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F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN NERVOSO. CORRETTO NON PENALIZZARE LECLERC. PIASTRI SUPERLATIVO”

Barcellona ci ha regalato alcune sorprese importanti come la Sauber al quinto posto con Hulkenberg, oltre alla conferma della Racing Bulls nuovamente in zona punti col l’ottimo Hadjar, settimo al traguardo.

Gli uomini di Mekies dovranno meditare non poco per i punti gettati al vento ad inizio stagione. Ora si trovano al sesto posto a 26 punti dalla Williams. Personalmente, Hadjar è una delle migliori sorprese di questo 2025. Mi piace molto il suo approccio al weekend di gara, ma anche col team. Sono sicuro che può fare bene. Primi punti stagionali per Fernando Alonso, nono al traguardo. In Aston Martin si inizia a vedere la mano di Newey.

Grazie al terzo e sesto posto, Ferrari scavalca in un solo colpo sia Red Bull che Mercedes, portandosi al secondo posto nella classifica costruttori. Sono stati bravi, in particolare Leclerc che ha sacrificato una posizione in qualifica risparmiando un set di mescola. Certamente un piccolo aiuto è arrivato anche dall’ingresso della safety-car.

Con l’ingresso della vettura di sicurezza negli ultimi 11 giri, in seguito al ritiro di Antonelli, il GP si è animato e ho trovato corretta la penalità inflitta a Verstappen nella lotta con Russell, così come trovo corretta la decisione di non aver proceduto ai danni di Leclerc. Verstappen, un po’ troppo nervoso in questo weekend, è stato l’unico ad utilizzare anche la gomma hard.

McLaren si conferma imbattibile e Ferrari, Mercedes e Red Bull si possono giocare solamente il terzo posto, salvo qualche cataclisma. Piastri ha firmato il quinto successo stagionale ponendo con decisione la sua candidatura per il mondiale. Salvo le FP1 ha “marchiato” tutte le sessioni, compreso il giro veloce in gara. E’ stato superlativo. Certamente la macchina lo supporta al meglio.

Iniziano a destare preoccupazione i problemi di affidabilità in casa Mercedes, che in questa prima parte di stagione hanno colpito entrambi i piloti, ma anche l’Aston Martin di Alonso (che monta il Mercedes). Fino al suo ritiro, Kimi stava facendo un’ottima gara portando avanti il suo apprendistato occupando saldamente la quinta-sesta posizione. Nei tempi sul giro era allineato a Russell, mentre deve ancora migliorare nello start.

Stiamo assistendo ad un bel campionato con un’importante diversificazione di prestazione tra qualifica, da cardiopalma, e gara. Se ne nel giro secco la differenza è veramente minima – sabato in Q1 le 20 macchine era racchiuse in una forbice di 8 decimi e in Q2 di appena 6 decimi – in gara il divario aumenta notevolmente. Prima dell’ingresso della SC, infatti, solamente nove vetture erano a pieni giri.

Tra quindici giorni si va oltre oceano, in Canada.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONTECARLO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “E’ UNA GARA CHE SI GIOCA IL SABATO”

Montecarlo è una gara che si gioca il sabato con le qualifiche. Puoi mettere tutti i pit stop che vuoi, ma le uniche variabili che possono far cambiare il risultato sono gli incidenti e le safety-car.

Montecarlo è una pista che esalta le abilità dei piloti e, visto che parliamo di professionisti, sono stati bravissimi a non commettere errori, oltre ad essere un palcoscenico per sponsor e  glamour.

Questa nuova regola non ha fatto altro che rendere difficile l’interpretazione della gara e, probabilmente, qualcuno se l’era anche dimenticata. Rispetto alle scorse edizioni non abbiamo avuto stravolgimenti. Ho l’abitudine di seguire i GP tenendo anche sotto controllo i tempi e distacchi, ma da semplice spettatore non è facile. Non oso immaginare dalle tribune.

Bisogna però fare i complimenti alla McLaren, in particolare a Norris per la pole position e vittoria, così come a Leclerc. E’ inutile che si lamenti perché è stato bravissimo ad ottenere il secondo posto sia in qualifiche che in gara. Hamilton ha pagato quattro decimi dalla pole, che poi è il gap della Ferrari. Pertanto, lui ha fatto un capolavoro portandola in prima fila.

Complimenti anche alla Racing Bulls, sia per la gara che per la strategia piazzando due vetture in zona punti, così come per Williams e Haas che chiude la corsa col settimo posto di Ocon. Punti importanti per tutti. Certamente sono venute meno le due Mercedes, autore di una strategia inspiegabile, e Fernando Alonso costretto al ritiro per un problema tecnico.

