza mette sotto pressione Hamilton per poi attaccarlo e sorpassarlo già al quarto passaggio. Massa, un 6 di incoraggiamento per quello visto nelle prove, lo imita restando alle spalle del compagno. Purtroppo alla fine chiude solamente sesto a 40″ deve fare di più.

MERCEDES voto 8: l’anno scorso aveva colto l’unica vittoria. Qui bissa il podio della Malesia con Hamilton, voto 8, in gran forma che ipoteca il week end con una pole position fantastica e  conduce una gara ottima con una vettura che rende al meglio sul giro secco, mentre deve migliorare nei long run e interpretare meglio gli pneumatici.

MCLAREN voto 7: Jenson Button voto 7. Aveva dichiarato che la Cina sarebbe stata la loro partenza del mondiale. Un buon quinto posto che rappresenta le fondamenta per la stagione. Di più non poteva fare. Si deve caricare sulle spalle tutto lo sviluppo del Team. Il  suo compagno Perez, voto 4, oltre ad essere in difficoltà con la vettura  è anche molto scorretto in pista. In modo particolare, con Kimi, andava sanzionato dai commissari FIA.

RED BULL voto 5: Week end ricco di imperfezioni. La diatriba del post Malesia potrebbe esserne una causa. Errori nella strategia in qualifica di Vettel, voto 6, e nel calcolo della benzina per Webber. E’ la seconda volta. Non è ammissibile per un Team che ha vinto 3 Mondiali Costruttori. Ma c’è di più. L’australiano è penalizzato  al pit stop perdendo una ruota. Voto 7 per come ha comunque gestito una situazione così negativa. Purtroppo però penso che non sia finta e passerà del tempo perché torni (se mai tornerà) serenità nel Team.

LOTUS: voto 8, dopo la vittoria nel primo gp, torna sul podio con Raikkonen, voto 9. Assolutamente fantastico. Nonostante una vettura danneggiata nel contatto con Perez ha tenuto testa a Fernando. Sarà un cliente scomodo per gli avversari e un pretendente per il titolo. Due punti per Grosjean, voto 6, che aiuta il team a conservare la terza posizione nel mondiale, ma certamente soffre un Kimi mai così veloce.

TORO ROSSO voto 8: è la sorpresa di questo week end. Q3 in qualifica, settimo posto con Ricciardo e settimo posto nel mondiale. Avanti così. Può veramente ambire a quel settimo posto nella classifica Costruttori che credo sia lì obbiettivo dello Staff di Faenza.

FORCE INDIA voto 7: hanno gli stessi punti della McLaren ma con un budgets nettamente inferiore… sicuramente un buon inizio che potrà far ben sperare per il proseguo. Sutil sfortunato in questo frangente, ma Di Resta, voto 6,5, non demorde e porta a casa punti pesanti anche se un po’ aggressivo verso il suo compagno di squadra.

SAUBER voto 6, con Hulkenberg porta a casa un punto, ma per tornare ai livelli del 2012 il Team deve lavorare tanto. Anche lui è un po’ solo visto che Gutierrez, voto 4, deve ancora lavorare tanto se vuole aiutare la squadra.

WILLIAMS voto 5: così non va, sempre più in basso. le aspettative di inzio anno erano ben altre. Piloti e team non riescono ad allontanarsi dalla zona bassa della classifica. Tre gare e zero punti con molto lavoro da fare sia sulle prestazioni che sulla affidabilità. Per i Piloti un voto di incoraggiamento 6-

Per Marussia e Caterham, qualche miglioramento, ma hanno tanto da lavorare. Si salva solo Jules Bianchi che cerca di fare i miracoli con la Marussia. Gli servirà certamente di esperienza per il futuro.

