Historic Minardi Day | Oltre 30 Formula 1 a Imola

Sabato 27 e Domenica 28 Aprile l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari sarà teatro della quarta edizione dell’ Historic Minardi Day, la kermesse che ha riscritto le regole delle manifestazioni sportive mettendo al centro i tifosi e gli appassionati, ideata e disegnata dalla passione di Gian Carlo Minardi insieme ai fratelli Giuseppe e Ferdinando e al figlio Giovanni, e portata in pista a fianco di Formula Imola.

Grazie al biglietto unico, acquistabile in autodromo e tramite il canale di TicketOne, che dà accesso alle aree più esclusive del tracciato del Santerno come il paddock, il box per vedere da vicino le vetture e le monoposto (F1, F2, F3, Prototipi, Supercar e Hyperc, Gran Turismo) incontrando piloti e ingegneri, e la terrazza per vivere da protagonista il fine settimana dedicato al Motorsport internazionale, si potrà fare un viaggio nella storia attraverso una “griglia di partenza” di oltre 30 vetture di Formula .

Il momento clou del fine settimana saranno le esibizioni in pista delle Formula 1 ((sabato mattina e pomeriggio e domenica mattina e pomeriggio) ) che torneranno a calcare i 4.909 metri del tracciato di Imola. Oltre 30 monoposto di F1 per un viaggio nella storia lungo 50 anni, partendo dalla Cooper Maserati T51 del 1959 fino alla Toro Rosso STR03 con cui Sebastian Vettel vinse il suo primo gran premio nel 2008, passando per le Minardi PS04 -189 – M192 – M194 – PS04 Alboreto, Martini, Bruni, Baumgartner e Sala, le Ferrari 312T – 126C4 – 312B2 – 312B3 – 643 telaio 128 – 639 telaio 106 – 412 T1 telaio 154, F93A di Alboreto, Alesi, Ickx e Merzario, Lauda, Regazzoni, Mansell e Berger, le Williams FW14 – FW08C – FW16 di Rosberg, Patrese, Senna, Hill e Coulthard, le McLaren MP4/5 B e MP4/7 di Ayrton Senna e Berger, la Tyrrell P36 di Scheckter e Depailler, la Tecno F1 123/3 telaio 005, la Wolf WR7 di James Hunt, la Theodore TR1, la Fittipaldi F8 di Keke Rosberg, la Ensing 177, l’Osella-Alfa Romeo, le Arrows A11- A21 – A22 di Verstappen, De La Rosa e Cheever, la March 761, la Surtees F5000, l’ Osella Fondmetal FA 1M, la Dallara-Consworth 190 di Pirro, De Cesaris e Morbidelli e la Lola-Alfa Romeo Indy del 1990

“A Shanghai la Formula 1 ha tagliato il traguardo dei 1000 Gp, un risultato importante, di cui la Minardi ha preso parte a 340 appuntamenti. Buona parte della storia la racconteremo a Imola sabato 27 e domenica 28 Aprile in occasione della quarta edizione dell’ Historic Minardi Day, insieme a tantissimi amici piloti e ingegneri e alle nuovissime leve che stanno muovendo i primi passi nel mondo del karting. Ci sarà un parterre di vetture e piloti di alto calibro. Siamo ormai agli sgoccioli e stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli per far emozionare e divertire tutti gli appassionati che verranno a trovarci” commenta Gian Carlo Minardi

Non mancheranno straordinarie vetture di F2, F3, F3000, GT, GTS, i Prototipi come l’ Alfa Romeo 33 TT 3 e le Lucchini Motorsport, le Lancia Martini e Lotus Elise, oltre alle Supercar targate Alfa Loreo, Lamborghini, Pagani e Dallara Stradale.

BIGLIETTI
E’ possibile acquistare i biglietti di ingresso – sabato 27/domenica 28 aprile o per l’intero fine settimana – attraverso TicketOne oppure direttamente in Autodromo. Il biglietto darà accesso al paddock e ai box dell’ Enzo e Dino Ferrari e alle manifestazioni presenti in autodromo oltre ad effettuare dei giri di pista a bordo di Auto Sportive guidate da piloti professionisti.

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Gp Cina |IL PUNTO di MINARDI “Delineate le forze in campo” Vi aspetto all’ Historic Minardi Day

Terza doppietta e terzo successo per la Mercedes in altrettanti gran premi. A Shanghai Lewis Hamilton mette la firma sul 1000esimo GP davanti a Bottas e alla Ferrari di Vettel. Una Mercedes che mette in mostra un passo superiore di almeno 3-4 decimi rispetto ai diretti avversari, anche se ha dato dimostrazione di poter gestire la corsa a loro piacimento.

Un gran premio che ha delineato le forze in campo con Mercedes, Ferrari, Red Bull, Haas e Renault e alcuni outsider che cambiano di volta in volta, come Raikkonen con l’Alfa Romeo e/o la Toro Rosso che festeggia il 250esimo GP col decimo posto di Albon, sfruttando la deblaccle altrui (vedi i problemi di affidabilità in casa Renault).

Una Ferrari che saluta Shanghai col terzo posto di Vettel e il quinto di Leclerc, col monegasco danneggiato da una strategia certamente non ottimale che ha avvantaggiato Verstappen. Tra i due piloti abbiamo visto differenze minime sui tempi, con Leclerc che ha commesso un piccolo errore durante la qualifica recuperato però con una partenza positiva anche se è stato costretto a cedere la posizione al compagno.