Salutiamo velocemente Montecarlo per spostarci a Barcellona dove sarà introdotta la nuova TD. Coinvolgendo tutti i team, credo cambiarà poco.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONTECARLO, GIAN CARLO MINARDI “DOPPIA SOSTE OBBLIGATORIA. INTERESSANTE”

Ci siamo appena lasciati alle spalle il Gran Premio di Imola, ma è già ora di pensare all’ottavo appuntamento. Il mondiale si trasferisce a Montecarlo, una delle piste più antiche che fa parte della cosiddetta “Triple Crown” del motorsport insieme alla 24 Ore di Le Mans e alla 500 Miglia di Indianapolis.

Pista caratterizzata da strade strettissime, curve anguste, salite, discese e la celebre galleria che termina sul lungomare dove la qualifica assume un’importanza molto elevata, ma l’incognita della doppia sosta obbligatoria potrebbe portare a strategie diverse, rimescolate però da eventuali safety-car. Qualche team potrebbe prendere in considerazione di fare il primo pit-stop subito all’inizio, dopo pochi giri, sfruttando al massimo la possibilità di girare con la pista libera davanti a sé.

Non dimentichiamoci però che il 2024 è stato un GP anomalo, con nessuna SC. Un’altra importante variante è il meteo che cambia repentinamente.

Restando sulle gomme, Pirelli porterà nel Principato, nuovamente, le C4-C5-C6. Quest’ultime hanno fatto il loro debutto a Imola, senza però lasciare il segno poichè le migliore prestazioni sono state segnate con le “gialle” C5, cioè le mescole più storiche e morbide prima dell’introduzione della C6.

In questa pista, il pilota può fare maggiormente la differenze rispetto ad altri circuiti, e Verstappen potrebbe trovare il “giro della morte”.

Abbiamo un motivo in più per seguire con attenzione e trepidazione questo Gran Premio

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “242.000 VOLTE GRAZIE”

Con il Gran Premio si sono conclusi tre giorni fantastici all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sia per le ottime condizioni climatiche sia per le 242.000 presenze che hanno invaso non soltanto l’autodromo, ma anche la città di Imola. Come Formula Imola siamo molto soddisfatti per questo incredibile risultato che ripaga nove mesi di intenso lavoro. L’invasione di pista finale è stata uno spettacolo indescrivibile.

Per quanto riguarda la corsa, devo dire che la prima curva vale quasi tutto il GP col bellissimo sorpasso di Verstappen ai danni di Piastri, così come gli ultimi dieci giri con il pilota Red Bull che segna quattro giri veloci in cinque passaggi. Abbiamo assistito a diversi sorpassi in un GP giocato sulle strategie e sulla Safety-car. Sono sicuro che il pubblico si sia divertito e abbia apprezzato lo spettacolo. E’ motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ora vedremo di farci trovare pronti su possibili scelte future.

Sul finale abbiamo visto anche il sorpasso di Norris ai danni del compagno. Credo sia stato principalmente un sorpasso dettato dalla strategia poiché Piastri era sotto investigazione e a rischio di 5” di penalità. Anche se questa volta nulla hanno potuto contro la Red Bull e Verstappen, McLaren continua a trasmettere serenità.

Segnali positivi sono arrivati anche da Ferrari che, per quanto mi riguarda, ha messo a segno la migliore gara della stagione. In qualifica si è parlato molto di disastro, ma non dimentichiamoci che il gap dalla pole è stato di appena 6 decimi. Sei decimi in questo momento non sono pochi da recuperare, ma è la conferma che basta un niente per restare fuori dalla Q3. Ha messo a segno una buona strategia diversificandola tra i due piloti trasmettendo una serenità interna a cui non ero pronto. Un quarto e sesto posto che si può leggere con fiducia per il futuro.

Fine settimana positivo anche per Williams che conquista il quinto posto con Albon, anche se non sono mancati gli errori con Sainz, comunque ottavo e in zona punto alla fine della corsa.  Nono posto più che positivo per la Racing Bulls con Hadjar: questo ragazzo mi piace sempre di più e sono certo che farà parlare di sé nel prossimo futuro.

Tsunoda completa la top-10. Al di là del brutto incidente durante le qualifiche, ha portato a termine il suo “compito” nonostante il gap importante dal compagno. Mi pare di vedere una Red Bull in crescita rispetto all’inizio di stagione.

A Imola ha fatto il suo ritorno in Formula 1, Franco Colapinto. Rientrare al settimo appuntamento con una macchina “diversa” non è mai facile soprattutto con questi regolamenti che non permettono di allenarsi in pista nel modo corretto, nemmeno quando vieni chiamato a sostituire un collega a campionato iniziato. In qualifica ha commesso un errore importante, ma in gara ha onorevolmente portato a casa la vettura. Bisogna lasciarlo lavorare in serenità dandogli il tempo di crescere. L’esperienza non si compra al supermercato.

