F1 |GP RUSSIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “GIUSTE LE PENALITA’ AD HAMILTON”

I regolamenti vanno studiati e mi sorprendono questi due errori da parte di un sei volte campione del mondo come Lewis Hamilton. Dopo la penalità, l’ho visto sfiduciato, anche se ha tentato di agguantare il giro più veloce, ma questa volta Bottas non ha voluto concedergli niente.

Una sua giornata negativa ha favorito certamente il finlandese e Verstappen, oltre ad aver regalato a noi spettatori una gara con un finale non già definito.

Il gran premio è scivolato via senza troppe emozioni, su una pista decisamente anonima che non esalta le qualità dei piloti. Effettivamente non c’è un pilota che si è messo in particolare evidenza. Certamente Valtteri Bottas si è reso protagonista di una domenica perfetta, in un cui non ha sbagliato nulla seguito da un buon Max Verstappen.

Gara bella anche da parte di Sergio Perez che dimostra coi risultati in pista di meritarsi la permanenza in F1 nonostante esser stato malamente scaricato dal team.

Sul fronte Ferrari anche un fine settimana difficile. Non trovo corretto accontentarsi del sesto posto di Leclerc. I piccoli aggiornamenti introdotti a Sochi sono stati utili, ma la strada è ancora lunga.

Tra quindici giorni si arriverà su un tracciato storico come il Nurburgring prima di toccare due piste nuove per questa Formula 1, come Portimao e Imola.

Gian Carlo Minardi

F1 | GIAN CARLO MINARDI “STIAMO VIVENDO UN MONDIALE ACCATTIVANTE”

Dopo i tre Gran Premi su territorio nazionale, è arrivata la notizia di Stefano Domenicali pronto a ricoprire il ruolo di nuovo CEO della Formula 1 al posto di Chase Carey. L’Italia sta dimostrando di saper ricoprire un ruolo di primo attore nel Motorsport mondiale.

Essendo un uomo che ha vissuto e respirato l’aria del Circus, Domenicali saprà rilanciare questa Formula 1 e si potrebbero aprire le porte a nuovi costruttori. Ha già dimostrato di essere un abile manager. Siamo di fronte ad una nuova era, dove ad oggi non sono ancora stati resi pubblici i calendari 2021. Questo la dice lunga sulle incertezze e sulle problematiche che si stanno affrontando.

Il Mondiale è arrivato a Sochi, entrando nella parte finale della stagione. L’anno scorso la Ferrari ha conquistato la pole con Leclerc e Vettel terzo. Non credo sia possibile pensare ad un risultato simile quest’anno, anche perché a Maranello stanno lavorando in sordina con l’obiettivo di utilizzare i gettoni in funzione del 2021.

Tra numerose difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria, stiamo vivendo un mondiale accattivamene con un importante compattamento nelle prestazioni. Ad esclusione del divario enorme tra le Mercedes e la seconda fila, il gap si riduce notevolmente dalla seconda fino all’ottava. Abbiamo vissuto diverse sorprese, tra cui la vittoria dell’Alpha Tauri ma anche il recupero della McLaren. Sempre da applausi il lavoro in Mercedes che in questi anni sono riusciti a conservare il loro strapotere.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP TOSCANA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “QUESTA F1 NON MI PIACE”

Questa Formula 1 non mi piace perché si vuole privilegiare a tutti i costi lo spettacolo, anche ai danni della sicurezza come si è visto in occasione della prima ripartenza al rientro della safety-car. Sono state modificate le regole senza averle provate prima creando incidenti e caos. I piloti, in quella circostanza, non hanno colpe.

Il Mugello ha certamente superato la prova e ha dimostrato come i piloti non siano più abituati a correre sui circuiti storici con la ghiaia subito fuori dai cordoli. Dodici macchine all’arrivo non si vedevano da un pezzo e certamente non raccontano nel modo corretto le reali forze in campo, anche se mi fa piacere il terzo posto di Albon con la Red Bull. Bravi anche in casa Renault con Daniel Ricciardo.

Ancora una volta la Mercedes ha giocato coi suoi avversari. Ad ogni ripartenza sono stati in grado di guadagnare immediatamente due secondi di vantaggio, per poi amministrato il vantaggio giro dopo giro. Hanno una forza unica, come dimostra anche il miglior giro segnato da Hamilton proprio sul finale.

Prosegue l’agonia in casa Ferrari che conquista la zona punti grazie ai numerosi ritiri. Diversamente sia Leclerc che Vettel sarebbero rimasti fuori dalla top-10. Rispetto agli altri team non sta portando aggiornamenti. Molto probabilmente vogliono utilizzare tutti i gettoni di sviluppo consentiti in una volta sola per porre rimedio ad un progetto completamente sbagliato. Pertanto il calvario durerà ancora.

La F1 però deve fare “un punto a capo” poiché così non va bene. Non si possono continuare a cambiare le regole che, tra le altre cose, destabilizzano anche la lettura della corsa.

Ora la Formula 1 si fermerà quindi giorni per trasferirsi in Russia.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP TOSCANA, MINARDI “RED BULL PRONTA AL RISCATTO”

Ci siamo appena lasciati alle spalle un Gran Premio che ricorderemo a lungo, acceso e reso imprevedibile da un errore – cosa più unica che rara – della Mercedes. Una sbandata che non fa parte del loro DNA, ma che può capitare.

