Gp Singapore – Presentazione

Con l’appuntamento di Monza la Formula 1 anche per quest’anno ha salutato l’Europa e si prepara ad affrontare le ultime sette gare in calendario lontane dal Vecchio Continente. Si inizia questo week end al Marina Bay Street Circuit, circuito cittadino e anomalo per la F.1, sia perchè si corre in notturna, sia perché tradizionalmente la safety car è una componente importate della gara domenicale, causa muretti e le ridotte via di fuga. La supremazia di alcuni piloti potrebbe essere così annullata. Di conseguenza la fortuna avrà un ruolo prezioso, soprattutto se si azzeccherà il momento giusto per il cambio gomme in caso d’ingresso della vettura di sicurezza. Inoltre per le condizioni atmosferiche e le alte temperature dell’asfalto, ancora una volta le gomme Pirelli potranno giocare un ruolo da protagonista con degradi e consumi improvvisi.

Sono numerosi i parametri quindi da tenere sotto controllo e che possono interferire sul risultato finale. Certamente Singapore rappresenta per la Ferrari l’ultima vera occasione per tenere ancora aperto il campionato, prima di doversi dedicare interamente al progetto 2014. Abbiamo visto quanto la Red Bull sia competitiva in qualsiasi condizione e pertanto, nonostante le novità che verranno introdotte, non sarà facile interrompere il dominio senza un “aiuto” esterno. Tra Red Bull e Ferrari potrebbe inserirsi ancora la Mercedes, mentre vedo una Lotus sottotono a causa dei problemi finanziari come dimostrano, oltre al ritorno in rosso di Kimi, il cambio di casacca di numerosi tecnici.

Sul fronte outsider occhi puntati su Toro Rosso e Sauber che a Monza hanno ben figurato sia in qualifica che in gara. Proprio la Scuderia di Faenza introdurrà numerose novità per continuare la cavalcata verso nuovi e importanti piazzamenti fino alla fine del campionato, nonostante sia al lavoro anche sulla nuova vettura. Mi fa piacere sottolineare che in questa tappa il Made in Italy sarà rappresentato non solo dalla Scuderia di Maranello, ma anche dalla forlivese DZ Engineering che illuminerà la notte di Singapore.

Con il saluto all’Europa le scuderie dovranno affrontare una difficoltà in più, legata alla posizione geografica dei tracciati che rende difficile la logistica per l’introduzione degli aggiornamenti aerodinamici. Si preannuncia così un finale di Campionato veramente intenso

Personalmente sarà la mia prima volta a Singapore. Non avendo avuto l’occasione di correre con una mia vettura, finalmente toccherò con mano l’atmosfera e la visibilità notturna.

Il made in Italy illumina Singapore

“Quasi 1700 proiettori con lampade da 2000 W alloggiati su 7 chilometri di truss in alluminio sostenuta da 247 piloni d’acciaio, 214 chilometri di cavi elettrici e 475 quadri per la distribuzione di energia, 57 chilometri di fibre ottiche e 47 telecamere a circuito chiuso per la supervisione di gara in centrale operativa. Oltre 530 speaker distribuiti sulle aree con affluenza di pubblico. 500 radio per le comunicazioni dei commissari di gara e degli addetti ai lavori, 160 giorni di lavoro e centinaia di uomini impiegati” Sono solo alcuni degli incredibili numeri che permettono a tutto il mondo di assistere al Gran Premio di Singapore, tredicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, giunto quest’anno alla sua Sesta Edizione. Inaugurato nel 2008 il Marina Bay Street Circuit ha ospitato la prima gara di F.1 by Night e il week end del 21-22 Settembre si prepara a riaccendere i suoi riflettori.

A rendere tutto questo possibile è la ditta italiana DZ Engineering, con sede a Forlì, che ha l’onore e l’onere di portare la luce tra le tenebre di Singapore “Tre giorni di evento richiedono un lavoro di oltre sei mesi, tra montaggio e smontaggio. Stiamo infatti parlando di un impianto completamente removibile” spiega il Project Manager Roberto Grilli “Per l’installazione occorrono non meno di 100 giorni. Si inizia a metà maggio con la posa delle infrastrutture che ospitano, oltre all’impianto di illuminazione di pista, le telecamere a circuito chiuso dedicate alle operazioni di gara e gli speaker per la diffusione acustica. A fine agosto l’installazione di tutti gli impianti deve essere terminata poiché hanno inizio le procedure di collaudo che ci impegnano per ben dieci giorni. Un controllo minuzioso dove ogni singolo elemento viene testato e verificato. Il restante periodo pre-gara, viene dedicato al puntamento dei proiettori e al “fine tuning” degli altri impianti. Lo smontaggio inizia la notte stessa della gara e richiede un lavoro di un mese circa, compreso l’inventario del materiale che deve essere estremamente dettagliato dopo il suo stoccaggio in un’area di proprietà del Governo” prosegue l’Ing. Grilli “Dobbiamo considerare che interveniamo nel cuore di una città estremamente dinamica, su strade aperte al traffico quotidiano. La pista viene chiusa il mercoledì notte della settimana di gara ma alcune strade vengono riaperte tutte le mattine per far defluire il traffico verso le arterie principali. Inoltre ci sono aree, private, alle quali si può accedere solamente in determinati periodi. Pertanto dobbiamo seguire dei crono programmi articolati che rendono il lavoro molto lungo