Tra una settimana si torna in pista, a Montecarlo per poi proseguire a Barcellona.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, GIAN CALRO MINARDI “TUTTI A CACCIA DELLE MCLAREN”

Si accendono i motori sul settimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 che arriva all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Con l’arrivo in Europa tutti i team introdurranno importanti novità, chi per continuare a mantenere la leadership chi per provare a recuperare il gap. Proprio per questo motivo le prove del venerdì (ore 13,30 e 17:00) assumono un ruolo importante. Sabato alle 12:30 sono in programma le FP3 in preparazione delle qualifiche (16:00) col GP che scatterà domenica alle 15:00.

Oltre alle novità portare della squadre, Pirelli introduce proprio per la prima volta in assoluto la mescola C6, la più morbida della gamma, insieme a C5 e C4.

Sebbene il tracciato italiano sia considerato nel complesso poco severo sugli pneumatici, le sue curve veloci e le numerose zone di trazione impongono comunque un carico energetico non trascurabile sulle gomme. Questo costringerà i team a una gestione più attenta per evitare una sosta extra, particolarmente penalizzante a Imola a causa della lunga pit lane. Sarà difficile vederla impiegata anche in uno stint della gara ma i dati raccolti ad Imola, uniti a quelli che arriveranno nelle gare di Monte Carlo e Montreal, serviranno ai tecnici della P lunga per valutarne l’utilizzo in altri Gran Premi nella seconda parte della stagione.

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola rappresenta uno dei tracciati più iconici e tecnici dell’intero calendario di Formula 1. Situato nel cuore della Motor Valley italiana, il circuito si sviluppa su una lunghezza di 4,909 chilometri, con 19 curve (dieci a sinistra e nove a destra) da affrontare in senso antiorario: una rarità nel panorama del mondiale. È un tracciato “old school”, caratterizzato da una carreggiata piuttosto stretta, cordoli alti e aggressivi, dislivelli naturali e una successione di curve che alternano frenate impegnative a tratti guidati.

Red Bull, Ferrari e Mercedes proveranno ad infastidire la McLaren con all’attivo già cinque vittorie nei primi sei appuntamenti. Solamente Verstappen ha interrotto la striscia positiva – se così si può dire – aggiudicandosi il successo in Giappone. Novità in casa Alpine: fa il suo ritorno in un GP l’argentino Colapinto, a fianco di Gasly, che avrà a disposizione 5 gare per dimostrare di meritarsi la conferma.

Gian Carlo Minardi

F1 | ASPETTANDO IMOLA, GIAN CARLO MINARDI ” VENDUTI QUASI 180.000 BIGLIETTI. VENITE A SUPPORTARE LA FERRARI E KIMI ANTONELLI””

Manca ormai una settimana al Gran Premio di Formula 1 a Imola, settimo appuntamento del Mondiale e prima tappa in Europa, in programma dal 16 al 18 maggio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Abbiamo incontrato Gian Carlo Minardi, Presidente di Formula Imola, impegnato con tutto il suo staff nell’organizzazione di questo straordinario evento “Stiamo lavorando duramente per regalare a tutti gli appassionati che arriveranno a Imola un grande spettacolo e per mettere in difficoltà chi dovrà prendere la decisione finale sul futuro di questo Gran Premio. Ad oggi sono siamo vicini a tagliare il traguardo dei 180.000 biglietti e siamo ottimisti per battere tutti i record di presenze nei tre giorni. Sarebbe un risultato incredibile e importante non solo per l’Autodromo, ma per tutto il nostro territorio. Vogliamo dimostrare a tutti che l’Italia è la numero uno” commenta Minardi.

Oltre alle attività in pista, Imola offrirà un palinsesto di eventi pensato per coinvolgere tifosi, famiglie, cittadini e visitatori “Stiamo finendo di allestire la FUN ZONE – aperta fin dal giovedì – dove, tra l’altro, sarà possibile incontrare e colloquiare con i protagonisti, dai piloti ai Team Principal, senza dimenticare il centro di Imola, cuore pulsante del fine settimana insieme all’Autodromo attrezzatissimo con divertimenti, intrattenimento e degustazioni

Non mancheranno concerti, dj set, spettacoli, talk, musei, installazioni artistiche, simulatori di guida, attività per bambini, esposizioni dedicate alla storia della Formula 1 e ai grandi campioni del passato, mostre fotografiche, modelli storici in esposizione unitamente alla possibilità di effettuare tour guidati tematici tra motori e cultura, con aperture straordinarie dei luoghi della città, laboratori didattici, mercatini, presentazioni libri, con il Made in Italy al centro in tutte le sue forme.