A proposito di strategie pazze, è inspiegabile quella adottata su Giovinazzi. Mi auguro che, visto il problema – di nuovo – accusato in qualifica, il team abbia voluto fare delle prove di sviluppo in vista dei prossimi appuntamenti. E’ un peccato perché come il passo in gara di Antonio, ancora una volta, è stato buono e al pari di Raikkonen.

Weekend positivo per Albon. E’ arrivato in zona punti partendo dalla pit lane. Un pilota che crescerà ancora nell’arco della stagione e che ha messo in mostra un buon passo. Gli manca solamente un po’ di esperienza.

Vi aspetto tutti a Imola tra quindici giorni, sabato 27 e domenica 28 Aprile, per parlare di F1 in occasione dell’Historic Minardi Day e per vivere un weekend all’insegna del Motorsport e della passione.

Gian Carlo Minardi

Road To Cina | 1000esimo Gp. MINARDI “Orgoglioso di aver partecipato a 340 Gp col Minardi Team”

Che gran premio sarà quello di Shanghai? E’ la domande che si fanno in molti, tifosi e addetti dei lavori, poiché i primi due appuntamenti in Australia e Bahrain ci hanno mostrato un potenziale nettamente differente anche se il risultato, alla fine, è stato il medesimo. Due vittorie per Mercedes, prima con Bottas e poi con Hamilton, e solamente un terzo posto per Ferrari con Leclerc.

Per la Ferrari il gran premio di Cina sarà una prova di appello sia per verificare se hanno realmente individuato e risolto i problemi di affidabilità che hanno rovinato la festa a Sakhir, sia qual è la vera Ferrari: quella vista a Melbourne che ha accusato un gap importante dai diretti avversari oppure la “rossa” che ha conquistato l’intera prima fila quindici giorni fa dominando successivamente la gara col monegasco fino a dieci giri dalla bandiera a scacchi?

Lo scorso anno la Ferrari aveva fatto molto bene col terzo posto di Raikkonen e mi auguro che anche domenica possa bissare il risultato, agguantando la prima vittoria stagionale. Sarà un gran premio tosto per le vetture in cui motore, gomme e impianto frenante saranno messi a dura prova.

La Formula 1 taglierà il traguardo dei 1000 GP, un risultato importante, di cui la Minardi ha preso parte a 340 appuntamenti, il 34%. Un risultato che mi rende orgoglioso, anche perché ad oggi il Minardi team è la nona scuderia con più gare all’attivo, dietro a Ferrari, McLaren, Williams, Lotus, Tyrrell, Brabham, Sauber e Renault. Una parte di questi 340 Gp li racconteremo a Imola sabato 27 e domenica 28 Aprile in occasione della quarta edizione dell’ Historic Minardi Day, insieme a tantissimi amici piloti e ingegneri e alle nuovissime leve che stanno muovendo i primi passi nel mondo del karting. Ci sarà un parterre di vetture e piloti di alto calibro. Siamo ormai agli sgoccioli e stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli per far emozionare e divertire tutti gli appassionati che verranno a trovarci.

Vi aspetto all’Autodromo di Imola e ci sentiamo domenica per commentare, spero, un’altra emozionante gara

Gian Carlo Minardi

Si scaldano i motori della quarta edizione dell’ Historic Minardi Day

Sabato 27 e Domenica 28 Aprile l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari sarà teatro della quarta edizione dell’ Historic Minardi Day, la kermesse che ha riscritto le regole delle manifestazioni sportive mettendo al centro i tifosi e gli appassionati, ideata e disegnata dalla passione di Gian Carlo Minardi insieme ai fratelli Giuseppe e Ferdinando e al figlio Giovanni, e portata in pista a fianco di Formula Imola.

Tante le conferme, come il biglietto unico che dà accesso alle aree più esclusive del tracciato del Santerno come il paddock, il box per vedere da vicino le vetture e le monoposto (F1, F2, F3, Prototipi, Supercar e Hyperc, Gran Turismo) incontrando piloti e ingegneri, e la terrazza per vivere da protagonista il fine settimana dedicato al Motorsport internazionale, e molte le novità.

LA STORIA DELLA F1 TORNA IN PISTA A IMOLA
Il momento clou del fine settimana saranno le esibizioni in pista delle Formula 1 che torneranno a calcare i 4.909 metri del tracciato di Imola. Oltre 30 monoposto di F1 per un viaggio nella storia lungo 50 anni, partendo dalla Cooper Maserati T51 del 1959 fino alla Toro Rosso STR03 con cui Sebastian Vettel vinse il suo primo gran premio nel 2008, passando per la Tecno del 72, la March 761, la Tyrrel P36 sei ruote, la Theodore TR1, Fittipaldi F8 di Keke Rosberg, la Wolf WR7 di James Hunt le Minardi di Alboreto, Martini, Bruni, Baumgartner e Sala, le Ferrari di Alboreto, Alesi, Ickx e Merzario, Lauda, Regazzoni, Mansell e Berger, la McLaren MP4/5 B di Ayrton Senna e Berger, le Williams di Rosberg, Patrese, Senna, Hill e Coulthard, le Arrows di Verstappen, De La Rosa e Cheever, la Dallara-Consworth 190 di Pirro, De Cesaris e Morbidelli.