Ci hanno regalato una seconda gara avvincente. Ancora complimenti all’Alpha Tauri e a Gasly sia per la meritata vittoria sia per l’ottima strategia. Molto bravo anche Carlos Sainz anche se deve recriminare per quella ripartenza non perfetta che gli è costata quei 3-4 secondi, fatali sotto la bandiera a scacchi.

La McLaren è tornata sul podio e deve essere di ispirazione per la Ferrari. Dopo gli anni gloriosi sono caduti in un buco nero, ma hanno ritrovato la retta via. La Ferrari sta percorrendo il medesimo cammino, ma ha dalla sua parte il prossimo cambio di regolamento.

Arriviamo al Gran Premio di Toscana, sull’impegnativo circuito del Mugello ricco di Sali-scendi, realizzato all’interno di una conca che non renderà la vita facile ai piloti, chiamati ad una sforzo fisico importante, e alle gomme a causa dell’asfalto molto abrasivo. Per questo la Pirelli ha portato le mescole più dure C1-C2-C3.

L’ultimo riferimento cronometrico è di Barrichello, con 1:18.7 Le simulazioni raccontano che si potrebbe scendere addirittura sotto il muro del 1.14. Viste le caratteristiche del tracciato la Red Bull potrebbe emergere, anche se la vettura di riferimento resta sempre la Mercedes, anche senza il party-mode.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “GARA PAZZA, MA VITTORIA MERITATA DI ALPHA TAURI”

Dopo Monza 2008… Monza 2020 – Bravissimo Pierre Gasly e tutto il team Alpha Tauri che hanno indovinato il momento giusto per effettuare la sosta. Certamente un gran premio tanto anomalo quanto fantastico stravolto dalla bandiera rossa per l’uscita di pista di Magnussen.

Onestamente trovo sia stata un’azione eccessiva poichè la Haas non mi sembrava in una posizione così pericolosa, ma i commissari si sono “inventati” qualche che ha movimenta un GP dal risultato finale praticamente già scritto.  L’errore della Mercedes, e dell’Alfa Romeo con Giovinazzi, hanno stravolto completamente l’andamento e il risultato finale della gara.

Un finale incandescente con la bella rimonta di Carlos Sainz, che ha chiuso secondo alle spalle del francese. Un risultato incredibile che li ripaga del lavoro. Un grande risultato anche per la Honda che molto probabilmente ha usato due strategie differenti: molto conservativa con la Red Bull e più aggressiva con l’Alpha Tauri. Diversamente non si spiega una differenza così importante di prestazione.

Il nuovo regolamento avrebbe dovuto penalizzare le due Mercedes, ma alla fine tutti hanno sofferto tranne che i diretti interessati come ha dimostrato Hamilton durante la sua incredibile rimonta, passando dall’ultima posizione alla settima finale con un passo gara più veloce di 2″ rispetto a tutti.

Giornata nera sia per la Ferrari, che deve fare i conti anche coi problemi di affidabilità, che in casa Red Bull. Molto bravi invece in casa McLaren, sia con Norris che con Sainz. Si sarebbe meritato questa vittoria.  Deve far pensare in casa Ferrari. La McLaren è la conferma che si più uscire dal baratro e risalire velocemente la classifica.

Tra una settimana si va al Mugello, pista nuova in un fine settimana che potrebbe essere condizionato dalla pioggia

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, GIAN CARLO MINARDI “MOMENTO STORICO PER L’ITALIA”

Siamo entrati in un periodo storico per l’Italia, che difficilmente si potrà ripetere con due Gran Premi, Monza e Mugello, racchiusi in soli quindici giorni a cui si aggiungere, il 1° novembre, anche Imola per un trittico incredibile.

Per l’immagine del nostro paese è un’occasione da sfruttare per far vedere quanto l’Italia sia un paese reattivo, al di là del momento tanto storico quanto negativo di casa Ferrari. Abbiamo dato una risposta molto forte, che nessun’altra nazione è riuscita, senza dover ricorrere a coprire più gare sul medesimo circuito per dare la possibilità a Liberty Media di costruire un calendario adeguato.

Per quanto riguarda il fine settimana di Monza non credo che ci sia molto da raccontare e aspettarsi. Andiamo su una pista dove motore e aerodinamica la fanno da padrona e abbiamo una Mercedes che domina e gioca coi suoi avversari. Ogni qual volta lo decide, specialmente alla partenza e al rientro della safety-car, riesce a prendersi quel margine per mettersi in tranquillità.

Al momento, l’unico che può infastidirli è Max Verstappen, anche se qualche errore il team lo commette.

Oltre all’inspiegabile debacle Ferrari, alle spalle di Mercedes e Red Bull, troviamo un bel gruppetto di vetture composto da McLaren, Racing Point, Renault e Alpha Tauri che ci fanno divertire. In casa Ferrari devono ritrovare quella serenità fondamentale per affrontare il problema e tentare una riorganizzazione. Non mi sento di bocciare il lavoro di Binotto, anche se avrebbe bisogno di un maggiore appoggio da parte della dirigenza. La Ferrari deve tornare sul mercato per trovare le nuove sinergie, ma prima di questo passo deve fare ordine dentro.

Gian Carlo Minardi