F1 | Minardi «Ecco la mia F1» Buon anno a tutti

Ancora pochi giorni e poi ci lasceremo alle spalle un altro anno. Una stagione sportiva conclusa con la notizia-shock legata al ritiro di Nico Rosberg a poche ore dalla conquista del suo primo titolo Mondiale, ma anche dalla promozione di Antonio Giovinazzi – fresco vice campione GP2 – nel ruolo di terzo pilota della Ferrari. Nel 2017 un pilota italiano tornerà in F1 passando per i box di Maranello.

Una stagione scivolata via in mezzo all’ennesimo dominio targato Mercedes che per il terzo anno consecutivo ha fatto suoi i titoli costruttori e piloti inanellando la bellezza di 51 vittorie su 59 gran premi. Una Mercedes che ora dovrà risolvere un grattacapo non di poco conto, dovendo scegliere il pilota da affiancare a Lewis Hamilton, autore di dichiarazioni forti contro il proprio team. Si parla insistentemente del finlandese Bottas, col rientro-lampo in Williams di Felipe Massa al fianco del debuttante Lance Stroll

Una stagione che ha saputo regalarci momenti carichi di adrenalina durante i gran premi di Montecarlo, Brasile e Yas Marina.

Una stagione non facile per noi tifosi Ferrari. Una Ferrari che non ha conquistato alcuna vittoria e nessuna partenza in prima fila e che si è vista sopravanzare anche dalla Red Bull, protagonista di un’importante rimonta spinta dal baby Verstappen, nella classifica costruttori chiusa solamente al terzo posto.

Aspettando il nuovo anno
Ci apprestiamo ad entrare in un 2017 che ci consegnerà importanti novità sul fronte dei regolamenti, col ritorno delle gomme larghe, la libertà nella progettazione e ricerca dei motori e vetture con un’aerodinamica più impegnativa.

Sarà importante creare le basi per ricostruire la F1 e riavvicinare gli appassionati. Sarà un anno decisivo per capire i progetti della Liberty Media. A tal proposito ritengo che ci siano diversi fronti su cui intervenire e non vedo nel budget-cup (è stato riproposto) la strada più concreta.

– Mi piacerebbe rivedere giornate dedicate ai test collettivi per riavvicinare gli appassionati, scappati sia per disinteresse sia per questioni economiche. Invece di spendere sui simulatori, si dovrebbe ritornare in pista.

– Ridurre il numero del personale all’interno del team. Bisognerebbe proibire i remote-team, squadre di ingegneri al lavoro dal quartier generale in contemporanea all’azione in pista oltre ad avere una ventina di ingegneri. Di contro liberei lo sviluppo dei motori e delle auto, senza porre limite

– Pit-stop con solo 8 meccanici. Diventerebbero più spettacolari per il pubblico e televisivamente parlando. Le macchine sarebbero più visibili, così come gli sponsor che oggi spariscono in una nuvola di 28-30 persone. Sarebbe intrigante per le strategie, oltre a toccare la voce dei costi.

Insomma, ci aspetta una stagione ricca di incognite, con la speranza che possa regalarci una maggiore battaglia per la prima posizione e una Ferrari competitiva in gradi di lottare le la vittoria.

Buon anno a tutti

Minardi “Stagione ricca di successi per ACI Team Italia”

E’ stato un 2016 ricco di successi e soddisfazioni per l’ACI Team Italia – il progetto fortemente voluto dell’Automobile Club d’Italia – che, insieme ai suoi quattro alfieri Antonio Giovinazzi, Raffaele Marciello, Luca Ghiotto e Antonio Fuoco, hanno portato in alto il tricolore nazionale nei due campionati più importanti del panorama internazionale, come GP3 e GP2 Series

