Articoli

F1 – Road to ….. Suzuka

Entriamo negli ultimi 6 gran premi della stagione, con ancora 150 punti a disposizione. Dopo la vittoria a Singapore targata Ferrari e Vettel, e il ritiro per problemi di Lewis Hamilton, tutti sognano l’impossibile.

Il Circus arriva in Giappone, a Suzuka. Circuito storico di vecchia concezione dove l’errore viene pagato pesantemente. I piloti dovranno dimenticarsi velocemente le lunghe, asfaltate e sicure vie di fuga alla “Tilke”.

Parliamo di una pista che ha scritto pagine importanti di questo sport, lungo, veloce e molto impegnativo, caratterizzato anche dalle avverse condizioni climatiche. Ovviamente la mente corre veloce ad un anno fa, a quel terribile incidente che ci ha poi strappato Jules Bianchi. Motori e gomme vengono notevolmente sollecitati creando maggiore incertezze, come il possibile ingresso della Safety-car

Sarà interessante vedere come sapranno reagire in casa Mercedes. La Ferrari, piano piano, sta rosicchiando punti importanti. Il passato ci insegna che la compagine tedesca, messa sotto pressione, non è poi così perfetta. La Williams credo abbia ormai la testa al 2016. Il terzo posto è per loro una certezza. Non penso che la Red Bull abbia la forza per recuperare l’attuale gap, così come la Lotus nei confronti della Force India. La Toro Rosso proverà invece ad infastidire proprio il team di Enstone coi suoi due giovani alfieri reduci da un bel week-end a Singapore, specialmente Verstappen protagonista di un buon recupero agevolato anche dalle due Safety car.

Sarà un appuntamento importante anche nel dietro le quinte con manovre pesanti per un futuro non così roseo. Abbiamo una Honda che, tra i tanti problemi, si preparare a fare gli onori di casa, una Red Bull senza motore e una Renault che deve decidere i suoi piani. In tutto questo il tempo scorre inesorabile.

F1 – Road to Barcellona

Il Gran Premio di Spagna è tradizionalmente un termometro significativo per l’andamento della stagione. In queste tre settimane di silenzio apparente tutti i Big hanno lavorato per portare a Barcellona gli sviluppi, già programmati da tempo, sia sul fronte telaio che power-unit.

Chiacchiere da “giornali” parlano di un miglioramento di 3-4 decimi per la Ferrari, ma solo la pista ci darà il resoconto finale. La Mercedes ha ancora congelato i motori, mentre Ferrari e Williams hanno lavorato su tutti i fronti.  Purtroppo si legge troppo poco di Lotus, Sauber, Force India e Toro Rosso. Un segnale non positivo.

La Formula 1 prepara dunque il suo sbarco nel vecchio continente, portando con sé mescole Hard e Medium. Un bel banco di prova anche per le gomme, su un tracciato abrasivo con spinte laterali che sollecitano non poco i pneumatici. Vedremo se la Mercedes sarà in grado – così come credo – di mantenere inalterata la sua leadership e se Maranello confermerà la sua seconda posizione ai danni della Williams.

Alle spalle dei primi quattro poi abbiamo una lotta scatenata a suon di punti per la quinta posizione. Manor esclusa – per ovvie ragioni – sono tutti molto vicini. Sarà interessante seguire le loro lotte. Come ho già accennato nelle settimane scorse, fondamentali saranno i giorni successivi al Gp di Barcellona, con diversi Consigli di Amministrazione in casa Renault-BMW-Audi che potrebbero ridisegnare la F1. Inoltre abbiamo Mr. Red Bull in persona voglioso di entrare nella CVC di Bernie Ecclestone. Si potrebbe innescare un bel vortice.

Parlando di Spagna, non posso non fare un accenno ai piloti spagnoli e all’asse Spagna-Faenza. Ad eccezione di Pedro De La Rosa, tutti i piloti F1 spagnoli sono partiti da Faenza, e molti dal Minardi Team. Iniziamo nell ’87-’88 con Adrian Campo e Sala nella stagione ’88-’89 per arrivare a Marc Gene nel 1999-2000, Fernando Alonso 2000-2001 e Antonio Garcia che ha provato con noi nel 2002. Passando alla Toro Rosso nel 2009 è stato il turno di Alguersuari, fino ad oggi con Sainz jr. Per Il Minardi Team, insieme a Monza e Imola, il GP di Spagna era un po’ la gara di casa. Ho mantenuto un ottimo rapporto con tutti i piloti che ancora oggi incontro molto volentieri.

