Articoli

Bhai Tech a Spa-Francorchamps per consolidare la leadership

Con le vacanze estive finite e a quasi due mesi dal successo di Silverstone Bhai Tech Racing è pronta a tornare in pista con i suoi quattro capitani Pantano/Suzuki e Van der Drift/Razia, al volante delle McLaren MP4-12C, in uno degli nell’appuntamenti più attesi dell’anno, Spa-Francorchamps.

Sui 7004 mt del leggendario tracciato nelle ardenne belghe, teatro del sesto round dell’International GT Open, la compagine dell’Advanced Vehicle Science Centre diretta dall’Ing. Roberto Costa si prepara a difendere la leadership nella classe GTS tra i team, lanciando la sfida alla vetta tra i costruttori. Sul fronte piloti il binomio italo-brasiliano Giorgio Pantano/Rafael Suzuki andrà a caccia della vetta, distante solo una lunghezza dopo il successo targato Silverstone, mentre i compagni Luiz Razia e Chris Van Der Drift  tenteranno di vendicare il torto subito in terra  inglese.

L’ Eau Rouge e Raidillon, da affrontare quasi a pedale fondo corsa, sono certamente il marchio di fabbrica di Spa, che rendono questo tracciato la laurea per qualsiasi pilota “Stiamo parlando di un tracciato altamente tecnico dove il pilota fa certamente la differenza” analizza il direttore tecnico Costa “E’ una pista estremamente lunga dove il meteo ha storicamente una grande importanza. Proprio per le due caratteristiche può capitare che una parte della pista sia asciutta, ma bagnata in altri settori

Grande lavoro è stato svolto non soltanto in officina, ma anche attraverso l’innovativo simulatore ospitato nella suite del centro “Abbiamo svolto diverse sessioni al simulatore proprio per allenare i nostri piloti, simulando diverse situazioni. In particolar modo ci siamo concentrati su Suzuki, al debutto sulla pista belga. Abbiamo quindi svolto diverse simulazioni di gara” prosegue Costa “Contemporaneamente è proseguito il lavoro di sviluppo e revisione sulle vetture. La pausa è stata anche l’occasione per fare il punto sul campionato, che ci vede in testa nella classifica di classe

Bhai Tech è pronta dunque non solamente per la sfida belga, ma anche per il finale di stagione che si annuncia incandescente con solo più tre appuntamenti in calendario. Dopo Spa il circus approderà nel tempio della velocità di Monza, prima di trasferirsi a Barcellona per il gran finale “A questo punto della stagione dobbiamo mettere insieme tutta l’esperienza accumulata per consolidare la nostra posizione e raccogliere punti preziosi in ottica campionato. Tornando a Spa sarà fondamentale non commettere errori, per raccogliere il massimo dal nostro potenziale” conclude l’ing. brasiliano

Il primo semaforo verde del week end si accenderà venerdì con i due turni di prove libere da 60’ ciascuna in preparazione delle sessioni di qualifica (sabato ore 9.00 e ore 11.05) che determineranno lo schieramento di partenza delle due gare, con start di gara-1 da 70’ alle 16.00 di sabato. La sfida finale da 50’ è fissata invece per le 12.10 di domenica.

Bhai Tech pronta a calare il poker a Silverstone

A un mese di distanza dall’appuntamento spagnolo di Jerez de la Frontera Bhai Tech Racing si prepara a tornare in pista con i suoi quattro capitani Pantano/Suzuki e Van der Drif/Razia, al volante delle McLaren MP4-12C.

Teatro del quinto round dell’International GT Open sarà lo storico quanto affascinante tracciato inglese di Silverstone, cornice del Mondiale di Formula 1 dagli anni ’50. Sui 5891 mt di asfalto nel Northamptonshire, che inaugureranno anche l’inizio della seconda parte di stagione, la scuderia di Mestrino diretta dall’Ing. Roberto Costa proverà a calare il poker e proseguire la striscia di risultati positiva iniziata in Portogallo, confermando quanto di impressionante messo in mostra nella prima parte di campionato. Lo staff italiano si presenterà in pista forte della leadership nella classe GTS grazie al doppio successo del Nurburgring e a diversi piazzamenti.