I CAMPIONI DEL MOTOR SPORT E IL F1 GRAND PRIX DRIVERS CLUB
Nella due giorni, paddock e box di Imola ospiteranno i nomi più importanti del palcoscenico mondiale del Motorsport tra cui i Campioni del Mondo di Formula 1 e vincitori della 24 Ore di Le Mans.

Riccardo Patrese, Pierluigi Martini, Emanuele Pirro, Alessandro Nannini, Giovanni Lavaggi, Carlo Facetti, Howden Ganley, Mario Theissen, Richard Attwood, Daniele Audetto, Derek Daly, Gery Brandstetter, Graham Gauld, Hans Herrmann, Teddy Pilette, David Piper, Jo Ramirez, Axel Schmidt, Marc Surer, Patrick Tambay, Jo Vonlanthen, Mike Wilds e Gabriele Tredozi, già Direttore Tecnico del Team Minardi, saranno disponibili per firmare autografi.

RADUNO MARTINI RACING E MEMORIAL LUCCHINI
Il paddock dell’Autodromo di Imola abbraccerà la storia “Martini Racing” nel 1° raduno Martini Racing con spettacolari vetture marchiate Lancia e Alfa Romeo, tra le quali anche Lancia Beta Montecarlo e Lancia LC1 della Fondazione Gino Macaluso.

Il paddock sarà impreziosito dal raduno Lotus Elise S1 e dei prototipi del costruttore mantovano, che torneranno in pista in occasione del Memorial Giorgio Lucchini 2019 organizzato dalla Scuderia Tazio Nuvolari.

HOT LAPS A IMOLA
Oltre a scendere in pista con la propria vettura durante i turni di prove libere (previa iscrizione sul sito ufficiale), l’Historic Minardi Day vi offre la possibilità di provare l’ebbrezza di un giro del Santerno a bordo di fantastiche Supercar a fianco di un pilota professionista tra le quali Lamborghini, Alfa Romeo da oltre 500 cv, Pagani e Dallara Stradala, grazie anche alla partecipazione di Andrea Levy presidente di Parco Valentino, il salone dell’auto in programma a Torino dal 19 al 23 giugno. “L’evento di Gian Carlo è una meraviglia, lo consiglio a tutti. Vedere delle F1, di tutte le epoche, tutte insieme a Imola… mi vengono i brividi già da ora. Ho visto le Ferrari di Mansell, Alboreto, Prost, poi l’anno scorso c’era la Mercedes con Bottas. Una meraviglia riscoprire quei suoni, quegli odori.

Tornerò con le mie vetture al Minardi Day. Con Gian Carlo c’è stima, amicizia. Parlando con lui di questo contesto di pista fantastico, gli ho chiesto: “Ma perché non portare qualche F1 in centro città al Parco Valentino, a Torino, in via Roma?” Per cui andiamo in pista, dove è giusto che le macchine devono stare, e poi andiamo in centro città a fare una parata.”

In concomitanza alle sessioni dedicate alle vetture di Formula 1, si potrà vivere l’emozione di sfrecciare ad oltre 300 km/h sul tracciato del Santerno grazie alla biposto FA1x2 Seater targata Coloni Motorsport dotata del motore V8 Gibson Technology capace di erogare 550 cv. E’ possibile prenotare il turno compilando l’apposito modulo.

APPUNTAMENTI CON LA LIBRERIA DELL’AUTOMOBILE
Dopo il successo della passata stagione, tornano gli appuntamenti con la Libreria dell’Automobile presso la Sala Conferenze Ayrton Senna (Piano terra – a sinistra del Bar – Museo Checco Costa) con le presentazione degli straordinari volumi firmati da Pino Allievi, Mario Donnini, Paola Rivolta e Umberto Zappelloni, Giorgio Nada Editore

Programma presentazioni:

SABATO 27/04
h. 10,00 – MICHAEL SCHUMACHER IMMAGINI DI UNA VITA / A LIFE IN PICTURES di PINO ALLIEVI (Giorgio Nada Editore)
h. 14,30 – SCARFIOTTI DALLA FIAT A ROSSFELD di PAOLA RIVOLTA (Liberilibri)
h. 16,30 – FORMULA 1 STORIE DI PICCOLI E GRANDI EROI 1950-1979 Vol. 1 e 2 di MARIO DONNINI (Giorgio Nada Editore)

DOMENICA 28/04
h. 10,00 – FERRARI GLI UOMINI D’ORO DEL CAVALLINO di UMBERTO ZAPPELLONI (Giorgio Nada Editore)
h. 14,30 FORMULA 1 STORIE DI PICCOLI E GRANDI EROI 1950 1979 Vol. 1 e 2 di MARIO DONNINI (Giorgio Nada Editore)

Ospiti d’onore:
Pino Allievi, editorialista de La Gazzetta dello Sport, opinionista Rai e autore del libro
Mario Donnini, giornalista di Autosprint
Paola Rivolta, autore del libro

TROFEO DEL SAVIO
Anche questa edizione dell’Historic Minardi Day sarà arricchita dalla Gara di Regolarità Classica “Il Trofeo del Savio”, valevole per il Trofeo Nazionale Regolarità “ACI Storico” ed il Criterium dell’Appennino della Scuderia Nettuno.

