NUOVO RECORD DI PRESENZE: OLTRE 20.000 ALLA NONA EDIZIONE DELL’HISTORIC MINARDI DAY. PIÙ DI 700 LE VETTURE STORICHE PRESENTI
Nuovo record per l’Historic Minardi Day che ha tagliato il traguardo della 9° edizione con oltre 20.000 presenze nei due giorni, confermandosi uno degli appuntamenti di riferimento sia per il calendario dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola sia per gli appassionati che hanno riempito, con grande entusiasmo e passione, paddock, box, terrazza e tribune aperte, per vivere da protagonisti 40 anni di Mondiale di Formula 1 e oltre 50 anni di Motorsport Internazionale. Un successo certificato anche dal numero delle vetture presenti, oltre 700.
Ad inaugurare la manifestazione, il giro di pista di Gian Carlo Minardi a bordo della Lotus Elane del 1960 guidata da Roberto Farneti, seguita dalla McLaren realizzata da CRESPI – azienda argentina con un’esperienza pluriennale nella costruzione di vetture fondata da Tulio Crespi nel 1962 – per la serie “SENNA” e portata in pista da Luciano Crespi indossando tuta e casco originali dell’indimenticato Ayrton Senna, facendo rivivere emozioni incredibili e riportando tutti gli appassionati al Campionato del Mondo 1990.
Attraverso un’esposizione unica di sette monoposto simboli di quattro decenni di competizione, evoluzione tecnica e spirito indipendente della scuderia faentina, al Museo Checco Costa sono stati celebrati i 40 anni dal debutto del Minardi Team in Formula 1– avvenuto alle ore 9.30 di venerdì 5 aprile 1985 in occasione del Gran Premio del Brasile sul circuito Jacarepagua – con la mostra “40 anni della Formula 1 di Faenza”: dalla Minardi M185 del 1985 alla Racing Bulls VCARB 02 del 2025 passando per la M189, M192, M193, e le Toro Rosso STR03 e STR05.
Come sempre intensa l’attività in pista durante le quindici sessioni giornaliere che hanno visto alternarsi in pista straordinarie F. Junior, F. Abarth, F. Italia, Formula 2, Formula 3, Formula 4, GP3, GP2, F3000, Prototipi, GT Storiche, GTS – grazie anche alla preziosa partecipazione della Scuderia del Portello, Scuderia Tazio Nuvolari, Registro Italiano Alfa Romeo R.I.A.R, Club Motori Modena “Scuderia Modena Corse”, e Fondazione Gino Macaluso con le due Lancia LC1 1982 e LC2 del 1983 nell’iconica livrea Martini Racing. Immancabili, pel paddock e in pista, le Hypercar e Supercar: Pagani (Huayra Roadster Bc, Pagani Utopia, Pagani Zonda F, Pagani Codalunga), Lamborghini (Revuelto, Huracan STO, Urus SE), Dallara (Stradale – EXP), Pambuffetti – PJ01 – e Mazda MX5 e Lotus.

A scaldare il cuore degli appassionati, sia nei box che lungo i 4.909 mt dell’Autodromo di Imola, le Formula 1 storiche a partire dalla March 701 del 1970 fino alla fino alle due Williams FW33 del 2011 passando per la Lotus 72E/5 del 1974, Shadow DN3 (1974), le Tyrrell P34 del 1976 e 1977, la March Beta 761 (1976), Wolf WR 1 (1977), Arrows A/1 (1978), Shadow DN12 (1980), Lotus Type 91 (1982), Osella Alfa Romeo FA1G (1986), Minardi M189 (1989), Monteverdi (1990), Fondmetal GR03 (1991), Ferrari 412 T1 (1994), Arrows A20 (1999) e Minardi PS04/B (2005) insieme alla McLaren MP4-15 replica impreziosita, quest’anno, dall’autografo di Mika Hakkinen.
Numerosa, come sempre, la partecipazione dei personaggi che hanno scritto pagine importanti del motorsport mondiale e che da sempre sono legati al mondo Minardi, non facendo mancare la loro presenza all’Historic Minardi Day: gli ingegneri Aldo Costa, Gabriele Tredozi, Nigel Cowperthwaite, Alessandro Mazzali, Luca Furbatto e Giorgio Piola, i piloti Ivan Capelli, Alessandro Nannini, Arturo Merzario, Pierluigi Martini, Riccardo Patrese, Philippe Alliot, Thierry Boutsen, Bruno Giacomelli, Miguel Angel Guerra, Roberto Moreno, Andrea Montermini, Luis Perez Sala, Luca Badoer accompagnato dal figlio Brando, Beppe Gabbiani, Siegfried Stohr, René Arnoux, Giovanni Lavaggi, Marco Apicella, Sergio Campana, Niccolò Piancastelli, Massimo Ciccozzi, Raffaele Giammaria, Roberto Farneti, Vinicio Salmi, Ruggero Melgrati, Giordano Regazzoni e Alister Yoong.
Numerosi i momenti emozionanti tra i quali la consegna del 4° Memorial “Nando Minardi” assegnato all’artista Alessandro Rasponi protagonista in questa edizione con la mostra “Ayrton attraverso i colori”. Premiato anche il Minardi Club Como per il loro continuo supporto. In occasione della foto di gruppo Gian Carlo Minardi ha ricevuto, per mano del Generale Tullio Del Sette, Commissario Straordinario ACI, il premio ACI Automobile Club. Merzario è tornato al volante della Lucchini Alfa Romeo (Scuderia del Portello); Pierluigi Martini ha divertito il pubblico al volante della Tyrrell P34 del 1976, Roberto Moreno della Minardi M189 e della F3 Ralt con cui Martini vince vinse il Campionato Europeo nel 1983; Miguel Angel Guerra si è alternato al volante della March Beta 761, insieme a Roberto Farneti, e della M189 di Pierluigi Martini.
L’intenso programma è stato arricchito dal doppio appuntamento ACI Storico. Nella giornata di sabato 13 con il passaggio dei 20 equipaggi protagonisti del Circuito Stradale del Mugello; domenica 14 il Raduno Terre di Romagna, organizzato da AC Ravenna, ha visto 131 equipaggi partire dall’autodromo con destinazione Faenza per visitare il Racing Bulls F1 Team, per tornare poi in pista in occasione della parata e chiusura dell’evento.

