F1 | GP BELGIO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “NON CONDIVIDO LE CRITICHE VERSO ANTONELLI. FERRARI IN CRESCITA”

Spa-Francorchamps ci ha regalato un Gran Premio certamente movimentato, come spesso accade in condizioni di pista così bagnata, e all’insegna della sicurezza: abbiamo infatti dovuto aspettare un’ora e mezza prima della partenza. Una gara che ha confermato lo strapotere della McLaren, con un Piastri che ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a Norris. Un capolavoro il suo sorpasso, così come la gestione complessiva della corsa. Ha commesso due piccoli errori, che ci possono stare su una pista come Spa.

Ferrari conquista il podio con Leclerc, terzo al traguardo, consolidando il secondo posto nel mondiale costruttori. Il monegasco ha pagato un dazio di 20 secondi, che però si può leggere in chiave positiva: dimostra che gli aggiornamenti introdotti stanno funzionando, soprattutto considerando il grande strapotere del team diretto da Andrea Stella. Hamilton ha riscattato l’“errore” in qualifica, dove per pochi millimetri gli è stato cancellato il tempo; altrimenti sarebbe potuto partire dalla top 5.

Quarto posto per il solito Verstappen, dopo lo straordinario successo nella Sprint, dove è stato magistrale. Dopo la buona qualifica, ancora fuori dalla zona punti Tsunoda.

In questo momento vedo una Mercedes in confusione. Guardando i tempi in gara, Antonelli è stato più veloce di Russell, e onestamente non comprendo la strategia adottata nei suoi confronti proprio nel suo momento migliore. Certamente ha commesso un errore che ha compromesso la qualifica — e di conseguenza la gara — ma non condivido le critiche rivoltegli.

Ancora un fine settimana in zona punti per Albon, che porta la sua Williams al sesto posto, e per Bortoleto in crescita, così come la sua Sauber. Non è una sorpresa, visto il suo passato in F3 e F2: Gabriel sta confermando in pista le sue capacità. Altrettanto positivo l’ottavo posto di Lawson, sia per lui che per la Racing Bulls. È la conferma che, troppe volte, alcune decisioni vengono prese con troppa fretta. Chiude la top-10 Pierre Gasly, con un punto importante per una Alpine che ha molto da rivedere internamente.

Siamo entrati nella seconda metà del campionato, che si preannuncia incandescente, soprattutto nelle retrovie, con quattro team racchiusi in una manciata di punti. Non escluderei però nemmeno l’Alpine, attualmente all’ultimo posto con 20 punti: basta un fine settimana ben riuscito per recuperare terreno.

Ora ci aspetta l’Ungheria, prima della pausa estiva.

Gian Carlo Minardi