Gian Carlo Minardi “Complimenti a Ferrari, Sauber e Marciello”

Raffaele Marciello è il nuovo collaudatore e pilota di riserva della Sauber. Il  2015 si preannuncia un anno ricco di appuntamenti per il portacolori della Ferrari Driver Academy che, oltre all’impegno in Formula 1 con i colori del team svizzero, proseguirà la sua avventura in GP2 Series.

Si consolida l’asse tra Maranello e Hinwil che anche il prossimo anno potrà contare sulla Power-Unit Ferrari. “Sono veramente contento per questo annuncio e devo fare i miei più sinceri complimenti alla Ferrari e Sauber per aver raggiunto questa importante collaborazione attraverso Marciello” commenta Gian Carlo Minardi “Questo annuncio è la conferma che il programma FDA prosegueProprio nelle settimane passate il manager faentino aveva dichiarato a www.minardi.it, in seguito all’annuncio di Gutierrez, che il prossimo pilota Ferrari sarebbe arrivato dalle file della Ferrari Driver Academy dichiarando …Andrei piano nell’emettere sentenze nei confronti della Ferrari Driver Academy. In questo momento il progetto FDA andrà avanti con Raffaele Marciello, Antonio Fuoco, Lance Stroll e Guan Yu Zhou. L’arrivo di Esteban non lede il lavoro FDA

“Come ACI ho avuto modo di seguire Raffaele fin dai suoi primi passi in questo sport. Dopo i kart si è imposto nel 2010, al debutto, nella Formula ACI-CSAI Abarth e, successivamente, ha corso nella Formula 3 Italia” Il 2012 è l’anno del debutto nella Formula 3 europea, vinta poi nel 2013.

Sono davvero felice di entrare a far parte della Sauber F1 Team, una squadra che dall’inizio della sua storia ha saputo far crescere bravissimi piloti” ha dichiarato Marciello a margine dell’annuncio. “Credo che questa sia la scelta migliore per il mio futuro. Sono molto felice anche di disputare un’altra stagione in GP2 Series, sicuro che questo, insieme al mio nuovo ruolo in Formula 1, renderà il mio 2015 particolarmente impegnativo. Ringrazio la Ferrari Driver Academy per avermi dato questa importante opportunità, non vedo l’ora di mettermi all’opera e fare del mio meglio

Raffaele Marciello aveva preso parte anche ai test di Abu Dhabi al volante della F14-T

 

Minardi Team e la Parigi-Dakar

Quando si legge il nome Minardi o si vedono i colori storici giallo/blu, la mente corre velocemente alla Formula 1 e alla storica scuderia italiana fondata da Gian Carlo Minardi  nel 1979 che per oltre vent’anni ha solcato i Gran Premi di F.1. Ed è giusto che sia così. Ma non tutti sanno che il marchio della scuderia faentina è legato anche alla competizione più famosa del mondo nel panorama dei rally: la Parigi-Dakar

Il progetto nacque nel 1985, in concomitanza con il debutto del Minardi Team nel Campionato del Mondo di Formula 1, per concretizzarsi nel 1986 con la partecipazione all’ottava edizione della competizione ideata dal pilota francese Thierry Sabine.

Gian Carlo Minardi mise a disposizione tutta la sua struttura e l’esperienza nelle gare per trasformare un camion CVS da trasporto speciale, motorizzato Iveco, e partecipare alla durissima competizione nel deserto “Durante una stagione intensa e non priva di problemi visto il debutto in F.1, è partito il progetto Parigi-Dakar. Il Minardi Team mise a disposizione tutta la sua esperienza per trasformare il pesante camion CVS in vista dell’edizione ’86. Trasferimmo la nostra esperienza in F.1 sul veicolo, che risultò estremamente bilanciato con un 40% del carico sull’anteriore e il restante 60% sul posteriore riuscendo a saltare sopra le dune a gran velocità” racconta Gian Carlo Minardi “Purtroppo l’equipaggio, formato da Gaudenzio Mantova (pilota con esperienza in F.2 e F.3) Denis Biffi (copilota) e Adriano Antolini (navigatore e padre putativo dell’avventura, in quanto fortemente da lui voluta) fu costretto al ritiro mentre occupava saldamente la secondo posizione. Il mezzo” prosegue il manager faentino “prese fuoco in mezzo al deserto. Con ogni probabilità sottodimensionammo, in fase di progettazione, l’impianto elettrico. L’errore,” conclude Minardi “basato sull’inesperienza in questo tipo di competizione, fu fatale

Non c’è due senza tre. Purtroppo

Non solo Manor (Marussia) e Caterham in forte dubbio per la prossima stagione. Purtroppo c’è un terzo team che, ad oggi, risulta iscritto al Campionato del Mondo di Formula 1 con riserva. Si tratta della Lotus ovvero di una realtà che nel 2012 e 2013 aveva chiuso la stagione come quarta forza del mondiale coi sigilli di Kimi Raikkonen ad Abu Dhabi (2012) e nell’appuntamento poi inaugurale  a Melbourne.

