APPUNTAMENTO DA NON PERDERE A FINE AGOSTO CON LA QUINTA EDIZIONE DELL’HISTORIC MINARDI DAY. LA MANIFESTAZIONE SARÀ APERTA AL PUBBLICO

Si scaldano i motori dell’Historic Minardi Day che dal 28 al 29 agosto è pronto a riaprire paddock e box dell’Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari (i biglietti sono già in vendita su TickeOne.it) per l’edizione numero 5, nel rispetto della normativa anti-Covid 19 vigente, per una due giorni dedicata alla passione.

Ancora una volta il cuore pulsante della kermesse saranno le monoposto storiche di Formula 1, ma non mancheranno le vetture propedeutiche di Formula 2, Formula 3, Gran Turismo e Prototipi per un viaggio nelle competizioni sportive lungo oltre 50 anni. Tifosi e appassionati avranno la possibilità di accedere alle aree più esclusive del circuito di Imola vivendo da protagonisti la manifestazione, entrando all’interno dei box per vedere da vicino le monoposto e le vetture incontrando piloti, tecnici e ingegneri nel pieno del rispetto delle regole anti-COVID. Per chi vorrà cimentarsi con la propria vettura sarà possibile scendere in pista in spazi dedicati al Truck Day.

Tra le novità 2021 la presenza anche della F1X3 Experience realizzate su due telai Jordan F1 – EJ13 e EJ14 – gestite dalla Alex Caffi Motorsport e portate in pista da Alex Caffi e Nicola Larini per un giro di pista per cui è ancora possibile prenotarsi.

Ampio spazio sarà dedicato alle vetture storiche con il Raduno ACI Storico – Ruote nella Storia – Terre di Romagna e gli Historic Tribute con il “Memorial Lucchini” organizzato dalla la Scuderia Tazio Nuvolari Italia, “Lotus Elise S1 in pista” e “The Formula Junior, Italian Job”. La Scuderia del Portello, portacolori del marchio Alfa Romeo porterà in pista autentici gioielli che hanno fatto la storia del Biscione, vetture di Formula 1 , F3, Formula Alfa Boxer, prototipi Tipo 33, GT e Super Turismo. Sarà presente con il museo dinamico, di sicuro interesse per gli appassionati.

Oltre all’attività in pista non mancheranno gli appuntamenti presso la Sala Breafing con le presentazioni dei libri organizzata da Giorgio Nada Editore. La Bucci Composites presenterà alla stampa il suo cerchio in fibra di carbonio da 22”. Simulatori, area Automobilia in collaborazione con AutoMotoRetrò specificatamente dedicata al Motorsport, competizioni di modellini radiocomandati, mostra di modellismo Lego, e tanto altro faranno da contorno allo spettacolo in pista.
Ancora una volta ci sono tutti gli ingredienti per vivere da protagonista la due giorni dell’Historic Minardi Day, facendo un tuffo nella storia del Motorsport internazionale.

Tutte le informazioni per l’acquisto dei biglietti e per le modalità accesso sono disponibili sul sito dell’Autodromo (http://www.autodromoimola.it/minardi-day/).

BUCCI COMPOSITES ALL’HISTORIC MINARDI DAY PRESENTA IL PRIMO CERCHIO IN CARBONIO DEL MONDO AD AVER SUPERATO TEST TUV

Si scaldano i motori dell’Historic Minardi Day che dal 28 al 29 agosto è pronto a riaprire paddock e box dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola (i biglietti sono già in vendita su TickeOne.it) per l’edizione numero 5.

Come da tradizione il cuore pulsante della kermesse che ha saputo riscrivere le regole delle manifestazioni sportive, saranno gli appassionati e i fan che avranno la possibilità di vivere due incredibili giornate in mezzo alle monoposto storiche di Formula 1 e del Motorsport incontrando piloti, tecnici e ingegneri, nel pieno del rispetto delle regole anti-COVID. Ampio spazio sarà dedicato alle vetture storiche con il Raduno ACI Storico – Ruote nella Storia – Terre di Romagna e gli Historic Tribute. Tra le novità 2021 la presenza anche di due F1X3 realizzate su due telai Jordan F1 – EJ13 e EJ14 –gestite dalla Alex Caffi Motorsport e portate in pista da Alex Caffi e Nicola Larini per un giro di pista per cui sono è ancora possibile prenotarsi.

