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F1 | Gp Russia – Pole di Rosberg, Ferrari seconda ma retrocessa

E’ Nico Rosberg il poleman del Gran Premio di Russia, quarto appuntamento del Mondiale di F1, che bissa il risultato dell’anno scorso, firmando la 24esima pole della sua carriera e la seconda stagionale. Con l’incredibile crono di 1’35″417 il leader del mondiale, reduce da tre successi consecutivi, è riuscito ad abbassare di quasi due secondi la pole della passata stagione, lasciando a sette decimi Sebastian Vettel che chiude la Q3 al secondo posto.

Per aver sostituito il cambio, il tedesco di casa Ferrari sarà retrocesso al settimo posto, consegnando la prima fila a Valtteri Bottas (Williams). Dal terzo posto scatterà invece la Ferrari numero 7, quella di Kimi Raikkonen (1’36″663), davanti all’ex-ferrarista Felipe Massa (1’37″016) e alla Red Bull di Daniel Ricciardo (1’37″025).

Tutti si aspettavano la pronta risposta di Lewis Hamilton, costretto invece ad alzare bandiera bianca all’inizio della Q3 per un nuovo problema alla power-unit. Il Campione del Mondo in carica sarà chiamato all’ennesima rimonta, dovendo partire dalla decima posizione,  alle spalle anche di Sergio Perez, Daniil Kvyat e Max Verstappen.

Carlos Sainz, con la seconda Toro Rosso, no è riuscito a superare la Q2, fermandosi all’undicesima posizione, davanti alla McLaren-Honda  di Jenson Button e alla Force India di Nico Hulkenberg. Quattordicesimo posto per Fernando Alonso

Domenica, alle 14,00 il via del Gran Premio

F1 – Gp Russia: Le Pagelle

Andiamo a dare i voti ad un gran premio che ha saputo stupirci per lo spettacolo offerto in pista fino all’ultimo giro

Pirelli – 10 per aver rinnovato la collaborazione con la Formula 1 per ulteriori tre anni. Stanno portando la tecnologia e il brand italiano in giro per il mondo. Una gran bella soddisfazioni per il nostro automobilismo. Hanno saputo esaudire le richieste, come dimostra lo spettacolo di Sochi. Lavorano non soltanto per avere un ritorno tecnologico, ma anche in ottica spettacolo. Una mossa veramente importante che sottolinea l’impegno dell’Italia nel Motor Sport. Il Made in Italy è fortemente presente nel Circus, con Brembo, Sparco, i vari fornitori di caschi ecc.. Purtroppo ci manca ancora il pilota…

Lewis Hamilton – 8,5 in qualifica ha preso la paga, così come in partenza, dallo sfortunato Nico Rosberg. In gara è stato molto bravo, anche se il giro più veloce l’ha portato a casa Vettel

Sebastian Vettel – 8,5 pur trovandosi in difficoltà il sabato, in gara è stato fantastico marchiando il giro veloce proprio sul finale. Mi auguro che la Ferrari abbia trovato la soluzione al problema dei riscaldamento delle gomme, poiché Seb è andato più forte con le Soft

Nico Rosberg – 8 Pole position con giro perfetto e molto bravo in partenza. Purtroppo ha perso l’ultimo treno per tenere aperto il mondiale a causa di un problema clamoroso, legato alla rottura del pedale dell’acceleratore. Veramente sfortunato, come successo in altre occasioni. Non è certamente una seconda guida, anche se è un anno sotto le aspettative.

Sergio Perez – 7,5 ha saputo gestire molto bene la macchina nonostante un pit stop azzardato e molto anticipato. Bottas e Raikkonen lo avevano superato, ma fino a quel momento aveva guidato molto bene portando a termine una delle gare migliori.

Daniel Ricciardo – 7 nonostante una macchina non facile si è difeso fin tanto che la macchina l’ha assecondato.