Marchio di fabbrica del tracciato sono sicuramente le famose curve Maggots, Becketts e Chapel che portano sul lungo rettilineo Hangar Straight “Silverstone è un circuito di pura velocità e questo non si addice perfettamente alle caratteristiche della nostra McLaren. In questo mese abbiamo proseguito lo sviluppo e il lavoro a 360° senza concentrarsi su un’area particolare della vettura. Abbiamo lavorato costantemente al fianco di McLaren per aiutarli a crescere, anche in base ai risultati e ai dati raccolti in altri campionati” analizza  l’Ing. Costa

Grande lavoro non soltanto in officina, ma anche nell’innovativo simulatore ospitato nella suite dell’Advanced Vehicle Science Centre “Con i nostri piloti abbiamo svolto numerose sessioni al simulatore per dar loro la possibilità di conoscere e scoprire tutti i segreti del tracciato e per arrivare preparati a qualsiasi opzione. Stiamo parlando di una pista in cui il pilota può fare veramente la differenza. Sarà importante non commettere il minimo errore per massimizzare tutto il nostro potenziale” commenta il direttore tecnico

Per la compagine italiana sarà come una gara di casa grazie alla partnership con McLaren “Un motivo in più per far bene” Quando si parla di Silverstone l’incognita tempo fa parte del gioco “In questi giorni in Inghilterra c’è una temperatura piacevole, intorno  ai 23-24°C. Per noi sarebbe meglio correre con l’asciutto, ma bisognerà aspettare il week end per avere indicazioni più precise” conclude Costa

Il primo semaforo verde del week end si accenderà venerdì con i due turni di prove libere da 60’ ciascuna in preparazione delle sessioni di qualifica (sabato ore 9.45 e ore 11.40) che determineranno lo schieramento di partenza delle due gare, con start di gara-1 da 70’ alle 16.00 di sabato. La sfida finale da 50’ è fissata invece per le 12.00 di domenica.

Inside Bhai Tech – Simulator & Software

Inizia oggi il nostro viaggio all’interno del Bhai Tech Advanced Vehicle Science Centre, il polo tecnologico inaugurato a Mestrino – alle porte di Padova – dal pilota Williams Pastor Maldonado, che quest’anno festeggia il primo anno. Grazie al suo design innovativo il centro è arrivato in finale a Colonia nel concorso per il premio come migliore struttura 2012, giocandosi la vittoria con  il Circuito delle Americhe di Austin.

2800 mq di superficie divisi su tre piani nati con l’obiettivo di fornire una serie di servizi a team e piloti per lo sviluppo delle vetture, monoposto e GT, e la preparazione del week end di gara grazie ad un innovativo simulatore e un software di modellazione di ultimissima generazione, punti focali del progetto Bhai Tech.

Tramite il   simulatore 6-DOF a movimento integrale, circondato da uno schermo   di 8 mt con apertura di 210°, cinque proiettori fuori bordo e da due schermi   retro visivi che garantiscono la visione della parte posteriore della vettura   riflettendo l’immagine sugli specchietti, il pilota può esercitarsi studiando nel dettaglio tutti i segreti delle piste più importanti che colorano i calendari delle principali formule propedeutiche. Integrando il software di modellazione “BhT” le scuderie hanno invece uno strumento che le permette di preparare indoor un intero week end, confrontando i dati della pista con   quelli virtuali. Oltre a fare studi fluidodinamici (CFD) e analizzare il   comportamento delle gomme, è possibile anche studiare in tempo reale gli   assetti, verificandone gli effetti dei diversi comportamenti e analizzarne il comportamento In molte categorie i tempi sono strettissimi e la possibilità di girare e provare è minima. Per questo diventa sempre più importante presentarsi in pista fin dal venerdì con un buon assetto e una buona preparazione” “Nella nostra sede abbiamo la possibilità di fare tutto questo, preparando e studiando nel dettaglio il set-up migliore. Grazie al nostro software possiamo inserire tutti i dati raccolti nel week end relativi a gomme, assetti e carichi aerodinamici, ricreando quindi le condizioni della pista senza dover andare fisicamente sul tracciato, diminuendo tempi e costi. A quel punto possiamo iniziare il lavoro di messa a punto”

