F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VITTORIA DI SQUADRA PER ALPINE, MA PENALITA’ NON OMOGENEE”

Si chiude un fine settimana che difficilmente dimenticheremo in fretta, sia per la vittoria assolutamente inaspettata di Esteban Ocon e dell’Alpine sia per quanto successo alla prima curva. Valtteri Bottas prima, Lance Stroll dopo hanno giocato a bowling coi loro avversari facendo strike. Sconsiderata la manovra del canadese che ha tentato di recuperare sei posizioni arrivando a frenare (si fa per dire) sull’erba sbattendo contro Leclerc che a sua volta andava a tamponare Ricciardo. Gara assolutamente compromessa anche per Max Verstappen che in due gran premi riesce a conquistare solamente un punto.

In Ungheria abbiamo assistito ad un gran premio imprevedibile, anche se la ripartenza dopo la bandiera rossa con solo Lewis Hamilton schierato sulla griglia di partenza (tutti gli altri sono rimasti ai box montando le gomme da asciutto)  resterà negli annali del mondiale. Il pluricampione ha dato il tutto per tutto arrivando al traguardo stremato. Dall’ultima posizione è risalito fino al terzo posto in una pista dove è difficile sorpassare innescando un bellissimo duello con Fernando Alonso. Nando ha dimostrato tutto il suo valore riuscendo a tenerlo alle sue spalle per quattro giri che sono stati fondamentali ad Ocon per aggiudicarsi la vittoria davanti a Sebastian Vettel.

Con gli ultimi due gran premi il campionato si è movimentato. Lewis Hamilton e la Mercedes conquistano nuovamente la leadership ai danni della Red Bull, ma ancora tutto può succedere. Il divario tra i due contendenti al titolo non è così eclatante, anche se la Mercedes ha dato dimostrazione di competitività, sicurezza e affidabilità, anche se qualche errore lo hanno commesso.

E’ stato anche un fine settimana che ha messo in luce quanto sia fondamentale costruire un gruppo di lavoro unico per l’intera stagione poiché ancora una volta non abbiamo avuto uniformità nelle decisioni e nelle penalità.

Bottas e Stroll se la cavano con solamente 2 punti sulla patente e cinque posizioni da scontare sulla griglia a Spa-Francorchamps, mentre Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen hanno pagato con uno stop&go più 10 secondi per eccesso di velocità in pit-lane e il contatto con Mazepin. A mio avviso anche con Hamilton i commissari hanno usato la mano morbida. Il suo comportamento in qualifica, che ha danneggiato Perez, era da sanzionare. Per una manovra simile, Fernando Alonso aveva pagato con cinque posizioni in griglia compromettendogli il mondiale.

E’ stato un bel gran premio, ma il risultato è stato falsato al via anche se bisogna fare i complimenti all’Alpine per una vittoria storica. Punti importanti sono arrivati anche in casa Alpha Tauri e, soprattutto, Williams abili a sfruttare l’occasione.

Dopo qualche giorno di pausa, ci avviamo verso la seconda parte di stagione che ad oggi non sappiamo quanto sarà lunga causa l’emergenza sanitaria.

Gian Carlo Minardi