Con Barcellona anche le serie propedeutiche entrano nel vivo.  La GP2 vivrà il suo secondo appuntamento, mentre si accenderanno i riflettori sulla GP3.  Partirà l’ACI Team Italia con Luca Ghiotto e Raffaele Marciello, portacolori Trident rispettivamente in GP3 e GP2. Sarò personalmente a Barcellona per osservare da vicino i nostri ragazzi e vedere quali accorgimenti  mettere in atto per migliorare la loro crescita. SI tratta di uno step molto importante del lavoro pianificato da  Aci-Sport.

Gp Singapore – PRESENTAZIONE

Questo fine settimana tornerò sul luogo del delitto. Sarò, infatti, a Singapore, per assistere ad un week end che si preannuncia molto movimentato nel dietro le quinte. Abbiamo sempre l’incognita Honda, a caccia di un top driver. Oggi ci sono due piloti, Alonso e Vettel, che hanno sulla loro scrivania un contratto da parte di McLaren-Honda per la prossima stagione e devono prendere una decisione. Da quello che si intuisce, la Red Bull non farebbe troppe storie per trattenere il suo pilota, la cui destinazione potrebbe non essere solamente la McLaren.

Sul fronte Ferrari, l’era Marchionne è iniziata certamente in salita. All’interno del team si respira un grande nervosismo e ci sono diverse decisioni da prendere. Gli stessi piloti non sono sereni. Il Dott. Marchionne in questi giorni ha confermato di voler tenere entrambi i suoi driver, ma diventa difficile trattenere un pilota contro la sua volontà… Bisognerà quindi stare molto attenti.

Sul fronte della gara, si preannuncia un Gran Premio con un’incognita in più, caratterizzata dal meteo. Per la giornata di sabato è attesa, infatti, la pioggia, fin’ora mai vista. Speriamo almeno in una domenica asciutta, perché diversamente potrebbe essere un problema.

La Pirelli porterà mescole Super-Soft e Medium, soluzione che non si adatta perfettamente alla McLaren, mentre la Ferrari ha dimostrato di andare meglio con le SS. La Mercedes sarà naturalmente la macchina da battere, ma occhio alla Red Bull. Dodici mesi fa qui facevano quello che volevano dando anche 2” sec al giro a tutto il resto del gruppo. Se dovessero compensare con il telaio le magagne del motore, potrebbero venirne nuovamente fuori. Non possiamo dimenticarci della Williams, in costante crescita e in lotta per il terzo posto nel Mondiale Costruttori. Hanno confermato entrambi i piloti dando un segnale di continuità e serenità. Negli ultimi GP sono stati una costante sul podio.

Chi vedo più in difficoltà è la Ferrari. Manca di trazione e motore. Agli outsider, con sei posti occupati dalle P.U. Mercedes, restano le briciole. Toro Rosso e Force India proveranno ad aggiudicarsi gli ultimi punti disponibili. Oramai le forze in campo e la griglia sono praticamente delineati, salvo cataclismi.

Gp Spagna – PRESENTAZIONE

Siamo arrivati ad un quarto del Mondiale e ci apprestiamo ad entrare in Europa, campo di gara fino all’estate, Montreal esclusa.

I team si preparano a tornare in pista a tre settimane di distanza dalla tappa in Cina. Sarà interessante vedere cosa saranno stati in grado di produrre in termini di sviluppo. Fino ad oggi il Circus, tappa dopo tappa, ha compiuto passi da gigante sul fronte della tecnica. Difficilmente i rivali diretti della Mercedes riusciranno a scalzare Hamilton e Rosberg in quanto, al momento, la lotta è tra Ferrari, Red Bull e Force India per il terzo posto.

Indubbiamente il Gran Premio di Spagna sarà un week end all’insegna dell’incertezza. Alle spalle della W05 abbiamo visto grande movimento e vivacità. Voci di corridoio parlano di una Red Bull caratterizzata da numerose novità, così come in casa Ferrari, anche se quant’anno abbiamo una Formula 1 poco loquace. Si parla più del domani, che di quello che succede oggi. Si sente spesso parlare di regolamenti futuri – con proposte non molto azzeccate – cercando di distrarre l’attenzione dalla voce Ricerca e Sviluppo.