E’ un cerchio che si chiude   perfettamente: dalla pista, alla simulazione per tornare in pista. In Formula   1, con la limitazione dei test, il simulatore è uno strumento di vitale   importanza per lo sviluppo delle monoposto e nella preparazione del gran premio . Tutti i top team hanno fatto grandi investimenti in questo settore, ma anche nei campionati propedeutici la simulazione è una voce di grande riscontro, in quanto permette al team di sviluppare e preparare nel dettaglio la vettura ad ogni esigenza e al pilota di studiare il tracciato e il comportamento della macchina “In F.1 centinaia di tecnici lavorano intorno al simulatore per sviluppare al meglio la vettura, con costi proibitivi, oltre ad avere la telemetria e i tutti i dati necessari allo sviluppo, in quanto progettano loro stessi la macchina. Grazie al nostro software riusciamo, con un numero limitato di persone, a mettere in condizione il team di sviluppare la vettura lavorando anche sulla modellazione della gomma, aspetto altamente importante su cui vengono spese diverse ore. Possiamo fornire diverse opzioni di assetto a seconda delle necessità” conclude l’ing. Costa.

Sulla pista tedesca del Nurbrugring, teatro del terzo round dell’International GT Open, il reparto corse ha già conquistato il primo doppio successo di classe con le due McLaren MP4 12C grazie ai suoi alfieri Giorgio Pantano/Rafael Suzuki e Van Der Drift/Luiz Razia,  chiudendo a Jerez la prima metà di stagione in testa al campionato.

Bhai Tech Racing in direzione Nurburgring

A distanza di tre settimane dall’appuntamento portoghese di Algarve, il team Bhai Tech Racing si prepara a tornare in pista questo fine settimana sul mitico Nürburgring, teatro del terzo appuntamento dell’International GT Open.

Forte della conquista dei primi punti con i suoi quattro alfieri Pantano/Suzuki e Van Der Drift/Razia proprio nell’ultimo round, la scuderia di Mestrino diretta dall’ing. Roberto Costa ha lavorato assiduamente nell’avveniristica sede dell’Advanced Vehicle Science Centre (2.800 mq disposti su tre piani) per preparare al meglio i due esemplari McLaren MP4-12C. Lo staff ha proseguito il lavoro di sviluppo sulla vettura analizzando i dati raccolti nei primi due appuntamenti, corsi in differenti condizioni atmosferiche “Stiamo facendo un lavoro di sviluppo a 360° e non ci siamo concentrati solamente sul prossimo appuntamento. Abbiamo fatto un programma a lungo termine che interessa anche i round successivi” analizza l’ing. Brasiliano

Ancora una volta sono attese basse temperature accompagnate da pioggia, condizioni che non si adattano ancora al binomio vettura-gomme “Purtroppo ancora una volta il meteo non sarà dalla nostra parte in quanto le gomme rain non dialogano nel modo corretto con la nostra vettura. Già al Paul Ricard avevamo dimostrato di aver un buon passo con l’asciutto, per poi incontrare diverse difficoltà in gara con la pioggia. Pertanto dovremmo cercare un set-up in ottica garaCon l’aiuto dei nostri drivers proseguiremo il lavoro di sviluppo

Contemporaneamente i piloti hanno svolto diverse sessioni di guida nella suite dedicata al nuovissimo Simulatore 6-DOF a movimento integrale, punto focale del polo tecnologico composto da uno schermo di 8 mt con apertura di 210° e da due schermi retro visivi che garantiscono la visione della parte posteriore della vettura riflettendo l’immagine sugli specchietti “I piloti hanno proseguito il lavoro al simulatore studiando e analizzando il tracciato tedesco, coprendo circa 850 tornate. Inoltre stiamo completando la seconda piattaforma dedicata alle vettura GT, da affiancare al modello da Formula” conclude Costa

Piloti e vetture saranno in pista fin dalla giornata di venerdì con le due sessioni di prove libere da 60 min ciascuna, per poi proseguire il programma sabato mattina con le due sessioni di qualifiche e la prima gara da 70’ con start alle 16.00. Domenica è in programma l’appuntamento conclusivo con la seconda gara da 50’ con semaforo verde alle ore 12,00.

Week end di apprendistato per Bhai Tech al Paul Ricard

Sul tracciato transalpino di Le Castellet si sono accesi i riflettori sulla prima stagione della scuderia padovana nell’International GT Open.

Un debutto caratterizzato dal mal tempo e segnato da pioggia, nebbia e basse temperature che ha dato la possibilità al team diretto dall’ing. Roberto Costa di accumulare esperienza con i due esemplari della nuova McLaren MP4 12 C GT3 affidate alle coppie di piloti Pantano/Suzuki e Van Der Drif/Razia, all’esordio nella serie internazionale.