Abbiamo pensato ad uno spettacolo nello spettacolo. L’appassionato e tifoso va in autodromo per seguire l’attività in pista con le gare di Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Porsche Supercup. Chi lo accompagna può passare un fine settimana altrettanto divertente indipendentemente dalla Formula 1. Proprio per questo evento sono disponibili numerosi treni speciali, evitando così lo stress del traffico. La stazione FS di Imola e l’ingresso principale dell’Autodromo, situato in viale Dante, distano poco più di 1500 metri e durante il tragitto si attraversa il centro storico con tutte le sue attrazioni.”

I motori si accenderanno venerdì mattina dalle 9:55 con la prima ora di prove libere della F3, F2 (11:05) e F1 (13:30) per spegnersi solamente domenica alle 17:00 con la conclusione del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna “La giornata di venerdì si prospetta molto interessante. Tutti i team porteranno numerose novità in pista, che verranno testate nelle prove libere, e sarà molto interessante seguire. Inoltre, è la giornata dal minor costo. Siamo molto soddisfatti della prevendita e mi piacerebbe sentire, unitamente alla marea rosso Ferrari, il supporto al nostro pilota italiano Kimi Antonelli anche se impegnato coi colori della squadra avversaria, la Mercedes” conclude sorridente Minardi.

F1 | GP MIAMI, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ORA VI ASPETTIAMO A IMOLA A TIFARE IL MADE IN ITALY.. E NON SOLO”

Miami ci ha regalato un fine settimana entusiasmante sotto alcuni punti di vista, con una qualifica straordinaria da parte del solito Max Verstappen e una McLaren devastante in gara che ha relegato il primo degli inseguitori – George Russell su Mercedes – ad oltre 37secondi di distacco.

Se in qualifica i distacchi sono minimi (solo 7 decimi tra il primo e il decimo posto) in gara abbiamo assistito ad un monologo tutto McLaren con Oscar Piastri che ha pizzato il suo quarto sigillo stagionale, davanti al compagno di box, confermandosi di essere il futuro di questo sport.

Certamente ottima la difesa da parte di Verstappen, in qualifica e gara, con le sue staccate e per l’incredibile padronanza che dimostra di avere della macchina nonostante una Red Bull in difficoltà con cui ha mancato il terzo posto in favore della Mercedes.

Sul fronte dei colori italiani, Andrea Kimi Antonelli mi ha scioccato positivamente conquistando la sua prima pole position in F1 in occasione delle qualifiche Sprint – diventando il più giovane poleman della storia – Sono rimasto però ancora più colpito dalla sua reazione in occasione del terzo posto conquistato il giorno successivo nelle qualifiche per il GP. E’ solamente al suo sesto fine settimana e sta dando segnali molto importanti.

Assistere alla diatriba via radio tra Leclerc ed Hamilton per il sesto e settimo posto è stato abbastanza avvilente. Purtroppo, questo era abbastanza prevedibile soprattutto nel caso di una vettura non competitiva, come si sta dimostrando ad oggi la Ferrari. Non sarà facile per questa dirigenza placare gli animi dei due piloti. A Imola, tra quindici giorni, dovrebbero essere introdotti importanti aggiornamenti con la speranza che li possano riportare in alto.

Archiviamo Miami e Imola si preparare ad ospitare il primo appuntamento europeo. Spero ci possano essere tanti appassionati a sostenere sia Antonelli che la Ferrari per dimostrare quanto sono importanti i Gran Premi italiani nel mondo. Vogliamo regalare a tutto il mondo una bellissima immagine del nostro Motorsport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CINA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ALTEZZA DA TERRA PROBLEMA IN CASA FERRARI”

Il Gran Premio della Cina, secondo appuntamento del mondiale, ha confermato i valori in campo con la McLaren che porta a casa la prima doppietta davanti ad un ottimo George Russell, ancora una volta  a podio, Max Verstappen e alla coppia Ferrari.

Rispetto a quanto visto una settimana fa a Melbourne, dalla Ferrari sono arrivati certamente segnali positivi, ma sono convinto che anche senza il problema all’ala anteriore Leclerc non avrebbe potuto lottare per la vittoria. Vittoria che però è arrivata nella sprint con Hamilton, protagonista anche della pole position.

Credo che proprio in questa differenza di prestazione, tra Sprint e GP, sia da ricercare il vero problema della SF-25 che per essere competitiva deve girare molto bassa. Qualifiche Sprint e gara-sprint sono terreno fertile, dettate dal chilometraggio limitato (100 km) e da meno benzina a bordo. Cambia drasticamente la situazione in vista del GP. Per evitare di consumare il pattino sono costretti ad alzare la vettura, sacrificando così la prestazione. Questo però non gli ha permesso di evitare la squalifica di entrambe le vetture (anche se per motivi diversi tra Leclerc ed Hamilton) arrivata a gara già conclusa, cancellando così il quinto e sesto posto.