Carlos Sainz – 7 dopo l’incidente del sabato ha voluto fortemente prendere il via della gara. Purtroppo ancora una volta, lui e la Toro Rosso hanno perso punti importanti per l’affidabilità. Devono lavorare parecchio e penso che l’incidente possa essere una conseguenza dei problemi ai freni

Max Verstappen – 7 che la Toro Rosso sia una macchina apprezzabile, lo dimostra l’ennesimo recupero. Dopo esser scivolato al fondo per un pit stop ad inizio gara, ha recuperato fino alla zona punti, sfruttando anche gli errori di un Fernando Alonso non ineccepibile.

Felipe Massa – 6,5 dopo l’opaca qualifica, con la sua esperienza da “nonno” della F1 ha rimontato portando la sua Williams dalla 15esima piazza alla quarta posizione finale, grazie anche al doppio KO finlandese

Daniil Kvyat – 6,5 ha portato punti importanti ad una Red Bull ancora in attesa di avere un motore per il 2016. Un quinto posto importante anche per i futuri sviluppi

Valtteri Bottas – 6 un voto arrivato grazie alla qualifica. In gara non ha monetizzato al meglio il risultato del sabato

Kimi Raikkonen – 5 al di la della partenza ha commesso alcuni errori, come il contatto con Bottas. Non si può compromettere così la tua gara e quella di un tuo avversario. Per lo spettacolo è apprezzabile il suo tentativo, ma l’errore di valutazione è abbastanza grave

F1 – Gp Russia – IL PUNTO

Un gran premio che ci ha sorpreso per lo spettacolo offerto. Per certi verso il fine settimana russo è stato uno dei migliori di tutta la stagione grazie anche alle varie vicissitudini che lo hanno contraddistinto, a partire dalla presenza del gasolio in pista durante le prove libere, dal maltempo, del botto incredibile di Sainz durante le FP3 (per fortuna senza conseguenza) per finire con una gara ricca di sorpassi e colpi di scena fino all’ultimo giro, con il contatto tra Raikkonen e Bottas in lotta per il terzo posto insieme a Perez.

Dimesso dall’ospedale, Carlos Sainz Jr è tornato nell’abitacolo della sua Toro Rosso in tempo per la gara, rendendosi protagonista di una gara incredibile fintanto che il mezzo l’ha assistito. Purtroppo è stato tradito dall’impianto frenante. Peccato anche per la corsa di Max Verstappen, condizionata da un contatto (incolpevole) al primo giro, chiude al decimo posto (in virtù della penalizzazione a Fernando Alonso).

Giornata veramente sfortunata per Nico Rosberg che avrebbe potuto tenere aperti i giochi per il mondiale. Dopo la bella pole position è stato costretto al ritiro per la rottura del pedale dell’acceleratore a pochi giri dal via.  Ancora una volta Hamilton ha gestito a sua piacimento la gara, andando a conquistare una nuova vittoria, ma non mi ha dato l’impressione di essere al top, come dimostrata il miglior giro marchiato al 51esimo passaggio da Sebastian Vettel.

Il tedesco della Ferrari, grazie al secondo posto, scavalca in classifica proprio il tedesco di casa Mercedes, aprendo una bella sfida in vista degli ultimi quattro appuntamenti. Una Ferrari che si conferma seconda forza del Mondiale e a suo agio con le Soft e SuperSoft, nonostante le temperature non altissime. Bella gara anche per Kimi Raikkonen, autore di numerosi sorpassi anche al limite del regolamento. Peccato per il contatto, proprio sul finale, che ha messo KO il  connazionale della Williams e riconsegnato nelle mani di Sergio Perez il terzo posto. L’incidente è finito sotto investigazione. Sentiti i due piloti i Commissari decidono di penalizzare il pilota Ferrari di 30″, che scivola all’ottavo posto

Ottima prestazione per il messicano e per la Force India, autori di una strategia rischiosa, che li ha portati a cambiare le gomme al 13esimo passaggio, arrivando poi alla fine. Perez è stato molto bravo a gestire la sua macchina nonostante i problemi di gomma regalando al suo team un importantissimo podio dopo l’uscita di scena al via del compagno Hulkenberg, per un contatto con la Sauber di Ericsson. Il team svizzero però ritrova i punti grazie al sesto posto di Nasz, che chiude alle spalle del padrone di casa Kvyat e davanti a Maldonado, Raikkonen, Button e Verstappen che completano la top ten e chiudono la zona punti.