La firma DZ compare anche nella progettazione e l’installazione di tutte le componenti legate alla sicurezza in pista attraverso il sistema di telecamere a circuito chiuso, sull’impianto audio e comunicazione. Attraverso le parole di Roberto Grilli inizia il nostro viaggio nel backstage del GP di Singapore “Il progetto di Singapore raggruppa le molteplici competenze dell’azienda.

“Anche se l’illuminazione di pista è l’attività che dal punto di vista mediatico ci da più visibilità, per questo evento ci prendiamo cura anche di altri impianti non meno tecnologici e complessi che si integrano nelle stesse infrastrutture quali TVCC, Audio e Comunicazioni Radio. Tutto il sistema è alimentato da dodici stazioni dislocate uniformemente lungo il circuito. Ogni stazione è equipaggiata con due generatori da 500 kVA funzionanti in parallelo. In caso di malfunzionamento di una delle due macchine la seconda è in grado, da sola, di gestire l’intero carico di competenza che, in parallelo, è pari solamente al 30-35%. L’illuminazione della pista avviene grazie a 1565 proiettori con lampade da 2000 W, mentre i tre tunnel sono serviti da 179 proiettori con lampade da 400 W.

Tribune e paddock sono invece serviti rispettivamente da 98 e 80 proiettori” La DZ Engineering da quest’anno si dedicherà anche all’illuminazione delle pubblicità applicate nelle facciate laterali dei ponti pedonali che attraversano il circuito “Considerando che l’impianto di illuminazione di pista è presente quasi esclusivamente su un lato, occorre aumentare la visibilità dei banner pubblicitari sul lato opposto. Installeremo sulla truss dei proiettori speciali in grado di sagomare il fascio di luce. In questo modo si interviene in modo specifico solo sull’area da illuminare evitando abbagliamenti a piloti, telecamere e spettatori.

Grazie al know-how raggiunto nella valorizzazione e illuminazione dei principali luoghi di pregio storico e artistico quali gli scavi archeologici di Pompei, Paestum e Valle dei Templi di Agrigento, Singapore National Art Gallery, Cattedrale di Otranto, Complesso Benedettino di S. Vitale Ravenna (solo per citarne alcuni) da quest’anno è di competenza di DZ Engineering anche il Corpo Box sulla cui facciata verrà eseguito, per la prima volta, un intervento di illuminazione “Il governo di Singapore ha indetto una gara d’appalto per l’illuminazione di dieci siti di interesse storico-turistico da valorizzare durante le riprese” Il Governo, attraverso il potere mediatico della Formula 1, vuole presentare e far conoscere al mondo la Città Stato di Singapore. “Così facendo si aumenterà la visibilità dei monumenti e le attrattive turistiche più importanti, creando un valore aggiunto per il pubblico pagante e per gli spettatori televisivi. Da quest’anno, quindi, la facciata del Pit Building apparirà diversa grazie alla nostra collaborazione con altre due realtà italiane: Namaste e Proietta. Di che cosa si tratta? Vi basterà guardare la gara per scoprirlo. ” conclude Roberto Grilli

Ora non ci resta che aspettare una nuova sfida Vettel-Alonso nella notte di Singapore, dopo il successo Red Bull sui velocissimi rettilinei di Monza. La Ferrari è chiamata ad un grande sforzo e il Marina Bay Street Circuit potrebbe essere l’ultima vera occasione per tenere aperto il discorso Mondiale 2013, prima di concentrarsi completamente sul progetto 2014. Nella passata stagione la vittoria venne conquistata proprio da biondino di casa Red Bull che anche nella notte di Singapore sarà il favorito, davanti a Jenson Button e a Fernando Alonso.

Gian Carlo Minardi “Ferrari, ora serve una buona macchina”

Dopo tante parole la telenovela sul prossimo pilota Ferrari si è conclusa proprio oggi con l’annuncio ufficiale Ferrari e l’ingaggio di Kimi Riakkonen, che torna in “rosso” dopo due anni nel Mondiale rally e due anni con il Team Lotus.