Da sempre l’Historic Minardi Day è attento alle nuove tecnologie e quest’anno ospiterà il primo cerchio per auto in fibra carbonio del mondo ad aver superato test TUV realizzato dalla Bucci Composites, società leader nel settore della progettazione, industrializzazione e produzione di componenti strutturali ed estetiche in materiale composito.

Il Cerchio in Carbonio da 22”, sviluppato in esclusiva per la Bentley Bentayga, è il più grande in carbonio mai realizzato e garantisce una serie di vantaggi rispetto ai cerchi tradizionali, come un risparmio di peso di ben 6 kg per ruota oltre ad un design innovativo e performance eccellenti. Un peso ridotto si traduce in minore inerzia rotazionale, maggiore accelerazione, minore spazio di frenata e migliore maneggiabilità del veicolo, oltre ad ottime caratteristiche di tenuta di strada. In Formula 1, specialmente, sappiamo quanto sia importante il risparmio in termini di peso per raggiungere il successo. Un ulteriore elemento chiave della ruota Bucci Composites è il sistema di accoppiamento mozzo-ruota, che consente il fissaggio della ruota al mozzo in modo tradizionale eliminando il rischio di allentamento dei bulloni.

Per scoprite tutti i dettagli tecnici e le informazioni sul cerchio in Carbonio da 22” vi invitiamo a partecipare alla presentazione in sala Breafing Sabato 28 Agosto alle ore 10:00.

BUCCI COMPOSITES – Bucci Composites S.p.A. situata a Faenza lungo la celebre Motor Valley, si estende su una superficie di 22.000 mq distribuiti su due stabilimenti, e conta circa 250 dipendenti.
Si avvale delle più avanzate tecnologie di produzione per la realizzazione di componenti in materiali compositi. Grazie ad un reparto tecnico e R&D che impiega più di 20 ingegneri ed a specialisti di processo e materiali, Bucci Composites è in grado di gestire tutta la filiera di sviluppo di un componente: dalla progettazione al controllo finale. Bucci Composites è parte del Gruppo Bucci Industries, azienda dal carattere internazionale che opera in due settori principali: nell’AUTOMAZIONE & ROBOTICA industriale e nei nuovi MATERIALI COMPOSITI avanzati.

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VITTORIA DI SQUADRA PER ALPINE, MA PENALITA’ NON OMOGENEE”

Si chiude un fine settimana che difficilmente dimenticheremo in fretta, sia per la vittoria assolutamente inaspettata di Esteban Ocon e dell’Alpine sia per quanto successo alla prima curva. Valtteri Bottas prima, Lance Stroll dopo hanno giocato a bowling coi loro avversari facendo strike. Sconsiderata la manovra del canadese che ha tentato di recuperare sei posizioni arrivando a frenare (si fa per dire) sull’erba sbattendo contro Leclerc che a sua volta andava a tamponare Ricciardo. Gara assolutamente compromessa anche per Max Verstappen che in due gran premi riesce a conquistare solamente un punto.

In Ungheria abbiamo assistito ad un gran premio imprevedibile, anche se la ripartenza dopo la bandiera rossa con solo Lewis Hamilton schierato sulla griglia di partenza (tutti gli altri sono rimasti ai box montando le gomme da asciutto)  resterà negli annali del mondiale. Il pluricampione ha dato il tutto per tutto arrivando al traguardo stremato. Dall’ultima posizione è risalito fino al terzo posto in una pista dove è difficile sorpassare innescando un bellissimo duello con Fernando Alonso. Nando ha dimostrato tutto il suo valore riuscendo a tenerlo alle sue spalle per quattro giri che sono stati fondamentali ad Ocon per aggiudicarsi la vittoria davanti a Sebastian Vettel.

Con gli ultimi due gran premi il campionato si è movimentato. Lewis Hamilton e la Mercedes conquistano nuovamente la leadership ai danni della Red Bull, ma ancora tutto può succedere. Il divario tra i due contendenti al titolo non è così eclatante, anche se la Mercedes ha dato dimostrazione di competitività, sicurezza e affidabilità, anche se qualche errore lo hanno commesso.