Il Percorso partirà dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e si snoderà per la provincia di Ravenna, percorrendo parte del percorso del Circuito del Savio che vide Enzo Ferrari pilota vincerne l’Edizione del 1923. Non mancherà al percorso la panoramica dei Colli Romagnoli e dei borghi suggestivi; la gara si chiuderà all’interno del Circuito di Imola per una festa che coinvolgerà i partecipanti dell’Historic Minardi Day.

AREA GAMING E SIMULATORI
Essendo l’Historic Minardi Day un fine settimana dedicato alla passione e al Motorsport, ma anche all’insegna del divertimento, non può mancare l’area dedicata ai Simulatori e all’E-sport dove mettersi alla prova diventando pilota per un giorno. La novità sarà l’area dedicata al modellismo e alla sfida con automodelli radiocomandati suddivisi in tre categorie (F1- F1 Classique –Mini) in collaborazione col Faenza Rc Team. Nel paddock, a fianco delle vetture, saranno assemblate anche straordinarie repliche coi mattoncini LEGO, come la McLaren MP4-4 del 1988 di Ayrton Senna.

BIGLIETTI
E’ possibile acquistare i biglietti di ingresso – sabato 27/domenica 28 aprile o per l’intero fine settimana – attraverso TicketOne oppure direttamente in Autodromo. Il biglietto darà accesso al paddock e ai box dell’ Enzo e Dino Ferrari e alle manifestazioni presenti in autodromo oltre ad effettuare dei giri di pista a bordo di Auto Sportive guidate da piloti professionisti.

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Gp Bahrain | IL PUNTO di MINARDI “Meglio dover risolvere un problema di affidabilità, piuttosto che di prestazione”

La nota positiva del Gran premio del Bahrain è la reazione positiva della Ferrari che è tornata quella vista durante i test spagnoli. Mi auguro che si possa fare chiarezza su quanto è successo alla vettura di uno straordinario Leclerc che, dopo la pole position, stava dominando la corsa. Con grande maturità ha gestito le gomme, ma anche il problema alla parte elettrica (e dei consumi) della power unit. Un segnale molto importante per il suo futuro, così come i complimenti ricevuti da due Campioni del Mondo del calibro di Lewis Hamilton e Fernando Alonso.

Purtroppo la grande prestazione del monegasco non è stata assecondata da Sebastian Vettel che, ancora una volta, ha reagito male al sorpasso di Hamilton, finendo in testacoda. Ancora una volta ha perso punti, regalandone ai diretti avversari. Certamente sarà importante capire cosa non abbia funzionato sulla sua macchina poiché, al di la della bella partenza, non ha tenuto il ritmo del compagno di box e di Hamilton.

Una Mercedes in difficoltà saluta Sakir con una doppietta impensabile fino a dieci giri dalla fine che, come ha detto Toto Wolff, ha vinto grazie una bella dose di “fortuna”. Senza l’affidabilità le gare non si vincono, ma è meglio dover risolte un problema di questo tipo, piuttosto che di prestazione della vettura poiché richiede meno tempo e la Ferrari ha tutte le carte in regola per mettere in pratica una pronta reazione.

Siamo solamente al secondo gran premio e ci aspettano ancora diciannove appuntamento. L’altra nota positiva del weekend è l’ottimo salto di qualità della McLaren che, col sesto posto di Norris, ha salvato il terribile fine settimana della Renault concluso col doppio ritiro che ha causato la safety car proprio nei giri finali.

Tra quindici giorni andremo, con grande curiosità e attenzione in Cina, a Shanghai per il terzo round.

Gian Carlo Minardi

Road to Bahrain | MINARDI “Villeneuve ha perso un’occasione per tacere”

Siamo alla vigilia del Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento del Campionato del Mondo di Formula 1 che a Melbourne ha vissuto il primo atto dandoci alcuni verdetti che a Sakhir potrebbero essere confermati o ribaltati. A scuotere gli ultimi giorni ci ha pensato Jacques Villeneuve che ha usato parole poco eleganti (per non dire altro) nei confronti del ritorno di Robert Kubica. Credo che abbia perso un’occasione per tacere. Con tutto il rispetto per i risultati raggiunti, forse, la sua carriera nel Motorsport non sarebbe iniziata senza il cognome che porta. La decisione di Kubica va rispettata.

Mi sembra più corretto parlare di Motorsport anziché creare malessere con polemiche sterili, dove troviamo una Ferrari che esterna tranquillità tramite le parole di Binotto, Vettel e Leclerc senza fare eclatanti proclami anche se temo che la vera Mercedes sia quella vista al penultimo giro in Australia con Bottas che, con estrema facilità, ha ritoccato al ribasso il miglior crono di 1”.

Arriviamo su un tracciato vero con dei parametri che lo rendono un termometro importante per il futuro della stagione, dove le alte temperature avranno un ruolo importante sul fronte affidabilità. Da tenere d’occhio ci sarà la Red Bull – Honda che quindici giorni fa ha dato prova di grande forza col primo podio conquistato dai giapponesi nell’era ibrida.

Alle spalle dei tre top team ci sarà una bella bagarre, come abbiamo visto fin dalle qualifiche di Melbourne con sedici piloti racchiusi in una forbice di 1” in Q1 dove Gasly ha pagato caro l’errore di strategia.