Il prossimo anno la Ferrari dunque si presenterà ai nastri di partenza dei Gran Premi con un vero e proprio drem-team che conta tre titolo mondiali “Il primo tassello è stato fissato. Ora serve una grande macchina” sono le prime parole di Gian Carlo Minardi “In questo momento soltanto la Ferrari può supportare, tecnicamente ed economicamente, due campioni del calibro di Nando e Kimi. Le gerarchie si fanno in pista e non dimentichiamoci che il primo avversario è sempre il compagno di squadra. Bisogna puntare con decisione al titolo costruttori e per questo appoggio la scelta Ferrari. In un mondiale con cinque campioni del mondo al via, averne due in squadra è un ottimo punto di partenza” analizza il manager faentino

Si apre una bella sfida Ferrari-Red Bull. La rossa con due pilota esperti e i “bibitari” con una delle coppie più giovani “Con le novità in ottica 2014 sarà una vera e proprio sfida tra gli ingegneri. anche quest’anno abbiamo visto quanto siano fondamentali le scelte tecniche effettuate da Newey. Anche con il miglior pilota al mondo in squadra (Alonso) si arriva secondi, se non supportati tecnicamente” prosegue Minardi

Per Felipe Massa, che ha dato l’annuncio ieri sera tramite il social network, si aprono diversi scenari, tra i quali il sedile Lotus “Ora si possono aprire diversi scenari e il sedile lasciato libere in Lotus sarà molto ambito. Abbiamo un Felipe Massa che dovrà trovare una casa per chiudere la sua carriera e potrebbe essere il pilota giusto per affiancare Grosjean in Lotus. In Ferrari ha accumulato un bagaglio tecnico interessante, anche se bisognerà vedere quali saranno le esigenze della scuderia, anche dal punto di vista economico.

Più difficile la situazione di Nico Hulkenberg “E’ stato molto vicino alla Ferrari, ma adesso può essere in difficoltà in ottica 2014. La Sauber opterà per un pilota con una grande esperienza o con una grande valigia da affiancare a Sirotkin” conclude Minardi

Bentornato Kimi e in bocca al lupo Felipe 

Gp Italia – Le PAGELLE

Con il Gran Premio d’Italia alle spalle, così come il nuovo successo di Sebastian Vettel andiamo a dare qualche voto.

Sebastian Vettel 10 – Non ci resta che osannare una Red Bull e un Vettel eccezionale. Perfetti per tutto il fine settimana e ancora una volta sono stati in grado di portare aggiornamenti incisivi. Ho potuto ammirare la nuova ala e devo dire che era come vedere un’opera d’arte. Hanno decisamente una marcia in più e difficilmente saranno battibili. Solo la sfortuna potrà rallentarli.

Mark Webber 8.5 – Bella gara anche da parte dell’australiano che sente il peso della sua chiusura con la F.1 Ha fatto una bella conferenza stampa a Monza e al di la del sorpasso subito da Alonso, per tutto il GP ha attaccato lo spagnolo

Fernando Alonso e Felipe Massa 8.5 – Strepitoso il sorpasso di Nando su Webber, ma altrettante buona la gara di Felipe. Ottima la partenza, ma soprattutto si è dimostrato grande aziendalista e un fedele gregario. Se in casa Ferrari la decisione non è stata già presa, queste due caratteristiche potrebbero far pendere l’ago della bilancia verso il brasiliano

Nico Hulkenberg 8 – autori di una qualifica strepitosa e di una bella corsa. E’ stato un  protagonista del week end restando in mezzo a grandi campioni. La Sauber si conferma a suo agio a Monza, dove lo scorso anno aveva chiuso al secondo posto davanti ad Alonso

Nico Rosberg 6 – Probabilmente la Mercedes faceva fatica sui lunghi rettilinei di Monza, ma il biondino è stato bravo a portare a casa punti prezioni.

Daniel Ricciardo – Toro Rosso 7.5 – Bravissimi sia in qualifica, con due vetture in top ten, che in gara. Ricciardo ha conquistato sul campo un preziosissimo settimo posto, lottando con unghie e denti.

Piloti Lotus – Difficile dare un giudizio. Negativo per le qualifiche mentre in gara Kimi ha girato su ottimi crono, recuperando posizioni. Se guardiamo la gara dopo l’incidente il voto sarebbe certamente più che sufficiente, ma la qualifica e il contatto iniziale con Perez arriva appena ad un sei scarso.

Lewis Hamilton 6 – Gara rovinata dalla qualifica, mentre in gara ha lottato recuperando posizioni. E’ la dimostrazione di quanto siano importanti le Q in certi circuiti quando la forbice tra i team è ridotta a pochi decimi.