Nonostante un debutto “a tutto tondo” la scuderia con sede a Mestrino non ha tradito le attese accumulando chilometri e raccogliendo dati, segnando incoraggianti intertempi fin dalle prove libere portando le due vetture nelle zone calde della classifica. In qualifica 1 il talento dei quattro formulisti viene messo in bella mostra monopolizzando tutta la seconda fila con la vettura #65 italo-brasiliana Pantano/Suziki davanti ai compagni. In gara la fortuna non è dalla parte della compagine italiana e l’avventura di Van der Drift dura solo lochi chilometri a causa di un contatto con l’Aston Martin che porta il neozelandese a salutare in anticipo la corsa dopo un testacoda. Nelle fasi finali anche la seconda macchina, affidata a Suzuki, esce di scena. L’impatto è violento e i danni riportati non possono essere riparati in tempo per la seconda qualifica dove, con grande determinazione, Luiz Razia tiene alto il morale regalando al team la prima fila con il secondo miglior tempo. Ancora una volta il verdetto finale della corsa non rende giustizia e Van der Drift, dopo una lunga sosta ai box per sistemare alcune parti della carrozzeria e aver preso i comandi da Razia, chiude al quindicesimo posto.

Non possiamo ritenerci soddisfatti del risultato finale in quanto non siamo riusciti a risolvere i problemi in condizione di pista bagnata. Per noi era tutto nuovo e non avevamo mai girato in queste condizioni. Le scelte fatte purtroppo non hanno pagato. Ora lavoreremo al fianco di McLaren per analizzare tutti i dati, anche legati alle gomme Dunlop rain” analizza il direttore tecnico Roberto Costa “Con pista asciutta invece la macchina si è dimostrata competitiva. Non dobbiamo dimenticarci che siamo solo all’inizio dello sviluppo. Il team è molto competitivo e sono tutti dei professionisti. La mente è già rivolta a Portimao

Lo staff è pronto a far ritorno nell’avveniristica struttura Bhai Tech Advanced Vehicle Science per analizzare i dati e preparare la prossima sfida sul tracciato di Portimao (11/12 maggio)

Tutto pronto in casa Bhai Tech per il Paul Ricard

Poker d’assi d’eccellenza per Bhai Tech Racing che questo fine settimana, sul tracciato di Le Castellet, firmerà il debutto nell’International GT Open 2013.  L’appuntamento del Paul Ricard sarà solo il primo in un calendario composto da otto week end sui più prestigiosi tracciati internazionali, a partire da Portimao (11-12/05), Nurburgring (01-02/06), Jerez (15-16/06), Silverstone (13-14/07), Spa-Francorchamps (07-08/09) e Monza (05-06/10) prima del gran finale in Spagna, Barcellona, nel week end del 9-10 novembre.

Sotto la direzione tecnica dell’ingegnere Roberto Costa la scuderia padovana, la cui sede è situata nel nuovissimo polo tecnologico Bhai Tech Advanced Vehicle Science dotato di un simulatore di guida dinamico di ultimissima generazione basato su una piattaforma a 6 gradi di libertà per un’accuratissima riproduzione del motion della vettura reale, software per la modelizzazione e la simulazione e ad una moderna palestra per la preparazione fisica, atletica e mentale dei piloti, si presenterà ai nastri di partenza con due McLaren MP4 12C GT3, classe GTS, e quattro “formulisti”.

La vettura #65 sarà affidata al campione veneto GP2/08 con un passato in Formula 1, Superleague e IRL Giorgio Pantano e al brasiliano Rafael Suzuki con trascorsi in F.3 in Giappone e in Europa. Per Suzuki si tratterà del debutto sulla pista di Le Castellet. L’equipaggio #66 vedrà al volante il neozelandese Chris Van Der Drift, alla sua seconda stagione con Bhai Tech Racing oltre alle esperienze in formula tra World Series Renault, A1 Grand Prix, Superleguegue e Auto GP e il brasiliano Luiz Razia, vice campione GP2 2012, al debutto in competizioni GT.