I Numeri
– 25 i podi conquistati nell’arco della stagione, di cui 17 in GP2 da parte dei tre “moschettieri” Giovinazzi-Marciello-Ghiotto e 8 in GP3 a firma di Antonio Fuoco;
– 8 vittorie (6 in GP2 da parte dei due debuttanti Giovinazzi-Ghiotto e 2 in GP3);
– 5 i successi di Antonio Giovinazzi (sulle piste di Baku, Spa-Francorchamps, Monza e Malesia);
– 2 successi per Antonio Giovinazzi nello stesso fine settimana (Baku). Il portacolori del team Prema è stato l’unico pilota a firmare una doppietta;
– 1 vittoria per Luca Ghiotto col team Trident sulla pista di Sepang in Malesia, e tre podi
– 5 podi per Raffaele Marciello;
– 2 vittorie per Antonio Fuoco in GP3 (Silverstone e Hockenheim);
– 2 secondi posto e 4 terzi posti per Antonio Fuoco.

 I risultati
Numeri importanti che hanno consegnato ad Antonio Giovinazzi non solamente il titolo di vice-campione GP2, ma soprattutto la promozione a terzo pilota della Scuderia Ferrari. Un traguardo importa che rappresenta l’inizio di un nuovo cammino per il pilota che ha già dimostrato di avere le caratteristiche mentali e tecniche per emergere.

E’ stato un anno importante anche per gli altri portacolori. Al debutto, Luca Ghiotto ha conquistato la vittoria in Malesia chiudendo la stagione nella top-10 grazie all’ottavo posto, mentre per Raffaele Marciello si dovrebbe aprire le porte delle competizioni GT.

Nella griglia di partenza della GP2 2017 vedremo anche Antonio Fuoco, promosso dopo la positiva stagione in GP3 conclusa col terzo posto assoluto, nelle fila del team campione Prema, al fianco di Leclerc

Risultati che evidenziano una volta in più quanto talento sia racchiuso all’interno dei confini nazionali. I nostri piloti non hanno nulla da invidiare ai colleghi oltralpe. Sappiamo che arrivare in Formula 1 non è semplice poiché ci sono solamente 22 macchine, ma in tutti questi anni la Federazione ha svolto un ruolo cruciale nella crescita di questi ragazzi seguendoli attivamente fin dal karting.

L’annuncio di Antonio Giovinazzi come terzo pilota della Scuderia Ferrari F1 culmina il percorso formativo federale dell’ACI finalizzato all’individuazione e alla promozione delle stelle più promettenti dell’automobilismo italiano

Stiamo lavorando per un 2017 ancora più ricco di successi. Buon anno a tutti

 

ACI Sport | Gian Carlo Minardi regista sportivo di prestigio

E’ stato un 2016 da regista sportivo di prestigio quello di Giancarlo Minardi. L’automobilismo sportivo italiano può contare sulla competenza e la professionalità del costruttore di F.1, apprezzato Team Manger della massima serie e da sempre con una particolare inclinazione nella scoperta di nuovi talenti dell’automobilismo, attualmente responsabile del Progetto Giovani dell’Automobile Club D’Italia rivolto alle migliori promesse del volante in casa nostra.

Minardi nella stagione appena conclusa ha avuto dei ruoli chiave per il successo di vari eventi di spicco, che hanno contato sulla sua professionale regia: 100th Targa Florio Historic Speed, Motor Show e Minardi Day.


Alla 100th Targa Florio, nell’edizione numero 100 della corsa automobilistica più antica del Mondo, ha coordinato la Targa Florio Historic Speed, curando i rapporti con tutti i grandi nomi della storia dell’automobilismo che hanno riportato sulle strade del Mito il rombo delle leggendarie auto che hanno riacceso emozioni mai sopite in quello che è stato la punta di diamante dell’evento organizzato da AC Palermo e ACI Sport. Contributo fondamentale quello offerto al Motor Show, proprio Minardi ha lavorato al ritorno delle Formula 1 storiche, tra cui anche un esemplare di Minardi F.1, sul’Area 48 Motul Arena nell’anno del 40° compleanno della kermesse bolognese famosa nel mondo, gli 8 e 12 cilindri hanno ancora ruggito a Bologna.