Jenson Button 6.5 – Ha difeso la posizione nonostante una macchina non ancora competitiva, portando via un punto comunque importante

Gp Italia – IL PUNTO

Vettel-Alonso-Webber. Un podio che mi fa particolarmente piacere poichè composto da tre piloti che hanno in comune la città di partenza: Faenza. Alonso e Webber hanno mosso i loro primi passi nel mondiale di Formula 1 con il Minardi Team, mentre Vettel ha esordito in Toro Rosso, regalando al team il primo successo nel 2008 proprio a Monza. Evidentemente l’aria e l’atmosfera faentina portano con se non soltanto la storicità legata alle ceramiche e al suo famosissimo Museo  ma anche tecnologia e fortuna per il Motor Sport.

Anche il Gran Premio d’Italia ci ha consegnato una Red Bull in grande spolvero e un Sebastian Vettel lanciato sempre di più verso il nuovo sigillo, anche se Alonso ha dimostrato ancora una volta di essere il miglior pilota in assoluto. Singapore si presenta quindi come punto focale per decidere i programmi di fine stagione in casa Ferrari. Ad oggi rimangono ancora sette appuntamenti e tantissimi punti in palio e sappiamo quanto sia facile commettere errori o accusare défaillances. Non sarà certamente facile per Maranello, considerando che in Red Bull introducono aggiornamenti consistenti, ma gli uomini in rosso devono restare concentrati e dare sempre il tutto per tutto, proprio come hanno fatto oggi. Dal punto di vista strategico e di intensità la corsa di Fernando è stata perfetta. Massa ha fatto una bella gara, ma purtroppo non è riuscito ad impensierire Webber dopo il suo pit stop. Non darei la colpa del quarto posto al cambio gomme, in quanto stiamo parlando di appena 4 dec. di differenza tra lui e Mark… Nelle ultime due gare l’apporto del brasiliano è stato comunque importante per la conquista del secondo posto tra i costruttori ai danni della Mercedes, ma il sedile rimane in bilico. Credo che questa sarà la settimana decisiva.

Un plauso lo dobbiamo certamente fare alla Toro Rosso, per aver portato in qualifica due vettura in top ten e a Ricciardo per il settimo posto finale (quattro motori Ferrari in Top ten è importante), sia alla Sauber e ad Hulkenberg. Sabato pomeriggio il tedesco ha fatto un giro perfetto conquistando un terzo posto in gara insperato, dimostrando poi in gara la competitività della macchina con il quinto posto davanti a Mercedes, Lotus e McLaren. Mi auguro che questo risultato li aiuti ad uscire da questa situazione difficile.

Bellissima la gara e il duello targato Raikkonen – Hamilton. Il finlandese della Lotus, dopo il contatto al primo giro, ha inanellato una serie di giri veloci che lo hanno rilanciato nelle zone alte della classifica prima del nuovo pit stop. Senza il pit stop in più avrebbe potuto impensierire Hulkenberg. Lewis Hamilton ha dimostrato di che pasta è fatto sopravanzando negli ultimi giri sia Kimi che Button, arrivando ad impensierire Grosjean (ottavo al traguardo)

Tra due settimane si vola a Singapore, ultima spiaggia per cercare di impensierire il titolo a un Vettel scatenato e supportato da un team che lascia poco o nulla agli avversari

Gp Italia – PRESENTAZIONE

Come succede spesso, anche quest’anno Monza si presenta come un vero e proprio spartiacque per quei team, come la Ferrari, che devono lottare per obiettivi importanti. Per la Scuderia di Maranello è arrivato il momento di ridurre le distanze da Sebastian Vettel e dalla Red Bull. Già solo per questo motivo è un Gran Premio da studiare e guardare con grandissima attenzione.

La Formula 1 arriva quindi a Monza, sul circuito più veloce del mondiale, ma anche tra i più storici poiché insieme a Silverstone ha contribuito a scrivere le pagine più importanti di questo Sport. Monza ha un fascino particolare, non soltanto per noi italiani, e speriamo che possa essere di buon auspicio per Alonso e Massa. Mi auguro che il pubblico sia caloroso e che possa supportare al meglio la rossa.

Per lasciare aperto il campionato è necessario recuperare dei punti, anche se poi ci sono ancora sette gare. Se le Ferrari saranno competitive domenica è molto probabile che potranno lottare per il titolo, poiché stiamo parlando di un circuito storicamente meno favorevole alla Red Bull. Viceversa non dimentichiamoci che il prossimo anno saranno introdotte importanti novità regolamentari che renderanno più complicato e impegnativo il lavoro sui due fronti.