Gian Carlo Minardi: “Anche questa edizione dell’Historic Minardi Day ha superato ogni aspettativa e ringrazio mio fratello Giuseppe, mia nipote Elena e Ilaria insieme a tutta la squadra di Formula Imola, per il grande lavoro svolto in questi mesi. Era impensabile ipotizzare una crescita così esponenziale, sia di vetture, di pubblico e di specialisti del settore, rispetto alla passata edizione che rappresentava già un record. Mi ha fatto estremamente piacere vedere appassionate anche le nuove generazioni, perché ancora una volta sono stati tanti i giovani presenti che hanno curiosato nei box e ammirato le tante vetture che hanno scritto la storia del motorsport. Questo risultato è anche un bel segnale sul fronte dell’indotto economico generato sul territorio. Colgo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale, a partire dal sindaco di Imola Marco Panieri, e il Presidente di Con.Ami Fabio Bacchilega per il costante supporto, unitamente al Commissario Straordinario ACI Generale Tullio Del Sette e il Presidente ACI eletto Geronimo La Russa, la cui presenza e i complimenti mi hanno fatto un grandissimo piacere. Ora non resta che metterci al lavoro sull’edizione 2026”.
Pietro Benvenuti (Direttore Generale Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari): “La nona edizione dell’Historic Minardi Day ha rappresentato un grande successo sia dal punto di vista organizzativo che di pubblico. Per due giornate l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari è stato il cuore pulsante del motorsport, richiamando migliaia di appassionati, famiglie e collezionisti che hanno potuto vivere da vicino l’emozione di un evento unico nel suo genere. L’impegno nell’organizzazione della famiglia Minardi, con il supporto di Formula Imola e tutte le realtà coinvolte, ha reso possibile un programma ricco e variegato, che ha unito spettacolo in pista, storia, cultura e momenti di intrattenimento. La presenza di grandi campioni e di vetture leggendarie ha dato ulteriore prestigio a una manifestazione che, anno dopo anno, cresce e si consolida come appuntamento di riferimento internazionale. È una grande soddisfazione vedere Imola ancora una volta protagonista, confermando la vocazione dell’impianto come luogo capace di valorizzare il passato, celebrare il presente e guardare con fiducia al futuro del motorsport.”






A Monza si è appena concluso un fine settimana fantastico sia dal lato tecnico che sportivo col il nuovo record stabilità in qualifica da Max Verstappen, trasformato poi in una strepitosa vittoria con quasi 20” di vantaggio sui due piloti della McLaren. Sarà interessante vedere se questo trend, dettato da Laurent Mekies, si ripeterà anche nel proseguo della stagione.




A una settimana dalla 9ª edizione dell’Historic Minardi Day, in programma all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, ci spostiamo a Monza per il sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1.




Nonostante le premesse di un possibile gran premio anomalo, abbiamo assistito ad una gara movimentata da tre safety-car in cui le sorprese non sono mancata a partire dalla bellissima partenza da parte di Piastri e dal capolavoro firmato Verstappen che ha gestito la macchina che gli stava per sfuggire di mano.


Continua ad arricchirsi il programma della 9° edizione dell’Historic Minardi Day, in programma il 13 e 14 settembre all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, così come l’incredibile parco vetture.


All’Hungaroring la McLaren ha messo a segno la settima doppietta stagionale, la quarta consecutiva, a dimostrazione di una supremazia disarmante. Fino a questo momento sia Norris che Piastri si sono resi protagonisti di un duello molto leale, come poche volte abbiamo visto.
Per il quattordicesimo appuntamento del Mondiale, la Formula 1 approda a Budapest, all’Hungaroring, per tagliare il traguardo della 40esima edizione – proprio come gli anni dal debutto del Minardi Team nel Mondiale di F1 – con ancora undici appuntamenti alla conclusione.
Spa-Francorchamps ci ha regalato un Gran Premio certamente movimentato, come spesso accade in condizioni di pista così bagnata, e all’insegna della sicurezza: abbiamo infatti dovuto aspettare un’ora e mezza prima della partenza. Una gara che ha confermato lo strapotere della McLaren, con un Piastri che ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a Norris. Un capolavoro il suo sorpasso, così come la gestione complessiva della corsa. Ha commesso due piccoli errori, che ci possono stare su una pista come Spa.