Il Minardi Historic day, che si è svolto all’Autodromo di Imola in giugno, ancora una successione di grandi emozioni con nomi e auto che hanno fatta la storia della F.1, F.2 e F.3. Appuntamento imperdibile per migliaia di appassionati.

Fondamentale il suo apporto nelle gare ACI Sport di Campionato Italiano in circuito, dove ha sempre un occhio particolare verso i giovani più promettenti, seguendo da vicino i talenti dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth, assieme allo staff sella Scuola Federale Aci Sport, con la quale ha seguito anche il Supercorso Federale 2016 Settore Velocità, dispensando consiglia ai 4 giovanissimi piloti e seguendo passo passo la loro crescita sul tracciato di Vallelunga.

Fonte: ACISportItalia.it

F1 | Giovinazzi in Ferrari. Minardi «Possibili nuovi sviluppi»

Antonio Giovinazzi è un pilota della Scuderia Ferrari. Finale di stagione con il botto.

Si tratta di uno step molto importante che darà la possibilità ad un pilota, che ha già dimostrato tutto il suo valore, di crescere ulteriormente. Giovinazzi ha le caratteristiche mentali e tecniche per emergere. E’ il risultato di un lungo lavoro portato avanti insieme al Presidente ACI Sport Sticchi Damiani.

Questo traguardo conferma che anche in Italia abbiamo i talenti.  Da diversi anni lottiamo nei campionati più importanti e il prossimo anno avremo Fuoco e Ghiotto in Gp2, Pulcini e Iorandi in Gp3 e Colombo e Mosca in F4.

Questi ragazzi sono il frutto di un lungo lavoro iniziato diversi anni fa dalla Scuola Federale, con il monitoraggio dei ragazzi fin dai primi passi nei kart, passando per  gli stage formativi.

Arrivare in Formula 1 non è facile poiché ci sono solamente 22 macchine, ma da qui alla fine dell’anno potrebbe esserci un’ulteriore evoluzione. I giochi sono aperti, anche se tutto dipenderà dalla scelta Mercedes e  quale pilota verrà scelto per sostituire Nico Rosberg. Poter correre una stagione intera in un team minore sarebbe una grandissima opportunità per un pilota che ha dimostrato in tutti questi anni il suo valore.

Già anni addietro avevo presentato Giovinazzi alla Ferrari, ma solamente oggi si è concretizzato. Purtroppo, non avendo più un mio team, non ho potuto dimostrare in pista quanto avevo visto in lui. Grazie a questo accordo un pilota italiano torna in Ferrari in qualità di terzo pilota.

C’è tanta carne sul fuoco. Vediamo cosa potrà succedere nelle prossime settimane

Clay Regazzoni, il ricordo di Gian Carlo Minardi

 

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A 10 anni dalla scomparsa, Gian Carlo Minardi ricorda l’amico Clay Regazzoni

F1 | Mercedes-Williams: scambio Lowe-Bottas?

Sono giorni incandescenti per la Formula 1, ma sopratutto in casa Mercedes che dovrà trovare il sostituto non solo di Nico Rosberg ma anche di un tecnico vincente come Paddy Lowe che a quanto si apprende ha preso la strada verso Grove.

Si sapeva da tempo del suo contratto in scadenza, ma non mi aspettavo una rottura. Forse, un segnale lo aveva lanciato qualche settimana fa proprio Toto Wolff dichiarando che il team poteva contare su un cambio generazionale per continuare la striscia di risultati positivi.