Nell’era Pirelli abbiamo visto quanto sia facile vedere crescere o scendere una vettura e pertanto potranno venire fuori anche degli outsider come Force India, McLaren o Toro Rosso che nel 2008 colse con Vettel la sua prima vittoria. Ci sono diverse variabili , come la prima chicane e l’affidabilità in quanto per l’80% del GP l’acceleratore è spremuto a fine corsa. Pertanto gli outsider saranno dietro l’angolo, ma se analizziamo meglio la stagione mi aspetto una lotta Red Bull-Ferrari

A proposito di Toro Rosso, in questi giorni la red Bull ha annunciato l’ingaggio di Daniel Ricciardo che prenderà il posto lasciato libero da Webber. E’ certamente un bel premio per il 24enne, che con Vettel andrà a formare una delle coppie più giovani della F.1, ma anche una dimostrazione di continuità della scuola RB.

Con il Minardi Team non ho particolari ricordi legati a questo Gran Premio, in quanto avevamo propulsori, per potenza, inferiore alla media. Abbiamo fatto diversi piazzamenti e il più eclatante è datato 1993 (7° e 8°) quando Fittipaldi, risucchiato dalla scia di Martini, toccò leggermente il compagno tagliando il traguardo in volo. Per fortuna nessun danno per il pilota, ma solo un grande spavento. Per settimane si parlò di quell’incidente spettacolare

Gian Carlo Minardi “Domenicali cerca la tranquillità del team”

L’estate si appresa a salutare i confini italiani, ma le temperature nella Formula 1 continuano ad essere infuocate non soltanto per la rincorsa a Sebastian Vettel e alla Red Bull, ma soprattutto per il Mercato Piloti. Come succede da qualche anno a questa parte, il sedile di Massa è incandescente e la Ferrari è sotto l’occhio vigile di tutti. In queste settimane abbiamo letto e sentito diverse campane con un Raikkonen super favorito per formare una coppia molto interessante insieme a Fernando Alonso, a cui aveva lasciato proprio il sedile della rossa.

In una recente intervista Stefano Domenicali ha cercato di placare gli animi dichiarando che il brasiliano è ancora in cima alla sua lista anche per la prossima stagione “Credo che Domenicali cerchi prima di tutto la tranquillità del team, aspetto basilare per proseguire la rincorsa alla Red Bull” analizza Gian Carlo Minardi “Se escludiamo Raikkonen o Button in questo momento non ci sono piloti allo stesso livello di Massa, o che possano dare qualcosa in più. Il finlandese ha raggiunto la sua massima espressione con la Lotus, in un ambiente privo di pressione, diversamente da quanto avveniva invece in McLaren e Ferrari” prosegue il manager faentino “Non metto in discussione il Kimi pilota, uno dei driver più in forma, ma il suo carattere. Particolare e difficile da gestire

Di conseguenza se da qui alla fine del campionato Felipe si rigenererà, potrebbe essere la scelta giusta per non destabilizzare l’ambiente. Sono sempre dell’idea che ad un certo punto un pilota esperto debba essere affiancato da un giovane” conclude Minardi, “ma non per questo non mi sento di condannare la gestione Ferrari o di Domenicali

Intanto Fernando Alonso ha annunciato che nei prossimi giorni “twitterà” diverse notizie.

Gian Carlo Minardi “Hamilton-Rosberg la migliore coppia”

Fin dalle prime battute del campionato Gian Carlo Minardi ha appoggiato la scelta Mercedes, marchiandola come la coppia meglio assortita della Formula 1. Tra i top team solo la scuderia tedesca è stata in grado di portare entrambi i suoi piloti sul gradino più alto con tre vittorie, due sigilli per Rosberg (Monaco e Gran Bretagna)  e uno per Hamilton (Ungheria) contro i due successi Ferrari, firmati dal solo Alonso (Cina e Spagna) e i cinque di Vettel (Malesia, Barhain, Canada, Germania, Belgio). Una sola vittoria per Lotus e Raikkonen in Australia.

