F1 – Il gran premio del Brasile secondo Gian Carlo Minardi

Ancora una volta la Formula 1 ha saputo regalarci una gara mozzafiato, soprattutto per quanto riguardano gli ultimi 5-6 giri, senza contare l’ultimo chilometro in cui si è deciso il Campionato del Mondo di F1 2008. Felipe Massa ha datto 110% mentre Raikonen ha tradito un po’ le aspettative, soprattutto considerando che era il campione in carica. La vera sorpresa di questo 20008 è stato sicuramente la Toro Rosso, che non ha i mezzi dei top team.
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Con il gran premio del Brasile si è chiusa una stagione esaltante caratterizzata da gare molto combattute che hanno saputo regalarci momenti belli e brutti, a secondo dal tifo. E’ stato come un Mondiale di calcio risolto ai rigori: abbiamo avuto gli ultimi 5-6 giri al cardiopalma, senza poi parlare degli ultimo 60 secondi, in cui si è realmente deciso questo mondiale, anche se le immagini televisive non ci sono state d’aiuto, in quanto tutta l’attenzione era stata data al sorpasso di Vettel sul futuro campione del mondo mentre si erano dimenticati che il tedesco di casa Toyota Timo Glock stava girando ancora con gomme da asciutto.

Alla fine il campionato è stato vinto da chi tra errori, non errori, costanza e abilità ha fatto quel punto in più che gli è valso il titolo.

Ferrari

Questo campionato non ha uguali, infatti dopo 19 gare si è deciso tutto all’ultimo chilometro della diciannovesima corsa. In casa Ferrari hanno molto da recriminare a causa di quegli errori di troppo che non le hanno permesso di vincere il titolo piloti – la rottura del propulsore a pochi chilometri dal traguardo in Ungheria, la scelta delle gomme a Silverstone e soprattutto l’errore del semaforo a Singapore -, anche se si sono portati a casa il titolo costruttori dimostrando di avere la migliore macchina e anche la migliore coppia piloti. Come ha detto Domenicali 8 campionati costruttori su 10 stagioni è un record che sarà molto difficile da eguagliare ed è un risultato che premia il lavoro di un’intera struttura. Mi sento di assolvere Felipe in quanto a mio avviso ha fatto il 110% di quello che era il suo potenziale, anche se è stato negativo il due occasioni: Silverstone e Shanghai. Anche domenica ha fatto una corsa perfetta, così come la scuderia di Maranello, a differenza del suo rivale Hamilton che ha sofferto molto la tensione e, per questo, deve ancora migliorare sotto questo aspetto. E’ un ragazzo che indubbiamente ha delle grandi capacità tecniche e doti naturali, anche se ha rischiato oltre il dovuto.

McLaren

Ancora una volta abbiamo potuto vedere quanto la Renault sia cresciuta proprio grazie a Fernando che nelle ultime 5 gare è uno di quei piloti che ha fatto il maggior numero di punti, anche se la vera sorpresa di questo 2008 è la Scuderia Toro Rosso che non ha certamente i mezzi dei top team: ancora una volta Vettel ha fatto una grande gara riuscendo ad essere anche per un attimo l’arbitro del mondiale.

Anche per il prossimo anno la McLaren Mercedes avrà nel suo team Lewis Hamilton e Kovalainen. L’esperienza Alonso-Hamilton ha segnato in modo negativo la McLaren Mercedes e la paura di mettere nel team un pilota alla pari o superio ad Hamilton li ha indirizzati verso una secondo guida, togliendosi però di fatto nuovamente dalla lotta per il titolo costruttori – non so quanto la Mercedes sia soddisfatta di tutto questo. – Se poi in casa Ferrari faranno, come penso, altre scelte di carattere sportivo optando per un nuovo pilota, indubbiamente la McLaren rimarrà a lungo senza titolo. Onore quindi a Dominicali che ha conquistato un titolo importante in casa Ferrari: sono sicuro che se il team avesse dovuto scegliere avrebbe optato certamente per il costruttori. Ci stiamo avviando verso una svolta con molti piloti che faranno parlare di se: tra questi c’è certamente un Lewis Hamilton in una squadra estremamente molto competitiva e per questo la Ferrari dovrà controbattere questo avversario con un pilota alla sua altezza: facendo una constatazione puramente sportiva, a parità di macchina, l’unico pilota che ha messo in difficoltà l’inglese è stato Alonso e di conseguenza vuol dire che se ho la forza di poter puntare al massimo, devo cercare di portare da me il pilota che ha messo fino ad ora in discussione il nuovo campione del mondo.

