F1 – GP AUSTRLIA: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi
MELBOURNE – Anche se una rondine non fa primavera, il motivo dominante di questa stagione potrebbe essere rappresentato dal compattamento verso l’alto delle prestazioni. Continua a leggere
MELBOURNE – Anche se una rondine non fa primavera, il motivo dominante di questa stagione potrebbe essere rappresentato dal compattamento verso l’alto delle prestazioni. Continua a leggere
Questa sera Gian Carlo Minardi sarà ospite del programma sportivo MOTORZONE in onda alle ore 23.00 su Sportitalia 2 per commentare e analizzare il primo appuntamento del GP di Formula 1 sul tracciato di Merbourne, vinto da Jenson Button davanti al compagno di squadra Hamilton e al campione del mondo Sebastian Vettel
In concomitanza con l’inizio del Mondiale di Formula 1 arriva sulla Minardi TV, la web TV per tutti gli appassionati firmata Minardi.it, la prima puntata 2012 di SPEED, il programma sportivo di Tele 1 dedicato al Mondiale con ospite Gian Carlo Minardi
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Con i quattro giorni di prove sulla pista spagnola di Barcellona è sceso il sipario sui test invernali della Formula 1. Solamente in Australia, tre due settimane, potremmo sapere il vero valore di ogni singola monoposto. I veri valori verranno messi in campo
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La Formula 1 ha acceso i propulsori e aperto le danze. Con le prime due sessioni di test sui tracciati spagnoli di Jerez e Barcellona le scuderie hanno iniziato il lungo lavoro di svezzamento delle nuove creature e proprio mentre stiamo scrivendo, sul tracciato del Montmelò va in scena il terzo e ultimo atto, prima del vai in Australia.
Insieme a Gian Carlo Minardi abbiamo cercato di analizzare le prime uscite per capire meglio cosa ci potremmo aspettare dal nuovo mondiale “Questa del Montmelò è certamente la sessione più importante, che dovrebbe permetterci di captare qualche informazione in più sul 2012, anche se i segnali che arrivano indicano ancora una Red Bull in vantaggio su Ferrari, McLaren e Mercede. Un velo di incertezza avvolge la Lotus (ex Renault) costretta a saltare la penultima sessione.
In Ferrari stanno lavorando su diverse soluzioni che, se indovinate, potrebbero rappresentare lo step in più per passare al comando. E’ chiaro che solamente a Melbourne potremmo vedere il vero potenziale dei team che, proprio in occasione del gp inaugurale, mostreranno tutti gli assi nella manica,” analizza il manager faentino.
“Secondo quello che si può interpretare, escludendo gli ultimi tre team reclutati per far numero, mi aspetto un compattamento delle prestazioni verso l’altro, ovvero le seconde file si sono avvicinate alle prime con outsider molto interessanti. Force India, Toro Rosso, Williams e Sauber hanno fatto un bel passo in avanti. In certe gare potremmo avere delle sorprese a livello di punti. Proprio questo scenario potrà creare dei problemi seri agli ultimi della classe. Considerando che la Marussia deve ancora superare i crash test (quindi arriverà in Australia senza nemmeno un giorno di test con la nuova monoposto) e che la HRT ha appena avuto l’omologazione, la lotta contro il 107% diventa ancora più ardua. A queste realtà bisogna aggiungerci anche la Catheram.
In termini di strategia bisognerà vedere cosa succederà, se approvato come credo, con la limitazione della velocità in corsia box, che dovrebbe passare da 100 km/h a 60 km/h. Questo aspetto però è anche legato al comportamento delle gomme: se ci sarà un forte decadimenti nelle prestazioni come nella passata stagione il passaggio più lento in corsia box non inciderà sulla strategia, conclude Gian Carlo Minardi
Ci siamo. E’ arrivato il nuovo anno e tra poco meno di un mese si alzerà il sipario sul Mondiale di Formula 1 con il primo Gran Premio sulla pista di Melbourne, ma per i nostri piloti non è arrivata la tanto sperata fumata bianca; anzi c’è stato un bel fumo nero che ha spazzato via il tricolore dalla griglia di partenza.
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I prestigiosi marchi e
entrano nel mondo Minardi.it.
Si rinnova così una prestigiosa partnership che richiama la passione del Gruppo Doimo per il mondo delle corse.