La Mercedes ha evitato a Lowe di scontare i sei-otto mesi di stop. Questo potrebbe portare Bottas – pilota in orbita di Toto Wolff – al fianco di Hamilton, liberando quindi un posto importante in Williams

Diminuiscono le possibilità di Alonso in Mercedes?
Mai dire mai. Al momento la Mercedes tiene tutte le porte aperte, ovvero la scelta di un giovane come Wehrlein (che ha partecipato ai test Pirelli), di un top-driver o della seconda guida (Bottas). Sono davanti ad una scelta non facile, arrivando da un ciclo incredibilmente positivo.

Prima dell’annuncio-lampo di Rosberg, la Mercedes stava valutando importanti decisioni sportive e tecniche nei confronti di Lewis Hamilton, autore di parole molto forti e di un comportamento fuori dalle righe. Il tutto però è stato stravolto dalla decisione di Nico. Come ho già sostenuto da tempo, fosse per me, non ci penserei due volte a voltare pagina e scrivere un nuovo libro insieme ad un top-driver. Hanno tutte le caratteristiche per continuare ad essere dei leader.

Willliams – Chi al fianco di Lance Stroll?
Dove ha corso, Lance Stroll ha vinto e questo bisogna dargli atto. Il padre è stato molto bravo a costruire attorno al figlio un team competitivo, ma il figlio non ha tradito le attese. Molto piloti, nonostante l’apporto economico, non hanno raggiunto certi risultati. Stroll ha vinto la Formula 4, in Nuova Zelanda e la Formula 3 Internazionale.

In questo momento la Williams può contare su un buon ritorno economico dovuto ai piazzamenti negli ultimi anni e, con l’arrivo di Lowe, potrebbe avventurarsi in un progetto a medio tempo per tornare ai fasti di un tempo, scommettendo su una coppia giovane di piloti. Potrebbe diventare anche il team-B della Mercedes ai danni di una Force India colpita da problemi economici. Abbiamo pur sempre un Wehrlein sul mercato

F1 | La Mercedes perde un’altra pedina. Minardi «Alonso gestito male»

Dopo il ritiro di Nico Rosberg, la Mercedes potrebbe perdere un’altra pedina da “novanta”. A quanto si apprende dai salotti inglese, il responsabile tecnico della Mercedes, Paddy Lowe, avrebbe la valigia pronta per salutare Brackley, non avendo trovato l’accordo economico per il prolungamento del contratto.

Arrivato in Mercedes nel giugno del 2013, strappato alla McLaren, il tecnico Cambridge potrebbe far ritorno proprio a Woking dopo tre stagione ricche di trionfi iridati sia sul fronte Costruttori che Piloti. La McLaren in queste settimane è stato oggetto di una ristrutturazione interna con l’uscita di Ron Dennis e l’arrivo di Zak Brown. A mio avviso non penso che Lowe possa accettare la sfida solamente per tentare di risollevare le sorti della scuderia. Questa azione mi porta a pensare che dietro le quinte stia maturando il ritorno di un grande costruttore sotto il profilo di motorista per il 2018. Come tutti i tecnici, dovrà affrontare un periodo di gardening (circa 6-7 mesi), prima di essere operativo sul nuovo fronte. Questo lo porterebbe a lavorare sul progetto 2018.

E’ la conferma che non esiste più l’attaccamento alla bandiera. Comanda sempre il dio-denaro. Come la storia ci insegna, dopo un ciclo vincente, c’è l’arrembaggio verso il team per aggiudicarsi il miglior tecnico e, con lui, il suo Know-how. Fa parte della storia della Formula 1.

Proprio in questi giorni, attraverso il sito Autosport, la Mercedes ha pubblicato un annuncio di lavoro, in cui cerca un nuovo pilota. In questo momento sono davanti a tre possibili strade. Puntare verso un giovane da affiancare a Lewis Hamilton (vedi Ocon o Wherlein) una seconda guida come il finlandese di casa Williams Bottas o un top-driver

Su quest’ultimo fronte vedo in pole position Fernando Alonso, nonostante le smentite da parte dei suoi manager. Lo spagnolo, che continuo a considerare il miglior pilota del Circus, a mio avviso sta pagando una gestione non corretta della sua carriera in cui è stata privilegiata la parte economica piuttosto che quella tecnica. Ad oggi Nando si trova “solamente” con due titoli iridati e tagliato fuori dalla lotta per raggiungere quei record raggiunti dai suoi colleghi. Non vedo una McLaren-Honda vincente nel breve tempo e a fine 2017 potrebbe pensare al ritiro. La Mercedes rappresenta l’ultima possibilità per tornare a lottare per il titolo.