Per il Circus il 2014 è stata una stagione ricca di cambiamenti e novità che hanno fatto lievitare notevolmente i costi di gestione, soprattutto con l’introduzione delle nuovissime Power-Unit, mettendo in forte difficoltà diverse realtà proprio come il team di Enstone e la Sauber. Lo struttura di Gerald Lopez ha vissuto una stagione travagliata anche sotto i risultati sportivi non riuscendo ad andare oltre un ottavo posto tra i costruttori, soffrendo i problemi del propulsore francese. Provando a risalire la china, per il 2015, ha puntato sulla power-unit campione del Mondo Mercedes, rinnovando la fiducia al suoi alfieri Romain Grosjean e Pastor Maldonado “Le sorprese continuano a non mancare anche a fine anno. Se pur iscritta al Campionato 2015, la Lotus ha un asterisco, che equivale ad una spada di Damocle non da poco. Vuol dire che dal lato amministrativo non è ancora tutto a posto” commenta Gian Carlo Minardi “Questo avviene quando la tassa di iscrizione non è stata pagata nei termini prestabiliti e viene concessa una dilazione. Per la F1 sarebbe una perdita pesantissima. La squadra di Enstone, oltre a portare un nome prestigioso, ha nel suo organico strutture e uomini di valore mondiale, le cui radici sono ben radicate nella storia di questo sport nonostante abbia cambiato diversi nomi e proprietà

L’eventuale out della Lotus, insieme a quello delle due Cenerentole, porterebbe ad avere una griglia di partenza formata solamente da 16 vetture e otto team (Mercedes, Red Bull, Williams, Ferrari, McLaren, Force India, Toro Rosso e Sauber). Auguriamoci che questo non succeda.

Gian Carlo Minardi “La FDA formerà il prossimo pilota Ferrari”

In queste settimane le novità in casa Ferrari non sono certamente mancate grazie ad una serie di annunci, legati all’arrivo del messicano Esteban Gutierrez in qualità di terzo pilota e collaudatore, seguito da un forte rinnovamento dell’organigramma e, per ultimo in ordine cronologico, il benvenuto di Jean-Eric Vergne nel ruolo di collaudatore per seguire le attività di sviluppo della monoposto al simulatore. Gutierrez arriva direttamente dalla Sauber, mentre il francese si è visto costretto a salutare la Scuderia Toro Rosso per far posto a Carlo Sainz Jr.

In seguito a questi annunci non sono mancate le polemiche dei giornali di settore verso il progetto FDA, marchiando l’arrivo di Gutierrez come una sconfitta. Non è dello stesso parere Gian Carlo Minardi, sempre molto sensibile alla crescita dei giovani “Andrei piano nell’emettere sentenze nei confronti della Ferrari Driver Academy. In questo momento il progetto FDA andrà avanti con Raffaele Marciello, Antonio Fuoco, Lance Stroll e Guan Yu Zhou. L’arrivo di Esteban non lede il lavoro FDA. E’ prettamente un discorso di carattere economico-finanziario” commenta il manager faentino al sito www.minardi.it “E’ legato ad uno dei gruppi più forti al mondo facente capo a Slim. Come in tante altre realtà, anche la Ferrari non ha voluto farsi scappare questa occasione. Oggi il ruolo di terzo pilota, è una parola che “riempie la bocca”, ma se analizziamo i fatti è molto restrittiva soprattutto in una realtà da top-team come Ferrari, che non si affida al collaudatore/terzo pilota per le prove del venerdì mattina.

Sono certo che la FDA formerà il prossimo pilota Ferrari. Credo molto in questo. La Scuderia del Cavallino Rampante in questo momento sta affrontando un cambiamento importante. Si sta tornando al Made in Italy. Questa direzione non posso che promuoverla e appoggiarla in pieno. Ho sempre sostenuto che a Maranello non manchi assolutamente niente. C’era però bisogno di intervenire in aree sensibili.”