Gp Malesia – Up & Down

Il week end malese ci ha regalato delle belle lotte tra piloti e compagni di squadra, ma anche diversi errori ai box e non solo. Cerchiamo di fare un’analisi per vedere chi sale e chi scende rispetto solamente una settimana fa, in attesa del gp della Cina

RED BULL si trova a dover affrontare un bel problema all’interno e dovrà intervenire con decisione per evitare ripercussioni lungo la stagione. Quando un pilota disattende un ordine bisogna riprenderlo immediatamente. Le posizioni erano ormai congelato. L’ordine era chiaro. Non è la prima volta che Vettel si comporta in un certo modo. Il team ha una visione a 360° della gara e, in aggiunta, il sorpasso è avvenuto  in un punto pericoloso, oltre ad aver superato la riga bianca che delimita la pista. Mi chiedo cosa sarebbe successo se al posto di Vettel e della Red Bull ci fossero stati un Bianchi, Bottas, Pic, Chilton o Grojean… Sarebbe passata in “cavalleria” oppure arrivava la penalizzazione? Vedremo nel proseguo della stagione. Per quanto riguarda la gara la scuderia credo abbia giovato del meteo.

MERCEDES hanno compiuto un passo da gigante su tutti gli aspetti. Hanno conquistato un terzo-quarto posto che fino ad otto giorni fa era insperato portandosi anche tra i primi quattro del mondiale. L’ordine imperativo di Brawn fa capire che esiste uno spirito di gruppo, così come le dichiarazioni nel post gara di Rosberg.

MCLAREN ha cancellato l’inizio difficile australiano dimostrando che l’accoppiata Button-hard può dare dei buoni risultati.

FORCE INDIA purtroppo solo i problemi tecnici li hanno privati di un risultato importante. Difficoltà che potrebbero anche ripetersi in quanto stiamo andando verso pit stop sempre più veloci (media di 2”). In queste situazioni è molto facile incappare in certi errori o accusare problemi. La macchina comunque si era comportata molto bene sia un qualifica che nella prima parte di gara.

LOTUS in leggera flessione anche se sono riusciti a portare a casa punti importanti con entrambi i piloti

FERRARI è difficile fare una valutazione. Ammesso che sia stata una decisione del pilota, la squadra doveva imporsi ordinando a Fernando di rientrare. Era impensabile che un’ala, progettata per resistere a certi carichi, reggesse tutti quei giri necessari ad evitare un pit stop in più. E’ un campionato lunghissimo dove ogni singolo punto è fondamentale. Bisognava rientrare e provare la rimonta.

SAUBER si è leggermente ripresa rispetto alla gara di debutto. Bella prestazioni di Hulkenberg anche se bisognerà vedere i prossimi step

WILLIAMS contraddistinta da troppe problematiche. Al momento indecifrabile.

Gp Australia – Promossi e rimandati

Da qualche ora è calato il sipario sul primo gran premio stagionale di Formula 1, ma occhi e mente sono già puntati in direzioni del Sepang International Circuit che ospiterà questo week end il circus per il secondo round.

Team e macchine sono già  in viaggio verso la Malesia, ma vogliamo tornare un’ultima volta all’ Albert Park per vedere chi si è meritato la promozione e chi è stato rinviato a nuovo esame, senza dimenticarci che stiamo parlando di un gran premio “anomalo” corso su un tracciato cittadino che presenta un asfalto stradale non abrasivo, con condizioni atmosferiche che cambiano nel giro di poche ore. Siamo passati infatti dai 45°C di metà settimana ai 15°C di domenica. Inoltre, trattandosi solamente del primo “giorno di scuola” scuderie e piloti devono ancora imparare a conoscere e interpretare le nuove compound Pirelli. La scorsa stagione abbiamo dovuto aspettare sette gran premi prima di avere un doppio vincitore…

Tutte questi elementi potrebbero avere condizionato il risultato in pista. Solamente tra qualche gran premio potremmo avere un quadro più definitivo. Quello che è certo è che abbiamo cinque primi attori che possono contendersi lo scettro finale, con alcuni outsider che potranno inserirsi per infastidirli, primi fra tutti Force India e Williams. Di questi bisognerà vedere quanti avranno la forze di portare avanti lo sviluppo fino a fine stagione, considerando che il 2014 sarà un anno ricco di cambiamenti con l’arrivo del turbo.

