F1 | GP QATAR, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PER FERNANDO L’ETA’ E’ UN OPTIONAL”

 


Come capita spesso, la griglia di partenza è stata definita a pochissime ore dalla partenza del gran premio. Ultimamente le decisioni dei commissari sono molto lunghe, oltre che discutibili, ma nel caso specifico di Verstappen è stata corretta. Con bandiera gialla bisogna alzare il piede. Purtroppo, ha commesso una leggerezza che poteva costargli molto cara, ma è riuscito a limitare i danni aggiudicandosi anche il punto aggiuntivo del giro più veloce.

Avremo potuto assistere ad una gara con strategie diverse. Nella prima parte di gara Hamilton è andato fortissimo, ma col passo mostrato Verstappen avrebbe potuto stargli maggiormente attaccato.  Arriviamo alle ultime due gare con solamente otto punti di distacco tra i due contendenti. Sul fronte costruttori, complice anche il ritiro di Bottas, la Red Bull ha messo a segno un bel colpo portandosi a sole cinque lunghezze dalla Mercedes. Praticamente tutto può ancora succedere. Ci apprestiamo a vivere un mini e intenso mondiale racchiuso in due appuntamenti. L’affidabilità sarà importante più che mai.

Alonso ci ha fatto divertire dimostrando che l’età è solamente un aspetto anagrafico. Peccato che non abbia a disposizione una monoposto più performante. Si deve difendere con le unghie e i denti facendo i salti mortali.

Senza lode e gloria la Ferrari che difende il terzo posto ai danni della McLaren, nonostante un distacco veramente troppo alto e importante nei confronti di Red Bull e Mercedes. Il terzo posto farà digerire meglio la sconfitta.

Gasly ha fatto sognare i suoi tifosi partendo in prima fila di fianco ad Hamilton, ma in questo momento l’Alpha Tauri continua a “giocare” solamente con un pilota e qui in Qatar ha pagato un dazio pesante nei confronti dei diretti avversari dell’Alpine. Il quinto posto può ancora essere raggiunto, ma non sarà certamente facile.

Tra quindici giorni andremo a scoprire la pista in Arabia Saudita, un cittadino molto veloce che potrebbe favorire ancora la Mercedes… ma in questo mondiale nulla è ancora deciso

Gian Carlo Minardi

F1 | VERSO IL QATAR. GIAN CARLO MINARDI “A INTERLAGOS LA MERCEDES HA SFRUTTATO AL MASSIMO IL BOOST IN GARA”

La Formula 1 è pronta per il debutto in Qatar, ventesima prova della stagione 2021. Circuito nuovo che misura 5280 metri con un lungo rettilineo di 1068 metri seguito da sedici curve impegnative anche se molto veloci. Il consumo gomme sarà da tenere in alta considerazione per via dell’asfalta abrasivo con la Pirelli che ha portato le tre mescole più dure.

Si preannuncia un nuovo fine settimana infuocato con la sfida apertissima tra Mercedes e Red Bull. Nelle prossime ore sarà emesso il verdetto sul nuovo esame relativo la difesa, al giro 48 in Brasile, di Verstappen su Hamilton. L’olandese rischia una penalizzazione sulla griglia di partenza di domenica.

A Interlagos la Mercedes ha mostrato i muscoli, soprattutto sotto il profilo motoristico. Durante la gara Hamilton ha mostrato un ritmo insostenibile per tutti gli avversari grazie all’utilizzo costante del boost, normalmente usato solamente nell’arco della qualifica. Hanno rischiato il tutto per tutto per tentare di raggiungere il miglior risultato e ribaltare le due penalità subite. Il rischio ha pagato anche se non so quanto potranno giocare ancora d’azzardo nei prossimi GP. L’affidabilità sarà il verso ago della bilancia nell’assegnazione del titolo. Questo risultato è frutto di un lavoro costante, durato diversi mesi ottenuto anche tramite l’utilizzo di materiali innovativi nella parte non termica della PU tedesca

Come ormai era nell’aria proprio in questi giorni è arrivato l’annuncio dell’Alfa Romeo, che dalla prossima stagione affiancherà a Valtteri Bottas il cinese Guanyu Zhou, un pilota che si è fatto valere in Formula 2. Sono molto rattristato per l’uscita di Antonio Giovinazzi che ha subito un comportamento poco corretto da parte del team. L’Alfa Romeo non ha difeso il suo investimento nel Motorsport, puntando al mercato orientale.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BRASILE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “HAMILTON E MERCEDES SUPERSTAR”

Un successo di coppia. Hamilton e Mercedes sono stati entrambi delle superstar, nonostante quella “sbavatura” che poteva costarle caro. Anche se si è trattato di appena pochissimi millimetri, è stata una svista importante per un team con all’attivo otto titoli mondiali. Con grande caparbietà Hamilton ha recuperato posizioni su posizioni, partendo dalla sprint race chiusa con all’attivo quindi posizioni rimontate in appena ventiquattro tornate, completando poi l’opera in gara con un successo netto.