Per riallacciarmi al discorso su Kubica, la Williams è stata la nota negativa e mi auguro veramente che abbiano individuato l’area dove intervenire anche se, visto l’enorme divario, ci vorrà del tempo per recuperare. In molti casi si ricorre direttamente ad una versione B della monoposto. Per fortuna, il budgets, non è il loro problema prioritario.

Gian Carlo Minardi

 

Post-gara Melbourne. Troppe critiche. Facciamo un po’ di ordine

E’ andato in archivio il primo gran premio in calendario con la vittoria della Mercedes di Valtteri Bottas davanti a Lewis Hamilton e alla Red Bull-Honda di Max Verstappen. E la Ferrari? Sebastian Vettel ha tagliato il traguardo al quarto posta pagando un distacco di quasi un minuto, davanti a Charles Leclerc.

Un risultato sicuramente sotto le aspettative, soprattutto dopo i test invernali a Barcellona.

Le prove invernali non si sono dimostrate veritiere e mi auguro che, quanto visto a Melbourne, non sia la realtà” analizza Gian Carlo MinardiSiamo solamente alla prima gara in un calendario composto da 21 appuntamenti e una rondine non fa primavera. Bisogna considerare che l’Albert Park è una pista anomale con molti bump che alterano le geometrie delle sospensioni. Inoltre è stata una gara condizionata dalle gomme che non hanno risposto nella maniera attesa con la sorpresa delle Hard. In Bahrain avremo delle risposte più veritiere e sarà un termometro più realistico anche perché, viste le temperature attese, potrebbe mettere in evidenza alcuni problemi” prosegue il manager faentino

Resto convinto che la principale differenza tra Mercedes e Ferrari sia all’interno della power-unit e da ricercarsi nella migliore gestione della potenza da parte di un team piuttosto che l’altro. Sicuramente la débâcle di domenica dovrà fare meditare

Il post-gara ha lasciato una scia di critiche, sia alla Ferrari, colpevole di aver chiuso alle spalle anche della Red Bull oltre ad aver pagato un distacco troppo pesante per essere vero, ma anche a Daniel Ricciardo provenienti da Abiteboul

Mi fa sorridere e faccio fatica a comprendere certe critiche, dopo un solo gp, rivolte ad un pilota che negli anni precedenti ha ottenuto risultati di tutto rispetto, soprattutto se queste arrivano da uno dei personaggi più criticati per i mancati risultati della Renault. Renault che dovrebbe meditare sui problemi accusati sul fronte motore soprattutto se paragonati con l’ottimo risultato conquistato dai diretti avversari della Honda che, con Red Bull, ha festeggiato il primo podio dell’era ibrida. Ho l’impressione che certe esternazioni, vengano esternate per deviare il discorso da problemi più importanti

Bisogna riconoscere che i giapponesi hanno fatto un grande passo in avanti e il risultato raggiunto da morale e concretezza al lavoro svolto sia in casa Honda che Red Bull

Primi due punti per Lance Stroll con la Racing Point, nono dietro a Kimi Raikkonen e davanti alla Toro Rosso del rientrante Kvyat “E’ stato molto bravo e, diversamente da Perez, non ha commesso errori. Non sarà facile per lui togliersi l’etichetta di pilota pagante, ma sono convinto che abbia le carte in regola per restare in F1. L’anno scorso era in un team, la Williams, con diversi problemi, che purtroppo sono aumentati in modo esponenziale quest’anno. L’ho visto in azione nelle formule minori, dove ha vinto. Quando vinci vuol dire che hai le caratteristiche giuste. Diventare campione del mondo poi è un’altra storia” conclude Minardi

GP Australia | IL PUNTO di MINARDI “Differenza Mercedes-Ferrari dettata dal motore”

Per analizzare il gran premio di Melbourne, bisogna fare un passo indietro tornando alle qualifiche dove in Q1 abbiamo avuto 16 piloti racchiusi in un 1” – che conferma il compattamento verso l’alto delle prestazione dei team in cui basta un minimo errore per esser tagliati fuori – , la cui forbice è cresciuta ad un secondo e mezzo in Q2 fino ai 2” nella Q3, con un gap di 7dec tra la Mercedes di Hamilton e la Ferrari di Vettel.

Il vantaggio Mercedes, a mio avviso, è da ricercarsi principalmente nel propulsore e nella capacità della gestione della potenza così come ha dimostrato Bottas in occasione del record in gara marchiato al penultimo passaggio, in cui è riuscito ad aumentando il suo passo gara di 1” con una facilità estrema (1’25″580), strappando a Verstappen il giro più veloce (1’26”2). La Ferrari, con Leclerc, si è fermata a 1’26”9.

Abbiamo assistito ad una gara molto tirata vinta da Valtteri Bottas che si è reso protagonista della sua migliore corsa. Il finlandese è stato imbattibile soprattutto nella parte centrale, dove ha marchiato costantemente il giro più veloce per sei volte tra il 31esimo e 42esimo passaggio, con un passo gara nettamente superiore alla concorrenza racchiuso tra il 1’26”7 e 1’27”2.

