Gian Carlo Minardi “Imola, che emozione”

Il tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola ha ospitato la quattro giorni dedicata alla memoria di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger, scomparsi tragicamente nel week end del Gran Premio di San Marino ‘94, richiamando un pubblico di oltre 30.000 persone.

Non poteva certamente mancare Gian Carlo Minardi, sia per la sua storicità nel Mondiale di Formula 1, ma soprattutto per il legame speciale che lo legava al campionissimo brasiliano “Nonostante un meteo poco clemente, che ha dato giusto tregua nella giornata clou di giovedì 1 maggio, la memoria di Ayrton ha portato a Imola 32.000 appassionati.  Era difficile preventivare un’affluenza di questo tipo. Nonostante siano volati via già 20anni il ricordo dell’uomo e del campione Senna è ancora vivo, così come la passione per la Formula 1” ricorda Gian Carlo Minardi “Abbiamo vissuto dei momento intensi come il 1’ di silenzio alla curva Tamburello. Un bagno di folla si è gettata con ordine e rispetto, richiamando tutte le tifoserie. La F1 è uno dei pochi sport, se forse non l’unico, in cui i tifosi riescono a convivere. Bisogna far tesoro di queste esperienza e riflettere. L’appassionato ha bisogno del contatto con i suoi beniamini

Nonostante l’uscita dalla Formula 1 a fine 2005, grande calore e attenzione è stata rivolta direttamente anche al fondatore del Team Minardi  “L’affetto nei miei confronti è stata la più grande sorpresa perché arrivata anche dai quei giovanissimi che non hanno visto la Formula 1 mia e di Senna. Ho avuto la possibilità di firmare tantissimi autografi, chiacchierare e scattare fotografie. Vederli così attaccati mi ha commosso e sorpreso” conclude il manager faentino

Un grazie a tutti gli appassionati accorsi a Imola  e per l’affetto dimostratomi. Grazie a @GioPaini23, @ParolAnne e @lukasredl  per le foto inoltrate tramite Twitter @minardi09