F1 | Minardi “Ferrari e Red Bull a caccia della Mercedes”

La Ferrari ha salutato i test spagnoli in vetta alla classifica con entrambi i suoi piloti, forte del nuovo record segnato da Sebastian Vettel con le hypersoft (1:17.182) seguito a 39 millesimi da Kimi Raikkonen (1:17:221) con 929 giri all’attivo e 4324 chilometri coperti durante gli otto giorni di test.

Al terzo posto chiude la McLaren-Renault di Fernando Alonso che proprio nell’ultima giornata ha piazzato la zampata scendendo sotto il muro dell’ 1:18 con le mescole Pirelli più morbide (1:17:784) davanti a Daniel Ricciardo (1:18.047) che con la Red Bull ha coperto 1694 km, che salgono complessivamente a 3644 col lavoro di Max Verstappen.

Bisogna scendere solamente all’ottavo posto per trovare la prima Mercedes W09. Lewis Hamilton non è andato oltre 1:18.400 con le ultrasoft coprendo un complessivo di 456 tornate e 2123 chilometri (4842 km in totale insieme a Bottas)

E’ una classifica che non rispecchia le forze in campo, anche se emerge la buona affidabilità raggiunta da parte di quasi tutti i team e un compattamento dei riscontri cronometrici. Nonostante i tempi segnati dalla Ferrari, le dichiarazioni rilasciate da Mario Isola relativamente al gap tra le varie mescole unitamente al programma di lavoro portato avanti da Hamilton e Bottas (che hanno girato prevalentemente con le gomme Medium), evidenziano che la Mercedes abbia nuovamente una marcia in più rispetto al gruppo. Bisognerà tenere d’occhio anche la Red Bull, che a mio avviso non ha svelato completamente il potenziale. Ci sarà un testa a testa con la Ferrari” commenta Gian Carlo Minardi

TORO ROSSO la sorpresa. MCLAREN e SAUBER le delusioni
Tra meno di due settimane a Melbourne le scuderie saranno chiamate a scoprire le carte e avremo un primo quadro della situazione più delineato” prosegue il manager faentino che si dice sorpreso dalla Toro Rosso per i numerosi chilometri portati a termine coi suoi due piloti, ma deluso dalla McLaren e Sauber “Nonostante le temperature non certo elevate in casa McLaren hanno avuto diversi problemi di surriscaldamento arrivando a cambiare anche due unità motrici. Dopo gli avvicendamenti in casa Sauber con l’innesto di nuovi tecnici e l’arrivo della PU Ferrari 2018 mi aspettavo un distacco minore

LE POWER UNIT: STRATEGIA NELLA STRATEGIA
Prima di concludere il suo intervento, il manager faentino pone l’attenzione anche su un altro aspetto che avrà un ruolo importante nella stagione “Oltre alle strategie legate alle mescole e ai consumi, sarà interessante seguire i movimenti dei motori. Diversi team potranno arrivare ad usare uno o più unità rispetto alle tre consentite dai regolamenti per ciascun pilota – incappando certamente in penalità – ma poter sfruttare al meglio un motore vuol dire avere più potenza a disposizione” conclude Minardi.