Sarà un week end di apprendistato, essendo la nostra gara di debutto. Dovremmo verificare sia gli upgrade imposti dalla FIA legati al turbo, sia conoscere bene tutti i segreti della McLaren che presenta numerose novità rispetto alla versione 2012. Sarà importante capire il nostro punto di partenza e, soprattutto, dove saremmo in grado di arrivare dopo ogni sessione,” analizza il direttore tecnico Costa “Potremmo contare comunque sull’aiuto dei nostri piloti, nonostante siano al debutto nel campionato. Solamente Chris Van Der Drift potrà contare su una maggiore esperienza avendo corso con noi le ultime tappe nel GT italiano. Il lavoro da fare sarà tanto, ma anche le due gare sono lunghe, così come il campionato” conclude l’ingegnere di casa Bhai Tech

Programma Paul Ricard 

Venerdì 26 aprile

10.35 – 11.35, prove libere 1

14.10 – 15.10, prove libere 2

Sabato 27 aprile

9.00, qualifica 1

11.40, qualifica 2

16.00, gara 1 (70 min.)

Domenica 28 aprile

12.20, gara 2 (50 min.)

Bhai Tech Racing in azione con Pantano, Suzuki, Van der Drift e Razia

Prosegue ininterrottamente la preparazione del Bhai Tech Racing in vista del debutto del prossimo 27 aprile sulla pista del Paul Ricard, valido per il primo appuntamento dell’International GT Open 2013.

Sulla pista amica di Adria la scuderia padovana ha preso parte alla due giorni di test privati con i due esemplari della McLaren MP4 12C GT3, affidate agli equipaggi composti da Giorgio Pantano- Rafael Suzuki e Chris Van der Drift  – Luiz Razia.

Sotto la direzione tecnica di Roberto Costa piloti e staff si sono concentrati sull’affinamento delle nuove normative FIA, legate ai controlli elettronici “Sono stati due giorni di intensa attività in pista, in cui ci siamo concentrati principalmente sulle ultimissime novità tecniche introdotte dalla Federazione che interessano i controlli elettronici legati al funzionamento del turbo. Essendo una novità dell’ultim’ora richiede un particolare affinamento. Stiamo lavorando a stretto contatto con McLaren per mettere tutto a punto

E’ stata anche l’occasione per il brasiliano Razia di prendere il primo contatto con la McLaren MP4-12C GT3 in vista del suo debutto nel mondo GT nella gara di apertura in Francia

I piloti promuovono Bhai Tech

Sono stati giorni di intenso lavoro all’Advanced Vehicle Science Centre Bhai Tech, il nuovo polo tecnologico sorto a Mestrino (nei pressi di Padova) da un’idea dell’imprenditore Ferdinando Bada, che ha aperto le sue porte ad una tre giorni dedicata alle giovani promesse del Motor Sport Internazionale

Sette giovani piloti, provenienti dai principali campionati nazionali ed internazioni – Formula ACI CSAI Abarth, Formula 3, GP3 e GT – hanno avuto l’opportunità di testare l’avanzatissimo simulatore di guida a movimento integrale, sperimentando un percorso di preparazione fisica e mentale grazie ad una palestra attrezzata con i macchinari di ultima generazione e specialisti del settore, supportati dallo staff del Driver Program Center di Forlì.

Il centro è nato con l’obiettivo di accompagnare la crescita professionale di piloti e team contribuendo tecnologicamente alla messa a punto delle vetture sportive, come dichiara il direttore tecnico Roberto Costa dalle colonne di Autosprint “Un team che collabora con noi, ci fornisce le informazioni su gomme, assetti, carichi aerodinamici. Questi dati vengono inseriti nel sistema e una volta fissato un set-up di base iniziamo le simulazioni” Il punto focale dell’offerta di Bhai Tech è dettato proprio dal nuovo simulatore di guida 6-DOF, completamente circondato da cinque proiettori fuori bordo, uno schermo curvo del diametro di 210° e di 8m con immagini retro visive. “Molti team di F1 arrivano ad avere cento uomini coinvolti in quest’area” conclude Costa “noi invece riusciamo ad offrire questa tecnologia coinvolgendo solo poche persone, così i costi diventano alla portata dei team