LOTUS (e Kimi Raikkonen) possono bere tranquillamente il loro meritato Champagne. Nonostante una macchina meno veloce sono riusciti a portare a casa un risultato importante sfruttando al meglio la strategia. Non sono certo una sorpresa considerando che la passata stagione hanno visto la bandiera a scacchi in tutte le gare arrivando quasi sempre in zona punti. Kimi è un campione del mondo, che come tale lascia pochi punti per strada. Non dispongono certamente di un budgets pari a Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes. Pertanto sarà interessate vedere fin quando potranno sviluppare la E21.

FERRARI sono arrivati in Australia con l’obiettivo del podio. Hanno salutato il primo week end in testa  al mondiale. Bisogna comunque rimanere con i piedi per terra. Molto bene nei long run anche se dimostrano dei limiti in qualifica. Sono stati molto bravi a non sbagliare niente e il pit stop di Massa non è da incriminare. Le gerarchie nel team sono sicuramente già stabilite. La seconda guida si deve “sacrificare”, quindi comprensibile la strategia del Team di ritardare il pit stop a Felipe tentando di portare la vettura a soli due soste.

RED BULL dopo aver dominato la scena nelle prove libere e in qualifica, ce stato un ribaltone che non era preventivabile. Erano comunque riusciti a recuperare anche in gara prima di cedere il passo  sulla distanza. Ancora una volta hanno avuto dei problemi con Webber in partenza. Sotto questo aspetto Pilota e Team dovranno concentrare i loro sforzi in futuro.

FORCE INDIA hanno dimostrato di essere i primi tra i team di seconda fascia e di poter infastidire i fantastici cinque grazie ad una macchina interessante. Insieme alla Lotus hanno giocato sui due pit stop. In qualifica si sono inseriti in Q3 tra i big con Di Resta,  dove invece mancava la seconda McLaren di Perez

MCLAREN il risultato australiano non rispecchia il vero potenziale del team. Bisognerà aspettare i prossimi gran premi dove porteranno gli sviluppi necessari. Button in passato ha dimostrato di saper gestire molto bene le gomme. Rimandata a nuovo giudizio così come la Williams assillata da problemi di affidabilità e prestazione.

MERCEDES  problemi ancora di affidabilità hanno messo in secondo piano i miglioramenti fatti dalla squadra, buono il quinto posto di Hamilton compromesso solo da una eccessiva aggressività nei confronti di Alonso che lo ha costretto con ad un cambio di strategia dopo avere rovinato gli pneumatici. Comunque attenti a quei due perché anche Rosberg non parte di fatto come seconda guida.

Sarà un campionato giocato sui punti e pertanto sarà importante cogliere ogni occasione, concedendo il meno possibile agli avversari. Ci aspetta una stagione ricca di incertezze che ci porterà a vivere diversi ribaltoni in termini di prestazioni e vincitori.

Ora ci avviamo verso il circuito malese in cui le monoposto vestiranno una mescola nuova (P Zero Orange hard e la confermata medium)  con condizioni ambientali diverse dall’Australia con umidità e caldo che potranno creare variabili . Sepang è un circuito con velocità e carico aerodinamico (a Melbourne era a basso carico) oltre ad avere condizioni atmosferiche particolari con alte temperature spezzate da forti temporali pomeridiani.

Gp Australia – IL PUNTO

Finalmente siamo partiti. Il semaforo verde si è acceso e si è alzato il sipario sul mondiale 2013 di Formula 1. Una partenza che non ha deluso le attese, sia per la pioggia battente che ha condizionato lo svolgimento delle qualifiche (divise su due giorni) sia per un gran premio che ha visto la scena dominata dai primi cinque della classe, con la delusione McLaren e la sorpresa Force India.

Abbiamo avuto tre campioni del mondo sul podio e quattro nei primi cinque classificati. Questo è un segnale importante di quanto difficile e competitivo potrà essere questo mondiale. Gara stupenda per Lotus e Kimi Raikkonen che hanno dimostrato di saper gestire molto bene i pneumatici, mandando in archivio la prima tappa con soli due pit stop, contro i tre dei principali avversari. Il finlandese si è inserito prepotentemente nella lotta per il titolo e la sua Lotus ha tutte le carte in regola per poter disturbare i pretendenti al titolo. Hanno confermato quanto di buono fatto vedere nei test.