Proseguirà dunque il progetto, iniziato nel 2010 con ACI e la Scuola Federale, legato alla crescita e alla formazione dei giovani piloti “Come Aci prosegue l’impegno per la creazione di una Nazionale Azzurra di Velocità, così come esiste già nei Rally. Pertanto dovremo confrontarci con Ferrari e FDA per favorire e sponsorizzare qualsiasi iniziativa con l’obiettivo unico di portare il più avanti possibile i nostri ragazzi. Non azzardo la parola “Formula 1” poiché in quel caso entrano anche altri parametri, non legati solamente ai risultati sportivi” conclude Gian Carlo Minardi “Non dimentichiamoci che l’automobilismo è uno sport costoso legato al business

Formula 1, così nel 2015

Con l’annuncio di Fernando Alonso al fianco del confermato Jenson Button, in casa McLaren-Honda la griglia di partenza del Mondiale di Formula 1 2015 è praticamente completata. Resta qualche punto interrogativo legato principalmente al futuro di Marussia (messa in liquidazione) e Caterham (in amministrazione controllata).

Ci aspetta una stagione ricca di novità, con diversi cambi di casacca. In casa Ferrari, Sebastian Vettel ha preso il posto di Fernando Alonso, al fianco del confermato Kimi Raikkonen, mentre il russo proveniente dalla Toro Rosso Daniil Kvyat affiancherà la vera rivelazione del 2014, l’australiano Daniel Ricciardo in RB. Line-up completamente rinnovata per il team di Faenza che, salutati Vergne e Kvyat, si appresta a dare il benvenuto ai giovanissimi Max Verstappen e Carlos Sainz Jr, provenienti dalla F.3 European e WSR 3.5, dando vita alla coppia più giovane del Circus. Classe 1997 per l’olandese, 1994 per lo spagnolo, figlio del campione di rally. Cambio della guardia anche per la Sauber. “Out” Sutil e Gtierrez, dentro Nasr (ex collaudatore Williams) ed Ericsson proveniente dalla Caterham.

Team che stravince non si cambia. Così, ancora una volta, Lewis Hamilton e Nico Rosberg saranno gli alfieri della corrazzata tedesca. Stessa filosofia per la Williams, autore di un’ottima stagione conclusa al terzo posto, davanti a Ferrari e McLaren. Felipe Massa e Valtteri Bottas confermati. Lo stesso vale in casa Lotus (avanti con la coppia Grosjean-Maldonado) e Force India (Hulkenberg-Perez). La Lotus, però, cambierà propulsore. Il cuore pulsante di Enstone sarà marchiato Mercedes e non più Renault. In casa F.I., invece, doppio impegno per il tedesco “Hulk”. Oltre al Mondiale F1, prenderà parte anche alla 24 Ore di Le Mans, al volante della Porsche LMP1.

Mercedes
Lewis Hamilton
Nico Rosberg
Red Bull
Daniel Ricciardo
Daniil Kvyat
Williams
Felipe Massa
Valtteri Bottas
Ferrari
Kimi Raikkonen
Sebastian Vettel
McLaren
Fernando Alonso
Jenson Button
Force India
Nico Hulkenberg
Sergio Perez
Lotus
Romain Grosjean
Pastor Maldonado
Toro Rosso
Max Verstappen
Carlos Sainz jr
Sauber
Felipe Nasr
Marcus Ericsson

Gian Carlo Minardi “Corretta la scelta Alonso-Button per McLaren-Honda”

Con l’annuncio di ieri anche l’ultima “pedina da 90” è andata al suo posto, in una griglia 2015 che si presenterà con numerose novità: Fernando Alonso è il nuovo pilota della McLaren-Honda. Contestualmente è stato sciolto anche il nodo del pilota che affiancherà lo spagnolo. Nel ballottaggio tra Button e Magnussen, l’ha spuntata il Campione del Mondo 2009 che si prepara a vivere la sua 16esima stagione nel Mondiale.

Scelta che trova d’accordo anche Gian Carlo Minardi, come commenta al sito www.minardi.it “Fernando ha voluto incidere nell’organizzazione aziendale sponsorizzando Jenson. La McLaren dal canto suo puntava sul giovane Magnussen, anche per questioni economiche. Alla fine comunque li hanno tenuti tutti e tre. Nonostante sia da sempre un sostenitore dei giovani, trovo che sia stata presa la scelta più corretta” prosegue il manager faentino “Button potrà dare un grande aiuto nell’interpretazione dei pneumatici, in un team che vuole e deve risalire velocemente la china. Per loro inizia un nuovo capitolo. Si trovano in un momento di grande ristrutturazione aziendale, con il debutto di un nuovo motore. Non sarà una stagione facile anche per Honda, che arriva nel Mondiale con un anno in meno di esperienza sui campi di gara” Per Fernando sarà una sfida non facile come ha fatto già intendere dalle prime dichiarazioni “Alonso ha le idee chiare e conoscere la reale situazione. Honda in questo momento è in ritardo sul programma di sviluppo della sua PU. Lo spagnolo è da sempre uomo squadra e le sue dichiarazioni sono anche un modo per spronare il team ad accelerare i tempi