Fernando

Felipe Massa ha dato il 110% e gli va tutta la mia ammirazione, mentre Raikkonen ha tradito le attese e in questo momento non è all’altezza del suo ingaggio. Visto che fare il “fanta gran premio” non costa nulla se fossi nella Ferrari punterei sullo spagnolo. Mi ricordo ancora una frase che mi disse Enzo Ferrari quando provai a suggerirgli un pilota, anche se c’era da fare un investimento e lui mi rispose “ … Caro Minardi, la Ferrari prende il miglior pilota che il mercato può offrire in quel momento e non alleva piloti…” In questo momento il mercato offre poche cose al top e uno di questi è Fernando Alonso, disposto anche a far sacrifici pur di raggiungere la rossa. Per quanto riguarda il finlandese, facendo sempre del “fanta pilota” deve cercare di capire cosa vuole fare lui: ha segnato nove giri veloci in altrettante nove gare e questo vuol dire che sia lui che la macchina gli permettevano di ottenere questi risultati. Se poi non ha concretizzato vuol dire che esistono altri motivi che solamente lui può risolvere.

Toro

Escludendo i primi cinque la sorpresa di questo campionato è Sebastain Vettel, nonostante io non fossi un suo sostenitore. Ha fatto una seconda parte di stagione alla grande, compreso l’ultimo gran premio, tenendo sempre ben presente che guida una Toro Rosso. Il team è cresciuto molto e non ha commesso errori. Bisogna sottolineare anche il lavoro di Robert Kubica anche se nelle ultime gare la BMW è mancata: è inspiegabile come non abbiano continuato a lottare per il terzo posto nel mondiale piloti. Forse bisogna leggere questa strategia per giustificare il rinnovo del contratto di Nick Heidfeld. Avevano avuto un ottimo inizio di campionato e fino a due gran premi fa potevano addirittura impensierire Hamilton, mentre alla fine si sono lasciati scappare il terzo posto.

BMW

Con la fine della stagione i team inizieranno a lavorare sul 2009 e ad oggi ci sono ancora pochi posti liberi e forse per la prima volta dopo alcuni anni la strada è un po’ più chiusa per i giovani provenienti dalla GP2: bisognerà vedere cosa faranno in casa Toro Rosso e soprattutto in Honda. In questi giorni abbiamo letto che il team giapponese proverà Bruno Senna, anche se la cosa mi lascia un po’ allibito, visto i risultati in pista, con tutto il rispetto per Senna. In questo momento la Honda deve ribaltare una situazione molto difficile e cercare di dimenticare questo anno disastroso. E’ fuori discussione che in Giappone il nome Senna è ancora sinonimo di garanzia, infatti dopo la scomparsa di Ayrton i giapponesi avevano praticamente smesso di seguire la F1. Ci può stare quindi che i vertici vogliano risollevare la loro immagine puntando su un nome così importante per il mondo dei motori, anche se lo vedrei più su una Red Bull o Toro Rosso dove il marchio è superiore a quelle che sono le strategie del mercato automobilistico.

L’altro team giapponese, la Toyota, quest’anno ha alternato delle belle prestazioni a gare in cui ha sofferto portando a termine comunque una delle migliori stagioni e per una questione di continuità credo che anche loro riconfermeranno entrambi i loro piloti.

Honda

Ora non ci resta che aspettare l’inizio dei test invernali per capire chi avrà lavorato bene, in un anno che si presenta come un “anno 0” per la F1, viste le numerose novità in campo aerodinamico e con l’ingresso del KERS. Mi auguro di poter vivere ancora un campionato combattuto come quello di quest’anno.

Con questo si chiude il sipario sulla Formula 1 targata 2008 e voglio salutare e ringraziare tutti per avermi seguito e letto in così tanti. Come sempre sarà a vostra disposizioni per rispondere alle curiosità, scrivendo a media@minardi.it

Gian Carlo Minardi