F1 | GP IMOLA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “242.000 VOLTE GRAZIE”
Con il Gran Premio si sono conclusi tre giorni fantastici all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sia per le ottime condizioni climatiche sia per le 242.000 presenze che hanno invaso non soltanto l’autodromo, ma anche la città di Imola. Come Formula Imola siamo molto soddisfatti per questo incredibile risultato che ripaga nove mesi di intenso lavoro. L’invasione di pista finale è stata uno spettacolo indescrivibile.
Per quanto riguarda la corsa, devo dire che la prima curva vale quasi tutto il GP col bellissimo sorpasso di Verstappen ai danni di Piastri, così come gli ultimi dieci giri con il pilota Red Bull che segna quattro giri veloci in cinque passaggi. Abbiamo assistito a diversi sorpassi in un GP giocato sulle strategie e sulla Safety-car. Sono sicuro che il pubblico si sia divertito e abbia apprezzato lo spettacolo. E’ motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ora vedremo di farci trovare pronti su possibili scelte future.
Sul finale abbiamo visto anche il sorpasso di Norris ai danni del compagno. Credo sia stato principalmente un sorpasso dettato dalla strategia poiché Piastri era sotto investigazione e a rischio di 5” di penalità. Anche se questa volta nulla hanno potuto contro la Red Bull e Verstappen, McLaren continua a trasmettere serenità.
Segnali positivi sono arrivati anche da Ferrari che, per quanto mi riguarda, ha messo a segno la migliore gara della stagione. In qualifica si è parlato molto di disastro, ma non dimentichiamoci che il gap dalla pole è stato di appena 6 decimi. Sei decimi in questo momento non sono pochi da recuperare, ma è la conferma che basta un niente per restare fuori dalla Q3. Ha messo a segno una buona strategia diversificandola tra i due piloti trasmettendo una serenità interna a cui non ero pronto. Un quarto e sesto posto che si può leggere con fiducia per il futuro.
Fine settimana positivo anche per Williams che conquista il quinto posto con Albon, anche se non sono mancati gli errori con Sainz, comunque ottavo e in zona punto alla fine della corsa. Nono posto più che positivo per la Racing Bulls con Hadjar: questo ragazzo mi piace sempre di più e sono certo che farà parlare di sé nel prossimo futuro.
Tsunoda completa la top-10. Al di là del brutto incidente durante le qualifiche, ha portato a termine il suo “compito” nonostante il gap importante dal compagno. Mi pare di vedere una Red Bull in crescita rispetto all’inizio di stagione.
A Imola ha fatto il suo ritorno in Formula 1, Franco Colapinto. Rientrare al settimo appuntamento con una macchina “diversa” non è mai facile soprattutto con questi regolamenti che non permettono di allenarsi in pista nel modo corretto, nemmeno quando vieni chiamato a sostituire un collega a campionato iniziato. In qualifica ha commesso un errore importante, ma in gara ha onorevolmente portato a casa la vettura. Bisogna lasciarlo lavorare in serenità dandogli il tempo di crescere. L’esperienza non si compra al supermercato.
Tra una settimana si torna in pista, a Montecarlo per poi proseguire a Barcellona.
Gian Carlo Minardi



Si accendono i motori sul settimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 che arriva all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Con l’arrivo in Europa tutti i team introdurranno importanti novità, chi per continuare a mantenere la leadership chi per provare a recuperare il gap. Proprio per questo motivo le prove del venerdì (ore 13,30 e 17:00) assumono un ruolo importante. Sabato alle 12:30 sono in programma le FP3 in preparazione delle qualifiche (16:00) col GP che scatterà domenica alle 15:00.




In Arabia Saudita abbiamo assistito ad un fine settimana all’insegna della McLaren, ma soprattutto sotto il nome di Oscar Piastri che ha preso di prepotenza lo scettro di numero uno all’interno della squadra capitanata da Andrea Stella nonché la testa della classifica mettendo a sesta il terzo successo stagionale. Si sta confermando pilota completo.


Stiamo arrivando velocemente al terzo appuntamento del Campionato del Mondo dove le novità principali sono legata alla griglia, con Tsunoda che approda in Red Bull al fianco di Max Varstappen e Lawson che prende il suo posto in Racing Bulls.



In questo caos di penalità l’unica certezza si chiama Max Verstappen che si prende l’ennesima vittoria dimostrando, ancora una volta, di essere un campione con una grande visuale-gara: dagli specchietti è riuscito a notare l’irregolarità commessa da Lando Norris.
Il mondiale si avvia verso la conclusione col titolo piloti assegnato a Max Verstappen (il quarto) e la lotta aperta nel costruttori sia per il primo che per il sesto posto. Rispetto alla passata edizione, l’appuntamento di quest’anno è stato posticipato di oltre un mese per limitare le temperature che l’anno scorso, unitamente all’alto tasso di umidità, avevamo messo a dura prova la resistenza dei piloti.
Stiamo assistendo ad uno delle migliori, se non la migliore, stagione della storia della Formula 1. Las Vegas ci ha consegnato un gran premio entusiasmante fatto di numerosi e corretti sorpassi, che non hanno richiesto l’intervento della safety car o della virtual.

Siamo arrivati al ventiduesimo Gran Premio della stagione, a meno tre appuntamenti dalla conclusione. Si riaccende la sfida per il titolo costruttori con tre team – McLaren-Ferrari-Red Bull – in lizza. Attualmente Ferrari si trova a 36 lunghezze dal team di Woking mentre Red Bull paga un distacco di 49 punti. Considerando i punti ancora in palio, direi che tutto è ancora possibile. Fino ad oggi alla Red Bull è mancato il supporto da parte di Perez, sempre più in difficoltà. Ferrari porterà alcune importanti novità proprio per questo finale di stagione.