F1 – GP Bahrain: Il punto di Gian Carlo Minardi

Minardi.jpg'Con il Gran Premio del Bahrein si è alzato il sipario sulla nuova stagione del Mondiale di Formula 1: dopo i test invernali Ferrari e Red Bull si sono confermate al vertice, dividendosi pole position e vittoria.

Come avevamo già potuto notare durante i test in terra spagnola, Fernando Alonso e Felipe Massa hanno messo in bella mostra il progetto della F10 conquistando una promettente doppietta, dopo aver lasciato la pole position alla Red Bull di Sebastian Vettel. L’aerodinamica e la struttura della Red Bull sono molto sofisticate e questo ha influito in modo negativo sull’affidabilità. Secondo il mio parere il neo-ferrarista sarebbe riuscito comunque a raggiungere il tedeschino, in quanto la rossa di Maranello si è dimostrata performante anche con mescole dure.

Ad oggi McLaren e Mercedes sono costrette alla ricorsa, con un Rosberg che darà del filo da torcere al rientrante Michael Schumacher. Nico è cresciuto molto e cercherà di sfruttare al meglio l’esperienza accumulata nelle ultime stagioni. Tra i team “minori”, se così possiamo chiamarli, la Force India ha certamente conquistato il miglior risultato grazie ad un’ottima qualifica con Adrian Sutil e ad una bella prestazione in gara con il nostro Liuzzi. Di contro la prestazione della BMW Sauber non rispecchia il vero valore della monoposto di Hinwil e sono certo che saprà recuperare. Buona la prestazione anche del neo-alfiere del team Renault Robert Kubica, nonostante una partenza poco fortunata che ha danneggiato in parte la gara del tedesco della Force India, il quale aveva giocato la carta delle gomme dure. Forse senza quell’inconveniente poteva venire fuori un altro tipo di gara.

Il Gran Premio non è stato dei più spettacolari, anche se abbiamo assistito ad un nuovo modo di fare le qualifiche, dove viene esaltato il potenziale della monoposto. In futuro potremmo assistere anche a delle scelte più o meno azzardate, giocando la carta della mescola dura, stravolgendo così la strategia della corsa. Ottima la partenza di Fernando, che ha dimostrato ancora una volta una grande tenacia, caparbietà: era la prima partenza con 170 kg a bordo e il suo è stato un capolavoro di sensibilità, perché con così tanta benzina a bordo è fondamentale gestire nel migliore dei modi la vettura, soprattutto alla prima curva.

Peccato per Sebastian Vettel che si è dovuto accontentare solamente della quarta posizione, anche se è riuscito a difendere con i denti il suo risultato dagli attacchi di Rosberg. In queste situazioni si vede quando un pilota “ha del suo”: penalizzato nel veloce è riuscito a difendere il suo esiguo vantaggio nel lento. E’ un pilota determinato che nell’arco della stagione metterà in difficoltà lo spagnolo.

Rimanendo nell’argomento piloti vorrei spendere due parole anche per il campione del mondo in carica Jenson Button e per Michael Schumacher. Button è stato disperso per tutto il week end non riuscendo mai ad essere così competitivo come il suo compagno di scuderia, mentre Michael si è difeso, anche se dovrà combattere contro la freschezza, la competitività e la voglia di mettersi in mostra di Nico Rosberg.

Con la gara inaugurale si è iniziata a disegnare la nuova griglia di partenza dove le prime otto posizioni, salvo particolari eccezioni, saranno a favore dei quattro top team. Gli altri invece correranno sugli scarti o sugli errori dei grandi, giocandosi così la quinta posizione nel campionato costruttori.

Per quanto riguarda le new entry, bisogna dar loro il tempo di lavorare e di crescere. Io stesso mi sono trovato nelle stesse situazioni, anche se rimango disgustato dall’operazione del Sig. Mosley. Era evidente che si sarebbero creati dei divari enormi e difficilmente colmabili nel breve tempo. Questo è il frutto di una sconsiderata politica messa in atto per favorire non so che cosa.

Se mi permettete, prima di salutarvi dandovi appuntamento al prossimo Gran Premio, vi volevo segnalare che presto sarà in vendita il mio nuovo libro dove racconto i primi 35 anni di gare del Minardi Tean, partendo dalla Formula Italia fino ad arrivare alla Formula 1. Sabato 20 marzo alle ore 17,00 nella Sala Bigari della Residenza municipale in Piazza del Popolo, 31 a Faenza si terrà una conferenza stampa aperta al pubblico per presentare “Gian Carlo Minardi racconta 35 anni di gare: dalla Formula Italia alla Formula 1” (Edizioni C&C). Insieme a me ci saranno anche Pierluigi Martini, Alessandro Nannini e l’Ing. Gabriele Tredozi.

Gian Carlo Minardi

NEWS CORRELATE

Minardi.jpg'Verso il Bahrain: Gian Carlo Minardi “Ferrari e Red Bull favorite”

Minardi.jpg'Sabato la presentazione del libro sulla storia del Minardi Team