In casa Red Bull il problema è ben altro, se così lo possiamo definire, nel senso che ancora una volta si trovano a correre con un solo pilota: Max Verstappen. Non è possibile, però, che chiunque arrivi al suo fianco abbia delle difficoltà così enormi. Probabilmente è una vettura molto difficile da guidare e gestire, essendo costruita totalmente intorno all’olandese che usa uno stile di guida particolare, mettendo in difficoltà i suoi compagni.  Faccio fatica ad immaginare una spiegazione diversa, dal momento che gli stessi “cugini” si permettono di essere più veloci e performanti di Lawson.

Racing Bulls è riuscita a vanificare un ottimo lavoro da parte del team e dei suoi piloti con una strategia totalmente sbagliata che li ha portati a stare fuori dalla top-10 nonostante la doppia squalifica Ferrari. Hanno gettato al vento punti importanti, a vantaggio dei diretti avversari.

Ancora una volta voglio fare i complimenti a tutti gli esordienti. In particolare, Isack Hadjar ha riscattato la brutta figura in Australia, mentre trovo eccessiva la penalità inflitta a Jack Doohan. Bravo “Kimi” Antonelli, ancora a punti con la Mercedes e senza commettere errori, occupa la quinta posizione in classifica generale.

Adesso ci spostiamo in Giappone, a Suzuka, un’altra pista impegnativa “old style” caratterizzata dalle vie di fuga con la sabbia.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN STRATOSFERICA, FERRARI RIMANDATA. WILLIAMS PIACEVOLE CONFERMA

Tra conferme e colpi di scena, dettati anche dalle particolari condizioni metereologiche, la Formula 1 ci ha regalato in Australia un primo fine settimana entusiasmante.

Abbiamo ritrovato alcuni risultati già emersi durante i test in Bahrein, in particolare legati alla McLaren e alla Williams, ma anche alla Ferrari seppur in negativo.

Siamo davanti ad una McLaren stratosferica che ha dimostrato una solidità incredibile, nonostante qualche errore da parte dei due piloti.

Alle loro spalle abbiamo trovato un incredibile Max Verstappen il cui talento ha nascosto, molto probabilmente, le difficoltà della Red Bull, rendendosi protagonista di una gara strepitosa tenendo impegnato, dal primo all’ultimo giro, Lando Norris e Oscar Piastri. Fino all’ultimo ha provato a insidiare il vincitore.

Terzo e quarto posto per la Mercedes con Russell e Antonelli. Mi ha fatto molto piacere che gli Steward abbiano fatto marcia indietro sulla penalità di 5″ inflitta a “Kimi” restituendogli la quarta posizione. Avevo trovato la decisione molto discutibile. E’ stato protagonista di un’ottima rimonta chiudendo il suo primo Gran Premio davanti alla Williams di Albon. Sicuramente partiva da una posizione che non rispecchiava il suo reale potenziale, favorendolo nei sorpassi, commettendo però solamente una sbavatura dove molti hanno commesso errori importati, pagati pesantemente col ritiro. La pioggia e l’asfalto scivoloso ha esaltato tutto il suo talento naturale.

La vera sorpresa di questo inizio di stagione, probabilmente, è la Williams che ha confermato gli ottimi segnali visti a Sakhir. Decisamente sottotono, in tutto il fine settimana, Carlos Sainz nonché protagonista di un errore importante in gara che un pilota esperto come lui non deve permettersi.

Anche Fernando Alonso è stato protagonista di un errore finendo a “muro”, ma questa volta ci ha pensato Lance Stroll a salvare la domenica dell’Aston Martin portandola fino al sesto posto, davanti ad un ottimo Nico Hulkenberg con la Sauber.

Arriviamo quindi alla Ferrari. Quando il fine settimana è entrato nel vivo, vedi prove libere 3 e  Q3, loro si sono persi. Hanno sbagliato tutto, strategia compresa. Le perplessità emerse durante i test hanno trovato riscontro in Australia. Rispetto ad un anno fa, infatti, sono il team che ha migliorato di meno, e oggi si è visto. La stagione è certamente lunga perché ci sono ancora 23 GP, ma in Cina e Giappone devono arrivare delle risposte positive importanti. Auspichiamo sia un lavoro recuperabile. Non dimentichiamoci che quest’anno, con i regolamenti 2026 alle porte, l’impegno è doppio.

Tra una settimana si torna già in pista con destinazione Shanghai, teatro anche della prima gara sprint.

Gian Carlo Minardi

F1 | FINALMENTE SI PARTE! TUTTI A CACCIA DELLA MCLAREN DI NORRIS E PIASTRI, MA OCCHIO ALLE MERCEDES

Si parte, finalmente!

Quanto visto in Bahrein conta poco. Tre giorni sono veramente troppo pochi per capire le forze in campo anche perchè mancano dati fondamentali per analizzare i tempi con freddezza.

