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F1 | Gp Abu Dhabi – Le pagelle

Nico Rosberg – 10 è riuscito a battere la tensione creata dal gioco di Hamilton mantenendo i nervi saldi. E’ la prima volta che quattro macchine tagliano il traguardo racchiuse appena in poco meno di 2”. Un finale al cardiopalma. Bastava una minima sbavatura per finire fuori da l podio e perdere il mondiale

Sebastian Vettel – 9 dopo una qualifica non esaltante, chiusa alle spalle del compagno di box, si è reso autore di una gara esemplare, conclusa con un podio meritato senza commettere il minimo errore. Buona la strategia Ferrari e ottimo il sorpasso su Verstappen

Daniel Ricciardo – 8,5 ho l’impressione che, ancora una volta, sia stata vittima di una strategia in favore di Verstappen.

Max Verstappen – 8 peccato per l’errore al via, ma ancora una volta ci ha fatto divertire con una bella rimonta, chiudendo ai piedi del podio.

Kimi Raikkonen – 7 dopo una positiva qualifica, in gara non è stato così aggressivo come in altre corse. Molto bravo alla partenza col sorpasso ai danni di Ricciardo

Felipe Massa e Jenson Button – 7 il pilota della Williams ha conquistato la Q3 a discapito del compagno dimostrando che, spesso, l’età non conta. Button avrebbe meritato di chiudere la carriere in F1 tagliando il traguardo. Prima del ritiro stava conducendo una corsa all’attacco.

Fernando Alonso – 7 chiude una stagione difficile conquistando un punto importante, dopo aver conquistato la Q3 ai danni di Bottas

Sergio Perez e Nico Hulkenberg – 7 i due piloti della Force India hanno chiuso la stagione nella zona punti confermando il team al quarto posto tra i costruttori, davanti alla Williams. Sono stati la sorpresa 2017

Lewis Hamilton – 6 solo perché ha vinto il decimo gran premio della stagione guadagnando un posto importante nel panorama della Formula 1, ma certamente non apprezzo le parole forti usate nel pre e post-gara. E’ una mancanza di rispetto verso il datore di datore di lavoro

Gian Carlo Minardi “Hamilton-Rosberg la migliore coppia”

Fin dalle prime battute del campionato Gian Carlo Minardi ha appoggiato la scelta Mercedes, marchiandola come la coppia meglio assortita della Formula 1. Tra i top team solo la scuderia tedesca è stata in grado di portare entrambi i suoi piloti sul gradino più alto con tre vittorie, due sigilli per Rosberg (Monaco e Gran Bretagna)  e uno per Hamilton (Ungheria) contro i due successi Ferrari, firmati dal solo Alonso (Cina e Spagna) e i cinque di Vettel (Malesia, Barhain, Canada, Germania, Belgio). Una sola vittoria per Lotus e Raikkonen in Australia.

Aspettando Monza e dopo undici appuntamento la Mercedes occupa la seconda posizione nel Mondiale Costruttori con 235 punti, contri i 312 della Red Bull e 218 Ferrari “Hamilton e Rosberg formano certamente la coppia più assortita del Mondiale. Nico è molto veloce e non ha nulla da invidiare al suo compagno Hamilton. Nico ha avuto l’abilità di spronare l’inglese spingendolo a fare quello che è nelle sue possibilità” analizza Minardi “Il team ha certamente fatto le sue scelte e in questo momento Rosberg deve mettersi a disposizione della scuderia per conquistare più punti possibili in ottica mondiale

Con il solo Alonso per la Ferrari non sarà facile insidiare Mercedes e Red Bull “Se Massa non si sveglia per la Ferrari non sarà facile portare via il secondo posto o, addirittura, attaccare la Red Bull che in questo momento si trova a lottare per la vittoria con il solo Vettel. Webber sta pagando la sua dichiarazione di inizio a anno e inconsciamente ha perso l’aggressività necessaria a lottare per le posizioni di vertice

Dopo la vittoria di Spa lo stesso Sebastian Vettel ha fatto eco a Minardi dichiarando al Bild che la coppia Mercedes si completa a vicenda

F1 – GP CINA: Il punto … di Gian Carlo Minardi

SHANGHAI – Il Gran premio di Cina ha evidenziato una variabile interessante legata alle mescole, in cui in una forbice di 3-4°C la prestazioni possono cambiare notevolmente rendendo il campionato ancora più elettrizzante.

Detto questo bisogna fare i complimenti a Nico Rosberg, uno dei migliori piloti della griglia e autore di un week end perfetto: dalla pole position alla vittoria. Mi fa piacere che sia stato il tedesco della Mercedes a rompere l’egemonia dei campioni del mondo. Dopo Button e Alonso, Rosberg.

Alle sue spalle abbiamo visto 6-7 macchine che hanno dato vita ad una bella bagarre. In queste condizioni è molto facile incorrere in un errore. Una piccola sbavatura viene pagata pesantemente, come abbiamo visto sia con Raikkonen sia con Alonso. Il finlandese a pochi giri dalla fine occupava la seconda posizioni e dopo essere uscito dalla traiettoria si è trovato fuori dalla top ten.

Tre vincitori diversi per altrettanti gran premi con un bel compattamento delle forze in campo. Abbiamo distacchi minimi tra le monoposto con una McLaren che si è dimostrata la vettura più preparata e completa, come lo dimostra la classifica con Hamilton al vertice. Non dobbiamo certamente sottovalutare Red Bull, Mercedes, Lotus e la stessa Ferrari.

Ci avviamo a vivere una stagione ricca di sorprese. Gli outsider sono pronti a sfruttare ogni occasione lasciata libera dai top team. Oggi la Williams ha portato via punti importanti piazzando due macchine in top ten, ieri era stata la Sauber con Perez.. Un minimo errore viene pagato pesantemente in termini di posizioni. Lo abbiamo visto anche oggi con due errori importanti ai box da parte di Mercedes e McLaren. I pit stop sono determinanti e i decimi guadagnati nel cambio gomma sono importanti. Questo aumenta la tensione. La Mercedes oggi avrebbe potuto mettere due piloti sul podio. Occasioni come questo sono da sfruttare.

Tra solo una settimana si andrà in Bahrain, pista difficile dove bisognerà vedere se le gomme saranno ancora determinanti. Avremmo temperature più alte e mescole diverse. Sarà interessante vedere se anche le due compound saranno sensibili ai cambiamenti di temperatura.

Gian Carlo Minardi

F1 – GP Valencia: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

vettel.jpg'Grande Alonso! Al di la di un leggero miglioramento da parte della Ferrari si è reso protagonista di una gara spettacolare e al limite dell’impossibile restando costantemente attaccato all’avversario senza commettere sbavature. Sia lui che il team sono stati molto bravi durante il pit stop, anche se non impeccabili con Felipe Massa. Continua a leggere