Aspettando Monza e dopo undici appuntamento la Mercedes occupa la seconda posizione nel Mondiale Costruttori con 235 punti, contri i 312 della Red Bull e 218 Ferrari “Hamilton e Rosberg formano certamente la coppia più assortita del Mondiale. Nico è molto veloce e non ha nulla da invidiare al suo compagno Hamilton. Nico ha avuto l’abilità di spronare l’inglese spingendolo a fare quello che è nelle sue possibilità” analizza Minardi “Il team ha certamente fatto le sue scelte e in questo momento Rosberg deve mettersi a disposizione della scuderia per conquistare più punti possibili in ottica mondiale

Con il solo Alonso per la Ferrari non sarà facile insidiare Mercedes e Red Bull “Se Massa non si sveglia per la Ferrari non sarà facile portare via il secondo posto o, addirittura, attaccare la Red Bull che in questo momento si trova a lottare per la vittoria con il solo Vettel. Webber sta pagando la sua dichiarazione di inizio a anno e inconsciamente ha perso l’aggressività necessaria a lottare per le posizioni di vertice

Dopo la vittoria di Spa lo stesso Sebastian Vettel ha fatto eco a Minardi dichiarando al Bild che la coppia Mercedes si completa a vicenda

Gian Carlo Minardi “I test di Silverstone la chiave per Ferrari”

Spa-Francorchamps ci ha consegnato una Ferrari in grande spolvero con un Fernando Alonso che ha scaricato sull’asfalto delle Ardenne tutta la sua grinta e tensione accumulata nelle settimane precedenti, dimostrando con i fatti il suo valore.

Il distacco con la Red Bull è importante (46 punti), ma la strada intrapresa a Maranello è certamente incoraggiante. I test di Silverstone possono essere letti come la chiave di volta, come ci spiega Gian Carlo Minardi “Mi auguro che le prestazioni di Spa siano confermate anche a Monza. Domenica scorsa abbiamo avuto una conferma realistica delle gerarchie nel Mondiale, con una Red Bull davanti a tutti e una Ferrari lanciata alla rincorsa. I test di Silverstone portati avanti dal rookie Rigon hanno dimostrato l’importanza delle prove per un team di Formula 1. Nei tre giorni inglesi sono stati messi in ordine i numerosi dati raccolti dai tre reparti principali: pista, simulatore e galleria del vento.

Monza e Singapore saranno determinanti per stabilire i valori in campo e gli obiettivi stagionali “La Ferrari è chiamata a fare un ulteriore sforzo in quanto è arrivato il momento di limare il distacco con gli avversari principali. Il pubblico italiano potrebbe essere il jolly per aiutare tutto il team a dare sempre il massimo. In Belgio sono tornati ad essere la seconda forza del mondiale anche se nel mondiale costruttori sono ancora dietro a Red Bull e Mercedes.  A questo punto serve il contributo di Massa” conclude Minardi

Gp Belgio – IL PAGELLONE

Archiviato un Gran Premio tirato sullo sfondo delle Ardenne vinto da Sebastian Vettel davanti ad un indiavolato Fernando Alonso e al poleman Lewis Hamilton, andiamo a dare qualche voto insieme a Gian Carlo Minardi

Sebastian Vettel 9.5 – Il mezzo punto che manca al “voto tondo” è dovuto solamente alla pole, che si è fatto sfuggire in favore di Hamilton. Per il resto è stato perfetto. E’ supportato da una vettura che difficilmente sarà battibile, ma ha messo sicuramente del suo. Il confronto con Webber è notevole. Ancora una volta ha fatto la differenza

Fernando Alonso 9 – Ha fatto una gara perfetta, ma l’errore commesso in qualifica e, soprattutto, il nervosismo che sta creando all’interno del team con i suoi atteggiamenti lo penalizzano. In questo momento della stagione non c’è bisogno di un Alonso con il muso lungo, soprattutto dopo una gara come quella di domenica. Questi atteggiamenti non sono confacenti con il mio modo di pensare alle corse. Certamente non deve dimostrare niente a nessuno, ma preferisco i risultati in pista alle parole.

Lewis Hamilton 8.5 – Ha fatto un capolavoro in qualifica passando dalle stalle alle stelle. Nel Q3 ha giocato il Jolly. Bravi sia lui che Vettel riuscendo a fare un giro in più. In gara ha sofferto i problemi della macchina

Nico Rosberg 8 – Ha fatto quello che doveva, ovvero portare punti pesanti al team, contribuendo a consolidare il secondo posto nel mondiale. Al via è stato alle spalle di Hamilton girando su ottimi riscontri. Anche lui ha sofferto i problemi della macchina

Mark Webber  5 – Ha già la testa in vacanza. Lo vedo meno aggressivo e determinato rispetto alle passato o all’inizio della sua carriera in F1. Si sta avvicinando alla conclusione della sua avventura in F1, anche se sinceramente non condivido questo tipo di annunci già a inizio stagione. Forse inconsciamente, è meno concentrato. Non da il 100%

Jenson Button 7 – Ancora una volta ha sfruttato bene le gomme dure giocando una carta importante insieme al team come strategia. E’ un campione del mondo e ha ottimizzato al meglio le risorse del team

Felipe  Massa   6 – Un voto di incoraggiamento. Bisognerebbe sapere quanto è stato condizionato dai problemi tecnici. Molto bravo nel sorpasso su Grosjean, ma il confronto con il compagno rimane impari.