E’ stato anche un fine settimana che ha messo in luce quanto sia fondamentale costruire un gruppo di lavoro unico per l’intera stagione poiché ancora una volta non abbiamo avuto uniformità nelle decisioni e nelle penalità.

Bottas e Stroll se la cavano con solamente 2 punti sulla patente e cinque posizioni da scontare sulla griglia a Spa-Francorchamps, mentre Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen hanno pagato con uno stop&go più 10 secondi per eccesso di velocità in pit-lane e il contatto con Mazepin. A mio avviso anche con Hamilton i commissari hanno usato la mano morbida. Il suo comportamento in qualifica, che ha danneggiato Perez, era da sanzionare. Per una manovra simile, Fernando Alonso aveva pagato con cinque posizioni in griglia compromettendogli il mondiale.

E’ stato un bel gran premio, ma il risultato è stato falsato al via anche se bisogna fare i complimenti all’Alpine per una vittoria storica. Punti importanti sono arrivati anche in casa Alpha Tauri e, soprattutto, Williams abili a sfruttare l’occasione.

Dopo qualche giorno di pausa, ci avviamo verso la seconda parte di stagione che ad oggi non sappiamo quanto sarà lunga causa l’emergenza sanitaria.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP GRAN BRETAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “HAMILTON E VERSTAPPEN SI DEVONO DARE UNA CALMATA”

I primi chilometri del Gran Premio a Silverstone sono stati molto duri, forse fin troppo con Verstappen che ha provato a difendere ad ogni costo la leadership con la conclusione di finire violentemente contro le barriere della Copse al primo giro, dopo un contatto con il diretto rivale.

Non me la sento di dare tutta la colpa ad Hamilton, ma poteva essere un incidente con gravi ripercussioni per Verstappen il cui corpo ha assorbito una decelerazione di oltre 50G.

Al di la della penalizzazione dei 10” assegnata ad Hamilton , credo che i commissari dovrebbero richiamare i due protagonisti perché ho l’impressione che si stia andando oltre alla semplice bagarre in pista.

Non che prima il campionato fosse già chiuso, ma con questo zero il mondiale si riaccendere considerando che Lewis ha ridotto a sole otto lunghezze il suo distacco.

Alle spalle del britannico si è piazzato un perfetto Leclerc, autore di un vero e proprio capolavoro con una Ferrari certamente inferiore a Mercedes e Red Bull. Con le mescole più dure non è stato così competitivo come Hamilton con la Mercedes, ma ha spremuto al massimo la sua vettura conquistando un risultato certamente inaspettato il giovedì mattina.

Si è concluso un fine settimana diverso, ma interessante. Sono convinto che il programma della gara sprint vada assolutamente ripetuto, rivedendo però il format. Resto un sostenitore della pole position conquistata col giro più veloce, ma la print-race può essere uno spunto interessante sia per il pubblico che per team e piloti, soprattutto se venisse ampliato il sistema di punteggio coinvolgendo non solamente i primi tre classificati.

Gian Carlo Minardi

#F1SPRINT, GIAN CARLO MINARDI “BUONA LA PRIMA, MA…”

La pole position conquistata col giro più veloce è qualcosa di insostituibile, ma come primo esperimento la gara sprint ha superato l’esame.

Sono stati 17 giri molto tirati ed esaltanti, come dovrebbe essere sempre in Formula 1, specialmente la rimonta di Fernando Alonso. Il suo primo giro è stato spettacolare. Scattato undicesimo ha conquistato il settimo posto dopo aver portato la sua Alpine fino al quinto posto davanti alla McLaren di Norris. Lo stesso si può dire per Raikkonen che ha guadagnato quattro posizioni.

Sono però dell’idea che si debbano portare alcuni accorgimenti. Per aumentare lo spettacolo si dovrebbe allargare il punteggio in palio incentivando i piloti di seconda fascia a prendere qualche rischio in più, trasformando questi 100 chilometri in una vera e propria gara, anziché una qualifica. Così facendo avremo due gran premi, uno sprint e uno regolare, nell’arco del fine settimana lasciando alla qualifica il compito di assegnare la pole position.