In casa Ferrari bisognerà analizzare questo risultato negativo, dettato non tanto dalla quarta e quinta posizione di Vettel e Leclerc, ma soprattutto dal notevole distacco pagato in gara. Sebastian e Charles hanno tagliato il traguardo con un ritardo di 57” e 58” su Bottas. Un’enormità se pensiamo ai risultati dei test a Barcellona. Vettel si è lamentato molto delle gomme e, onestamente, sono rimasto esterrefatto dalle scelte di tutti i team di portare solamente un set di gomma hard, che si è dimostrata la migliore mescola in gara come si è visto con la Ferrari numero 16 durante il suo recupero.

Ottimo il risultato di Verstappen che con la Red Bull-Honda ha agguantato un podio (il primo per i giapponesi dal rientro in F1) molto importante. L’olandese ha tenuto un ritmo, soprattutto nella parte finale, che la Ferrari faceva fatica a replicare. Un plauso anche a Kvyat, che festeggia il ritorno nel mondiale col decimo posto davanti alla Red Bull di Gasly, e a Kimi Raikkonen per l’ottimo ottavo posto con Alfa Romeo Racing. Antonio Giovinazzi ha pagato una qualifica non perfetta in cui gli è mancato l’accesso in Q3, oltre ad una strategia non ottimale in gara da parte del team. A parità di gomme, però, il suo ritmo non era lontano da quello di Kimi.

Ora aspettiamo con ansia il Gran Premio del Bahrain (31 marzo).

Gian Carlo Minardi

Road To Australia | MINARDI “A Melbourne nel ricordo di Charlie”

Sono scioccato e incredulo davanti alla prematura scomparsa di Charlie Whiting, un personaggio che ha fatto la storia della Formula 1 negli ultimi anni. Il mio percorso nel mondiale è legata alla sua figura visto che è entrato a far parte della FIA nel 1988 per diventare nel 1997 direttore di gara. C’era reciproca stima ed è sempre stato molto vicino al mio staff quando abbiamo portato in pista soluzioni innovative. Faccio le condoglianze a tutta la sua famiglia.

Purtroppo in questi casi lo show deve andare avanti e siamo alle porte del primo gran premio della nuova stagione. Finalmente si torna a correre e i team saranno costretti a mettere sul tavolo tutte (o quasi) le carte mostrandoci i veri valori in campo.

Resto dell’idea che le redini della corsa siano, ancora una volta, in mano a Mercedes e Ferrari nonostante un’importante compattamente delle prestazioni verso l’alto anche tra i team di seconda fascia dove saranno i piloti a dover fare la differenza. Dai test si è evidenziato come tutti i team abbiano lavorato molto bene e le aspettative per Melbourne sono di un weekend all’insegna della competitività.

L’anno scorso abbiamo avuto una partenza notevole da parte della Ferrari che ha messo a segno un primo e terzo posto con Vettel e Raikkonen, con Lewis Hamilton al secondo posto. Siamo solamente al primo appuntamento di una lunghissima stagione composta dalla bellezza di ventuno gara. Sarà importante restare coi piedi per terra indipendentemente dal risultato finale.

Si apre una stagione ricca di spunti.

ANTONIO GIOVINAZZI: A partire dal ritorno di un nostro portacolori sulla griglia di partenza che mancava da troppo tempo. L’arrivo di Antonio Giovinazzi è molto importante così come il ritorno di un marchio come Alfa Romeo. Mi auguro che possa essere in grado di lottare per le posizioni alle spalle di Mercedes, Ferrari e Red Bull che avrà l’incognita del motore Honda. L’affidabilità sarà un aspetto importante in casa di tutte le scuderie, come abbiamo visto nella seconda sessione di test a Barcellona, anche se da alcuni anni ci hanno abituato a risultati incredibili fin dal debutto.

RITORNO DI KUBICA: A distanza di otto anni dall’ultimo gran premio, Robert Kubica firmerà il suo secondo debutto in F1. Purtroppo le premesse sono meno rosee delle aspettative con una Williams in grande difficoltà. E’ inspiegabile quanto stia succedendo ad una scuderia che ha scritto tra le pagine più memorabili di questo sport. Mi auguro che il terremoto che sta attraversando – Paddy Lowe lascerà il team – si trasformi in una spinta per ritrovare la retta via e risollevarsi poiché non merita questi risultati. Si percepisce la mancanza del suo fondatore, Sir. Frank Williams, tenuto lontano dal team e dai campi di gara dalla malattia.

PUNTO PER IL GIRO VELOCE: Nelle ultime ore è stata approvata l’attribuzione del punto extra per il giro più veloce in gara (se l’autore si classifica nella top ten) che avrà validità sia per la classifica piloti che costruttori. Sembra una banalità, ma nell’arco di una stagione sono ventuno punti che possono fare la differenza. Entra in gioco una variabile in più sul fronte della strategia, soprattutto in una stagione combattuta.

Aspetto con grande attesa le prove libere, ma soprattutto le prime qualifiche che ci daranno un termometro del mondiale che verrà. Vi do appuntamento a domenica per commentare il Gran Premio d’Australia. Buon mondiale a tutti.

Gian Carlo Minardi

F1 | MINARDI “A Merlbourne qualifica tirata”

E’ scattato il countdown verso Melbourne, il primo gran premio che inaugurerà il prossimo 17 marzo la nuova stagione del mondiale di Formula 1.

Team e piloti si sono lasciati alle spalle anche la seconda sessione di test collettivi con tanti chilometri percorsi e il miglior crono segnato da Sebastian Vettel (1’16″221) davanti a Lewis Hamilton per 3 millesimi (1’16″224) al compagno Charles Leclerc (1’16″231) e alla seconda Mercedes di Valtteri Bottas (1’16″561).