Perso il posto da titolare, Kevin Magnussen sarà il pilota di riservaNon lo vedo come bocciatura per Kevin e una sconfitta per il programma giovani McLaren. E’ restato all’interno del team e avrà modo di guidare una monoposto. E’ stata una scelta ponderata e la stessa Honda avrà imposto una linea tecnica nella scelta dei piloti” conclude l’ex costruttore “considerando l’importante investimento messe in atto

Nonostante qualche punto interrogativo, si completa la griglia di partenza con importanti novità in Ferrari, Red Bull, McLaren, Toro Rosso e Sauber. Line-up confermate invece in casa Mercedes, Williams e Force India.

Il vento sta cambiando

Nonostante la griglia di partenza della Formula 1 sia ancora orfana di nomi italiani, qualcosa nel nostro Motor-Sport sta cambiando, certamente in meglio. I talenti non ci mancano e lo dimostrano i tanti successi colti dei nostri alfieri dentro e fuori dai confini italiani.

Negli anni addietro il Tricolore ha svolto un ruolo da vero protagonista nelle massime competizioni automobilistiche e ora, finalmente, il vento sta tornando a soffiare nel verso giusto, grazie anche ai programmi messi in atto dalla Federazione, tramite l’ACI e la Scuola Federale. “A partire dal 2010 ACI, grazie alla sua Scuola Federale, ha messo in pista numerose iniziative volte alla valorizzazione e alla crescita dei nostri piloti. Programmi, come ad esempio il tutoraggio sui campi di gara, gli stage formativi sui Circuiti ed altro, che stanno dando i primi risultati proprio ora” commenta Gian Carlo Minardi ai microfoni di www.minardi.it “La nostra Scuola gode della stima  degli uomini FIA, che hanno avuto modo di toccare con mano ed apprezzare il nostro modo di operare durante il week-end dell’Italian F4 Championship e della F3 European a Imola” Il prossimo anno Monza (30-31 maggio 2015) sarà il punto di incontro delle due categorie – F.4 e F.3 –  fortemente volute dalla Federazione Internazionale per la crescita dei ragazzi verso il professionismo.  “Purtroppo più di una generazione di nostri piloti non ha potuto godere di questo appoggio, ma abbiamo voluto porre rimedio con programmi precisi che sono stati affinati anno dopo anno ed a oggi sono stati coinvolti la bellezza di 39 piloti che hanno poi saputo vincere fuori dai confini nazionali come Liberati, Cerqui, Cheever Jr. Marciello, Agostini, Fuoco, Ghiotto e Ravera, solamente per citarne alcuni. Ultimi arrivati, Drudi e Russo, ottimi protagonisti della F.4 Tricolore e nel Supercorso 2014.”

“Il nostro lavoro è quello di far crescere i piloti, nonostante le difficoltà, portandoli al professionismo, che non vuol dire necessariamente F1. Il Circus resta il grande sogno, ma ci sono tantissime altre realtà nel mondo delle competizioni automobilistiche. Eddie CheeverJr è volato oltreoceano correndo con la Nascar, mentre Matteo Cairoli è stato scelto dalla Porsche Ufficiale dopo aver iniziato la stagione in Formula 4 ed aver vinto il Campionato Italiano di Porsche Cup . Abbiamo poi tanti ragazzi che si difendono ottimamente tra le monoposto, come Agostini, Fuoco, Giovinazzi e Marciello che durante i test di Abu Dhabi ha firmato il suo debutto in F1 con la Squadra Ferrari” prosegue il manager faentino

La nuova sfida si chiama Nazionale Azzurra di VelocitàSiamo alla ricerca di risorse necessarie per sostenere sempre al meglio i nostri ragazzi, attraverso la creazione di una nazionale azzurra da affiancare al programma ACI TEAM ITALIA RALLY che partirà già nel 2015”. 