Ora diventa interessante vedere anche il gran premio di domani per avere un panorama completo

Gian Carlo Minardi

GIAN CARLO MINARDI “A SILVERSTONE PER TRACCIARE LE LINEE GUIDA DELLA PROSSIMA F1”

Silverstone è pronta a scrivere una pagina importante nella storia della Formula 1. Per la prima volta la griglia di partenza del gran premio non sarà delineata dal risultato delle qualifiche, bensì dalla Sprint Qualifying che si correrà sabato dalle 17,30 sulla distanza di 100 km assegnando ai primi tre classificati 3, 2 e 1 punto. Le qualifiche sono in programma venerdì 16 (dalle 19,00) e stabiliranno l’ordine di partenza della Sprint Qualifying. Sarà interessante vedere che strategie adotteranno i top team. Per le squadre di seconda fascia rappresenta un’occasione importante.

Non sarà l’unica novità del fine settimana britannico. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio Automobilistico Mondiale della FIA, la Pirelli porterà a Silverstone pneumatici posteriori con una nuova costruzione che saranno usati fino alla conclusione del mondiale.

Un occhio dovrà però essere rivolto anche al mercato piloti, soprattutto in casa Red Bull che avrebbe messo gli occhi su Charles Leclerc, da affiancare al suo pupillo Max Verstappen. Nonostante la vittoria in Azerbaijan e il terzo posto in classifica, la posizione di Perez all’interno del team sarebbe ancora in discussione.

Sul fronte pista si rinnova la sfida Verstappen-Hamilton con uno squadro rivolto sulle seconde guide che saranno fondamentali per la lotta tra i costruttori. Anche in questa situazione la Mercedes risulta indietro e a Silverstone dovrà fare di tutto per provare a diminuire, o perlomeno non perdere ulteriore terreno, dalla RB.

Insomma ci sono tantissimi ingredienti per iniziare a tracciare le linee guida per la Formula 1 del prossimo futuro.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “RED BULL E VERSTAPPEN PERFETTI. CAPOLAVORO DI NORRIS””

Ripetere il risultato ad una sola settimana distanza non era scontato, ma la Red Bull è riuscita nell’intento bissando pole position e vittoria con Max Verstappen dettando un ritmo insostenibile lasciando la Mercedes di Bottas ad oltre 17” , che salgono a quota 46” nei confronti di un Hamilton (quarto al traguardo) rallento da un problema al retrotreno della sua W12.

In questo momento l’olandese è in grande spolvero accompagnato da una Red Bul che non perde un colpo e il binomio con Honda è assolutamente vincente, così come in casa Alpha Tauri che con Gasly conquista ulteriori due punti grazie al nono posto.

Ottima la rimonta di Carlos Sainz che, aiutato anche dalla penalità di Perez per il contatto con Leclerc, ha portato a casa un importante quinto posto, chiudendo davanti a Daniel Ricciardo (settimo con la McLaren) anche se Lando Norris col terzo posto ha fatto un capolavoro consolidando il suo team al terzo posto tra i costruttori.

Da segnalare anche l’ottima prova di George Russell. Con la sua Williams ha lottato con l’Alpine di Alonso per il decimo posto, dopo aver conquistato la quarta fila in qualifica. Avrebbe certamente meritato il primo punto stagionale, ma l’undicesimo posto non cancella la sua ottima prova.

Tra quindici giorni si arriva a Silverstone e la Mercedes deve provare a risolvere i suoi problemi se vuole tenere vivo il mondiale. Sarà anche teatro della prima gara di qualifica, una vera novità per la Formula 1 che vedrà la luce dove 71 anni fa iniziò tutto.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP STIRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI

Max Verstappen vince e domina il GP di Stiria mettendo in pista tutto lo strapotere della sua Red Bull nei confronti dei diretti avversari della Mercedes.

L’olandese sta guidando molto bene senza commettere il minimo errore dimostrando una grande tranquillità che fino allo scroso anno era il biglietto da visita di Lewis Hamilton.

