F.1 – Il gran premio di Spagna …. di Gian Carlo Minardi

Formula1'Il gran premio di Barcellona, prima gara europea , è stato targato Brawn GP che continua ad avere la miglior vettura del lotto. Di questo passo sarà veramente difficile il recupero da parte degli altri team, infatti il loro vantaggio è notevole e l’unica speranza e che finiscano i soldi. Proprio su questo bisogna fare una considerazione, in quanto è molto strano che una macchina che gode di una visibilità come quella della Brawn GP si presenti ai gran premi ancora “nuda”, salvo il logo Virgin. Non so se sia una politica del team o se veramente sono ancora senza partner. Dovrebbero essere oggetto di grande interesse per le aziende.

Fatta questa piccola introduzione, è stata una gara in cui si sono confermate le forze in campo con al comando Brawn e Red Bull. Se alla partenza Sebastian Vettel riusciva ad avere la meglio sul brasiliano di casa Ferrari, con molta probabilità avrebbe potuto infastidire l’accoppiata Button-Barrichello, anche se da quello che abbiamo potuto vedere sembrano poter fare qualsiasi cosa. Certamente è un momento molto favorevole per loro. Abbiamo avuto un piccolo segnare di miglioramento dalla Ferrari, anche se non riesco a capire certi errori: una volta accorti del problema con il rifornimento sulla vettura di Felipe io lo avrei richiamato immediatamente ai box per un rabbocco veloce, facendogli montare nuovamente gomme morbide visto che con quella mescola avevano dimostrato di essere particolarmente competitivi. A quel punto aveva già usato tutte e due le mescole come da regolamento e quindi avrebbe potuto rimettere le soft. Molto probabilmente non sarebbe arrivato a prendere Vettel, ma sicuramente sarebbe riuscito a sopravanzare Fernando. Questo è quello che avrei fatto io, ma un discorso è commentare un episodio seduto a casa e un altro è essere al muretto e prendere una decisione in pochi secondi. E’ stato un peccato e devono certamente trovare il sistema per ritrovare l’affidabilità, perché se no si fa veramente fatica a crescere. Anche in qualifica è stato commesso un errore di valutazione: in Q1 tra il primo e l’ultimo c’era appena 1’2’’e tra il primo e Raikkonen appena 8 decimi. Con dei distacchi così minimi bisogna stare sempre in pista a girare per migliorarsi. Che cosa serve risparmiare un set di gomme se poi parti sedicesimo? In questo momento non si riesce a stabilire il limite e per questo devi stare fuori fino all’ultimo istante.

Ferrari'

Grande difficoltà per la McLaren, con Lewis Hamilton fuori dalla zona punti (nono) e mai in gara e con problemi di affidabilità sulla vettura di Kovalainen. In Bahrain avevano fatto quello che normalmente fanno i piccoli team, preparando un nuovo fondo senza effettuare test e prove in galleria del vento. In questo momento il team inglese ha reagito meno rispetto la Ferrari, la quale arrivava in Spagna con un lavoro più scientifico e programmato che le ha permesso di compiere un buon salto in avanti, migliorando di 3-4 decimi al giro. Massa ancora una volta è riuscito ad ottenere il 101% di quello che è il suo potenziale, anche se è stato sfortuna per l’episodio legato al rifornimento. Risolti i problemi di affidabilità molto presto potremmo rivedere una Ferrari nuovamente sul podio (almeno con il brasiliano). Molto male ancora la BMW Sauber anche se Nick Heidfeld è riuscito a strappare due punti: è inspiegabile come una macchina che alla prima gara rischia di vincere anche il gran premio con Robert Kubica, sia completamente sparita. Credo che ci sia un po’ di confusione all’interno del team, anche per colpa del kers che un po’ viene utilizzato, per poi essere nuovamente abbandonato. In casa Williams sono riusciti invece a difendersi concludendo con Rosberg in zona punti riconfermando le buone prestazioni della Malaysia: sono riusciti a recuperare, anche se in qualifica non sono stati brillanti come in altre occasioni.

McLaren

In casa Renault, grazie anche all’aiuto della Ferrari e di Massa, hanno conquistato con Fernando un quinto posto forse insperato, ma si vede che la macchina è in difficoltà. Sottotono anche la prestazione della Toyota anche se Trulli è stato coinvolto nell’incidente di inizio gara. Sono rimasti fuori dalla zona punti e Glock aveva dei problemi. Anche in qualifica non sono stati brillanti.

In casa Toro Rosso ancora una volta Buenì è riuscito a stare davanti al suo compagno di squadra partendo in quindicesima posizione ad 1’1’’ dalla pole. Decisamente meglio di Sebastian Bourdais, per il quale la Formula 1 forse è un po’ troppo. Buemì era anche più pesante di circa 10 Kg. Sui circuiti europei sarà sicuramente davanti a Bourdais, avendoci corso con la GP2 dove comunque non aveva fatto vedere grandi qualità. Proprio per questo possiamo ricollegarci al discorso del poco spazio che viene dato ai giovani, perché se non gli viene data la possibilità di essere valutati corrono il rischio di andare nel dimenticatoio.

Brawn

In collusione i punti cruciali del quinto gran premio sono stati: la supremazia della Brawn GP, il kers che in alcuni momenti svolge la sua funzione (come in partenza quando Vettel non è riuscito a contrastare Massa) , la conferma della Red Bull come seconda forza del mondiale con una Ferrari in crescita, anche se non abbiamo avuto modo di constatare con esattezza il suo potenziale. Si inizia a consolidare il campionato piloti e costruttori e il vantaggio che abbiamo ad oggi tra Button (41), Barrichello (27) e Vettel (23) la dice lunga. La BMW si salva solo con il settimo posto del tedesco, mentre abbiamo visto una McLaren Mercedes in crisi, sia dal lato tecnico sia da quello dell’affidabilità.

Ora sono curioso di vedere cosa succederà nelle qualifiche di Montecarlo perché se in un tracciato di 5 km quindici piloti erano racchiusi in appena 1 secondo, non oso pensare cosa potrà succedere su una pista come quella del principato.

bmw'

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