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Mentre Piloti, Manager e Sponsor hanno sfruttato le vacanze natalizie per ricaricare le batterie, nelle sedi dei team di Formula 1 è proseguita la lotta contro il tempo per preparare le nuove vetture e arrivare pronti all’ esame di Febbraio.
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Ad un mese dalla scomparsa del “Babbo” Gino Conti, uno dei personaggi più caratteristici del Minardi Team, alcuni amici hanno voluto ricordarlo come avrebbe voluto lui, attraverso una cena al Ristorante “Tana del Lupo”, locale da sempre punto di riferimento del team, sfogliando foto e raccontando aneddoti legati al passato.
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Si è concluso un nuovo anno e sembrava ieri che iniziavo a scrivere il primo articolo della stagione. E’ stato un anno fantastico all’insegna dei sorpassi e, purtroppo per il popolo ferrarista, della Red Bull. Una RB che sembra inavvicinabile.
Anche domenica ha giocato con le strategie spostando le carte e facendo in modo che Fernando Alonso scendesse dal gradino del podio nella classifica dei piloti. Questo la dice lunga sul loro potenziale, anche perché manca veramente poco al 2012. Non so quanto sia possibile recuperare 8 dec. da un team che sembra imbattibile. Facendo “chiacchiere da bar” pare che stiano lavorando su soluzioni incredibili, nonostante il divieto degli scarichi soffiati.
Tornando al GP, il solo sorpasso di Alonso meritava il prezzo del biglietto di Interlagos o l’abbonamento televisivo. Questo dimostra che abbiamo una grande Red Bull, un buon Vettel ma uno straordinario Alonso. Da solo ha salvato la stagione della Ferrari. Lo dimostra che Massa non è salito sul podio per tutta la stagione e anche domenica è stato autore di una gara in secondo piano, mai incisivo e aggressivo.
A differenza della Scuderia del Cavallino la McLaren ha saputo ottenere una buona uniformità nei risultati con tutte le mescole, mentre la “Rossa” si salva solamente con le morbide. E’ troppo il divario con le dure La Pirelli ha fatto cose che non mi sarei mai aspettato ad inizio anno. Auguriamoci che questo inverno porti consigli e che i cambiamenti in atto all’interno del team possano portare soluzioni avveniristiche. Bisogna rischiare di brutto. In 2 mesi non sarà facile annullare un gap di 7-8 dec, con una continuità di regolamenti.
Dietro i tre top team si è piazzata nuovamente una Force India, autore di un bellissimo campionato come dimostra il sesto posto nel mondiale, subito alle spalle di case o team ufficiali. Si sono avvicinati tantissimo ad una Renault che sul finale ha tirato i remi in barca pensando principalmente al 2012. Direi che hanno monetizzato al meglio il rapporto budgets/risultato. Sul fronte Renault la mancanza di Kubica ha pesato notevolmente. Nei test ufficiali erano davanti e questo significa che senza il polacco sono venuti a mancare i riferimenti. Petrov e Heidfeld non sono riusciti a portare avanti lo sviluppo del team. Bella anche la lotta tra Sauber e Toro Rosso che in tre punti si sono giocati il settimo posto. L’arrivo di Kimi Raikkonen alla Lotus Renault è la ciliegina sulla torta per questa F1. Il prossimo anno avremmo quindi 6 campioni del mondo. Questo sarà sinonimo di competitività e grande richiamo.
Sempre sul fronte dei piloti il prossimo anno avremmo l’esordio di Pic al volante della Marussia, anche se potremmo valutarlo solamente nel corso della stagione. Purtroppo senza le prove libere del venerdì mattina diventa difficile mettere alla prove i giovani sulla base del loro talento (e non del budgets). C’è ancora grande movimento tra le squadre di terza fascia dove si esibiscono però i giovani con alle spalle grandi risorse economiche derivanti da politiche pubblicitarie dei loro governi. Questo concetto manca in Europa e soprattutto in Italia. Berni ha ragione quando dichiara che l’Europa è morta.
Oggi abbiamo una fascia di giovani piloti che non potranno sempre fare affidamento su famiglie o amici importanti. Pertanto si rischia di perderli. Questo discorso però vale anche per le moto. C’è una grande volontà da parte di ACI, CSAI e FDA a supportare i ragazzi, ma non basta. Ci vorrebbe una partecipazione esterna. Non è come nel calcio che basta un pallone e un paio di scarpe… Non possiamo mettere in mostra questo che riusciamo a produrre
Gian Carlo Minardi
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