Ha pagato la strategia di cambiare il motore endotermico perché ha potuto sfruttarne tutta la potenza e sul dritto non c’era paragone con nessun avversario. Ha infiammato il pubblico.

Bravo anche Bottas che durante la gara del sabato ha tolto i punti della vittoria a Verstappen, anche se ritendo che il sistema dei punti sia errato poiché sono troppo pochi quelli in palio.

Per 57 tornate Verstappen ha venduto cara la pelle, girando su ottimi riscontri cronometrici, rispondendo con la forza al primo attacco del diretto avversario. Trovo corretta la decisione dei commissari di non procedere con l’investigazione poiché si è trattato di un episodio di gara, certamente al limite del regolamento, tra due piloti che si stanno contendendo il titolo mondiale. Nulla ha potuto alla curva 3 del 59° passaggio. Da quel momento l’olandese ha alzato il piede per salvaguardare il suo Honda. Era evidente che Red Bull non aveva il ritmo della Mercedes.

Abbiamo assistito ad una bellissima lotta tra due ottime squadre che si sono portate via punti a vicenda, con Perez che segna il giro più veloce alla fine con un pit-stop strategico. Distacchi importanti per tutti gli altri con la Ferrari che vince nuovamente il confronto diretto con la McLaren. Gasly, col settimo posto davanti alle due Alpine, tiene in lotta l’Alpha Tauri per il quinto posto, ma non sarà facile senza il contributo di Tsunoda.

Ora ci aspettano due circuiti nuovi, prima del gran finale ad Abu Dhabi dove con grande probabilità sarà assegnato il titolo. Sia Hamilton che Verstappen meritano la corona, ma solamente uno vince.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MESSICO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “RED BULL E ALPHA TAURI POSSONO RAGGIUNGERE I RISPETTIVI OBIETTIVI”

Abbiamo assistito ad un altro fantastico gran premio, tiratissimo fino all’ultimo passaggio con la Red Bull che ha fatto bingo. Durante le prove libere sono stati costantemente il punto di riferimento, andando poi a perdere in modo rocambolesco la pole position il sabato, in favore di Bottas ed Hamilton.

Inspiegabile cosa è successo durante le qualifiche, ma altrettanto inspiegabile la partenza di Bottas che non ha supportato il proprio compagno di squadra. Perfetto lo start di Max Verstappen che si è portato al comando già alla prima curva dimostrando quanto sia forte in questo momento la sua monoposto. Lo stesso Hamilton, a fine gara, ha sottolineato il loro potenziale.

In questo momento il gruppo Red Bull – Alpha Tauri ha tutte le carte in regola per raggiungere i rispettivi obiettivi. Col quarto posto di Gasly hanno agganciato l’Alpine in classifica, mentre la Red Bull (con primo e terzo posto) si è portata ad una sola lunghezza dalla Mercedes.

Risultato positivo, considerando l’attuale situazione, per la Ferrari. Col quinto e sesto posto di Leclerc e Sainz superano la McLaren al terzo posto. In questo momento Norris e Ricciardo non dispongono di una vettura così performante come nella prima parte di stagione chiudendo la corsa con solamente un punto all’attivo (Decimo posto di Norris).

Ci aspettano quattro gare molto interessanti, di cui due senza storia (Qatar e Arabia Saudita), essendo pronti ad ospitare per la prima volta la Formula 1.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MESSICO, GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES E RED BULL SI EQUIVALGONO”

 

La Formula 1 arriva questo fine settimana all’ Hermanos Rodríguez in Messico, a 2238 m sul livello del mare. L’altitudine rappresenta da sempre una variabile importante poiché la rarefazione dell’aria può creare non pochi problemi all’aerodinamica e al motore anche se la tecnologia di oggi riesce certamente a limitare questi danni.

Si arriva su una pista veloce in cui Valtteri Bottas ha segnato il nuovo record di velocità massima percorrendo il lungo rettilineo a 372,5 km/h, con la parte conclusiva più guidata dello stadio. Ci sono tanti punti in cui si può sorpassare e la Pirelli ha portato le mescole C2-C3-C4 lasciando quindi a “casa” la gomma più morbida.

In questo momento fare un pronostico non è facile considerando che nel recente passato qualsiasi previsione è stata poi smentita in pista.

Abbiamo due vetture, Mercedes e Red Bull, che si equivalgono molto anche se la compagine guidata da Toto Wolff credo abbia ancora un leggero vantaggio. Dall’altra parte però c’è un Max Verstappen molto motivato e riflessivo che ha fatto sue le ultime due gare.

E’ certamente un GP da non perdere con variabili di carattere tecnico dovete all’altura, con un occhio all’affidabilità e alle penalità per l’eventuale sostituzioni di quelle parti limitate.

Gian Carlo Minardi

Benvenuta Elena

Con grande piacere diamo il benvenuto a Elena. Con la medesima passione e determinazione del padre Nando, Elena entra ufficialmente a far parte della famiglia dell’Historic Minardi Day.