FIA WEC – Sergey Zlobin campione LMP2

Alla fine della Sei Ore di San Paolo, che ha chiuso la stagione del Mondiale FIA World Endurance Championship, insieme alla vittoria per la Ferrari del titolo Costruttori col podio di Davide Rigon e al primo sigillo targato Porsche, una conoscenza del Minardi Team ha conquistato il successo nella classe LMP2. Sergey Zlobin è il nuovo Campione del Mondo Endurance LMP2, nonché il primo pilota moscovita a raggiungere questo importante risultato.

Alla fine delle otto tappe del Mondiale GT, Zlobin è arrivato al successo al volante della  Oreca 03R – Nissan del team SMP-AF Corse.  Sergey è stato tra i primi piloti russi a varcare la cortina di ferro per venire a correre nel Vecchio Continente, firmando il suo battesimo nel Circus della F1 come primo tester russo grazie al Minardi Team. “Devo fare i complimenti a Sergey per questo importantissimo risultato, sia per lui che per il suo Paese. Questo successo arriva in un’annata particolarmente importante per la Russia, avendo battezzato anche il primo Gran Premio in una cornice assolutamente spettacolare“, commenta Gian Carlo Minardi. “Inoltre, sono particolarmente contento perché proprio con il mio team, nel 2002, un pilota russo firmava il suo debutto in F1.  Mi piace ricordare che nell’85 siamo stati la prima Formula 1 presente nella piazza “Rossa”, grazie alla partnership con Simod. Successivamente, nel 2002 abbiamo portato nel Circus Gazprom e nel 2004 SMP Bank . Ho sempre sostenuto che questo paese, una volta cresciuto nel mondo del Motorsport, avrebbe prodotto degli atleti interessanti, come in tutte le altre discipline“, conclude il manager faentino. “Oggi abbiamo un giovanissimo Kvyat targato Toro Rosso, che dal prossimo anno sarà pilota titolare in RBR.

Minardi “Arrivabene, l’uomo giusto al momento giusto”

Con l’insediamento di Maurizio Arrivabene, in casa Ferrari è iniziata la nuova era. Si vuole archiviare velocemente una stagione ricca di difficoltà, che ha portato a diversi cambiamenti nel suo organico. Cambiamenti che però sono destinati a proseguire, come da tempo sostiene Gian Carlo Minardi “Devo fare i complimenti al Dott. Sergio Marchionne, poiché la prima scelta è stata più che azzeccata. Maurizio Arrivabene è certamente l’uomo giusto per questa Ferrari che vuole voltare velocemente pagina” commenta il manager faentino alle colonne di www.minardi.itGli faccio un grande in bocca al lupo, in quanto è chiamato ad un lavoro non semplice. Nonostante gli impegni in questo momento siano veramente tanti, e il tempo pochissimo, dovrà apportare velocemente dei cambiamenti tempestivi. Nel passato c’era la fila per andare a lavorare in Ferrari, mentre ora il vento sembra cambiato.  Maranello sembra aver perso “credibilità” nei suoi progetti ricevendo dei dinieghi da personaggi importanti che hanno vinto tanto a Maranello. Serve un uomo con un carisma forte per invertire questa rotta

In questi mesi il nome di Ross Brawn è stato spesso affiancato a quello della Ferrari. L’ingegnere britannico potrebbe quindi appendere la canna da pesca al chiodo per riabbracciare il mondo delle corse “Voci in arrivo dalla Germania parlano di un Ross Brawn pronto ad accettare nuove sfide, lontane però dalla Ferrari. Si parla infatti di un forte interessamento da parte di Audi. Per questo Arrivabene dovrà prendere decisioni anche impopolari e rischiose sul fronte tecnico scrivendo un nuovo libro oppure provando a fare pressioni sull’uomo in questo momento più ricercato e richiesto, come appunto Brawn” Con l’arrivo di Sebastian Vettel alcune novità si sono già intraviste “In questi giorni abbiamo visto il tedesco circondato dagli ingegneri Resta e Adami” entrambi con un passato (in periodi diversi) a Faenza, sponda prima MinardiTeam e poi Toro Rosso. Riccardo Adami sarà il nuovo ingegnere di pista del quattro volte campione del mondo. “Di conseguenza qualcosa è già cambiato” In attesa del passaggio di testimone tra Mattiacci e Arrivabene, Sebastian Vettel ha fatto il suo ingresso ufficiale in rosso, girando a Fiorano con la F2012, lavorando al simulatore e visitando la factory “Devo fare i complimenti all’artefice di questa mossa politica-pubblicitaria. Sono riusciti ad attirare su di se tutta l’attenzione dei media dando una nuova immagine sia a Vettel che alla Ferrari stessa. Un’operazione di immagine azzeccatissima” conclude Minardi “che segna una svolta importante all’interno della scuderia