La Red Bull sta crescendo gara dopo gara e, finalmente, l’ottimo telaio è accompagnato da un altrettanto ottimo motore anche se non credo sia ancora il migliore del lotto.

Di contro, ancora una volta, Hamilton ha fatto la differenza in casa Mercedes pagando però un distacco impostante che deve far meditare gli uomini di Toto Wolff. Ha fatto molto bene ad effettuare il pit-stop al penultimo giro aggiudicandosi il punto per il miglior crono. Questo dimostra che ogni punto sarà fondamentale nella lotta per il titolo. Col terzo posto, Bottas ha vinto la sua sfida personale col diretto avversario di casa Red Bull, Sergio Perez portando così a termine il suo compito principale in ottica campionato costruttori.

Col sesto e settimo posto, la Ferrari chiude nuovamente alle spalle della McLaren e di Norris oltre a confermare il gap coi due top team. La differenza nei riscontri cronometrici è sempre importante. Non credo che il risultato sarebbe cambiato senza l’errore al primo giro di Leclerc.

Al massimo il monegasco avrebbe concluso davanti al compagno, ma niente di più. Col suo errore ha rovinato la gara di Gasly, costretto al ritiro. Il fine settimana dell’Alpha Tauri è stato parzialmente salvato da Tsunoda. Col desimo posto, alle spalle di Alonso e davanti a Vettel e Raikkonen, ha limitato i danni proprio coi diretti avversari dell’Alpine.

Da Montecarlo, Fernando ha cambiato marcia, e anche qui in Austria è riuscito a stare davanti ad Ocon che si deve accontentare del quattordicesimo posto. Buona prova anche da parte di Lance Stroll che porta la sua Aston Martini all’ottavo posto (12esimo Vettel) e alle spalle delle due Ferrari.

Tra una settimana si replica, anche se potrebbero cambiare le condizioni meteorologiche essendo attesa la pioggia. Dopodichè ci si trasferirà a Silverstone. La stagione sta entrando nel vivo con la Red Bull sempre più leader, forte dei suoi 252 punti contro i 212 della Mercedes e 120 della McLaren, con Max Verstappen che allunga su Hamilton portando a 18 i punti di vantaggio.

Gian Carlo Minardi

F1 | GIAN CARLO MINARDI “GASLY E’ DA 110 LODE”

Siamo pronti a vivere il settimo fine settimana di un mondiale che ci sta regalando numerose soddisfazioni, a partire dalla bellissima sfida tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Arriviamo in Austria che sarà teatro della doppia gara, in cui la variabile più importante saranno le gomme poiché per il GP di Austria la C2 sarà sostituita dalla più morbida C5.

Sulla carta la pista è favorevole alla Red Bull, così come il Paul Ricard doveva esserlo per la Mercedes anche se poi i risultati in pista ci hanno raccontato un’altra storia. Siamo di fronte ad una stagione molto combattuta dove basta veramente poco per ribaltare un risultato.

Ancora una volta la sfida in testa sarà tra il sette volte campione britannico e l’olandese, mentre le due seconde guide si potranno giocare il terzo gradino del podio, oltre a coprire un ruolo determinante nella lotta per la classifica costruttori.

Naturalmente questo vale anche per i team alle loro spalle. Ad oggi Pierre Gasly è da centodieci e lode per la stagione che sta facendo, ma il team non è supportato dalla sua seconda guida, come invece accada tra i diretti avversati dall’Aston Martin e Alpine. Se Yuki Tsunoda non fa un reset accompagnato da un bagno di umiltà per Alpha Tauri sarà molto difficile conservare il quinto posto. Per raggiungere gli obiettivi stagionali ci vuole il contributo di entrambe le vetture.

Dopo il doppio zero, in casa Ferrari devono provare a reagire per non vedere aumentare il distacco dalla McLaren. In qualifica potrebbero difendersi, mentre sul passo gara il distacco si amplifica.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP FRANCIA , IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “CAOS IN MERCEDES. PASSO INDIETRO DI FERRARI”

Dalla pole alla vittoria. Fine settimana perfetto per Verstappen e la Red Bull che consolidano le leadership. Max è riuscito a mettere una pezza all’errore al via avendo la meglio, proprio sul finale, su Lewis Hamilton aiutato anche da un ottimo lavoro da parte del suo box.