F1 | Dopo-Rosberg. Gli scenari possibili

Il ritiro di Nico Rosberg è arrivato come un fulmine a ciel sereno interessando non solamente la Mercedes, ma anche l’intero paddock. Stiamo parlando della migliore macchina degli ultimi anni che ha saputo conquistare tre titolo mondiali costruttori e piloti in altrettante stagione.

Parliamo di un team che ha saputo gestire tecnicamente in modo esemplare i suoi piloti, lasciandoli liberi di lottare in pista.

Come ho già avuto modo di esprimere nei giorni passati, condivido in pieno la scelta di Nico Rosberg, così come ho criticato le dure parole e l’atteggiamento di Lewis Hamilton.

In questo momento bisogna capire quali sono le strategie che vorrà perseguire il brand. A mio parere vedo tre scenari:

Scenario 1 – Hamilton e un giovane pilota: il mio DNA mi ha portato sempre a collaborare con giovani piloti e pertanto questa strada mi troverebbe particolarmente d’accordo soprattutto perché in casa hanno due giovani piloti come Esteban Ocon e Pascal Wehrlein. Ad oggi il pilota francese ha firmato con la Force India prendendo il posto lasciato libero da Nico Hulkenberg, passato in Renault.

Scenario 2 – Hamilton e un top driver: la soluzione in cui spinge fortemente Niki Lauda. Una strada che ha portato a Stoccarda tantissimi successi e titoli mondiali. Per fare dei nomi, in lizza ci sono Fernando Alonso e Sebastian Vettel – nonostante le dichiarazioni di circostanza –

Scenario 3 – Hamilton e una seconda guida: in stile Ferrari con Michael Schumacher e Felipe Massa. In questo caso il nome papabile potrebbe essere il portacolori di casa Williams, Valtteri Bottas (gestito da Toto Wolff)

Scrivere un nuovo libro

Considerando lo strapotere della Mercedes, è una strada che non vedo così dissestata. Non l’ho mai nascosto. Le esternazioni e il comportamento di Lewis Hamilton non mi sono piaciuti e le trovo lesive nei confronti dell’immagine  tecnica e sportiva del team. Tuttavia con il ritiro di Rosberg, Toto Wolff &C. potrebbero decidere di chiudere un occhio, ma un suo appiedamento aprirebbe a scenari incredibili. Stiamo parlando di fanta-mercato piloti, ma in questo momento la Mercedes è l’unica realtà che potrebbe permettersi questa strada.

F1 | Clamoroso, Nico Rosberg si ritira. Minardi «Si scatenerà la terza guerra mondiale»

A sorpresa, tramite il suo account ufficiale, Nico Rosberg ha annunciato il suo ritiro immediato dalla Formula 1. Il Campione del Mondo  ha detto basta

Da 25 anni era il mio sogno, la mia ossessione: diventare campione del mondo di Formula 1. Attraverso il duro lavoro, il dolore, i sacrifici, questo è stato il mio obiettivo. A ora ce l’ho fatta. Ho scalato la mia montagna, sono sulla vetta

Nico appende al chiodo tuta, guanti e casco per dedicarsi alla famiglia “Questa stagione è stata dannatamente difficile. E’ stato un sacrificio da parte di famiglia, tutto è stato posto dietro il mio obiettivo.  Domenica mattina ad Abu Dhabi sapevo che sarebbe potuta essere la mia ultima gara e questo era sempre più chiaro prima della partenza. Volevo godermi ogni momento della gara, sapendo che sarebbe stata l’ultima… e poi le luci si sono spente e ho avuto i 55 giri più intensi della mia vita. Ho preso la mia decisione lunedì sera” queste le parole di Nico Rosberg