Anche negli ultimi quattro giorni la Mercedes si è dimostrata la macchina più attiva in pista con all’attivo 580 tornate, sfondando la barriera dei mille giri (1190) in otto giorni di test (148,75 giri/giorno di media), davanti alla Ferrari con 997 passaggi (124,62 giri/giorno di media) e Renault con 961 giri completati. Bisogna scendere fino all’ottava posizione per trovare la Red Bull motorizzata Honda con la coppia Verstappen-Gasly che ha completato 833 tornate (104,12 giri/giorno di media).

Il dato che è emerso anche dall’ultima sessione è il compattamento verso l’alto dei tempi con dieci-dodici piloti racchiusi in una forbice inferiore al secondo” commenta Gian Carlo Minardi

Non è facile stabilire una gerarchia, ma ho l’impressione che Mercedes abbia del margine di miglioramento avendo segnato il miglior crono solamente negli ultimi cinque minuti. La Ferrari ha dimostrato di avere una macchina competitiva e all’altezza dei campioni in carica, anche se non sono mancati problemi di affidabilità

“A Melbourne, tra dieci giorni, finiranno i bluff e finalmente vedremo le reali forze in campo. Mi aspetto una qualifica molto combattuta

Sul fronte della scelta dei pneumatici emerge un certo allineamento. Quasi tutti i piloti hanno optato per 9 mescole C4 (soft) 3 C3 (medium) e 1 C2 (hard). Tra i top team, solamente Leclerc si è diversificato con 2 C2 e 2 C3.

Lettera Aperta di Gian Carlo Minardi “Imola è sinonimo di Romagna nel Mondo”

Come uomo di sport avrei preferito non entrare in prima persona nella questione legata all’Autodromo di Imola, ma nelle ultime settimane ho ricevuto molte richieste di informazione da appassionati preoccupati per il futuro dell’Historic Minardi Day. Per questo voglio tranquillizzare tutti i tifosi confermando che sabato 27 e domenica 28 Aprile l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ospiterà la quarta edizione ed esprimere il mio pensiero su ciò che sta accadendo.

Imola è sinonimo di Romagna nel mondo e, sportivamente parlando, la ritengo la mia seconda casa essendo stata teatro, per il Team Minardi, di 21 gran premi di F1.

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è un patrimonio internazionale.

Il nocciolo sta nel definire, una volta per tutte, il significato di Autodromo per la città di Imola. Un Autodromo è ovviamente il luogo dove si svolgono le gare di auto e moto, sia a livello nazionale che internazionale e, nel caso specifico di Imola, parliamo di un impianto con un’immagine storica eccezionale nel mondo, un punto di riferimento per tutto il Motorsport a partire dalla Federazione Italiana.

Tutti gli autodromi hanno costi di gestione importanti, legati soprattutto ai lavori di ristrutturazione per la messa in sicurezza. Per salvaguardare i bilanci, è necessario che l’impianto lavori per buona parte dell’anno anche attraverso le giornate di test aperte a tutti gli appassionati. In questo l’Autodromo di Imola sarebbe veramente agevolato, perché la sua immagine può attirare proprio questo tipo di clientela. Senza scordare che ospitare eventi di livello nazionale ed internazionale, porta introiti importanti soprattutto all’indotto, non solo a beneficio del PIL del Comune di Imola, ma anche dei comuni limitrofi.

Certamente l’autodromo è anche fonte di disagi legati al rumore per chi vi abita vicino, ma occorre la volontà di superare queste problematiche; oggi giorno esistono tecnologie e interventi che possono lenire in buona parte il problema.

Se non si decide con forza di seguire la strada della salvaguardia dell’Autodromo, nonostante Formula Imola sia riuscita negli ultimi anni a rilanciarne fortemente l’attività, rischiamo di perdere seriamente l’Enzo e Dino Ferrari.

Vi aspetto numerosi a Imola per passare insieme un fine settimana all’insegna della passione del Motor sport, con la quarta edizione dell’Historic Minardi Day.

Gian Carlo Minardi

F1 Testing | MINARDI “Compattamento nelle prestazioni”

Siamo solamente alla prima settimana di test e i riscontri cronometrici non ci hanno consegnato ancora una classifica realistica, come dimostrano i migliori tempi di Renault con gomme hyper soft (1’17″393 con Hulkenberg) e Toro Rosso (Albon 1’17″637) contro 1’17″8 della Mercedes e 1’18″0 di casa Ferrari, quest’ultima con mescola media

Sono le prime parole di Gian Carlo Minard. Sul tracciato del Montmelò a Barcellona sono andati in archivio i primi quattro giorni di test collettivi che hanno inaugurato la nuova stagione del mondiale di F1.

Gli osservati speciali sono stati certamente i campioni del mondo in carica della Mercedes e la Ferrari. Gli uomini di Toto Wolff hanno ricalcato in programma della passata stagione con diverse prove differenziate finalizzate alle sviluppo, così come in casa del Cavallino non hanno ancora cercato la prestazione.

Le nuove monoposto hanno mosso i primi chilometri mettendo in mostra già un’importante affidabilità come dimostrano i giri completati. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si sono aggiudicati il titolo di stakanovisti con 610 tornate all’attivo, davanti a due Ferrari Vettel-Leclerc che hanno completato 598 passaggi.