A calarsi nell’abitacolo Bhai Tech sono così stati chiamati il pilota GT Nicola De Marco insieme ai giovanissimi driver provenienti dalla F. Abarth, Juan Branger e al campione rookie Santiago Urrutia che ha così commentato la sua prima esperienza al volante di un simulatore “E’ stata sicuramente una bellissima esperienza. Ho avuto la possibilità di compiere una ventina di giri sulla pista di Monza al volante di una GP2. E’ stato tutto nuovo per me, tranne la pista. Il simulatore è assolutamente realistico ed un bellissimo strumento. Credo che possa essere un valido sostituto ai test in pista” racconta il prossimo pilota dell’Open F3. Della stessa idea anche Alessandro Cicognani, 21 anni che nella scorsa stagione ha preso il via nella Carrera Cup “Ho trovato una struttura pazzesca con un simulatore professionale e molto realistico. Sono in grado di riproporre perfettamente la realtà. Quando sono sceso ero stanco come se avessi girato con la macchina in pista. Braccia e gambe sono sollecitate allo stesso modo, anche se richiede una maggiore concentrazione. Penso che sia lo strumento ideale per chi corre nei campionati di GP2 e WSR 3.5 dove si ha poco tempo per girare in pista e i test privati costano molto” conclude entusiasta il driver ravennate.

Gli fanno eco anche il campione in carica dell’Open F3, Niccolò Schirò e David Fumanelli, portacolori Trident in GP3 “Credo che possa essere un buon sostituito del test in pista. Per la prima volta ho guidato una Gp2 e mi sono trovato molto bene, anche se ho sofferto un po’ di mal di testa e per questo non sono riuscito a girare tantissimo” commenta Schirò “Sono rimasto stupito dalla struttura, all’avanguardia e modernissima. Attrezzata sotto ogni punto di vista. Sembra quella di un team di F1. Hanno un simulatore molto sviluppato e migliore anche dal punto di vista dei materiali. Considerando che sono all’inizio, la base di partenza è ottima. Anche io ho girato con la GP2, ma sulla pista di Barcellona” analizza Fumanelli “Non avevo mai provato questo tipo di vettura, ma sono rimasto impressionato dalla frenata. Credo che possa essere molto utile a preparare un week end di gara di GP3 o GP2 dove i tempi per girare sono molto ristretti. Ci si può esercitare per trovare i giusti punti di riferimenti per le staccate, ad esempio, oltre che lavorare sul set-up

Grande entusiasmo anche da parte di Nicolò Granzotto, prossimo portacolori dell’Antonelli Motorsport nella Carrera Cup “La struttura è pazzesca, composta da un team di veri professionisti dove nulla viene lasciato al caso. Il simulatore è incredibile e ripropone perfettamente la realtà. Dopo alcuni passaggi, diventa tutto automatico come se fossi veramente in macchina. E’ uno strumento fondamentale e da provare in quanto ti permette di lavorare sia sul bilanciamento della vettura, sia nel trovare i punti di riferimento in pista. Oltre al supporto degli ingegneri puoi analizzare anche la telemetria. I miei complimenti” conclude Nicolò “vanno anche allo staff del Driver Program Center che ci hanno seguiti prima e dopo la sessione con esercizi fisici e mentali

BHAI TECH, il Made in Italy vincente

bhaitech.jpg'FAENZA – Complimenti ai nostri amici dell’Advanced Vehicle Science Centre Bhai Tech che con il loro nuovissimo Centro Tecnologico costruito a Mestrino (PD) sono stati tra i finalisti a Colonia per il premio come migliore struttura del 2012, superati solo sul finale del nuovo circuito di Austin.
Continua a leggere

Maldonado inaugura l’Advanced Vehicle Science Centre e il simulatore Bhai Tech

Pastor Maldonado, pilota di Formula 1 e vincitore del GP di Spagna 2012 con il team Williams, insieme al signor Marco Pedron, sindaco di Mestrino e Ferdinando Bada, presidente di Bhai Tech, hanno inaugurato ufficialmente, lo scorso fine settimana, il nuovo Advanced Vehicle Science Centre di Bhai Tech, situato nell’Italia del nord.
Continua a leggere

Bhai Tech, il futuro delle corse parte da Padova

Bhai Tech – Una nuova impresa per piloti, ingegneri, team automobilistici e produttori di autoveicoli- si aprirà questo mese ai clienti di tutto il mondo. L’Advanced Vehicle Science Centre, situato nell’Italia del Nord e sul quale è stato fatto un investimento di 5 milioni di euro, favorirà lo sviluppo di vetture da competizione e il progresso di piloti di automobilismo competitivo Continua a leggere