Abbiamo voluto sentire il parere di Gian Carlo Minardi, impegnato alla presentazione del Motor Show di Bologna, che non ha mai nascosto il suo tifo per il tedesco di casa Mercedes in questa lunga cavalcata “E’ una notizia incredibile e difficilissima da prendere. Bisogna rispettarla e fa onore ad un campione come Nico Rosberg, che ha dimostrato in tutti questi anni grande attaccamento al marchio Mercedes. Questa sua decisione scatenerà certamente l’apocalisse nel paddock. Chi avrà la possibilità di svincolarsi contrattualmente lo farà. Di colpo, si è liberato, il volante e il sedile della migliore macchina del Circus, una macchina che quest’anno è riuscita a conquistare 19 vittorie su 21 gran premi – commenta il manager faentino – La Mercedes dovrà fare delle attente valutazioni per costruire la squadra 2017 insieme ad un pilota, Lewis Hamilton, che non è stato così limpido col team

In un comunicato la Mercedes saluta e ringrazia il suo campione, tramite le parole di Toto WolffQuesta è una decisione coraggiosa da parte di Nico e una prova della sua forza di carattere. Ha scelto di lasciare al vertice della sua carriera, da campione del mondo. Ho accettato la sua decisione appena me l’ha comunicata. Per il tea è una situazione certamente inaspettata. Entriamo in una nuova era del regolamento con un volante da assegnare per le prossime stagioni. Ci prenderemo tutto il tempo per valutare le nostre opzioni e cercare la migliore soluzione

F1 | Calendario 2017 – Monza c’è. Accordo prolungato per altri tre anni

Il Gran Premio d’Italia resta a Monza e in calendario fino al 2019.  Il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha annunciato il prolungamento dell’accordo con Bernie Ecclestone per i prossimi tre anni. Dopo la “stretta di mano” di Monza è arrivata anche la firma

“Pur tra mille difficoltà e con grande impegno – sottolinea il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – siamo arrivati alla firma definitiva del contratto per Monza. A nome degli sportivi italiani ringrazio il premier Matteo Renzi e il presidente del Coni Malagò che, un anno fa, hanno creduto in questo obiettivo e creato le condizioni per raggiungere insieme questo importantissimo risultato”. “Un ringraziamento particolare – ha continuato Sticchi Damiani – lo dobbiamo anche al Governatore Maroni e a tutta la giunta lombarda per aver sostenuto, in maniera determinante, questa trattativa. Abbiamo così scongiurato la maledetta ipotesi che, dopo 70 anni, l’Italia potesse perdere una delle più prestigiose, storiche e affascinanti gare automobilistiche del mondo. Adesso avanti insieme, con l’obiettivo di far diventare il Gran premio di Monza, nei prossimi anni, un evento ancora più importante, in grado di affascinare e attrarre sempre più gli appassionati di tutto il mondo”.

Con una nota intanto la FIA ha ufficializzato il calendario mondiale per la prossima stagione di Formula 1. Il fine settimana del 26 marzo, a Melbourne, si alzerà il sipario per calare 20 gran premi dopo, il 26 novembre ad Abu Dhabi. Confermata l’uscita del Gran Premio di Germania. Il Gran Premio d’Italia all’Autodromo di Monza è programmato per il 3 settembre, come tredicesimo round.