Certamente l’impressione è di una McLaren in vantaggio su tutto il gruppo. Per me sono la macchina di riferimento. Sono ripartiti da dove avevano finito il 2024… Anzi con un vantaggio leggermente più ampio.

Sarà interessante vedere chi sarà l’anti-McLaren. Siamo alla fine di un ciclo tecnico ed è più facile fare un salto in avanti per chi era indietro, vedi Williams. Per questo mi aspetto un compattamento verso l’alto delle prestazioni. Da quanto si è visto, Mercedes è la vettura, insieme al team diretto da Andrea Stella, che ha fatto lo step evolutivo più importante, con tutti i “se” e i “ma” del caso. Per questo sarà da osservare attentamente fin dalle prove libere di venerdì.

Sono tanti che in questi giorni mi hanno chiesto un parere su Andrea Kimi Antonelli. In questi anni ha dimostrato ampiamente tutto il suo valore tecnico e l’approdo in Mercedes è il frutto di questo lavoro incredibile. Non gli è stato, certamente, regalato nulla. Come sappiamo in questa F1 la vettura conta molto. Se sarà supportato dalla vettura  ha tutte le carte in regola per fare bene fin da subito. Tutto l’ambiente però lo deve supportare senza mettergli troppa pressione addosso. E’ dal 1953 che l’Italia aspetta il suo Campione del Mondo…

Poi c’è la Ferrari con Leclerc ed Hamilton. Sono rimasto positivamente colpito dal suo approdo e dal suo atteggiamento positivo. Ha una motivazione incredibile. Di contro ho avuto l’impressione di un Leclerc particolarmente nervoso, ma d’altronde  chi non lo saprebbe con un 7 volte campione del mondo al suo fianco?

Ci sono tutti gli ingredienti per vivere un primo GP entusiasmante, con tante domande che aspettano una risposta. Comunque vada, ci vorranno ameno tre o quattro appuntamenti per avere un quadro più chiaro.

Buona Formula 1 a tutti

Gian Carlo Minardi

INTERVISTA A GIAN CARLO MINARDI “NON FACILE LA GESTIONE LECLERC-HAMILTON”

In questo inizio di anno abbiamo incontrato Gian Carlo Minardi per ripercorrere con lui i momenti più significativi del Campionato del Mondo di F1 2024, con un occhio verso la prossima stagione. “Possiamo catalogare il 2024 come uno dei migliori campionati in termini di affidabilità e competitività con quattro costruttori che si sono divisi le vittorie.

Ci stiamo avvicinando alla fine di un ciclo ed è auspicabile ipotizzare che anche questa stagione ci possa regalare le medesime emozioni e competizione.

E’ stato certamente un anno molto lungo con 24 GP che ha avuto la sua massima espressione specialmente nella seconda parte di stagione con ottimi tempi in qualifica e una lotta aperta fino all’ultimo appuntamento per il titolo costruttori, caratterizzata anche dal cambiamento di rotta da parte della Red Bull.

Il 2025 ci porterà a numerose novità in griglia con tanti debuttanti che vanno ad abbassare l’età media della griglia, nonostante un 40enne (Lewis Hamilton) e un 43enne (Fernando Alonso) che la fanno da padrone.

Ci aspettano certamente numerose incognite con la speranza, da tifoso, che la Ferrari possa farci divertire ancora di più. Siamo davanti ad un anno molto importante che ci traghetterà verso un cambiamento radicale del regolamento.”

Il 2024 ci ha regalato diverse novità, probabilmente inaspettate, tra cui gli esordi di Bearman, Colapinto e Lawson.

Tutti i giovani che si sono affacciati nel mondiale, partecipando ai gran premi o alle prove libere del venerdì, si sono fatti trovare pronti dimostrando che la preparazione delle formule propedeutiche è di alto livello. Proprio in questi giorni è arrivata la conferma del passaggio di Franco Colapinto dalla Williams all’Alpine in qualità di terzo pilota. Ora bisogna vedere se saranno in grado di sbalordire, dopo averci impressionato positivamente.

L’altra novità, che vedremo tra qualche settimana, è la presentazione collettiva che si terrà a Londra, poco prima dei test in Bahrein. Un nuovo modo di fare spettacolo.

….oltre al ritorno al successo della McLaren, 26 anni dopo.

In casa McLaren hanno commesso alcuni errori che sono frutto della crescita di un team. Certi errori diventano più evidenti quando lotti per vincere. Gli stessi errori commessi nelle posizioni di rincalzo, fanno molto meno scalpore. Il team cresce man mano che la macchina diventa competitiva. Sono certo che quest’anno non commetteranno i medesimi errori. È il pegno che bisogna pagare per diventare vincente. È un passaggio quasi obbligato. Lo abbiamo visto in casa Red Bull, Mercedes, Ferrari (solo per citarne alcuni) prima di aprire un ciclo vincente. Devo fare i complimenti ad Andrea Stella che è stato in grado, in poco tempo, di ricostruire una struttura riportandola al successo. Mi pare di intravedere una linea a cui sono molto affezionato: dando fiducia ai giovani.