A proposito di questo silenzio e distacco, apro una parentesi. Nei giorni scorsi a Imola è andato in scena uno spettacolo sensazionale con oltre 32.000 appassionati che hanno letteralmente invaso l’Enzo e Dino Ferrari non per assistere alle gare, ma per ricordare l’uomo e il pilota Ayrton Senna. La cosa bella è che abbiamo avuto un pubblico composto principalmente da giovanissimi, che non hanno vissuto l’epoca di Ayrton. Imola è l’esempio che i tifosi hanno piacere di stare a contatto con i loro beniamini e, di questo, la Formula 1 dovrebbe fare tesoro. Il sound non c’entra proprio nulla sul calo di interesse. In questo la Ferrari merita un 10+ perché si è mostrata sensibile avvicinandosi al pubblico. Io stesso sono stato oggetto di simpatie, amicizie, contatti, richieste di  autografi e fotografie come non mi era mai capitato durante la mia carriera in F1.

Tornando alla Spagna, arriviamo da un anno in cui la Ferrari aveva dominato con un primo e terzo posto, mentre quest’anno si trova a rincorrere. Andiamo a vedere cosa succede. Io stesso sarò a Barcellona per toccare con mano questa nuova Formula 1, per documentarmi al meglio e affrontare insieme a tutti voi questa nuova era.

Gp Canada – Presentazione

Dopo il ritorno in Europa la Formula 1 si appresta a salutare il vecchio continente per un week end ed atterrare in Canada, dopo un Montecarlo ricco di polemiche e strascichi extra pista. Diversamente da quanto annunciato nelle settimane scorse anche a Montreal la Pirelli porterà la gomme usate fino ad oggi. Solo durante le prove libere 1 i team avranno modo di assaggiare le gomme con la nuova carcassa che potranno debuttare a Silverstone.

Per il fine settimana canadese team e piloti avranno a disposizione le mescole Medium e SuperSoft. Tra le due mescole c’è una grande differenza di usura e chi saprà gestire al meglio le SuperSoft, che saranno usate anche in Q3, avrà certamente un vantaggio. Sarà un gran premio interessante e non facile in quanto è un misto tra cittadino e permanente con insidie che si nascondono dietro ogni curva. C’è un lunghissimo rettilineo dove si potrà attivare il DRS (anche se per un tratto più breve) che immette sull’ultima, e famosa, chicane contraddistinta dal “muro dei campioni”. I freni avranno un ruolo molto importante in quanto si parte con un carico maggiore di benzina a causa del consumo più elevato che nei normali circuiti. Il meteo potrà essere una variabile in più, soggetta dai venti del nord che possono far variare velocemente le condizioni.

Ci apprestiamo ad entrare nella parte calda della stagione con una Red Bull in testa, pur non avendo dimostrato un dominio assoluto, e una Mercedes che dovrà confermare quanto di buono fatto vedere tra le stradine del Principato. In tal caso il campionato avrà acquisito un cliente scomodo. La Ferrari con le Medium ha dimostrato di trovarsi a suo agio, mentre non ha ancora ottimizzato le SuperSoft. Dovrà iniziare il recupero portando via punti importanti a Vettel.

Naturalmente non dobbiamo dimenticarci della Lotus che sta vivendo di rendita grazie ad un progetto nato molto bene, con una vettura che ha sfrutta molto bene tutti i tipi di gomme ottimizzando la prestazione sul giro. Vista la difficile situazione economica sarà difficile che possa tenere il ritmo dei top fin qui lavorando contemporaneamente sullo sviluppo 2013 e progetto 2014.

Pensando al mio passato ho certamente qualche rammarico legato al Gp del Canada. Non siamo mai entrati nella zona punti (top 6) ma su 20 edizioni ben dieci volte abbiamo conquistato l’importante traguardo della Top Ten con prestazioni importanti con Martini, Fisichella, Badoer, Fittipaldi, Marques, Verstappen e Baumgartner nel 2004. In un gran premio così difficile portare la macchina in una zona calda come la top ten era certamente un risultato positivo per un team di seconda fascia. Purtroppo però allora prendevano punti solo i primi sei.

 

Orari GP CANADA

Venerdì 7 giugno
16:00-17:30, Prove libere 1 
20:00 – 21:30, Prove libere 2

Sabato 8 giugno
16:00 – 17:00, Prove libere 3
19:00 – 20.00, Qualifiche 

Domenica 9 giugno
20:00, Gara