Romain Grosjean 6.5 – Condizionato forse dalla passata stagione. Porta comunque a casa punti in un week end poco felice per la sua Lotus.

Adrian Sutil 7 – In un momento in cui è sempre più difficile entrare nella Top 10 regala alla Force India punti preziosi grazie ad una prestazione buona.

Daniel Ricciardo 8 – Autore di una gara eccezionale supportato da una Toro Rosso competitiva. Non ha commesso errori. Ottimo il sorpasso su un Perez non sempre corretto. Sta facendo vedere cose egregie e merita il posto in Red Bull

Kimi Raikkonen 7 – Era in evidente difficoltà con il freno anteriore sinistro. Gestire queste importanti difficoltà conquistando posizione, significa che non stiamo parlando di un campione del Mondo a caso. Solo all’ultimo si è arreso e per questo va premiato

Gp Belgio – IL PUNTO

Abbiamo assistito ad un gran premio tirato con tre Campioni del Mondo sul podio, con un grandissimo Fernando Alonso. E’ l’Alonso che tutti vogliamo vedere, che parla con i fatti e i risultati in pista e non attraverso i microfoni. Deve dimostrare costantemente attraverso i risultati tutto il suo talento, anche se si trova a lottare contro una macchina invincibile come la Red Bull. Lo spagnolo è stato bravissimo nei primi passaggi, sfruttando al 100% il potenziale a sua disposizione conquistando un risultato certamente insperato fino a sabato sera, rimediando agli errori suoi e del muretto commessi in qualifica.

Certamente anche senza il testacoda del sabato il risultato di oggi non sarebbe cambiato, anche se così facendo ci ha fatto divertire di più. Questo secondo posto è un risultato positivo anche in ottica campionato visto che si è riportato davanti ad Hamilton. al secondo posto. Purtroppo il gap con Vettel non è diminuito, ma mancano ancora otto gran premi e tutto può succedere.

I 17 sec di distacco dello spagnolo su Vettel, rispetto agli oltre 50” di Massa,  sono la chiara dimostrazione di come, anche nella Formula 1 moderna, il pilota possa fare la differenza sui tracciati tecnici come Spa. Ci ha messo del suo per inserire la F138 tra il tedesco e l’inglese della Mercedes. Questo risultato  deve restituire un pizzico di serenità in casa Maranello. Mi piacerebbe vedere un Fernando meno scuro in volto, soprattutto dopo una prova come quella di oggi. Non deve contribuire ad alimentare le tensioni.

La Mercedes aveva iniziato il week end in sordina, per poi conquistare una bellissima pole con Hamilton che aveva fatto sperare in un qualcosa in più per la domenica. Restano comunque in lotta per il titolo e sono al secondo posto nel mondiale costruttori. Assisteremo fino alla fine ad una bellissima rincorsa su Vettel, anche se diventa importante non perdere più punti. Sarà una lotta contro degli extra-terresti come Vettel e Red Bull.

Sul fronte Lotus, Grosjean ha occupato la sua posizione sorpassato sul finale da Massa che si era svegliato. Purtroppo con Raikkonen hanno sofferto fin dai primi giri ad un problema al freno anteriore che lo ha portato al ritiro dopo ben 27 risultati positivi. E’ certamente un record importante anche se si è interrotto nel momento meno opportuno. Avrebbe potuto portare a casa punti importati in ottica campionato. Il posto lasciato libero dal finlandese è stato conquistato da un ottimo Ricciardo che ha avuto la meglio su Perez, portando in Toro Rosso un punto “pesante”.

Grazie al sesto posto di Button la McLaren sopravanza la Force India (oggi al nono posto con Sutil) tra i costruttori, portandosi in quinta posizione. Proprio l’inglese è ancora senza contratto per la stagione 2014 anche se aveva dichiarato ad un giornale inglese di pensare ad un anno sabbatico. L’ago della bilancia per il Mercato Piloti sarà comunque la Ferrari. Fino a quando il team di Maranello non sistemerà il “tassello pilota” difficilmente assisteremo a nuovi annunci. Per la McLaren il 2014 sarà una stagione di transizione, in attesa di indossare nel 2015 i motori turbo Honda. Raikkonen e Button, due campioni del mondo, hanno certamente la possibilità di restare in due team competiti come Lotus e McLaren, ma anche loro aspetteranno la decisione Ferrari.