Nuovo errore di strategia da parte della Mercedes che ha accusato un degrado eccessivo delle gomme, sia con le medie che con le dure. Ho la netta sensazione che all’interno del team non ci sia la dovuta serenità e che si possa essere davanti alla fine di uno straordinario ciclo. In questo momento la Red Bull è davanti agli uomini di Toto Wolff. Sono molto ben organizzati e possono contare su un telaio fantastico e su una Power-Unit Honda in grande spolvero.

Ancora una volta Hamilton ha fatto la differenza in un fine settimana non favorevole a loro, diversamente da Bottas che non ha fatto la differenza sia nei confronti di Verstappen che Perez.

Come era prevedibile, dopo le due pole position, passo indietro da parte della Ferrara che saluta Le Castellet addirittura fuori dalla zona punti, con l’undicesimo e sedicesimo posto. Fin dai primi giri hanno accusato un consumo eccessivo delle gomme, con Leclerc che “firma” il primo pit stop al quindicesimo passaggio. Molto bene la McLaren che conquistano il quinto e sesto posto con Norris e Ricciardo e agguantano nuovamente il terzo posto. Finalmente Ricciardo è riuscito a tenere il passo del compagno.

Fine settimana positivo anche per l’Alpha Tauri, settima con Gasly, e per Alonso e Vettel con Stroll che chiude la top ten dopo esser partito dal fondo.

Diversamente dalle premesse, abbiamo assistito ad un gran premio entusiasmante con un’incredibile lotta Red Bull-Mercedes. Ora ci aspetta la doppia trasferta in Austria, a casa della Red Bull …. Il mondiale potrebbe prendere una bella svolta.

Gian Carlo Minardi

F1 | GIAN CARLO MINARDI “FERRARI NON DEVE PERDERE DI VISTA IL SUO OBIETTIVO”

Dopo due gran premi cittadini si torna su un circuito permanente in cui la Mercedes ha sempre fatto molto bene. Una pista con tutte le vie di fuga asfaltate e caratterizzata da due lunghi rettilinei e 15 curve che dovrebbero certamente favorire le Mercedes. Verstappen può provare a difendersi, ma per la Red Bull sarà difficile contrastarli. Il caldo, così come il vento, saranno due caratteristiche da non sottovalutare, ma non mi aspetto un gran premio entusiasmante.

La Ferrari arriva da due risultati positivi in cui ha messo in mostra una crescita positiva e al Paul Ricard è chiamata ad un test importante sui curvoni veloci, ma non deve perdere di vista l’obiettivo del terzo posto nel Mondiale, provando a contrastarlo ad una McLaren che negli ultimi due appuntamenti non è stata prettamente all’altezza.

Sarà interessante seguire anche gli sviluppi di Vettel ed Alonso che a Baku hanno messo in pista tutta la loro esperienza, soprattutto nella ripartenza. Per Vettel, il podio sarà stata una bella boccata di ossigeno e mi auguro sia veramente uscito dalla crisi. Passando dalla Ferrari all’Aston Martin, quest’anno si è messo in discussione. Diversamente da Montecarlo e Baku, le Castellet è una pista in cui macchina e motore sono fondamentali. L’abilità del pilota può fare meno la differenza.

Gian Carlo Minardi

IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES IN DIFFICOLTA’. BELLA LA LOTTA LECLERC-GASLY”

Il GP dell’ Azerbaijan ci ha dato una conferma. Nonostante sia ancora la macchina di riferimento, è chiaro che la Mercedes ha perso quel grande vantaggio a cui ci aveva abituato negli ultimi anni. E’ una Mercedes che in questo momento soffre, come dimostrano i risultati di Valtteri Bottas, oggi addirittura fuori la zona punti. Forte dei suoi setti titoli mondiali, Lewis Hamilton riesce a nascondere le difficoltà attuali della sua vettura. L’errore di oggi alla ripartenza ci può stare, poiché è frutto di una situazione particolare. Una Mercedes che saluta un GP con zero punti non lo si vede tutti i fine settimana.