Spesso nel 2024, hai sottolineato che per te la line-up migliore era proprio quella McLaren

E lo confermo. Nel 2024 la McLaren ha avuto la migliore coppia di piloti. Due ragazzi molto veloci che sono stati in grado di alternarsi al vertice, ma anche di trainarsi. Non sono stati esenti da errori, ma come dicevo prima fa parte del percorso di crescita. Quest’anno, sia Lando che Oscar, saranno in lotta per la vittoria. Ritengo che Piastri abbia tutte le carte in regola per diventare presto un campione del mondo. La gestione non sarà facile, ma hanno già l’esperienza della passata stagione.

… gestione non facile così come in casa Ferrari

Con Leclerc ed Hamilton, in Ferrari la gestione sarà difficile a prescindere soprattutto se avranno, come l’anno passato, una vettura che lotta per il secondo e terzo posto. Con due “galli” di quel calibro non sarà facile. Diversa la situazione in caso di una Ferrari dominante. A quel punto sarà la pista a parlare.

La Formula 1 sta attraversando un momento positivo. Tutti vogliono ospitare un GP

Bisogna però andarci piano. In questo momento la Formula 1 sta attraversando un momento felice e positivo, ma nella mia carriera ho vissuto tanti alti e bassi. Il vento cambia direzione in un attimo. Siamo di fronte ad una società molto labile, con giovani facilmente influenzabili. Lo stesso vale per le case automobilistiche. Oggi ci sono, ma basta un attimo che qualcosa possa cambiare. È il passato della F1 che ce lo racconta.

Proprio a riguardo del futuro, le Sprint continuano a tenere banco. Chi le vorrebbe diminuire o togliere e chi aumentare.

Un calendario con ventiquattro GP e sei sprint è già molto impegnativo per il lavoro dei team, ma anche in ottica budget cap. Un possibile aumento delle gare sprint non mi troverebbe favorevole, mentre opterei per modificare il sistema punteggio. Oggi non lo trovo proporzionato al costo di questa operazione.

Imola -MINARDI DAY SABATO MATTINA MINARDI GIANCARLO

Un altro argomento caldo è legato alla possibile alternanza di alcune piste storiche, tra cui anche Imola.

Personalmente sono favorevole al progetto alternanza. Probabilmente è un ragionamento di parte in quanto sono impegnato anche come Presidente di Formula Imola, a cui darebbe la possibilità di programmare gli investimenti. Nel 2020 e 2021 ci siamo fatti trovare pronti, salvando il Mondiale durante la pandemia e siamo stati ripagati con un contratto triennale. L’edizione del 2023, purtroppo, non si è disputata causa alluvione e ci è stato promesso il recupero nel 2026. Imola è una pista che piace a team e piloti, è un circuito spettacolare e, per me, il più bello del mondo. Sta aumentando la competizione per ospitare un GP e l’eventuale alternanza potrebbe essere una soluzione per continuare ad ospitare il Circus senza pagare cifre ulteriormente esorbitanti.

Restando a Imola, cosa hai provato rivedendo la McLaren di Ayrton in pista?

Rivedere in pista la McLaren MP4/8 mi ha riportato indietro a uno dei momenti più belli della mia storia sportiva e di appassionato nonché di amico di Ayrton. Mi sono emozionato quando è entrata in pista. Vettel si è aggiudicato una delle macchine più iconiche del 1993. Con quella vettura, dotata di un motore non ufficiale (il Ford Cosworth HB n.d.r) e meno performante delle dirette avversarie Williams e Benetton, il brasiliano ha dimostrato che nulla è impossibile raggiungendo risultati importanti.

F1 | GP ABU DHABI, IL PIUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “IL TITOLO MCLAREN E’ L’ANTICAMERA PER LOTTARE IN ENTRAMBI I CAMPIONATI NEL 2025. COMPLIMENTI AD ANDREA STELLA”

Va in archivio uno dei più bei campionati, soprattutto per quanto riguarda la seconda parte dove più team hanno portato a casa la vittoria. La McLaren è tornata alla vittoria iridata, un successo nel campionato costruttori che mancava dal ’98.