Con il penalty a Kimi, la Mercedes vince matematicamente il suo secondo Campionato del Mondo Costruttori. Tra quindici giorni si tornerà in pista con il Gran Premio degli Stati Uniti.

F1 – Road to …. Russia

La Formula 1 torna in Russia per la seconda edizione del suo Gran Premio. Certamente la prima non è passata alla storia come la gara più esaltante, ma quest’anno gli scenari potrebbero cambiare grazie anche alla scelta della Pirelli di portare le Soft e Supersoft. Sono attesi infatti tempi cronometrici migliori di circa 3”, che potrebbero  animare la corsa

Salvo cataclismi sarà l’ennesimo fine settimana all’insegna della Mercedes, che potrebbe già aggiudicarsi il Mondiale Costruttori. Sul fronte Piloti, per Nico è veramente l’ultima chiamata. Hamilton parte avvantaggiato sia dal punto di vista psicologico che di punti, poichè gli basterebbero cinque secondi posti per confermarsi campione. Alle loro spalle dovremo trovare la Ferrari (a suo agio con queste mescole anche se le temperature saranno intorno ai 15-20°C) che dovrà guardarsi le spalle non solamente dalla Williams, ma anche da Red Bull e Lotus. Spero che gli uomini di Enstone abbiano trovato una soluzione definitiva con la Renault per poter programmare al meglio il futuro e chiudere con maggiore serenità la stagione.

Parliamo di un tracciato semi-cittadino con 18 curve (12 a destra e 6 a sinistra) caratterizzato dalla curva più lunga di tutto il mondiale, che mette sotto stress le gomme. Avvicinandosi alla parte finale le forze in campo sono praticamente delineate anche se la Ferrari ha il dovere di proseguire lo sviluppo per avvicinarsi ulteriormente alla Mercedes. Non possono alzare la guardia.

Proseguiranno le trattative nel dietro le quinte, poiché ad oggi Red Bull e Toro Rosso sono senza un motore. Le ore iniziano a scarseggiare anche se hanno tutte le risorse per recuperare il tempo perso. Le ultime indiscrezione parlano di una Toro Rosso molto vicina alle Power-unit di Maranello ed una red Bull che avrebbe riaperto le trattative con Mercedes, cercando di by-passare la figura di Toto Wolff. E’ arrivato il momento id fare chiarezza.

 

250esimo Gp: Complimenti Nando

In una stagione avara di risultati, il Gran Premio di Russia segnerà per Fernando Alonso un traguardo importante: i 250 Gran Premi in Formula 1

“Sono veramente contento per Fernando e per questo traguardo così importante. Mi fa piacere essere stato il primo a dare inizio alla sua carriera. Gli auguro che il 250esimo Gp sia di buon auspicio per raggiungere quei traguardi che ancora insegue

Sono già passati quattordici anni da quando quel giovanissimo spagnolo (appena 19enne) si affacciava nell’olimpo del Motor Sport grazie a Gian Carlo Minardi che, dopo averlo visto in azione, lo volle follemente con se nel suo team, con cui debuttò in F.1 nel 2001 al volante della PS01. Il primo approccio avvenne però qualche anno prima, nel 1999, in occasione del primo test-premio (per aver vinto la World Series by Nissan) al volante della monoposto del Minardi team sul tracciato di Jerez.

Nel 2000, contemporaneamente all’impegno nel Campionato di F.3000, Alonso inizia a lavorare col Team Minardi. Il test più importante è stato sicuramente a Fiorano, dove fece segnare tempi tanto importanti da attirare l’interesse della Ferrari. In quel momento le sue quotazioni iniziarono a crescere