Di contro abbiamo una Red Bull in grande spolvero che grazie al successo di Sergio Perez riesce ad allungare in classifica. Il messicano ha risposto sul campo alle dichiarazioni di Marko sul suo rinnovo. Certamente non è nuovo a questo tipo di prestazioni ed è un pilota che mi piace molto. In questo momento deve fare solamente il salto di qualità in qualifica.

Un Gran Premio che è volavo via abbastanza nell’anonimato, fino all’uscita di scena di Verstappen. Al fine di evitare un arrivo dietro la safety-car, la direzione gara ha optato per la bandiera rossa e la ripartenza, sicuramente un nuovo metodo a cui dovremo abituarci. Che piaccia o no, questi ultimi due giri sono stati esaltanti e hanno certamente cancellato quanto successo (o non successo) fino a quel momento. Molto bella la bagarre tra Leclerc e Gasly, col francese di casa Alpha Tauri che ha risposto prontamente all’attacco del ferrarista aggiudicandosi il podio.

Dopo la pole position di ieri, il risultato di oggi rispecchia il vero potenziale della Ferrari (favorita dall’errore di Hamilton)che però ha sopravanzato la McLaren in classifica. Si stanno delineando le forze in campo e ci sono svariate lotte in campo che ci faranno certamente divertire nei prossimi appuntamenti. Il livello del campionato è molto elevato e la forbice molto stretta. Anche questo sabato, in Q2, abbiamo visto dieci vetture racchiude in una manciata di decimi.

Complimenti anche a Vettel. Dopo il positivo risultato di Montecarlo, conquista il podio col secondo posto. Un risultato che gli darà certamente morale. Ha gestito molto bene la ripartenza portando a termine una gara solida e senza errori. Forse è un po’ presto, ma sta uscendo dal “tunnel”.

Gian Carlo Minardi

F1 | GIAN CARLO MINARDI “E’ COMPITO DEI TEAM DI F1 OSSERVARE E AIUTARE I GIOVANI”

L’Azerbaigian è pronta ad ospitare il suo quinto gran premio sul circuito cittadino di Baku. Dopo la “pausa forzata” della passata stagione la Formula 1 torna sui 6003 metri di asfalto situati nella parte vecchia.

Con tre successi, suddivisi tra Rosberg – Hamilton – Bottas, la Mercedes si presenta come la grande favorita, anche se la Red Bull (che vanta un successo con Daniel Ricciardo nell’edizione 2017) è galvanizzata dal primato in entrambe le classifiche grazie al successo di Verstappen a Montecarlo.

Occhio anche a Valtteri Bottas che ha già dimostrato di poter andare forte su questa pista. Il finlandese vorrà anche cercare il riscatto dopo lo sfortunatissimo pit stop nel principato.

Difficilmente potremo vedere una Ferrari nuovamente la davanti. Vista la conformazione del tracciato non potrà beneficiare della trazione e nei due rettilinei la Mercedes potrebbe fare veramente la differenza. In casa Ferrari, è più plausibile una nuova sfida diretta con la McLaren.

In questi giorni si è parlato anche molto dei costi elevati del Motorsport e della volontà di fare qualcosa per aiutare i giovani talenti ad emergere, per evitare che questi vadano perso. E’ sempre positivo e importante tenere accessi i riflettori su questi aspetti, ma è altrettanto importante (se non doveroso) che siano i Team Principal stessi ad andare sui campi di gare per osservare i ragazzi aiutandoli nella loro crescita e carriera.

La Federazione in questi anni ha lavorato molto per abbassare i costi, e si può fare sempre di più, ma purtroppo il nostro sport resta molto costoso poiché richiede una grande forza di lavoro, tra meccanici, ingegneri, autisti e materiale. Per questo motivo ritengo che sia compito dei team di Formula 1 osservare e individuare i ragazzi più meritevoli, così come qualcuno sta già facendo con l’ Academy, supportandone la carriera step-by-step. Visto che si parla tanto di budgets cap, allevare un ragazzino è meno oneroso che ingaggiare un campione.

Perlomeno io la penso così …

Gian Carlo Minardi