F1 | GP MIAMI, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “UN SOLO UOMO AL COMANDO”

Max Verstappen e la Red Bull conquistano anche il Gran Premio di Miami, quinto appuntamento del Mondiale di Formula 1. Scattato dalla nona posizione, l’olandese si è reso protagonista di un long run lungo 46 giri marchiando, prima del suo pit-stop, anche il giro più veloce della corsa fino a quel momento strappandolo a Sergio Perez. Montate le gomme “gialle” si è messo subito a caccia del compagno, aggiudicandosi non solamente il successo ma anche il punto addizionale per il giro più veloce.

Un dominio senza “se” e “ma”, a senso unico. Verstappen ha dimostrato di essere una cosa unica con la sua macchina e tutto il team. Scattato dalla pole position, accompagnato anche da un pizzico di fortuna, Perez  non è stato in grado di controbattere la forza del campione del mondo.

Torna sul podio un ottimo Fernando Alonso (il quarto su cinque gare) consolidando l’Aston Martin come seconda forza del mondiale nonostante Lance Stroll disperso.

Sul fronte Ferrari, in questo momento i piloti devono guidare oltre il limite della macchina per cercare di tenere il passo degli avversari. I due errori commessi da Charles Leclerc sono sinonimo del momento non facile. Come succede nel calcio, è giusto supportare la squadra quando si vince e si lotta per un traguardo importante, ma è altrettanto importare far sentire il proprio tifo anche nei momenti meno felici quando in palio non ci sono i titoli.

A Imola, così come la Mercedes, porteranno numerose novità con l’auspicio che possa essere l’inizio del riscatto. Leclerc vorrà anche far dimenticare l’errore commesso proprio un anno fa a Imola.

Discreta prestazione da parte di Mercedes che conquista il quarto posto con George Russell e sesto Lewis Hamilton che proprio sul finale ha avuto la meglio sul monegasco.

Un ultimo pensiero: l’errore di Leclerc in qualifica è stato sacrosanto, ma si parla tanto di sicurezza e poi si va a correre su circuito con vie di fuga completamente asfaltate (anziché sabbia o ghiaia) che non aiutato a rallentare la corsa delle auto prima dell’impatto contro le barriere.

Vi aspetto numerosi tra quindici giorni a Imola per il sesto appuntamento del Mondiale a supportare la Ferrari e i vostri beniamini

Gian Carlo Minardi