F1 | Gp Italia, MINARDI “Una rondine non fa primavera, ma…”

Una rondine non fa primavera, ma la vittoria conquistata da Leclerc a Spa-Francorchamps solamente una settima fa rappresenta una bella boccata d’ossigeno sia per il mondiale che per la Ferrari che ha interrotto il digiuno.

Si arriva a Monza, tracciato da basso carico aerodinamico che sulla carta dovrebbe essere favorevole a Vettel e Leclerc anche se resta l’incognita gomma. Negli ultimi giri, in Belgio, Leclerc ha sofferto ed Hamilton stava recuperando arrivando alle sue spalle per soli 9 decimi. In quel frangente tutta la squadra ha fatto un ottimo lavoro, sui sul fronte delle strategie che dell’ordine dato a Vettel che prontamente si è messo a disposizione.

Parliamo di una pista velocissima, ma anche molto impegnativa sul fronte dei motori con 53 giri all’attivo. Ancora una volta le strategie saranno fondamentali, come già successo l’anno scorso con Hamilton che si è portato a casa la vittoria.

Potrebbe essere un weekend più impegnativo per la Red Bull, costretta a pagare la penalità partendo dal fondo dello schieramento con Verstappen, ma l’arrivo di Albon ha fortificato le forze in campo del team, come dimostra il quinto posto. Considerando che la Mercedes ed  Hamilton sono imprendibili, la Ferrari deve consolidare la seconda posizione nel mondiale costruttori, cercando di tenere a debita distanza la Red Bull.

Appuntamento importante anche per Antonio Giovinazzi. A Spa si era reso protagonista di una prestazione solida, purtroppo vanificata sul finale con un errore. Sia in Formula 2 che in Formula ACI-CSAI Abarth si è reso protagonista di importati vittorie, a dimostrazione di quanto gli dia sicurezza questa pista. Speriamo che possa mettere a frutta tutta la sua esperienza.

Vi auguro un buon gran premio e vi aspetto numerosi a Monza

Gian Carlo Minardi