F1 | GP AZERBAIGIAN, GIAN CARLO MINARDI “ATTENZIONE A MAX”
Da Monza a Baku passando per Imola, dove abbiamo festeggiato la 9ª edizione dell’Historic Minardi Day con un nuovo record di presenze – oltre 20.000 persone – e di vetture, più di 700 storiche protagoniste all’Autodromo di Imola. Proprio per questo voglio ringraziare tutti i collezionisti che hanno partecipato portando in pista e nel paddock auto straordinarie, insieme agli appassionati e tifosi che, con il loro calore, hanno reso memorabile questo fine settimana.
In particolare mi ha fatto estremamente piacere vedere il coinvolgimento delle nuove generazioni: ancora una volta tanti giovani, italiani e stranieri, hanno curiosato nei box e ammirato le vetture che hanno scritto la storia del Motorsport. Anche le tribune delle Acque Minerali e della Tosa sono state gremite, rafforzando ulteriormente la cornice di pubblico. È stata un’edizione da record anche sui social: nell’ultimo mese abbiamo generato quasi 2 milioni di visualizzazioni complessive tra Instagram e Facebook.
Adesso, però, si vola in Azerbaigian, su un circuito decisamente diverso da Monza: i 6,003 km di Baku si snodano tra la parte antica e quella più moderna della capitale. Due i rettilinei principali: quello dopo curva 2 e quello dei box, lungo il lungolago, che misura ben 2,2 km – il doppio rispetto agli 1.100 metri di Monza – preceduto da un tratto con curve da affrontare in pieno, che consente di raggiungere velocità molto elevate. La massima velocità registrata dalla FIA resta quella di Valtteri Bottas, che nel 2016 con la Williams toccò i 366,1 km/h.
Per la quarta volta Pirelli porterà la mescola più morbida in assoluto, la C6, affiancata da C5 e C4 (hard), con l’obiettivo di movimentare la gara. Se nell’ultima edizione la safety car non è mai entrata in pista, resta comunque una variabile, soprattutto nel tratto del “Castello”.
I team dovranno trovare il giusto compromesso tra la parte veloce, a basso carico, e quella guidata. Visto quanto mostrato a Monza, proprio in questo settore Verstappen potrebbe fare nuovamente la differenza, anche se la McLaren si conferma la vettura da battere. Occhio anche alla Mercedes: con temperature attese non troppo elevate, intorno ai 24-25 °C, la W16 potrebbe trovarsi in condizioni ottimali per “respirare” meglio grazie all’aria più fresca.
Buon GP a tutti
Gian Carlo Minardi