Un segnale positivo è dato dai tantissimi chilometri percorsi da tutti i team, ad eccezione della Williams per cui bisogna stendere un velo pietoso. E’ inconcepibile che un team così blasonato getti al vento due giorni di test. Mi auguro che possano recuperare il tempo perso la prossima settimana

Terzo posto per l’Alfa Romeo Racing che grazie al lavoro di Raikkonen e Giovinazzi ha portato a termine 507 giri, contro i 482 della coppia Kvyat-Albon della Toro Rosso e 475 di Verstappen-Gasly, entrambi motorizzati Honda.

L’altro dato che è emerso è il compattamento delle forze in campo. Ci sarà una bella lotta tra Mercedes – Ferrari – Red Bull e una lotta serrata tra Renault – Toro Rosso – Alfa Romeo e Haas. i tempi sono già molto vicini ai migliori crono del 2018. Questo significa che gli ingegneri, in poco tempo, sono già riusciti a recuperare parte del carico aerodinamico perso coi nuovi regolamenti.”

Ogni team sa esattamente il suo potenziale e la sua posizione soprattutto in funzione della benzina caricata a bordo. La prossima settimana potremo avere dei riscontri più significativi, in vista del weekend di Melbourne” conclude il manager faentino.

Piloti e monoposto torneranno in pista al Montmelò la prossima settimana dal 26 febbraio al 1 marzo, prima di volare in Australia per il primo gran premio della stagione.

Historic Minardi Day | Ti aspetta a Imola da sabato 27 a domenica 28 Aprile

Torna l’Historic Minardi Day, la kermesse disegnata da Gian Carlo Minardi e portata in pista insieme a Formula Imola che ha saputo riscrivere le regole delle manifestazioni sportive mettendo al centro gli appassionati.

Sabato 27 e Domenica 28 Aprile all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola scenderanno in pista le monoposto di Formula 1 che hanno scritto le pagine più importanti del Mondiale per un viaggio nella storia del Motorsport Internazionale insieme alle monoposto dei campionati propedeutici che hanno formato i campioni del mondo, con ampio spazio ai prototipi, vetture Gran Turismo e alle Supercar. Nell’edizione 2018 sei Pagani hanno scaldato il cuore degli appassionati con una sfilata unica in pista aperta proprio dal suo fondatore, Horacio Pagani, oltre ad aver vissuto il debutto della Dallara Stradale con diversi Hot Lap insieme alle Lamborghini, Maserati e Alfa Romeo.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, la formula non cambia, col biglietto unico (acquistabile presso la biglietteria dell’autodromo o dal circuito Ticketone) che darà accesso al paddock, alla terrazza e ai box per vedere da vicino i bolidi incontrando piloti, ingegneri e tecnici al lavori sulla vetture pronte a scaldare i propulsori per scendere in pista, oltre a diventare parte integrante della festa scendendo in pista con la propria vettura attraverso il Driving Experience (4 turni il sabato e 4 turni la domenica compilando il modulo predisposto sul sito ufficiale), provare l’ebbrezza di un giro di pista a bordo di vetture sportive a fianco di un pilota professionista e di mettersi alla prova nell’area gaming coi simulatori.

L’anno scorso siamo riusciti a ripercorrere quasi mezzo secolo di competizioni sportive attraverso 299 vetture fantastiche provenienti da collezioni di tutto il mondo, di cui 26 F1 tra cui il debutto della Tyrrell P34 di Perluigi Martini insieme a numerose Minardi, Ferrari, Tecno, Fondmetal, Dallara, Fittipaldi, Theodore, March e alla Cooper T51 del 1963 solo per citarne alcune, 110 monoposto di F2 e F3, 102 vetture GT e GTS, 42 vetture d’epoca per il raduno Ruote nella Storia e 19 del Trofeo del Savio. Ques’anno ci aspettiamo 30 Formula 1 con un prezioso tributo ad Ayrton Senna a 25 anni dalla sua scomparsa e l’arrivo anche di alcune LMP3” commenta Gian Carlo Minardi che sottolinea la forza dell’Historic Minardi Day

Ho voluto riportare a Imola l’atmosfera che si respirava nei miei primi anni di F1 con paddock e box aperti agli appassionati. Con l’arrivo dei pass telematici tutto questo si è perso e oggi abbiamo una F1 blindata dentro i suoi motorhome. Abbiamo trovato un pubblico educato e appassionato e gli stessi addetti ai lavori sono rimasti entusiasti di questa formula perché loro stessi vengono travolti da quest’aria di festa” prosegue il manager faentino.

Anche questa edizione dell’Historic Minardi Day sarà arricchita dalla Gara di Regolarità Classica “Il Trofeo del Savio”, valevole per il Trofeo Nazionale Regolarità “ACI Storico” ed il Criterium dell’Appennino della Scuderia Nettuno. Il Percorso partirà dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e si snoderà per la provincia di Ravenna, percorrendo parte del percorso del Circuito del Savio che vide Enzo Ferrari pilota vincerne l’Edizione del 1923. Non mancherà al percorso la panoramica dei Colli Romagnoli e dei borghi suggestivi; la gara si chiuderà all’interno del Circuito di Imola.