March 26 – Australia (Melbourne)
April 9 – China (Shanghai)
April 16 – Bahrain (Bahrain)
April 30 – Russia (Sochi)
May 14 – Spain (Barcelona)
May 28 – Monaco (Monte Carlo)
June 11 – Canada (Montreal)
June 25 – Azerbaijan (Baku)
July 9 – Austria (Spielberg)
July 16 – Great Britain (Silverstone)
July 30 – Hungary (Budapest)
August 27 – Belgium (Spa-Francorchamps)
September 3 – Italy (Monza)
September 17 – Singapore (Singapore)
October 1 – Malaysia (Sepang)
October 8 – Japan (Suzuka)
October 22 – USA (Austin)
October 29 – Mexico (Mexico City)
November 12 – Brazil (Sao Paulo)
November 26 – Abu Dhabi (Abu Dhabi)

F1 | Pagellone 2016 con la sorpresa Force India

Mercedes – 10 con lode vincere 19 dei 21 gran premi in calendario è il risultato di una supremazia assoluta, indiscutibile e incondizionata. Spagna e Malesia sono sfuggite solamente per due errori.

Red Bull – 9 nonostante una partenza lenta, sono riusciti a risalire la classifica fino a conquistare la seconda posizione, rendendosi autori di una manovra nuova per questo ambiente, con la promozione di Verstappen ai danni di Kvyat, ripagata col successo dell’olandese in terra spagnola. Max è diventato anche il pilota più giovane a vincere una corsa in F1. Record che difficilmente potrà essere battuto. Hanno battuto Maranello anche sul fronte dei piloti, col terzo posto di Ricciardo alle spalle di Rosberg ed Hamilton

Ferrari – 6,5  dopo il secondo posto dell’anno precedente ci si aspettava di più. Nessuna vittoria, nessuna partenza in prima fila, terzo posto nel mondiale costruttori alle spalle della Red Bull e un bottino di 11 podi. Un po’ poco per la Ferrari. Speriamo che il terzo posto conquistato da Vettel ad Abu Dhabi spossa essere di buon auspicio per un 2017 più intrigante anche sul fronte dello spettacolo

Force India – 9 sono decisamente loro la vera sorpresa di questo campionato. Perez e Hulkenberg, supportati da una buona macchina, sono riusciti a raggiungere un risultato incredibile per un team che non dispone certamente di grandi risorse economiche. Quarto posto (173 punti) davanti alla Williams, i primi dopo i top-team. Il settimo posto assoluto di Perez è la conferma dell’ottima stagione. Anno dopo anno sono riusciti a crescere fino a raggiungere questo inaspettato risultato, nonostante i grandi problemi di management ed economici

Williams – 6,5 ha svolto il suo compitino chiudendo la stagione col quinto posto che gli garantisce un buon rientro economico. Massa fino alla fine ha reso la vita difficile a Bottas, che il prossimo anno dovrà vedersela con un rookie che si è imposto nei vari campionati in cui ha corso. Stroll ora deve dimostrare di meritarsi questo sedile così importante.

McLaren – 6 rispetto al disastroso 2015 sono riusciti a fare un buon passo in avanti. Dopo tutti i cambiamenti all’interno del team il prossimo anno sarà determinante. Speriamo che le nuove regole possano contribuire a far rialzare la china sia al team che alla Honda per ricostruire quel connubio storico che ha regalato tanti successi.

Toro Rosso – 6 chiudono la stagione col settimo posto, anche se all’inizio le ambizioni erano diverse. Hanno certamente pagato il dazio di una power-unit datata, come si è visto soprattutto in qualifica, nonostante un buon telaio. Il team ha il potenziale giusto per lottare per il quinto posto.

Renault – 5 stagione incolore. E’ stato un anno transitorio in attesa di un 2017 più solido anche grazie al contributo che potrà portare Nico Hulkenberg.

Sauber – con un colpo di reni e grazie alle condizioni avverse brasiliane, sono riusciti a salvare la stagione “strappando” punti e soldi importanti alla Manor che si appresta ad un ennesimo passaggio di quote. Ad Hinwil, arriveranno nuovi tecnici oltre che nuovi capitali che potrebbero  riscattare un anno difficile, supportati anche dalla Power-Unit Ferrari 2016