Inizio intenso per Fernando Alonso. Il sorpasso su Hamilton nei primi passaggi è certamente la ciliegina sulla torta. Ha dimostrato freddezza, controllo e lucidità. Ha condotto una gara su livelli da qualifica giro dopo giro. La Ferrari ha dimostrato di essere molto vicino alla vetta in gara, mentre le manca qualcosa sul giro secco, contrariamente a quanto succede in casa Red Bull dove la fa da padrona. La squadra di Maranello ha dimostrato un’ottima gestione della strategia e dei pit stop. Il quarto posto di Massa permette agli uomini in rosso di iniziare la stagione in testa al mondiale.

La Force India guida il gruppo dei team di seconda fascia, conquistando prima la Q3 con Di Resta e poi la zona punti con entrambi i piloti. Ottimo rientro per Sutil che insieme al compagno ha fruttato molto bene la macchina andando subito a punti. Pollice verso invece per la McLaren. Mi sarei aspettato certamente qualcosa in più da Button. E’ sempre andato molto bene a Melbourne dimostrando una buona gestione delle gomme. La macchina ha evidenziato delle lacune costringendo i piloti a correre in difesa. Le scelte 2013 del team di Woking forse sono state dettate più da esigenze economiche che tecniche. A fine anno dovrà rimpiazzare la Vodafone e l’arrivo di Perez potrebbe essere letto anche in questo senso, visto che è appoggiato dall’uomo più ricco al mondo. Di conseguenza Hamilton avrà ritenuto opportuno guardarsi intorno puntando su una casa costruttrice come la Mercedes, cresciuta rispetto alla passata stagione. Si difende molto bene sul giro secco, anche se deve lavorare su affidabilità e ritmo gara.

Chiude la top team e la zona punti Grosjean, autore di una corsa da seconda guida. In partenza non ha voluto prendere rischi difendendo un punticino importante per la classifica.

Tornando alle qualifiche credo che Charlie Whiting & C siano stati troppo conservatori e cautelativi. Credo che si dovesse avere più rispetto per gli spettatori che avevano pagato il biglietto per assistere alle qualifiche, aspettando diverse ore anche sotto una pioggia battente.

Tra sette giorni si tornerà in pista con il GP della Malesia dove la Pirelli porterà compound diverse (P Zero Orange hard e il P Zero White medium). Solo dopo i primi gran premi potremmo avere un termometro più chiaro, anche perché dopo Sepang ci saranno tre settimane di stop in attese della Cina dove i team si scateneranno con gli sviluppi.

 

 

 

 

 

Melbourne – Gara
1. Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – 58 giri
2. Fernando Alonso – Ferrari – +12″4
3. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – +22″3
4. Felipe Massa – Ferrari – +33″5
5. Lewis Hamilton – Mercedes – +45″5
6. Mark Webber – Red Bull-Renault – +46″8
7. Adrian Sutil – Force India-Mercedes – +1’05″0
8. Paul di Resta – Force India-Mercedes – +1’08″4
9. Jenson Button – McLaren-Mercedes – +1’21″6
10. Romain Grosjean – Lotus-Renault – +1’22″7
11. Sergio Perez – McLaren-Mercedes – +1’23″3
12. Jean-Eric Vergne – Toro Rosso-Ferrari – +1’23″8
13. Esteban Gutierrez – Sauber-Ferrari – +1 giro
14. Valtteri Bottas – Williams-Renault – +1 giro
15. Jules Bianchi – Marussia-Cosworth – +1 giro
16. Charles Pic – Caterham-Renault – +2 giri
17. Max Chilton – Marussia-Cosworth – +2 giri
18. Giedo van der Garde – Caterham-Renault – +2 giri

 

 

F1 – GP Valencia: Il punto di Gian Carlo Minardi

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