Ora ci prepariamo a Monza e il risultato della Ferrari potrebbe essere un ottimo spot per portare i tifosi in autodromo a sostenere e tifare Ferrari. Si andrà a Monza con l’obiettivo di conquistare la vittoria, visto che dovrebbe essere un circuito meno favorevole alla Red Bull

Gp Ungheria – UP & DOWN

Archiviato il Gran Premio di Ungheria e la prima vittoria targata Mercedes per Lewis Hamilton diamo i voti ai protagonisti

LEWIS HAMILTON 10 – è stato perfetto in qualifica con un giro spettacolare e in gara perché ha gestito molto bene le gomme attaccando e difendendosi nei momenti giusti

KIMI RAIKKONEN 8.5 – purtroppo ha dormito un po’ in qualifica e questo non gli permette di prendere un voto più alto, che invece meriterebbe per la gara, dove ha dimostrato ancora una volta di essere in forma splendida. Ha fatto solamente due pit stop, gestendo molto bene le gomme. Peccato solo per la qualifica

ROMAIN GROSJEAN 7– un bel voto lo merita anche lui anche se è stato penalizzato eccessivamente. Fosse stato un altro pilota molto probabilmente i commissari sarebbero stati più clementi.

SEBASTIAN VETTEL 7.5 – un po’ nervoso in qualifica quando si sentiva già sicuro della pole. In gara attacca inutilmente Raikkonen accusandolo ingiustamente di scorrettezza. Visto il risultato di Webber avrebbe potuto fare molto di più

MARK WEBBER 8.5 – nonostante una sfortuna che si accanisce sempre contro di lui è stato autore di una gara stupenda recuperando e portando punti importanti al team

FERNANDO ALONSO 6 – raggiunge a malapena la sufficienza. Onestamente non mi aspettavo quelle dichiarazioni pre e post gara. Certamente ha saputo tirar fuori un buon risultato da un week end poco felice per la Ferrari, ma come sempre si vince e si perde tutti insieme.  Ha portato a casa dei punti forse insperati però si gioca il resto della votazione con le sue dichiarazioni. Insufficiente  Massa

JENSON BUTTON 7 – ha saputo gestire bene una McLaren in difficoltà aiutandola a rinascere

PASTOR MALDONADO 7 – in una giornata estremamente difficile ha saputo regalare al team il primo punto mondiale. In questa parte del mondiale diventa sempre più difficile entrare nella zona punti in quanto abbiamo cinque team (Red Bull, Mercedes, Lotus, Ferrari e McLaren) che non vogliono regalare niente. I team di seconda fascia dovranno sfruttare ogni occasione, proprio come ha fatto Pastor con il ritiro di Rosberg

GP Ungheria – IL PUNTO

Il Gran Premio di Ungheria ci ha consegnato una Mercedes in grande spolvero, che ha saputo ribaltare un inizio anno molto deludente. Oltre ad essere molto veloci in qualifica hanno dimostrato di essere in forma anche sulla distanza. Potevano essere un elemento di disturbo tra Red Bull e Ferrari, ma si stanno proponendo velocemente come nuova forza in campo e pretendenti al successo. Ci aspettano 9 Gran Premio tiratissimi.

Indubbiamente chi esce con le orecchie basse è la Ferrari. Ha deluso sia in qualifica che in gara. Se non ritroveranno lo smalto dei primi appuntamenti sarà un fine 2013 molto difficile. Abbiamo diversi primi attori e questo rende ancora più incerto il risultato, oltre al recupero. Le forze in campo sono cambiate nuovamente con Red Bull sempre al comando, ma seguita da Mercedes e Lotus. Attualmente la Ferrari è la quarta forza del mondiale e Fernando ha sbagliato a non partecipare ai test di Silverstone. Lo spagnolo dovrebbe iniziare a parlare di meno.  I risultati non si fanno con le parole. La Lotus si prepara ad insidiare la Ferrari, sostenuta da due piloti che portano a casa punti pesanti. Senza la penalità, Grosjean avrebbe potuto lottare con Webber. Gli sviluppi non portano i risultati sperati e di sta venendo meno la capacità della “rossa” di recuperare in corsa  che li aveva contraddistinti nei campionati precedenti. Certamente la situazione si può ancora ribaltare, ma bisogna lavorare e rimboccarsi le maniche

Finalmente è arrivato il primo punto per la Williams grazie al decimo posto di Maldonado. Entrare nella top ten sarà sempre più difficile in quanto i top five non regaleranno niente. Questa volta il tassello lasciato libero da Rosberg è stato occupato del venezuelano mentre è venuta a mancare la Force India, che ha visto ridurre di molto il suo vantaggio sulla McLaren, cosa prevedibie. In questo momento della stagione i team di serie B dovranno essere molto bravi a calibrare le forze e le risorse anche in ottica 2014.

Ora mandiamo tutti in vacanza e restiamo in attesa di vedere cosa succederà a Spa.