Un risultato che rispecchia le forze in campo. Certamente dovranno rivedere alcuni aspetti interni per cercare di non ripete alcuni errori, ma possono partire da una base già consolidato. Diversamente da Ferrari, Mercedes e, probabilmente, Red Bull, i campioni in carica potranno contare sulla stabilità di progetto e sulla migliore coppia di piloti, a mio parere, proiettata nel futuro. Andrea Stella ha fatto un lavoro eccezionale in questi anni, riportando al vertice un team che era precipitato nelle retrovie. E’ un ragazzo fantastico che ho avuto la fortuna di conoscere e merita questa vittoria che, storicamente, è l’anticamera per lottare nella prossima stagione per entrambi i titoli. Proprio per questo mi aspetto una McLaren avvantaggiata per il 2025.

Seconda parte di stagione positiva anche per Ferrari che chiude questo lunghissimo campionato con un secondo e terzo posto e può festeggiare il secondo posto nei costruttori, pagando solamente 14 lunghezze. Purtroppo, in una parte della stagione, avevano perso di vista l’obiettivo principale incappando in alcuni errori che sono risultati determinanti. Il prossimo anno sono attesi da una sfida importante con l’approdo di Lewis Hamilton a fianco di Charles Leclerc.

Alle spalle delle due Ferrari si sono piazzate le due Mercedes con Hamilton e Russell, davanti al campione del mondo Verstappen, ancora una volta protagonista di una gara solida. Sul contatto con Piastri, sono dell’idea che la penalità di 10” sia stata eccessiva. Era sul cordolo e più in la non poteva andare. Si poteva archiviare come incidente di gara con responsabilità al 50% oppure penalizzare anche l’australiano di casa McLaren.

Gara positiva anche per Gasly, ottimo settimo con l’Alpine che chiude al sesto posto, alle spalle dell’Aston Martin e davanti all’Haas, in crescita anche lei che archivia la stagione con l’ottavo posto di Hulkenberg davanti al “guerriero” Fernando Alonso che continua a vendere cara la pelle.

L’aspetto che ho apprezzato maggiormente di questa stagione è stato proprio l’alternanza al vertice e la capacità dei team e piloti di ribaltare la situazione tra una gara e l’altra. Era veramente difficile fare delle previsioni. L’abbiamo visto sia al vertice con Red Bull, Ferrari, McLaren e Mercedes, ma anche a metà gruppo. Alpine è riuscita a raddrizzare la stagione, raggiungendo un risultato quasi insperato fino a poche gare dalla fine, così come per Haas.

Ci avviciniamo alla fine di un ciclo tecnico e il prossimo anno sarà ancora più interessante unitamente alle novità in casa Mercedes con l’arrivo di Andrea Kimi Antonelli, il già citato Hamilton a Maranello. Resta da scegliere chi sarà il compagno di Verstappen in Red Bull…

Gian Carlo Minardi

F1 | VERSO IL GP ABU DHABI CON GIAN CARLO MINARDI “ABU DHABI CI HA ABITUATO A STRAVOLGIMENTI. OCCHIO AL GRAINING”

imola Minardy day GIANCARLO MINARDI

Siamo arrivati all’ultimo atto di questa lunghissima stagione composta da ventiquattro appuntamenti che ha saputo tenerci più volte col fiato sospeso. Abu Dhabi ci ha già abituato a stravolgimenti importanti e, anche quest’anno, siamo davanti a più scenari che riguardano sia la lotta la vertice tra McLaren e Ferrari, ma anche a metà classifica tra Alpine, Haas e Racing Bulls per il sesto posto.

Proprio in questo punto troviamo la novità: Alpine porterà al debutto di Jack Doohan al posto di Ocon, “liberato” per dargli la possibilità di girare già nei test post-gp con la Haas. Attualmente il team diretto Oliver Oakes è in vantaggio sui diretti avversari di sei lunghezze. Un risultato, insperato, fino a poche settimana fa.

L’altra sfida, per il titolo di vice-campione, è tra Lando Norris e Charles Leclerc attualmente distaccati di otto lunghezze a vantaggio del britannico. La Ferrari, nonostante i ventuno punti di svantaggio, proverà il tutto per tutto per cercare di riportare il titolo mondiale a Maranello. Un titolo che manca dal 2008. Per ritrovare l’ultimo successo targato McLaren, bisogna andare indietro fino al 1998.

Sul fronte gomme Pirelli ha selezionato il tris di mescole più morbido, composto dalla C3 come Hard, la C4 come Medium e la C5 come Soft. Vista la scarsità di curve veloci le sollecitazioni sulle gomme sono medie-basse e la strategia dovrebbe orientarsi sulle due soste. Bisognerà fare attenzione al graining.

Non mancano gli ingredienti per seguire con grande attenzione anche l’ultimo appuntamento, che poi ci introdurrà al 2025 con una giornata di test collettivi. Il gran premio scatterà domenica pomeriggio alle ore 14,00 coi piloti impegnati a percorrere per 58 giri i 5,281 km del tracciato di Yas Marina.

Gian Carlo Minardi